Buba,Yassir, Lamin sono alcuni dei ragazzi richiedenti asilo ospitati nelle strutture che fanno ancora parte del circuito dell’accoglienza. Vivono in questa casa a pochi metri dalla sede del comune di Travo nel cuore della val Trebbia. La loro gestione è affidata alla cooperativa sociale Il Quadrifoglio che gestisce anche altre strutture in accoglienza diffusa a Rivergaro e Fiorenzuola. La presidente Ivana Gracchi non se l’è sentita di uscire dal circuito dopo il taglio dei fondi destinati all’accoglienza; per questo la scorsa primavera ha ricontrattato con la Prefettura i termini dell’offerta per riuscire a garantire ai ragazzi ospitati l’accoglienza dignitosa. “Non siamo migliori o peggiori di altri – ha detto Ivana – abbiamo razionalizzato le spese spiegando ai ragazzi che bisogna stare attenti ai consumi, ad esempio. Non ci sentivamo di lasciarli in mezzo alla strada”.
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