Il 25 aprile torna in piazza dopo due anni di stop a causa del covid. La voglia di riprendersi gli spazi è tanta, si sente dalla voglia di partecipazione delle persone che da barriera Genova hanno seguito il corteo fino in piazza cavalli. Sul palco anche Agostino Covati, 95 anni, partigiano combattente in Trebbia e val Luretta. Ad attenderlo le autorità civili e religiose e Pier Luigi Bersani che da gennaio è il presidente dell’istituto storico delle resistenza di piacenza, oratore ufficiale delle celebrazioni del 25 aprile.
Per prima a prendere la parola il sindaco Barbieri: “Non possiamo essere indifferenti alle richieste di aiuto dell’Ucraina – ha detto – non possiamo distogliere lo sguardo anche noi, come fecero i partigiani: amore per l’umanità deve essere una religione perché la patria è il vero mondo”.
Poi è toccato a Pier Luigi Bersani: “bisogna essere chiari, celebrare il 25 aprile significa dare freschezza e forza propulsiva alla nostra democrazia e questo significa che democrazia ed emancipazione sociale devono darsi la mano”.
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