CITTADELLA, AMBIENTALISTI: “SVANITI I PRESUPPOSTI PER L’INCONTRO. OCCORRE UNA MORATORIA”. IL COMUNE: “SEMPRE DISPONIBILI AD UN CONFRONTO”

L’incontro pubblico tra associazioni e amministrazione per dibattere sul futuro dei 15 alberi di piazza Cittadella non ci sarà. O almeno per il momento. La data era quella di lunedì 9 settembre, ancora da stabilire ora, luogo e moderatore. Sarebbero stati temi da trattare domani, in un incontro organizzativo tra le parti. Ad oggi però le condizioni non ci sono più. Cosa è cambiato? La irremovibilità della sindaca sulla realizzazione del parcheggio, “mantenendo ostinatamente la posizione sulla necessità di realizzare l’opera” si legge nel comunicato congiunto di Legambiente, Italia Nostra, FATe, Touring Club Piacenza e Archistorica.

Le associazioni prendono atto del tentativo definito “tardivo” dell’amministrazione di avviare “una riflessione sul progetto da
parte, in questo sospinta dalla mobilitazione sentita di migliaia
di cittadini” e per questo restano disponibili e favorevoli a discutere “tutte le proposte che possano fornire la possibilità ai piacentini di mantenere, anzi accrescere, il verde in piazza Cittadella, rimuovere gli elementi di degrado in cui è stata colpevolmente lasciata e consentire una mobilità davvero sostenibile, prevedendo anche (ma non solo) parcheggi che devono rispondere ad un nuovo disegno urbanistico di tutta l’area Nord, che peraltro un Piano Urbanistico partecipato avrebbe il dovere elaborare in condizioni di piena trasparenza. A queste condizioni saremo sempre disponibili al
confronto, se l’Amministrazione dimostra di crederci, anche in tempi brevi da concordare” si legge .

“Perché questo accada, però, occorre un gesto che renda l’occasione di confronto credibile. Non ci possiamo accontentare di una perizia flash di qualche agronomo, per quanto competente, ma si impone quantomeno una
moratoria dell’inizio dei lavori che consenta approfondimenti tecnici e un confronto serrato con i cittadini che non è mai stato concesso prima e che le migliaia di firme raccolte in pochi giorni e la partecipata mobilitazione di piazza, dimostrano che non è più possibile eludere”.

Arriva a stretto al giro la nota dell’amministrazione in cui viene ribadita la disponibilità ad un confronto con i rappresentanti che in questi giorni si sono mobilitati contro il taglio degli alberi.

“A fronte delle manifestazioni da parte di cittadini e associazioni, l’Amministrazione comunale di Piacenza – si legge nella nota – si è attivata per valutare ogni possibile soluzione che vada nella direzione auspicata dai manifestanti.

In tal senso l’Ufficio comunale del Verde ha coinvolto una ditta specializzata in attività di trapianto di alberi di grandi dimensioni per valutare la fattibilità e i costi di un eventuale spostamento dei tigli e dei cedri da piazza Cittadella ad altro luogo”.

Chissà se, messa così, le associazioni cambieranno idea.

 

TIBOLLO, KAIROS: “GLI ADULTI FATICANO A FARE I GENITORI”

Quello che risulta più incredibile, nella strage familiare di Paderno Dugnano, è l’incapacità di cogliere i segnali. Ci saranno stati, per forza. Un malessere così latente non nasce in una notte. Quello che destabilizza, chiunque sia genitore, è non avere gli elementi per accorgersene, correre ai ripari prima che sia troppo tardi. Abbiamo girato la domanda a chi tutti i giorni lavora con i ragazzi delle comunità educative ed ha costruito sulla pedagogia la sua professione, Alessandra Tibollo, una delle fondatrici della cooperativa sociale Kairos.

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REGIONALI, BERRA (PD) SODDISFATTO DEI CANDIDATI: “DA GAZZOLO ATTO GENEROSO, PER LEI CI SARANNO ALTRE OCCASIONI”

Quattro candidati per altrettante generazioni, votati per acclamazione non senza travaglio iniziale ma che alla fine si è chiuso nel migliore dei modi. È soddisfatto il segretario provinciale del PD Carlo Berra che ha presentato i candidati alle prossime elezioni regionali del 17 e 18 novembre.
Virginia zilli, Michela Cucchetti, Luca Quintavalla e Ludovico Albasi; nomi che già circolavano da qualche settimana, a cui si è arrivati, questa è una novità specifica il segretario Berra, abbandonando l’idea delle correnti, con un inaspettato rimescolio di carte. Certo facilitato dal passo indietro, una settimana fa, di Paola Gazzolo che ha deciso di restare saldamente sullo scranno più alto del consiglio comunale.

E in merito al recente rimpasto di giunta, che ha visto l’avvicendamento di Marco Perini con Gianluca Ceccarelli di Piacenza Oltre, il segretario Berra non si dice più di tanto sorpreso, d’altronde si sa, le giunte sono espressione delle liste che hanno concorso all’elezione del sindaco. Come a dire che a fare un passo indietro è chi non alle spalle partiti o gruppi di appartenenza, anche a scapito delle competenze.

XNL APERTO: L’ARTE CONTEMPORANEA SI SVELA ALLA CITTA’. INAUGURAZIONE IL 14 SETTEMBRE

Mostre, progetti espositivi, eventi e aperture straordinarie di musei, gallerie e spazi pubblici: ecco cosa avverrà per la terza edizione di XNL Aperto, manifestazione, promossa dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune e Rete Cultura Piacenza, dedicata all’arte contemporanea che coinvolge numerose realtà culturali della città.  Inaugurazione il 14 settembre nella Cappella Ducale di Palazzo Farnese con S performance di danza e droni di Lorenzo Morandini promossa nell’ambito di dAS Festival 2024.

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RIMPASTO DI GIUNTA, FDI: “SCELTA STRAMPALATA, SINDACA SEMPRE PIU’ SOLA”. PD: “GRAZIE A PERINI PER IL LAVORO SVOLTO”

Mentre il gruppo consiliare del Partito Democratico si appresta a ringraziare il dimissionario Marco Perini “per l’impegno profuso in questi due anni di mandato amministrativo nella Giunta Tarasconi, dimostrando una grande passione per la cosa pubblica, mettendo a disposizione della squadra amministrativa la sua esperienza professionale e le spiccate doti di equilibrio e responsabilità”, il centro destra, in particolare i consiglieri di Fratelli d’Italia Soresi, Zanardi e Domeneghetti si dicono “esterrefatti nell’apprendere della rimozione del vice sindaco Perini”.

A lasciarli sorpresi, in particolare, le motivazioni che hanno portato alla scelta: “la prima cittadina, sostanzialmente, ha deciso di fare le scarpe al suo Vice, non tanto – pare – per eventuali incapacità dello stesso o divergenze di opinioni circa la gestione della cosa pubblica ma, semplicemente, per il mero soddisfacimento degli appetiti politici della lista civica Piacenza Oltre.
Il messaggio che passa è allora non solo di cattivo gusto ma allarmante: il c.d. “rimpasto” viene effettuato non allo scopo di migliorare l’esecutivo e, conseguentemente, la gestione amministrativa della città ma, semplicemente, per rispondere a mire politiche di una lista che ha appoggiato Tarasconi in campagna elettorale.
Dopo soli due anni dall’inizio del mandato e da quando il Sindaco si dichiarava orgogliosa della sua Giunta “ben affiatata” escludendo “ogni possibilità di rimpasto”, assistiamo ad uno dei rimpasti più pesanti della storia politica locale poiché riguarda non solo il vice Sindaco ma anche colui che deteneva le deleghe più importanti, tra cui quella fondamentale del bilancio”.

Una scelta che i consiglieri di centro destra definiscono “strampalata, poco oculata, che indebolisce la giunta e il consiglio e che sottolinea l’ormai evidente malcontento che serpeggia tra gli amministratori che, solo due anni fa, hanno appoggiato questo Sindaco che – attualmente – appare sempre più sola, attorniata da quel “cerchio magico” che si fa sempre più piccolo.

I casi, dunque, sono due: o la scelta è stata superficiale, dettata solo da appetiti personali, o ragionata, ossia necessaria per garantire “mani libere” sulla delega maggiormente impattante sulle sorti della città, quella del bilancio. E’ logico pensare, infatti, che – forse – chi, soprattutto ultimamente, ha difeso l’Amministrazione anche di fronte all’indifendibile (leggasi Ceccarelli) saprà farsi guidare con maggiore facilità rispetto ad un esperto professionista come l’ex Assessore Perini.

Una cosa è certa: se queste sono le decisioni che l’Amministrazione è in grado di partorire durante i ritiri di Giunta, forse sarebbe meglio che Sindaco ed Assessori restassero a Piacenza, considerando anche la moltitudine di problematiche impellenti da affrontare e risolvere”

IL SOFFERTO RIMPASTO PER FAR QUADRARE GLI EQUILIBRI INTERNI DELLA MAGGIORANZA

E’ lo stesso, ormai ex, vicesindaco a confermarlo: tutti si sono messi a disposizione ma proprio lui è risultata la persona più adatta a fare un passo indietro. Perché? Questo lo ha, con franchezza, spiegato la sindaca: per esigenza di dare rappresentanza ad una forza democraticamente eletta (Piacenza Oltre).
Ma, verrebbe da chiedere, perché non pensarci prima, anziché attendere due anni, considerato che la stessa Tarasconi, parla di esigenza di rappresentanza da parte di Piacenza Oltre, fin dal giorno uno dell’amministrazione in carica?
Coraggiosi, va dato atto alla sindaca, i tempi e i modi dell’annuncio del rimpasto: alla fine del ritiro di giunta in alta Val Tidone attraverso una lunga nota stampa seguita da una dichiarazione video, da parte di sindaca e assessore dimissionario.
L’annuncio al termine del pranzo a cui hanno partecipato anche i consiglieri di maggioranza, come è da tradizione. Una minima parte però, circa la metà: di venti consiglieri erano presenti in otto. Oltre a Ceccarelli e Caterina Pagani, hanno parteciato il capogruppo PD Andrea Fossati, Stefano Perrucci e Salvatore Scafuto. Della civica Per Piacenza la rappresentanza più numerosa anche se non completa: Luca Dallanegra, Sibilla Brusamonti, Margherita Lecce ed Elisabetta Menzani.
Per gli assenti, la volontà di mandare un segnale a sindaca e giunta? Staremo a vedere, i lavori consiliari sono pronti alla ripartenza il 16 settembre.

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CITTADELLA: OLTRE 7MILA FIRME CONTRO IL TAGLIO DEGLI ALBERI

Sono arrivate a quota 7367 le firme, cartacee e on line, contro l’abbattimento degli alberi in piazza cittadella. Di queste 1100 raccolte in soli due giorni. Un chiaro segnale della volontà dei cittadini, di cui la politica, in un modo o nell’altro, dovrebbe tenere conto. Intanto, in attesa dell’udienza del 10 settembre in tribunale per il ricorso presentato da Legambiente e alcuni cittadini, il presidio in Cittadella continua, non conosce sosta neppure di domenica e si organizza un reading letterario.

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MARCO PERINI FA UN PASSO INDIETRO E SI DIMETTE. ENTRA CECCARELLI AL BILANCIO. VICE SINDACO BONGIORNI

Il rimpasto era sullo sfondo eccome. La formalizzazione e’ arrivata nell’ultima giornata di ritiro della giunta anche se, per la verità, era nell‘aria da tempo, in particolare si è fatta sempre più conclamata la richiesta di Piacenza Oltre di entrare a far parte dell’esecutivo. Così sarà, d’ora in avanti, grazie a quello che si può definire un rimpasto di metà mandato.

Ad annunciarlo è la stessa sindaca Tarasconi con una nota che definisce l dimissioni di Perini “una decisione difficile ma di gruppo che abbiamo preso tutti insieme confrontandoci con serenità, onestà e amicizia”. E ancora “rifarei tutte le scelte che ho fatto nella piena autonomia come del resto avevo annunciato” specifica la sindaca; come a dire che la decisione de rimpasto viene esclusivamente da un discorso di rappresentanza in giunta rispetto al risultato della lista civica Piacenza Oltre ottenuto alle scorse amministrative. Viene da chiedersi allora perché non pensarci prima?

A Ceccarelli va la delega al Bilancio, alla sindaca quella del personale e la carica di vice sindaco a Matteo Bongiorni.

«Marco Perini, con una sofferta decisione presa in accordo con tutti noi compagni di squadra, si è reso disponibile a fare un passo indietro e non farà più parte della giunta comunale di Piacenza. Al suo posto entrerà Gianluca Ceccarelli di Piacenza Oltre che erediterà la delega di assessore al Bilancio mentre alla sindaca andrà la delega al Personale. La carica di vicesindaco andrà all’assessore Matteo Bongiorni. Ceccarelli, che conosco da anni, ha alla spalle una lunga esperienza politica, entrerà in squadra a pieno titolo e sono certa del contributo positivo che sarà in grado di dare nelle sfide che ci attendono.

Le dimissioni di Marco Perini rappresentano una decisione difficile ma di gruppo, una decisione che abbiamo preso tutti insieme confrontandoci con sincerità, onestà e amicizia come abbiamo sempre fatto. La necessità di arrivare a questo passo è dovuta alla necessità di Piacenza Oltre di veder rappresentata la propria lista nella squadra di governo della città. Un’istanza legittima che arriva dal giorno uno di questa avventura amministrativa e che non aveva ancora trovato uno sbocco concreto. Era quindi necessario che uno di noi facesse un passo indietro. Durante il confronto che c’è stato nei giorni scorsi e anche nel corso del ritiro di giunta che si sta concludendo, tutti gli assessori hanno dato la loro disponibilità con spirito di servizio, reale e non di facciata, a farsi da parte e di questo ci tengo a ringraziare ognuno di loro. Alla fine la scelta condivisa, pur con dispiacere (anche questo reale, senza retorica), è stata la rinuncia del vicesindaco e assessore al Bilancio. Ci tengo a sottolineare, in piena trasparenza, che rifarei tutte le scelte che ho fatto nella composizione della squadra di cui ho l’onore di far parte. Scelte che ho preso in piena autonomia, come del resto avevo annunciato; l’autonomia nella composizione della giunta era stata da me posta come unica condizione quando ho accettato la proposta di candidarmi che mi è stata fatta da un’ampia coalizione di forze politiche e civiche piacentine. Il tema della rappresentanza di una queste forze che mi hanno sostenuta in campagna elettorale, oltre che in Consiglio comunale in questi oltre due anni di mandato, è tuttavia concreto. Rinnovo dunque la mia più totale fiducia, stima e apprezzamento nei confronti di Marco Perini, il cui passo indietro non è dovuto a niente di diverso rispetto a ciò che ho appena illustrato per onore di verità. Perini ha dato un insostituibile contributo nell’impostare un grande lavoro sul bilancio e sulle la riorganizzazione dell’ente che oggi è realtà e sulla scia del quale continueremo a lavorare. Non c’è niente di anomalo o di strano nella richiesta da parte di Piacenza Oltre, e questo ci tengo a sottolinearlo. Dinamiche come questa fanno parte della politica e come tali vanno vissute. E’ stato complicato dover prendere questa decisione che è necessaria per dare il giusto riconoscimento a un gruppo politico che fin dall’inizio, e in questi due anni, ha sostenuto l’azione di questa amministrazione».

Sono le dichiarazioni della sindaca Katia Tarasconi al termine della riunione con i consiglieri di maggioranza che hanno accettato l’invito, come ogni anno, a raggiungere la giunta nel luogo del ritiro. Quest’anno, come già detto, il raduno si è tenuto presso il B&B Al Mulino in Alta Valtidone. Una riunione, quella con i consiglieri di maggioranza, che si è tenuta dopo un pranzo tutti insieme, in un clima armonioso nonostante il momento non certo semplice più che altro per ragioni umane più che politiche. Un momento conviviale al quale hanno partecipato naturalmente anche il vicesindaco Perini, che ha preso parte anche ai lavori del ritiro per tutta la sua durata, e il suo erede al Bilancio Gianluca Ceccarelli.

E proprio Marco Perini, invitato dalla sindaca, ha parlato ai presenti ringraziando la sindaca per la fiducia, tutti i colleghi di giunta per l’esperienza vissuta insieme e tutti i “compagni di viaggio” per il lavoro svolto e per i rapporti personali di amicizia che si sono instaurati. Non ha negato il dispiacere di fronte alla necessità di questa scelta ma si è detto orgoglioso di aver potuto prendere parte a un progetto di sviluppo e crescita della città, al servizio dei piacentini.

A ruota hanno preso la parola numerosi consiglieri presenti, colti di sorpresa da una scelta che in effetti – ha poi precisato la sindaca – è maturata e si è concretizzata proprio in questi giorni di ritiro a Pecorara. Dai consiglieri – tutti – sono state spese parole di grande stima professionale e umana nei confronti di Marco Perini. Dopo qualche minuto di pausa, la riunione è poi proseguita sui temi amministrativi partendo proprio dal bilancio con l’intervento di Perini.