E’ ancora polemica sul taglio degli alberi; in particolare i tigli di via Amaldi, che l’amministrazione ha motivato con la necessità di rendere maggiormente fruibili i marciapiedi. La consigliera del Gruppo Misto Claudia Gnocchi si è detta “colpita che l’amministrazione non prenda in considerazione un cambio di paradigma rispetto” domandandosi quale sia il punto di vista della giunta “criteri tecnici o orientati alla sostenibilità ambientale e alla bellezza? Se i marciapiedi sono dissestati – ha detto- tagliamo tutti gli alberi? Se le priorità sono salute e benessere, lotta ai cambiamenti climatici, i tecnici devono comunque ricevere queste indicazione a livello politico e tenerne conto. Si valuti la possibilità di allargare i marciapiedi e si istituiscano sensi unici, ma soprattutto – ha concluso Gnocchi – si parli coi cittadini”.
“Il leit motiv quando si parla di ambiente è equilibrio tra sostenibilità e sviluppo economico – ha detto il consigliere di ApP Stefano Cugini – ma la domanda che lascio alla maggioranza è: cosa intendete con la parola equilibrio? Lo sviluppo economico si può spingere fino a che non entra in contrasto con la sostenibilità o il contrario? Su questa risposta si potranno sviluppare i dibattiti”.
“Vorrei che ci facessimo tutti carico del tema della complessità – ha risposto il vice sindaco Matteo Bongiorni – convengo che dove si può, si possa istituire un senso unico, ma dove non c’è la possibilità cerchiamo di farci carico anche della partecipazione e dell’opinione delle utenze deboli. Non ne faccio una questione di bandiera. Però qua dobbiamo essere responsabili il più possibile, anche se sono pronto a fare mille passi indietro, ma cercando di analizzare tutti gli aspetti”.