IN 500 CONTRO IL DPCM: “NON SIAMO UNTORI”

La pioggia non li ha scoraggiati, anzi. Ancora più compatti hanno deciso di ritrovarsi per protestare pacificamente contro le chiusure imposte dal nuovo dpcm contro la diffusione del coronavirus. Sul pubblico passeggio erano in più di 500, stanchi di essere le categorie penalizzate e additate come untori. Ristoratori, baristi, pubblici esercenti costretti da oggi ad abbassare le serrande alle 18, per alcuni è come chiudere definitivamente l’attività.

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