Da lunedì 22 febbraio il personale scolastico e le persone con disabilità potranno ricevere il vaccino AstraZeneca anche grazie all’accordo raggiunto con i medici di famiglia che potranno somministrare il vaccino ai pazienti. La Regione e le rappresentanze sindacali dei medici di medicina generale hanno infatti raggiunto l’accordo sul loro coinvolgimento nel programma regionale di immunizzazione, che fa seguito al Protocollo d’Intesa tra Governo, Regioni e organizzazioni sindacali relativo alla campagna nazionale.
Il vaccino AstraZeneca per le modalità di conservazione è il solo utilizzabile in totale sicurezza nell’ambito della medicina generale. Inoltre, ci sono fondate probabilità che già nei prossimi giorni arrivi l’atteso chiarimento di Aifa rispetto al suo impiego, con il via libera all’utilizzo su persone fino ai 65 anni anche con patologie o condizioni che non sono associate a rischio elevatissimo in caso di infezione da Covid-19.
In Emilia Romagna nel mese di febbraio sono disponibili circa 80mila dosi di questo vaccino.
La priorità viene data alle persone con disabilità presenti in strutture residenziali (circa 3mila), poi a quelle nei centri diurni (4mila) e a quelle in carico ai servizi (13mila): saranno vaccinate a cura delle Ausl competenti per territorio, che si occuperanno di organizzare direttamente le vaccinazioni. Le restanti persone con disabilità verranno individuate insieme alle associazioni che le rappresentano e invitate a rivolgersi ai medici di medicina generale o ai servizi delle Ausl, secondo le loro preferenze, non appena tali modalità verrà condivisa con le associazioni stesse.
Si parte anche col personale scolastico (circa 120mila persone), negli ambulatori dei medici di medicina generale: da lunedì 22, infatti, maestri, professori, educatori, operatori e collaboratori, assistiti dal servizio sanitario regionale e che lavorano nelle scuole di ogni ordine e grado, nei servizi educativi 0-3 anni e negli enti di formazione professionale dell’Emilia-Romagna che erogano i percorsi di IeFP, potranno prenotare la vaccinazione dal proprio medico di base, con le prime che saranno effettuate già nei giorni successivi. La velocità di prenotazione e vaccinazione dipenderà dalla disponibilità di vaccini.
Potranno somministrare il vaccino AstraZeneca solo i medici di famiglia che hanno già ricevuto almeno la prima dose del vaccino.
I cittadini che rientrano in questa fascia di popolazione – dunque il personale scolastico (delle scuole di ogni ordine e grado e dei servizi educativi 0-3 anni, degli enti di formazione professionale che erogano i percorsi di Istruzione e formazione professionale) – dovranno chiamare direttamente il proprio medico di base per la prenotazione, a partire da lunedì 22 febbraio.
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