Dalla mostra “Egitto Svelato” al consorzio MUSP il passo è breve. Uno dei sarcofagi esposti a Palazzo Gotico farà temporaneamente tappa al laboratorio di Casino Mandelli perché ne venga fatta una scansione completa. Da alcuni anni il Laboratorio MUSP, su richiesta di committenti internazionali, si occupa anche di robotica industriale: qui vengono sviluppate celle integrate (sistemi di lavorazione più robot) per applicazioni manifatturiere in ambito automotive ed aerospace.
Sempre più spesso, questi sistemi si avvalgono di strumenti di visione senza contatto che affrancano gli operatori da mansioni gravose o ripetitive e rendono più precise le lavorazioni effettuate. Il sistema di acquisizione si muoverà attorno al sarcofago, posizionato davanti al robot, illuminandone la superficie con una lampada speciale e rilevandone la forma tramite una
telecamera che abitualmente è impiegata per ispezionare particolari meccanici di precisione.
Il risultato di questa scansione, che avviene senza che il robot vada a contatto con l’oggetto da rilevare, è una “nuvola di punti”, che può essere utilizzata per finalità di ricerca o per rappresentazioni grafiche computerizzate, e persino impiegata per realizzare “repliche” dell’oggetto scansionato mediante altre attrezzature disponibili presso il laboratorio.
Questo incontro tra ricerca, arte ed innovazione è stato facilitato dall’intervento del Comune di Piacenza, che ha messo in contatto l’Istituto Europeo del Restauro, curatore della mostra, con il Consorzio MUSP.