E’ accorato l’appello del direttore generale dell’Asl Luca Baldino agli under 80 “venite a vaccinarvi”. Già, perché il dato della vaccinazioni che riguarda la categoria 75-79 anni non è confortante: solo il 29%, pari a 3991 persone, si è vaccinato, nonostante siano già da due settimane aperte le vaccinazione per questa fascia d’età. Il 45% del totale si deve ancora prenotare (6313 persone), il 26% si è prenotato (3657 persone). Una ragione si annida certamente nello strascico del caso AstraZeneca che ha, in parte, scalfito la fiducia nei vaccini in questa categoria. Ma anche il fisiologico dato che riguarda Piacenza, che si trova leggermente al di sotto della media regionale per quanto riguarda l’adesione alla campagna vaccinale.
Molto meglio invece i dati che riguardano gli over 80 che si sono vaccinati già la 60%, il 22% sono già prenotati e il 18% non sono ancora vaccinati. Molto positiva anche la percentuale che riguarda l’adesione degli “estremamente vulnerabili”: su 16 mila soggetti, 10211 hanno già prenotato la vaccinazione.
Una novità riguarda i conviventi degli under 16 “estremamente vulnerabili” i quali non possono vaccinarsi. Sono circa 900 nuclei familiari a cui l’Asl ha inviato la lettera per prenotare il vaccino, in moda da creare uno scudo di persone vaccinate intorno a coloro che non si possono sottoporre al vaccino.
Sono già 934 le prenotazioni di conviventi o caregiver di disabili gravi o estremamente vulnerabili maggiori di 16 anni.
Ad oggi, a Piacenza il 14.1% della popolazione ha ricevuto la prima dose di vaccino. “Entro la metà di aprile saremo in grado di vaccinare tutti gli over 80 prenotati ed entro la fine del mese di aprile anche nella categoria degli estremamente vulnerabili” ha detto Baldino.
Il 12 aprile è confermata l’apertura del nuovo centro vaccinale di Piacenza Expo per arrivare così ad eseguire sempre più vaccinazioni, dosi permettendo.
La situazione epidemiologica vede una stabilità rispetto alla scorsa settimana: 391 positivi con un lieve incremento del +0.8%. Piacenza conta 137 positivi ogni 100 mila abitanti, ben al di sotto della media nazionale. La percentuale dei tamponi positivi sul totale degli eseguiti è 3.7%, il 65% dei positivi è sintomatico, il 35% asintomatico. Nelle CRA non si registrano positivi né tra gli ospiti né tra gli operatori.
Al pronto soccorso la media giornaliera degli accessi è 10 pazienti, i ricoveri Covid sono scesi a 95, i pazienti in terapia intensiva sonio 8 e i decessi 5.
Un dato positivo è il numero di sanitari vaccinati: su 3900 dipendenti i non vaccinati sono 376. Di questi il 59% non è vaccinabile o perché in maternità o perché non è fisicamente presente in azienda.