Se non si può definire caos, poco ci manca. Quando tutto sembrava pianificato in vista delle primarie, in una sola giornata tutto sembra smontato. Prima il ritiro dalla corsa di Matteo Richetti perche indagato per peculato, poche ore dopo l’iscrizione nel registro degli indagati nella stessa inchiesta anche per il super favorito, il candidato forte Stefano Bonaccini. Lo ha confermato il suo avvocato all’agenzia Ansa. Una situazione che provocherà un forte imbarazzo all’interno del Partito Democratico a poche settimane dalle primarie in vista dell’appuntamento elettorale delle elezioni regionali.