“Da noi succedono cose meravigliose”. Noi è PizzAut, lui è Nico Acampora il fondatore. Un gigante, che ha creduto nei sogni, senza calpestarli, valorizzandone le persone e mettendone a sistema le potenzialità.
Insieme a Elisabetta Soglio, è stato l’ospite del festival Incontri alla Camera del Lavoro, dove ha presentato il suo libro Vietato calpestare i sogni.
I sogni sono quelli di Matteo, Francesco, Letizia, Simone, Lorenzo e tanti altri. Sono 41 ragazzi autistici che lavorano nelle due pizzerie di Nico Acampora, a Monza e Milano a Cassina de Pecchi. A PizzAut accadono cose meravigliose, come racconta Acampora, perché i ragazzi autistici hanno imparato a fare la pizza, a prendere le comande, a lavorare al bar a parlare con i clienti. Succede che chi affetto da mutismo selettivo, dopo 24 anni inizi a parlare, accade che chi ha timore perfino nello sfiorare l’altro, si sciolga in abbracci calorosi. Tutte queste storie sono raccontate nel libro, a partire proprio da quella di Nico, papà di Leo, oggi adolescente, a due anni la diagnosi di autismo.
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