BARDASI, AUSL: “IN UN ANNO TRENTA NUOVI DIRETTORI. IL PROBLEMA E’ IL SOTTOFINANZIAMENTO”

Trenta nuovi direttori nell’ultimo anno, tutti con altissime competenze; tra questi anche il nuovo direttore di chirurgia vascolare, in servizio proprio da oggi, arriva dal Maggiore di Bologna, poi altri due da Reggio Emilia e Mantova. A breve arriverà il nuovo direttore di chirurgia generale e di oncologia che andrà a sostituire il dottor Luigi Cavanna.

Le novità in materia di personale sono arrivate dalla direttrice generale dell’Ausl Paola Bardasi, in audizione in consiglio comunale su richiesta della civica di centro destra di Patrizia Barbieri.
Ci tiene la dg a specificare che se fino a pochi mesi fa i piacentini andavano a Parma per farsi curare, oggi scelgono Piacenza. Cresce la mobilità attiva del
2 per cento, in particolare per la PET.
Eppure Piacenza è una realtà di confine, per cui è fisiologica la mobilità dei cittadini verso la Lombardia; ma qualcosa è cambiato, ci tiene a ribadire Bardasi: non si percepisce più un sistema di competizione ma di integrazione;  le realtà vicine non sono competitor ma una ricchezza.

Capitolo criticità: tempi di attesa per le visite dermatologiche (77 giorni) e visite oculistiche (sotto i 30 giorni), poi c’è delicato tema dei consultori;
Bardasi ammette che non è un periodo facile, prima di tutto perché il sistema è sottofinanziato. Una criticità sottolineata anche dalla capogruppo di Fratelli d’Italia Sara Soresi.

Positivi invece i dati che riguardano i ricoveri cresciuto dell’1,4 per cento, day hospital del 3,6 per cento, le sedute operatorie del 12,6 per cento.
52 anestesisti, compresi i contrattisti, hanno migliorato di molto la situazione in reparto, prima definita “da spavento” da Bardasi; più 49 per cento dei ricoveri in oculistica; 35 mila visite ambulatoriali in più; i Cau aperti a Piacenza, Bobbio, Fiorenzuola e Podenzano hanno registrato 48.275 accessi.

Capitolo nuovo ospedale; entro il 7 aprile verrà emesso il nuovo bando per la scelta del promotore tra le nove candidature arrivate. Entro l’anno sarà individuato l’operatore economico che dovrà costruirlo. La modalità sarà un partenariato pubblico privato light, dove al privato verrà demandata solo la costruzione, la gestione impiantistica e dei muri.

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