La sezione piacentina di Europa Verde ha accolto con soddisfazione la decisione del giudice Fazio di inibire, attraverso un’ordinanza, l’abbattimento degli alberi di piazza Cittadella. Dall’altra parte legge con rammarico la posizione della sindaca rispetto alla convinzione di procedere con determinazione verso il progetto del parcheggio interrato.
La nota stampa
Europa Verde sez. di Piacenza ha appreso con estrema soddisfazione che il giudice del Tribunale Ordinario di Piacenza Antonino Fazio, in merito al ricorso presentato da Legambiente e da dieci residenti, ha emesso ordinanza che inibisce l’abbattimento degli alberi in Piazza Cittadella.
Vengono così riconosciute come consistenti le obiezioni al progetto per quanto attiene la modifica in senso peggiorativo del microclima che tale intervento apporterebbe alla piazza, sia in termini di mancato assorbimento della CO2 che di salubrità dell’aria, sia per effetto isola di calore ( venendo meno la funzione di regolazione termica svolta dalle piante), sia riguardo al valore monumentale degli alberi stessi in quanto rientrano nelle dimensioni per essere considerati tali e perché sono inseriti in un innegabile complesso storico architettonico ( art. 7 L.10/2013).
Il Giudice, nelle 60 pagine prodotte, fa un riferimento importante alla presenza di scuole di ogni ordine e grado in zona (in particolare sulla piazza si affaccia la scuola dell’infanzia e primaria Mazzini) rispetto a cui nel progetto manca totalmente una valutazione dell’impatto del cantiere sull’attività scolastica e sugli effetti dell’incremento delle temperature e dell’inquinamento.
Possiamo solo ribadire la nostra totale e fattiva solidarietà con le associazioni e i cittadini che stanno portando avanti questa battaglia impegnandosi e sacrificando tempo personale per l’obiettivo comune di salvare piazza Cittadella dalla realizzazione di un progetto datato e anacronistico che trasformerebbe irreversibilmente in un NON LUOGO questo spazio
della nostra storia.
Siamo spiacenti dover constatare che stamane il presidio é stato allontanato dall’area di cantiere in quanto la ditta sta in queste ore approntando la recinzione definitiva.
Siamo soprattutto spiacenti di dover leggere dichiarazioni della Sindaca Tarasconi che non arretra di un solo millimetro dalla sua posizione incomprensibile asserendo che trattasi di una “riqualificazione della piazza attesa da anni” e che “auspichiamo che la giustizia faccia il suo corso e che l’iter trovi uno sbocco diverso”.
Pensiamo che quantomeno sul vocabolo “riqualificazione” i nostri amministratori dovrebbero schiarirsi le idee perché il ‘pensare contemporaneo’, come espresso da qualificati relatori invitati al Festival omonimo, è decisamente distante da quanto a Piacenza, non solo in
piazza Cittadella, si sta mettendo in atto.