CITTADELLA, DE MICHELI: “DEMOCRAZIA E’ DECIDERE. QUESTA AMMINISTRAZIONE HA DECISO”

si è appellata a quello che lei chiama 11esimo comandamento: non esagerare! E sulla pratica di piazza cittadella, il limite questo limite è stato ampiamente superato. Almeno per lei, l’onorevole Paola De Micheli che ha, in questi mesi, partecipato con assiduità alle sedute di consiglio e commissioni dedicate alla questione. Pratica che, dopo l’annuncio di venerdì, sembra essersi sbloccata con la presentazione della bancabilità e della nuova fideiussione.”Decidere è democrazia” ha concluso così il suo intervento in consiglio citando il padre del presidente Mattarella, Bernardo.

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QUEL GRAVE INADEMPIMENTO CHE POI SFUMA VIA

12 giugno – 12 luglio. Dev’essere stato un mese ad alta tensione quello appena trascorso per l’amministrazione comunale. Trenta giorni in cui poteva accadere di tutto, come se già, nella vicenda di piazza Cittadella, non fosse capitato di tutto e di più. Evidentemente, in questo mese, sarebbe potuto concretizzarsi quello che l’opposizione chiede da tempo, ovvero la risoluzione del contratto con Piacenza Parcheggi dopo che questa, al 31 maggio, aveva presentato una copertura parziale rispetto al costo del parcheggio interrato.

L’elemento più sorprendente comunicato nelle commissioni Affari Istituzionali e Urbanistica di venerdì, non è certamente stata la bancabilità, perché era alquanto prevedibile, meno prevedibile invece la tipologia di istituto che garantirà l’opera insieme a banca del Fucino (Mediocredito Centrale è una banca statale che garantisce un imprenditore a costruire un’opera per un ente pubblico); quello che più ha sorpreso è stato l’annuncio dell’avvio del procedimento per grave inadempimento a carico del concessionario Piacenza Parcheggi con cui, evidentemente, l’amministrazione non considerava più di portare avanti quel rapporto di fiducia e dialogo paziente fin qui avuto. Qualcosa invece, in questo mese, dev’essere intercorso per far cambiare idea all’amministrazione e per portare al ritiro del provvedimento di inadempimento che avrebbe condotto alla risoluzione del contratto, proprio il 12 luglio.

Se andiamo a ritroso, il  12 giugno venne convocata la commissione 5 per la discussione della documentazione in merito al progetto di riqualificazione di Piazza Cittadella. Gli invitati più attesi sarebbero stati tecnici e dirigenti che, sorprendentemente, non si presentarono; al loro posto sindaca Tarasconi e assessore ai lavori pubblici Bongiorni. Fu la stessa sindaca a dire: “non c’è bisogno di farsi assistere dai dirigenti, considerato l’argomento in oggetto” e ancora “siamo oggi nelle condizioni di dirvi quale strada intraprendere? – aveva domandato rivolgendosi ai consiglieri – no, non oggi, la struttura tecnica deve avere la serenità di capire da che parte andare”. E ancora “siamo arrivati al fotofinish e viene continuamente violata la riservatezza degli atti che rischia di mettere l’ente in difficoltà”.

Oggi queste parole risuonano forte e chiaro alla luce degli sviluppi delle ultime ore. Anche quanto accaduto, in commissione 5, con l’audizione del Collegio dei Revisori fa riflettere: a parte la prima seduta saltata per motivi di salute del presidente del Collegio, la seconda, convocata per il 10 luglio ha visto la non partecipazione dei revisori (troppo circoscritto l’oggetto della discussione) ad eccezione del dimesso Rinaldini, in evidente imbarazzo rispetto alla sua posizione, tanto che, una volta approvati i verbali delle sedute precedenti, si è votato per la sospensione della commissione. E così è stato, grazie ai voti favorevoli della maggioranza. La stessa seduta che il consigliere Infantino arrivò incautamente a definire “eversiva e abusiva”. Immaginiamo saranno state ore febbrili in cui si stava attendendo l’ok del Mediocredito Centrale, trattativa in cui l’onorevole De Micheli pare abbia avuto un ruolo centrale.

La città, di questo drastico provvedimento che avrebbe portato alla risoluzione del contratto, non sapeva nulla. Tutto è avvenuto senza che niente uscisse sulla stampa, accusata più di una volta, proprio rispetto a piazza Cittadella, di condizionare la delicata partita. Il ruolo dell’informazione però è quello di raccontare e spiegare ai cittadini cosa stia accadendo rispetto ad una partita che si è trascinata da troppo tempo. Ci sono altre questioni aperte, non c’è dubbio, e anche di questo ci occuperemo. Considerare l’informazione un soggetto da cui, in taluni casi, fuggire non fa onore ad alcuno, tantomeno ad un’amministrazione pubblica. Troppe volte si è fatto cenno a quella riservatezza considerata indispensabile per portare a casa il risultato. Vediamo quale sarà.

 

CITTADELLA: “CI SONO FIDEIUSSIONE E BANCABILITA’ “. L’OPPOSIZIONE LAMENTA APPROSSIMAZIONE

Sono arrivate: la polizza fideiussoria, a sostituzione della falsa, e la bancabilità sono sui tavoli dei dirigenti e dell’amministrazione.
L’annuncio, come avevamo anticipato, è stato dato ai consiglieri nel corso delle commissioni 1 e 2 convocate congiuntamente.
I due nodi principali di questa intricatissima vicenda che hanno tenuto bloccata per mesi la pratica di piazza cittadella , si sono sciolti, come ha detto l’assessore Bongiorni a cui è toccato spiegare l’aggiornamento dell’iter. Nodi, ci permettiamo di dire, che hanno rischiato di paralizzare l’intera amministrazione. Ripercorriamo qui com’è andata

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CONFINDUSTRIA E DOGANE: PROTOCOLLO D’INTESA PER SUPPORTARE LE IMPRESE

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e Confindustria Piacenza hanno firmato in un protocollo d’intesa che intensifica la collaborazione tra i due enti. Presenti alla firma Marco Cutaia, direttore territoriale per l’Emilia-Romagna e le Marche dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Maria Concetta Tribuzio, dirigente dell’Ufficio delle Dogane di Piacenza, Nicola Parenti, presidente di Confindustria Piacenza e Luca Groppi, direttore di Confindustria Piacenza.

L’intesa raggiunta rinnova i rapporti tra le due istituzioni e conferma un percorso da tempo instaurato dall’Agenzia con il mondo imprenditoriale piacentino, nell’ottica del perseguimento di obiettivi di valore pubblico, in particolare il supporto alla crescita economica delle imprese, la facilitazione della circolazione delle merci, la tutela della sicurezza e della salute dei cittadini, il consolidamento di una cultura della legalità.

L’Agenzia e l’Associazione Industriali contribuiranno all’organizzazione di eventi formativi e informativi rivolti alle imprese, per favorire la massima diffusione degli istituti, delle facilitazioni e delle innovazioni tecnologiche che intervengono nella normativa e nella prassi doganale e delle accise. Saranno inoltre promosse iniziative per l’attuazione delle procedure operative di semplificazione e conformità previste dalle norme dell’U.E. e nazionali che regolano i flussi delle merci.

Questo protocollo rappresenta un ulteriore passo avanti nella nostra storica collaborazione con Confindustria. Il nostro obiettivo è di continuare a sostenere le imprese nel loro processo di internazionalizzazione, garantendo al contempo la sicurezza e la legalità delle operazioni commerciali. La sinergia con Confindustria ci permette di affrontare insieme le sfide del mercato globale, offrendo alle aziende strumenti e procedure sempre più efficienti e moderni” ha dichiarato il direttore territoriale per l’Emilia-Romagna e le Marche dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Marco Cutaia.

L’internazionalizzazione è uno dei fattori più importanti per le imprese piacentine”, spiega il presidente di Confindustria Nicola Parenti. “Poter contare su un rapporto diretto e trasparente con le autorità rappresenta un valore aggiunto inestimabile per i nostri associati. La collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è già in atto da diversi anni, con questo protocollo d’intesa compiamo un ulteriore passo che permetterà alle imprese di avere momenti di dialogo con l’Agenzia, portando ad una complessiva semplificazione delle procedure operative e favorendo le attività di import-export”.

VENERDI’ NELLE COMMISSIONI 1 E 2 POTREBBE ESSERE PRESENTATA LA BANCABILITA’. L’OPPOSIZIONE HA RICHIESTO UN CONSIGLIO AD HOC CON L’AUDIZIONE DEI REVISORI

Sul fronte bancabilità potrebbe muoversi qualcosa. Era ora, verrebbe da dire, anche perché i termini sono scaduti da un pezzo, ma i contatti tra amministrazione e Lodetti Alliata sono proseguiti perché quest’ultimo arrivasse a presentare tutti i documenti necessari per la consegna dell’area di piazza Cittadella e dare così l’avvio al cantiere.

Che qualcosa si stia muovendo lo si deduce dall’ordine del giorno delle commissioni 1 e 2 convocate congiuntamente venerdì 12 luglio: dopo l’approvazione dei verbali delle precedenti sedute, il terzo punto recita aggiornamento sull’iter di piazza Cittadella, lasciando presumere che si tratti dei documenti relativi alla bancabilità.

Secondo alcuni ben informati a palazzo Mercanti, le commissioni di venerdì anticiperebbero la commissione n.4 Bilancio che dovrebbe essere convocata lunedì 15 luglio per poi arrivare a giovedì 18 con il passaggio dei documenti al vaglio del consiglio comunale. Tempi molto ristretti a quanto pare di capire, nell’intento forse, di correre per recuperare il tempo perso in questi ultimi due mesi. Venerdì quindi potrebbe essere la sede in cui verrà annunciata la bancabilità mancante, che dovrebbe fare capo ad una compagnia assicurativa.

Intanto l’opposizione ha inviato alla presidente del Consiglio Gazzolo una lettera, firmata da tutti i consiglieri di minoranza, in cui si richiede la convocazione di un consiglio comunale con l’audizione del Collegio dei Revisori dei Conti relativamente a tutti i verbali riguardanti piazza Cittadella redatti dagli stessi e inviati all’amministrazione comunale. Una formulazione che esclude nuove restrizioni all’argomento, per evitare ciò che è accaduto in commissione 5 dopo il parere del segretario Canessa. Da oggi ci sono venti giorni di tempo per la convocazione.

 

 

 

SCONTRO IN COMMISSIONE 5: INFANTINO “ABUSIVA ED EVERSIVA”. FERRI “SE QUESTA E’ LA MAGGIORANZA, VALUTERO’ DI USCIRNE”. A SOPRESA SI PRESENTA RINALDINI

Scontro in commissione 5, stavolta tra membri della stessa maggioranza. Doveva essere audito il Collegio dei Revisori che non si è presentato per il parere espresso dal segretario Canessa; a sorpresa si è presentato il solo Roberto Rinaldini dimessosi dal collegio il 15 aprile scorso che, tuttavia, ha risposto ad alcune domande. Ecco come è andata

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CONCERTO DI RADIO BRUNO: UN SECCESSO ASSOLUTO. IN PIAZZA OTTOMILA PERSONE

E’ stato un successo senza precedenti. Il concerto di Yoga Radio Bruno Estate è stato un evento che ha funzionato sotto tutti i punti di vista. Il cast dei cantanti ha attirato orde di ragazzini arrivati alla mattina per prendersi il posto migliore sotto al palco, ma anche genitori, persino nonni che hanno accompagnato i nipoti. Annalisa, Tananai, Angelina Mango, The Kolors, Rose Villain, Achille Lauro, Francesco Gabbani, Noemi, Piero Pelù, grandi nomi della musica italiana che hanno fatto, letteralmente, riempire la piazza.

L’organizzazione impeccabile, con lo staff di Radio Bruno esperto ed allenato nell’organizzare eventi di così grande portata. Il Comune di Piacenza, nella persone dell’assessore Simone Fornasari, abile a riportare il grande concerto, per la seconda volta, a Piacenza, con un riscontro decisamente migliore del primo anno. Con un successo così, scommettere sulla terza diventa facile. Ottima organizzazione anche da parte della forze dell’ordine che hanno presidiato gli accessi e dai sanitari che sono intervenuti, per lo più, per malori legati al caldo.

La piazza così gremita e nello stesso tempo così raccolta tra palazzo Gotico, San Francesco e palazzo della Borsa, è un colpo d’occhio che fa bene al cuore

 

118: AL VIA LA SPERIMENTAZIONE ESTIVA IN ALTA VAL TREBBIA

Sono Travo, Perinio, Bobbio, Coli, Corte Brugnatella, Cerignale Zerba e Ottone i comuni, della media e alta vaòl Trebbia, da cui prenderà il via la sperimentazione estiva per il sistema di emergenza urgenza.
Da luglio a settembre Asl e 118, in collaborazione con Anpas, Croce Rossa e i volontari, concretizzeranno questa riorganizzazione che vedrà impegnate sempre due auto mediche: una starà in stazionamento all’ospedale di Bobbio, l’altra si muoverà lungo la Statale 45 e si fermerà in soste stabilite.
Obiettivo dichiarato migliorare laddove è possibile le tempistiche di intervento, anche se già il tempo medio di 13 minuti per raggiungere il luogo dell’incidente è il migliore in regione.

https://fb.watch/tegP_vRqkd/

COMMISSIONE 5: TIRA ANCORA ARIA DI RINVIO? TRESPIDI: “IO SARO’ IN AULA E FARO’ L’APPELLO”. L’OPPOSIZIONE: “CI SAREMO”

Tira ancora una brutta aria intorno alla commissione 5 convocata, fino a ieri, per mercoledì 10 luglio alle 17.30, in cui saranno auditi i Revisori. La commissione era stata ricalendarizzata dopo essere già stata rinviata la scorsa settimana a causa di problemi sanitari del presidente del Collegio dei Revisori.

Ieri, dopo il consiglio comunale, si sono riuniti i presidenti delle cinque commissioni permanenti alla presenza della presidente Gazzolo: la proposta è stata di mettere ai voti la convocazione della commissione 5, alla luce della  lettera inviata del presidente della commissione 4 Luca Dallanegra nella quale si evidenziava una questione di competenza e di relativa incompatibilità tra l’oggetto in discussione (audizione dei Revisori in merito ai verbali sulla prativa Piazza Cittadella) e la natura stessa della commissione 5 “Prevenzione e contrasto delle mafie e della corruzione, promozione e cultura della legalità“.

Proprio su questa presunta eccezione di incompatibilità sono stati chiamati a votare i presidente delle commissioni: Boris Infantino (sostituto di Luca Dallanegra per la commissione 4), Angela Fugazza (sostituta di Stefano Perrucci per la commissione 1), Caterina Pagani presidente commissione 2 e Tiziana Albasi presidente commissione 3 hanno votato a favore, Massimo Trespidi, presidente della commissione 5, ha votato contro, il quale fa presente pure un vizio di forma proprio in merito ai delegati che, da regolamento, dovrebbero essere i più anziani del gruppo consiliare di riferimento, non scelti direttamente dai presidenti.

E’ doveroso specificare che, da regolamento, il voto è solo indicativo, il potere di annullare la commissione spetta unicamente al presidente, in questo caso al consigliere Massimo Trespidi che ha tutt’altra intenzione. Mercoledì sarà regolarmente in aula alle 17.30, farà l’appello e in base al numero dei presenti si procederà o meno con l’argomento in programma, ovvero l’audizione dei Revisori che hanno garantito la presenza. Così come siederanno ai banchi anche i consiglieri di opposizione di Fratelli d’Italia, Civica Barbieri Trespidi, Lega e Alternativa per Piacenza.

Staremo a vedere se la maggioranza farà mancare il numero legale non presentandosi in aula come accadde nella seduta di consiglio comunale del  3 giugno scorso in cui abbandonò l’aula costringendo la presidente Gazzolo a sospendere la seduta. All’ordine del giorno c’era la falsa fideiussione su piazza Cittadella e il rapporto di fiducia tra amministrazione e concessionario. A richiedere quel consiglio furono ApP e centro destra.

 

“ABBIAMO ARGOMENTI PIU’ IMPORTANTI”, “RICHIESTA FUORI DAL MONDO”: LA MAGGIORANZA NEGA DI ANTICIPARE L’INTERROGAZIONE SU PIAZZA CITTADELLA DI FDI

Prima ci ha provato il consigliere Domeneghetti, poi la collega Soresi. Stessa risposta per entrambi: rifiuto da parte della maggioranza di presentare e discutere l’interrogazione orale relativa a verifiche ed approfondimenti rispetto alla falsa fideiussione di piazza Cittadella, ultimo punto all’ordine del giorno nella seduta di consiglio comunale.

Dopo la trattazione dei primi tre punti, il consigliere Nicola Domeneghetti ha chiesto, con una mozione d’ordine, di anticipare l’interrogazione su piazza Cittadella al posto della risoluzione di ApP su Assange. Mozione messa ai voti e respinta, dopo che che il capogruppo Infantino ha liquidato la richiesta con un “abbiamo argomenti più importanti a cui pensare”, lasciando abbastanza interdetti i consiglieri di opposizione. Anche perché la discussione è proseguita con la breve presentazione del consigliere Rabuffi della risoluzione sul diniego di estradizione di Assange che, seppur lodevole, è stata ritirata perché ad oggi il giornalista, dopo aver negoziato con le autorità statunitensi, è stato liberato.

Ci ha riprovato, a stretto giro, la capogruppo di Fratelli d’Italia Soresi “prendete atto del fatto che esistiamo! – ha esclamato – dato che l’interrogazione era scritta, ma passati 30 giorni, abbiamo dovuto convertirla in orale, vi chiediamo di poterla presentare, essendo a fine seduta, ci sta giusto il tempo della presentazione”. Stavolta è il capogruppo PD Fossati a rispondere “per l’ennesima volta una richiesta strumentale, fuori dal mondo. Abbiamo parlato di piazza Cittadella in un consiglio ad hoc, in intere commissioni”.

“Siamo sorpresi che la maggioranza non si accorga di quanto questo tema interessi alla gente – ha sottolineato il consigliere Papamarenghi – qualcuno addirittura è arrivato ad invocare un referendum e voi invece che fate, ci dite che c’è altro da fare. O dietro questa partita si nasconde altro, oppure affrontiamo il tema senza alcun problema”.

Respinta anche la seconda richiesta, con la maggioranza compatta a votare contro la proposta di Fratelli d’Italia. Prossimo appuntamento, mercoledì 10 con la commissione 5 e l’audizione del Collegio dei Revisori sempre che, anche questa settimana, non venga annullata perché incompatibile con la natura stessa della commissione.