Obiettivo unico accelerare la somministrazioni delle terze dosi a tutta la popolazione entro marzo 2022. E Piacenza è prontissima per questo tanto che nei prossimi giorni verranno riaperte tutte le sedi vaccinali della provincia: l’Arsenale sarà operativo sette giorni si sette, Fiorenzuola riaprirà l’hub di via Emilia Ovest per quattro giorni alla settimana, verrà potenziato il Palacastello a Castel San Giovanni, riapriranno le sedi di Bettola e Bobbio. L’unico a non riaprire sarà l’hub di Piacenza Expo. “Saremo così in grado – ha detto il direttore generale Ausl Luca Baldino – di eseguire 2000/2400 vaccini al giorno, perché mano a mano che scadranno i sei mesi dalla seconda dose, tutti i cittadini dovranno essere nella condizione di poter ricevere la terza, grazie alla quale verranno ripristinate completamente le proprietà del vaccino”.
Per favorire le prenotazioni, che nei giorni scorsi sono state difficoltose, l’Ausl sta potenziando i propri centralini oltre che avviando una nuova collaborazione con Federfarma in modo da poter ripristinare, già dalla prossima settimana, le prenotazioni presso le farmacie. Dall’Ausl arriva l’invito a non intasare i centralini per i prossimi 3/4 giorni, in breve ci sarà la disponibilità di tutte le centrali vaccinali.
A livello regionale e provinciale la situazione è sotto controllo, ma è evidente che i numeri nel resto d’Europa sono allarmanti, in piena quarta ondata. In Germania si arriva a 400 positivi ogni 100mila abitanti, in Austria 1000 casi ogni 100mila abitanti. Perché in Italia, Spagna e Francia la situazione è sotto controllo? Qui la percentuale di vaccinati con due dosi è più alta e si è posta maggiore attenzione alle misure di distanziamento e all’obbligo del green pass.
“Nonostante ciò – ha detto Baldino – anche noi dobbiamo fare i conti con i limiti temporali della durata del vaccino, 8/9 mesi, dopo i quali si ha una significativa perdita di efficacia sul contagio. Da qui la decisione di accelerare la somministrazione della terza dose trascorsi sei mesi dalla seconda dose. Solo così possiamo lasciare la quarta ondata fuori dalla porta. Rivolgo un appello disperato al 12% dei piacentini che non è ancora vaccinato: venite a vaccinarvi, perché le conseguenze possono essere tragiche come a marzo 2020”.
La situazione dei ricoveri in ospedale non è preoccupante, i pazienti in terapia intensiva sono 2. “Solo con un’accelerata della terza dose – ha concluso Baldino – potremo portare rimanere con questi numeri”.
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