Dopo quattro settimane di calo neo contagi, l’ultimo report dell’Azienda Usl indica una ripresa dei contagi del +0.6%, portando i nuovi casi a 881.
La situazione piacentina è paragonabile a quella lombarda, dove si registra un +1,8%. La media regionale e quella nazionale continuano invece a scendere, rispettivamente a -9,5% e -12%.
Se si analizzano i nuovi positivi su 100mila abitanti, il tasso di incidenza locale (310 casi) è sempre decisamente inferiore alla media emiliano-romagnola (473), italiana (439) e lombarda (379).
I tamponi effettuati la scorsa settimana si sono ridotti, passando da 6.709 a 6.186. Risale invece la percentuale dei nuovi positivi rispetto al numero di test eseguiti (dal 13,1% al 14,2%).
Continuano i monitoraggi periodici nelle Cra. Lo screening di questa settimana ha permesso di far emergere 16 nuove diagnosi tra gli ospiti e 14 fra gli operatori. I casi sono per la maggior parte asintomatici e sono stati individuati solo grazie al monitoraggio periodico proattivo effettuato nelle strutture.
Per quanto riguarda le fasce d’età delle nuove diagnosi; salgono gli indicatori per i più piccoli >18 anni, per gli adulti (41-64 anni) e per tutta la terza età (over 65) con un incremento più ampio per i grandi anziati (over80). Come già ipotizzato nelle scorse settimane, è molto probabile che questa situazione sia dovuta a una riduzione dell’efficacia della copertura vaccinale.
Per questo l’Azienda rinnova l’invito a procedere con la quarta dose per le categorie per le quali è previsto: ultra 80enni e persone fragili tra i 60 e i 79 anni.
Il numero delle persone in isolamento passa da 1499 a 1419.
Per quanto riguarda le Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale, si registra un aumento del numero di richieste medie giornaliere da 22 a 24,6 con 172 segnalazioni complessive (la settimana scorsa erano state 154).
Per quanto riguarda la situazione della rete ospedaliera, la media giornaliera degli accessi in Pronto soccorso per pazienti con sintomatologia riconducibile al Covid rimane attestata a 7 ingressi al giorno. La media settimanale dei ricoveri è in discesa: da 110 a 73.
In Terapia intensiva è ricoverato un paziente positivo. I decessi della settimana sono stati 11.
Per quanto riguarda la vaccinazione, l’attività è stazionaria, senza progressi sensibili nel tasso di copertura della popolazione. Nella settimana scorsa sono state fatte 905 somministrazioni, in particolare IV dosi (a Piacenza ne sono state fatte complessivamente 3475).
Sul sito www.covidpiacenza.it sono indicati giorni e orari di apertura dei centri vaccinali.
In riferimento alla IV dose, si ricorda che al momento la somministrazione del second booster è possibile solo previa prenotazione, tramite i consueti canali, nelle sedute dedicate. La quarta dose è riservata, come prevedono le direttive nazionali, a tre categorie: gli anziani dagli 80 anni in su, le persone tra i 60 e i 79 anni (quindi nati dal 1943 al 1962) se affette da specifiche patologie critiche indicate dal ministero della Salute, e infine gli ospiti dei presidi residenziali per anziani (Cra e Rsa).
L’elenco delle patologie è consultabile sul sito www.covidpiacenza.it. Si utilizza un vaccino mRNA.
Per poter ricevere il secondo booster occorre aver completato il ciclo vaccinale primario (prima e seconda dose), seguito dalla terza dose (di richiamo), dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi da quest’ultima. È escluso chi ha contratto l’infezione dopo la dose ‘booster’. Nelle Cra, per esempio, dove le infezioni recenti sono state diverse, la somministrazione sta procedendo lentamente proprio in attesa che per molti anziani trascorrano i 120 giorni successivi al contagio.
A Piacenza, per prenotare la quarta dose, è possibile chiamare il numero 800.651.941, rivolgersi a uno sportello Cup, utilizzare il proprio Fascicolo sanitario elettronico o andare in farmacia.