Una resistenza senza le donne non sarebbe potuta esistere; furono loro le protagoniste prestando assistenza, combattendo in prima persona, rischiando la vita. Quella metà della storia troppo spesso in ombra e in silenzio ma fondamentale, che nella guerra partigiana ha rivestito uno dei ruoli più importanti. La resistenza delle donne è il libro, grazie al quale Benedetta Tobagi, ha vinto il premio Campiello, con il quale fa conferenza e incontra gli studenti, come quelli del liceo Gioia, in una lezione organizzata dai docenti di storia e filosofia.
Il libro racconta la storie di queste donne, partendo da decine di foto raccolte negli archivi. Storie di vita e di scelte consapevoli di chi, ad esempio, decide di stracciare le etichette e di imbracciare le armi, a chi nella guerra cerca vendetta, a chi ancora vede nella lotta al fascismo la naturale prosecuzione delle lotta di classe.
Racconti vividamente attuali che ancora oggi si stagliano in un contesto nazionale dove il giorno della Liberazione non riesce a rappresentare, per tutti, quel fondamentale e sacrosanto valore di ritrovata libertà che la guerra di resistenza ha faticosamente raggiunto.
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