Per Giorgio Boselli, Giulio Tinelli e Paolo Zucchi c’erano i figli e i pronipoti che, alla loro memoria, hanno ricevuto le medaglie d’onore. Sono stati internati e deportati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto. La cerimonia di commemorazione si è svolta ai Giardini della Memoria, sullo Stradone Farnese, alla presenza di tanti giovani alunni e delle associazioni dei combattenti. Questa giornata è stata istituita molti anni dopo la fine della guerra quando le memorie vive di chi aveva vissuto questo dramma rischiavano di affievolirsi – ha detto il prefetto Daniela Lupo – la Shoah resta un male assoluto, la sua memoria e la conoscenza profonda di quello che accadde deve essere tenuta viva. Questa giornata è fatta allora per renderci vigili: quando certi morti vengono giustificati con pretesti cosa rimane del nostro essere uomini e donne? Celebrare la memoria è un sentimento civile, energico, impegnativo”.