Ce l’abbiamo a due passi, e non è tanto per dire, ma non siamo in grado di goderne appieno le potenzialità. Il Po è lì ma è come se non ci fosse. Nel senso che i piacentini non riescono a considerarlo davvero parte viva del territorio, come se fosse di contorno quasi a limitarne i confini ma difficilmente parte integrante.
Eppure negli anni è stato oggetto di convegni e protocolli d’intesa. Le basi per fare davvero qualcosa di decoroso ci sarebbero tutte.
La valorizzazione del fiume Po è l’oggetto dell’ultima mozione presentata dai consiglieri di Alternativa per Piacenza.