Stretta sulle baby gang, ammonimento del questore dai 12 anni e arresto in flagranza per spaccio di lieve entità, da 9 a 6 anni la soglia della pena per la misura di custodia cautelare, carcere fino a 2 anni per i genitori che non mandano i figli a scuola. Sono alcune delle misure del decreto legge Caivano, nate dopo i recenti fatti di violenza al rione Parco Verde e la visita della premier Meloni. È evidente, da queste misure, il pugno duro e il ruolo che viene attribuito al carcere, per lo più esclusivamente punitivo.
A chi lavora e ha lavorato in passato nelle carceri con i detenuti la filosofia che ha animato questo pacchetto di norme non convince per nulla. Abbiamo raccolto le considerazioni del professor Gromi, pedagogista e già Garante dei detenuti alla Casa Circondariale di Piacenza e della giornalista Carla Chiappini che da anni lavora nelle carceri italiane.
Il mercato del lavoro piacentino, pressoché in linea con quello nazionale, si presenta molto dinamico…
Sono cinque gli appuntamenti che vanno a comporre la rassegna musicale Poliedrica che, forte del…
Slancio, nuova vita, dinamismo: Massimo Toscani, quando spiega i progetti che, insieme alla direttrice Lucia…
Anche l’Amministrazione comunale si costituirà di fronte al Tribunale di Piacenza, a sostegno del reclamo…
La vogliono ricordare così Simran, come una colomba bianca libera nel cielo. Studenti e insegnanti…
Incertezza per un futuro che, ad oggi, non ha nulla di scritto, se non che…