Parte la quattro giorni dedicata al Festival del Diritto, la lunga maratona che porterà a Piacenza volti e voci noti di politici, storici e personaggi della cultura che si confronteranno sul tema del futuro inteso come guardare oltre in un momento storico in cui l’imprevedibilità è la costante. Ad aprire la kermesse, insieme al responsabile scientifico Stefano Rodotà, il Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano che interverrà sul tema L’Europa del diritto e il nuovo ordine mondiale, alle 17.30 a Palazzo Gotico. Da venerdì 25 settembre si entra nel vivo con la lezione di Francesco Antinucci sulle evoluzioni di internet e sulle future implicazioni giuridiche, proseguendo con gli incontri sul destino della giustizia e della democrazia con Geminello Preterossi, Lucio Caracciolo, Massimo Brutti, Andrea Orlano, Ministro della Giustizia e Rodolfo Maria Sabelli, Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati. Nel pomeriggio Giuliano Amato e Lucrezia Reichlin, discuteranno del difficile connubio tra politica economica e democrazia, Lilian Thuram affronterà la questione dei pregiudizi e delle discriminazioni razziali. Questioni che fanno molto discutere verranno affrontate anche sabato 26 settembre, a partire dalla discussione di Yasmine Ergas sulla nozione di gender e dei cambiamenti che sta subendo, e proseguendo con i temi dell’occupazione giovanile, del welfare, dei diritti delle donne e delle riforme costituzionali. Domenica 27 settembre, tra gli altri interventi ricordiamo quello di Sabino Cassese, che rifletterà sul ruolo delle corti e delle organizzazioni sovranazionali in uno spazio globale senza ordine giuridico. A seguire Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, farà il bilancio di Expo Milano 2015, mentre a Enzo Cheli sarà affidata la chiusura del Festival con una lezione che tratteggerà il destino delle costituzioni.
Grazie al Mediacenter sarà possibile vedere gli appuntamenti principali anche in diretta streaming ai siti www.festivaldeldiritto.it, festilvaldeldiritto.zero523.tv e www.piacenzasera.it