Un messaggio sul cellulare. Così in consiglieri i maggioranza sono stati informati della consegna delle aree di piazza Cittadella al concessionario Piacenza Parcheggi. Poche parole, così come è nella natura dei messaggi, all’indirizzo dei capigruppo di maggioranza e poi dei consiglieri. Poco prima che la nota dell’amministrazione fosse indirizzata anche alla stampa. Cercando di ricostruire come è andata, ci sentiamo di azzardare che forse, a livello di comunicazione istituzionale, si poteva (e forse doveva), fare meglio.
Probabilmente è stata, anche questa volta, la fuga di notizie, che ha scompigliato i piani dell’amministrazione nel comunicare ai consiglieri questo importante passaggio. Certo sì, un atto tecnico amministrativo, come ci ha fatto notare qualcuno della maggioranza, ma che di fatto dà il via al cantiere per la costruzione dell’opera. Quindi ci si sarebbe aspettati un maggiore coinvolgimento all’insegna di un doveroso rispetto istituzionale.
E’ innegabile rilevare che tra la maggioranza serpeggia un certo malcontento per ora celato, ma che potrebbe riservare qualche grattacapo in futuro. E poi resta ancora da chiarire la questione della fideiussione “del fare”, indispensabile per dare, materialmente, l’avvio ai lavori. La bancabilità e la nuova fideiussione non coprono l’intero valore dell’opera, 14 milioni 700 mila euro.
Come ha riferito l’amministrazione “l’avvio in questione resta vincolato agli adempimenti contrattuali propedeutici all’inizio dei lavori, con rischio a carico del concessionario”. La quota mancante sarebbe così a carico di Piacenza Parcheggi come rischio d’impresa, oltre che legata all’incasso dei canoni sul servizio di soste a pagamento.
Da ieri, Piacenza Parcheggi ha 30 giorni di tempo per avviare il cantiere.