Dodici nuovi casi di positività nel piacentino tutti riconducibili a rientri dall’estero: 6 da Romania, 2 da Albania, 1 da Grecia, 1 da Spagna, 1 da Austria, mentre 1 è un contatto di persona rientrata dalla Spagna. Quattro i sintomatici e 10 le persone che erano già in isolamento. Sono i dati che si riferiscono alla giornata di oggi per Piacenza.
Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 30.708 casi di positività, 82 in più rispetto a ieri, di cui 44 asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Il numero di tamponi anche oggi supera i 10mila, mentre l’indice di trasmissione (Rt) a 14 giorni è di 0,45, sotto la media nazionale, fissata a 0,83.
Degli 82 nuovi casi, 52 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 31 sono stati individuati nell’ambito di focolai già noti. Sono 32 i nuovi contagi collegati a vacanze o rientri dall’estero, per i quali la Regione ha previsto due tamponi naso faringei durante l’isolamento fiduciario se in arrivo da Paesi extra Schengen e un tampone se di rientro da Grecia, Spagna, Croazia e Malta. L’attività di prevenzione e controllo sul territorio da parte del Servizio sanitario regionale prosegue dunque con efficacia.
Da lunedì 24 agosto a Piacenza, come in tutta la regione, sarà possibile prenotare il test sierologico per tutto il personale scolastico e insegnanti telefonando al numero verde del cuptel 800-651-941 oppure rivolgendosi al proprio medico di famiglia.
“Il personale del Laboratorio, insieme agli operatori del Dipartimento di cure primarie, si è strutturato per effettuare il test ad oltre 430 persone al giorno – informa il dott. Giovanni Vadacca, direttore del laboratorio .
Chi si presenterà potrà effettuare il prelievo per la ricerca degli anticorpi, e sarà sottoposto anche ad un tampone nasale. Il tampone sarà processato solo qualora l’esame del sangue presentasse anomalie e questo
permetterà di velocizzare e chiarire la diagnosi in tempi molto rapidi, evitando di richiamare i soggetti in un secondo tempo.
Per effettuare il prelievo gli operatori scolastici dovranno consegnare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, redatta in proprio, per certificare il loro stato di lavoro. Coloro che effettueranno l’esame presso il proprio medico, qualora il sierologico desse esito positivo, saranno chiamati dal dipartimento di sanità pubblica che provvederà a fare il tampone e a mettere in atto
tutte le procedure conseguenti.
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