La macchina sembrava lentamente ripartita. Da un paio d’anni si parlava di “rilancio aziendale”, passando dal blocco delle attività alla ricostruzione di una rete di vendita che ha permesso di acquisire circa 22 milioni di ordini e alla ripresa della riproduzioni di alcuni stabilimenti. Oggi quella macchina ha subito una brusca battuta d’arresto. Stiamo parlando del gruppo RDB e degli oltre 700 lavoratori che chiedono chiarezza rispetto al loro futuro lavorativo. Il Ministero della Sviluppo Economico, a maggio, aveva espresso parere favorevole ad una richiesta di proroga del programma di amministrazione straordinaria che però, ad oggi, non è stata concessa. Per questo le organizzazioni sindacali hanno indetto per lunedì 30 uno sciopero nazionale di 8 ore in tutti gli stabilimenti del gruppo con corteo e manifestazione dei lavoratori a Piacenza.
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