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EFFETTO JOB ACT A PIACENZA: PIU’ CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO, MA PIU’ ISCRITTI AI CENTRI PER L’IMPIEGO

I primi effetti del job act si misurano anche a Piacenza, li ha rilevati l’Osservatorio del mercato del lavoro della Provincia. In particolare la Legge di Stabilità ha introdotto nuovi incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato realizzate dal 1° gennaio 2015 e il Jobs Act  ha introdotto il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti. Nel periodo dal 1° gennaio al 18 maggio 2015, emergono dati positivi sul fronte del mercato del lavoro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: +547 movimenti, +3% su base tendenziale. Anche per i rapporti di lavoro in somministrazione si sono registrate variazioni positive delle assunzioni (+18%), mentre le altre tipologie contrattuali evidenziano una diminuzione tendenziale: -8% per i contratti a tempo determinato, -21% per quelli di apprendistato. L’attivazione di tirocini registra una fortissima crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+80%), grazie probabilmente all’effetto del programma “Garanzia Giovani”. Nonostante questi dati però il numero di persone che si è presentato ai Centri per l’Impiego non è diminuito: nel periodo gennaio-marzo 2015 le persone che si  sono state 2.304, in leggero aumento rispetto ai livelli rilevati nel primo trimestre dei due anni precedenti. In termini tendenziali si rileva una leggere diminuzione del numero
di donne iscritte (-8 unità, -1%), a fronte di un aumento della componente maschile (+60 unità, +5%). La componente giovanile accresce il suo peso sul totale rispetto gli anni precedenti, salendo al 37%. I giovani sotto i 30 anni continuano a rappresentare la fascia di età più numerosa, seguita da quella 30-39 anni, che costituisce il 24% del totale.

L’incremento tendenziale delle assunzioni registrato nel primo trimestre del 2015 ha interessato prevalentemente lavoratori di genere maschile (+8%), mentre per le femmine  si registra un leggero calo delle assunzioni (-2%). Tra il 7 marzo e il 18 maggio la crescita dei contratti a tempo indeterminato è stata del 62% in termine tendenziali. Si sono registrate poco più di mille assunzioni a tempo indeterminato in più rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente (+29%). L’andamento mensile degli avviamenti a tempo indeterminato mostrano la forte e progressiva crescita delle assunzioni, con la seguente dinamica tendenziale: +22% in febbraio, +39% in marzo, +47% in aprile, +84% in maggio. Tra i contratti a tempo indeterminato si rileva una prevalenza di uomini nella fascia d’età fino a 29 anni.

redazione

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