Di piazza Cittadella si è discusso anche in consiglio, in sede di comunicazione da parte dei consiglieri. E’ stato il consigliere di Alternativa per Piacenza Luigi Rabuffi a tornare sulla decisione dell’amministrazione di costituirsi a favore di Piacenza Parcheggi rispetto al reclamo contro l’ordinanza del giudice Fazio. “Decisione legittima ma inopportuna – l’ha definita Rabuffi – che pone una distanza siderale tra Comune e cittadini. Lascia perplessi – ha continuato – che la sindaca ignori le 32mila firme contro il taglio degli alberi, la stessa sindaca che, nel suo ruolo, è anche garante della salute pubblica”.
Il consigliere di ApP ha criticato la decisione dell’amministrazione di farsi rappresentare da avvocati esterni all’ente: “non ci si poteva affidare all’avvocatura? – ha domandato all’aula – ricordando il trasferimento della dirigente Elena Vezzulli ad altro incarico – da 10mila euro annui di spese esterne, indicate nel bilancio previsionale, siamo passati a 85mila euro, con un amento del 750%”.
Anche Claudia Gnocchi del Gruppo Misto è intervenuta su Cittadella: “Piacenza è la settima città più inquinata d’Europa, i cittadini sanno di avere bisogno di verde e piante. L’insegnamento, da quello che abbiamo assistito in piazza Cittadella, è il desiderio di partecipazione, di essere messi al corrente delle decisioni – ha spiegato Gnocchi – chi è stato eletto deve prendersi le responsabilità di politiche di ciò che compie”. Ha ricordato infine di non sottovalutare altre zone sensibili in città, come gli orti di via Campesio, il campo di via Morigi e l’ultima area verde della Baia del Re.
Il consigliere Massimo Trespidi ha definito la situazione viabilistica della piazza “fuori controllo. A lato cantiere era previsto un passaggio per i posti auto rimasti disponibili, ma questo è bloccato da altre auto. Inoltre le aree verdi dietro il Farnese sono prese di mira da parcheggi selvaggi. Ma c’è un ordine dell’alto per cui non bisogna dare multe in Cittadella?” ha chiesto alla giunta.
La viabilità che insiste sulla piazza è di difficile gestione, ha spiegato l’assessore Matteo Bongiorni, nel rispondere ad una interrogazione, datata un anno fa, del gruppo di Alternativa per Piacenza in merito alla viabilità davanti alla scuola Mazzini che, oggi, si affaccia sul cantiere. “Una situazione completamente mutata rispetto allo scorso anno – ha detto l’assessore – anche se il problema del traffico e della sicurezza c’è sempre stato per gli studenti della scuola”. “Oggi, anche alla luce della tragedia accaduta al Raineri Marcora dove la studentessa 14enne è stata investita dall’autobus – ha spiegato Rabuffi – si fa ancora più attuale il problema”. “Stiamo pensando di chiudere la strada alle auto nella fascia oraria di entrata e uscita da scuola – ha annunciato l’assessore – mezz’ora al giorno per la sicurezza dei bambini”.
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