E’ ByEnto la start up piacentina che ha vinto la Start Cup 2015 Emilia Romagna con la sua idea di sviluppo e applicazione della modalità di allevamento e gestione degli insetti per realizzare prodotti utili al comparto zootecnico e ai mangimifici. L’idea è stata proposta da Francesco Meles, Maria Cristina Reguzzi, Stefano Filios, Donato Lo Re e Irina Vetere, un gruppo di ricercatori e studenti delle Facoltà di Agraria ed Economia e Giurisprudenza della Università Cattolica di Piacenza. “Una grande soddisfazione per il nostro territorio – ha dichiarato il vicesindaco Francesco Timpano, presente a Bologna in qualità di giurato – e un grande risultato che ha premiato lo sforzo di giovani e meno giovani impegnati sulla frontiera dell’innovazione nella rete delle università, dei laboratori e della ricerca piacentina, oltre che nelle relazioni con le imprese del territorio. In questi mesi abbiamo lavorato per dare a queste idee più di una vetrina, compresa quella di Expo, affinché le start up potessero affinarsi, migliorarsi e presentarsi sul mercato. Il risultato finale è splendido e ci lascia ben sperare per il futuro. E’ vero che le startup sono imprese spesso primordiali e talvolta deboli, ma queste sono basate sulla ricerca e sulla conoscenza e hanno di certo gambe ben più solide di altre. Mi aspetto da loro grandi cose nel futuro. Noi le sosterremo con altre iniziative che annunceremo nelle prossime settimane”. A Bologna, in occasione della finale della Start Cup 2015 erano presenti altre realtà piacentine: Volt, Waste On Food, MiFinUp e Art. Volt, start up presentata da Matteo Lotti con Riccardo Fagioli e Gianmarco Orlandi, ha proposto il progetto di scooter sharing in ambito urbano per la sostenibilità, già premiato alla Start Cup Piacenza e realizzato da un gruppo di giovani protagonisti di un percorso all’interno di un corso della laurea in Management dell’Università Cattolica di Piacenza. Waste in Food, presentata da Giorgia Spigno con Guiellerm Duserm Garrido e Laura Marinoni, realizza prodotti ricchi di fobre e antiossidanti dalla trasformazione dei sottoprodotti dell’industria enologica, un’iniziativa nata nela Facoltà dio Agraria della Cattolica di Piacenza. Vincitore del premio FinTech dedicato all’innovazione, il progetto MiFinUp, presentato da Riccardo Grazioli e relizzato da un team di esperti, propone un’idea innovativa nella gestione del microcredito, nata dopo una tesi di laurea in università Cattolica. Art (Apta Regenerative Technologies) classificatasi seconda nella finalissima, si occupa di rigenerazione di tessuti implantabili con una metodica innovativa. Il ricercatore che ha presentato l’impresa è il piacentino Carlo Galli dell’Università di Parma che ha dichiarato la sua intenzione di avviare l’impresa a Piacenza.