Hanno deciso di chiamarlo Rumore! il flash mob organizzato da Arcigay Piacenza Lambda per sabato 31 luglio. Appuntamento alle 17 in piazza Cavalli “per la libertà di espressione artistica”, come si legge in locandina. E’ proprio per questo che il popolo LGBT ha deciso di scendere in piazza, per “la dignità del mondo Drag e per la libertà di espressione creativa”, dopo quello che è accaduto a Spazio 4 qualche settimana fa, quando il Comune ha bloccato lo spettacolo in programma nel quale le Drag Queen sarebbero state le protagoniste. La sospensione dello show è stato causato dalla “necessità di rispettare le finalità educative, culturali e di intrattenimento del centro, per cui – si legge nella nota di Arcigay – la Dirigente comunale alle Politiche Giovanili ha esercitato pressione sulla cooperativa affinché lo spettacolo non avesse luogo. E’ molto probabile che chi ha promosso questo richiamo sappia poco o niente del mondo LGBT+ e tanto meno sappia esattamente che cosa sia una Drag Queen. Un Drag Show è una performance artistica nella quale i protagonisti vestono abiti tipici di un genere diverso dal proprio e cantano, ballano o si esibiscono creativamente in altro modo- si legge nella nota –
Si tratta di una storica forma espressiva, nata dal desiderio di autodeterminazione proprio, in particolare, delle persone LGBT+ (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender), da sempre vittime di repressione.
Le critiche di eccesso e volgarità, spesso mosse a questi spettacoli, sono frutto di giudizi superficiali e fuori dal tempo. Quanto può essere grave allora che un’amministrazione comunale si muova per vie ufficiali senza avere la
giusta cognizione di ciò che sta facendo ma guidata solo da approssimazioni e pregiudizi?” è la domanda che pone Arcigay. Da qui la richiesta ufficiale di avere spiegazioni rivolta alla Sindaca, all’assessore Zandonella e ai consiglieri comunali per sapere in base a “quali valutazioni ritengano che un Drag Show non sia conforme alle finalità educative di Spazio 4. Ma anche chi credono che sia una Drag Queen e cosa sia per loro l’intrattenimento e l’educazione.
Ma soprattutto vorremmo capire cosa significano per loro le parole “libertà di pensiero e di espressione”.
Arcigay va ancora più a fondo e scrive “Per la prima volta la macchina comunale si è mossa per impedirci di organizzare qualcosa; questa modalità di procedere, evitando a monte qualsiasi tipo di confronto e comprensione dell’altrui punti di vista, ci fa preoccupare e indignare anche per le giustificazioni evanescenti richiamate nella comunicazione. Le Drag Queen e i Drag King vanno rispettati e non demonizzati: il loro messaggio artistico è di
accettare la diversità, abbracciandola col sorriso”
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