DA SAMANTHA CRISTOFORETTI A DARIA BIGNARDI: ECCO GLI OSPITI DELLA SECONDA EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL PENSARE CONTEMPORANEO

Samantha Cristoforetti,  Paolo Giordano, Daria Bignardi, Loredana
Frediano Finucci, Luciano Violante, Stefano Zamagni, Dargen D’Amico, La Rappresentante di Lista, sono solo alcuni dei 100 ospiti che parteciperanno agli oltre 50 incontri della seconda edizione del Festival del Pensare Contemporaneo in programma dal 19 al 23 settembre 2024. Vivere la meraviglia tra stupore e spavento è il tema dell’edizione numero due che si presenta come un viaggio emozionale e cognitivo attraverso i sentimenti più profondi che animano l’esperienza umana: dialoghi, interviste, lezioni pratiche di pensiero e concerti filosofici diffusi accompagneranno ad approfondire il dibattito sul contemporaneo per reimparare a pensare e portare la meraviglia dentro di noi.

Un’iniziativa di Rete Cultura Piacenza; come la prima edizione curatore del Festival sarà Alessandro Fusacchia, affiancato dal direttore filosofico Andrea Colamedici. Da giovedì 19 settembre fino al lunedì, Piacenza torna a farsi “città che pensa” e a offrire occasioni di approfondimento con importanti ospiti italiani e internazionali, per esplorare, conoscere e scoprire la meraviglia, lo stupore di fronte all’immensità e alla varietà del mondo che ci circonda, e lo spavento che a volte ne deriva e che va affrontato con lucidità.

Saranno al Festival ad esplorare le possibilità del contemporaneo: l’astronauta Samantha Cristoforetti, il vice premier sloveno Luka Mesec, lo scrittore, giornalista e Consigliere per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica Italiana Giovanni Grasso, lo scrittore Paolo Giordano con Mix Ensemble, lo scrittore, filologo e traduttore Björn Larsson, lo scienziato e divulgatore Stefano Mancuso, la scrittrice, giornalista e conduttrice televisiva Daria Bignardi, la scrittrice Donatella di Pietrantonio, l’autore e
giornalista scientifico Ananyo Bhattacharya, la giornalista, scrittrice e conduttrice radiofonica Loredana Lipperini, la storica, autrice e conduttrice televisiva Michela Ponzani, la glaciologa di fama internazionale specializzata nello studio dei ghiacciai e del cambiamento climatico Heïdi Sevestre, la sociologa e tra le più importanti studiose internazionali di tecnofemminismo Judy Wayjcman, il traduttore e scrittore Paolo Nori, la scrittrice Chiara Valerio, il co-fondatore di Arduino Massimo Banzi, la cantautrice, attrice e regista Margherita Vicario, il fisico sperimentale tra gli scopritori delle onde gravitazionali Eugenio Coccia, il filosofo e saggista Gino Roncaglia, una tra le voci europee più importanti sulla Libia Mary Fitzgerald, lo scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo, lo scrittore Paolo di Paolo, la traduttrice e sociolinguista Vera Gheno, il giornalista e capo della redazione economia ed esteri del Tg di La7 Frediano Finucci, il capo della comunicazione del G7 Antonio Deruda, la vice-presidente della “Commission nationale du
débat public” istituita dal Presidente Macron Ilaria Casillo, la scrittrice best-seller Francesca Cavallo, il solista del Royal Ballet di Londra Giacomo Rovero, il presidente di Elettricità Futura Agostino Re Rebaudengo, l’ex Presidente della Camera Luciano Violante, l’economista Stefano Zamagni, il rapper, cantautore e produttore Dargen D’Amico, il gruppo musicale italiano La Rappresentante di Lista.

 

CITTADELLA, COLLEGIO DEI REVISORI: “PEF AGGIORNATO SENZA LA NECESSARIA DOCUMENTAZIONE SULLA SOSTENIBILITA’ ECONOMICO FINANZIARIA”

E’ datato 12 giugno 2024 il verbale firmato dai Revisori dei Conti inviato alla Presidente del Consiglio Paola Gazzolo, la quale ha provveduto ad inoltrarlo ai consiglieri in vista della seduta della Commissione 5 prevista mercoledì 3 luglio, data in cui verranno auditi gli stessi Revisori.

Loro sono Davide Cetti presidente, Costantino Davide Repetto e Daniele Bonini componenti. Nella relazione i Revisori prendono atto che nella Commissione Consiliare 5 del 31 maggio, convocata per l’audizione dell’amministratore di Piacenza Parcheggi Lodetti Alliata, mancavano da parte di quest’ultimo sia la garanzia fideiussoria in sostituzione di quella falsa, sia le altre garanzie fideiussorie previste dal contratto concessorio, compresa quella che deve adeguare gli importi alla “cauzione definitiva”.

“Tale situazione – si legge nel verbale – risulta in netto contrasto con quanto specificato da Avalon srl con riferimento al tasso di interesse applicato ai due finanziamenti (8.000.000 Senior Debt e 2.000,000 Linea Cessioni Beni vendita) il concessionario si è impegnato, con nota del 19/05/2023, ad accollarsi eventuali aumenti de tassi di interesse, mantenendo inalterato fino al 30/06/2023 il tasso del 6.14%. 

Inoltre, sempre in riferimento a quanto specificato da Avalon al termine della procedura di riequilibrio del PEF, il concessionario dovrà trasmettere alla banca finanziatrice il PEF approvato, al fine del rilascio dell’attestazione da parte della banca stessa delle condizioni di finanziamento, che non potranno essere peggiorative per l’ente.

Da ciò i Revisori desumono che l’asseverazione rilasciata da Lumina Fiduciaria pare non avere preso in considerazione le condizioni di sostenibilità economico finanziaria proposte dal concessionario, ma redatta analizzando un prospetto economico finanziario ipotizzato, ma non sostenuto dalla documentazione a supporto e non in linea con quanto previsto dalla normativa.

Nella relazione i Revisori affermano che l’aggiornamento del Piano Economico Finanziario, approvato il 31 luglio 2023 dal Consiglio Comunale, sarebbe stato presentato senza la necessaria documentazione a supporto riguardante la sostenibilità economico finanziaria, essenziale per non esporre il Comune a rischi.

Infine i Revisori fanno presente che in più occasioni avevano manifestato anche alla precedente amministrazione le proprie osservazioni critiche riguardanti la validità delle fideiussioni; 24 febbraio 2022, 12 aprile 2022 e 11 maggio 2022. In quelle occasioni, alla presenza dell’allora sindaco Barbieri, di alcuni assessori, dirigenti e tecnici, veniva ribadito che il titolato ad avviare l’azione di risoluzione per inadempimento fosse esclusivamente il RUP.

Nella Commissione di mercoledì prossimi i Revisori esporranno la loro relazione e risponderanno alle domande dei consiglieri.

POLIZIA LOCALE IN LARGO ERFURT, TARASCONI: “ABBIAMO RESTITUITO NORMALITA’ A QUESTA ZONA”

Inaugurata la sede distaccata della Polizia locale di Piacenza in largo Erfurt, in un locale al piano terra di via Conciliazione interamente ristrutturato e ottimizzato per la sua nuova funzione e concesso in uso gratuito al Comune dalla famiglia Zeppi. Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza della sindaca Katia Tarasconi, del capo di Gabinetto della Prefettura Francesco Ramunni e della famiglia Zeppi che ci ha tenuto a ringraziare l’Amministrazione per aver “esaudito un nostro desiderio”.

“Ci tengo a ringraziare la famiglia Zeppi che ha messo a disposizione i locali completamente rinnovati – ha detto la sindaca – Il senso di collocare qui gli uffici della Polizia locale è quello, tra l’altro, di restituire ‘normalità’ e decoro a una zona che in questi anni si è rivelata problematica. Un presidio attivo della Polizia locale creerà una quotidianità ‘sana’ che non potrà che portare beneficio all’intero quartiere e quindi alla città. Inoltre, sempre qui nei paraggi, abbiamo installato due telecamere nell’ambito del progetto On the road che saranno attivate a breve e che contribuiranno ad aumentare la sicurezza della zona. Ritengo che tutto questo sia un buon inizio per contribuire a migliorare la qualità della vita dei piacentini che abitano e frequentano largo Erfurt e dintorni. Grazie di cuore, naturalmente, alla nostra Polizia locale che ha lavorato per fare in modo che questi locali, bellissimi tra l’altro, potessero essere operativi nel miglior modo possibile e sotto tutti i punti di vista”.

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PIACENZA E’ PRONTA AD ACCOGLIERE IL TOUR. DIVIETI DI SOSTA GIA’ DA SABATO 29

E’ una macchina organizzativa imponente quella messa a punto in questi mesi in vista del Tour de France. Ormai ci siamo: lunedì primo luglio la carovana gialla partirà da Piacenza per la terza tappa della gara ciclistica più importante al mondo. Sarà una mattinata storica per la nostra città, perché le immagini delle piazze e delle vie di Piacenza faranno letteralmente il giro del mondo.
Tante attesa, tante aspettative dagli amministratori, che dovranno essere abili a sfruttare l’ondata di visibilità che il tour porta con sé.

Intanto lunedì è il gran giorno: dalle 9,15 dal Facsal partirà la carovana pubblicitaria del tour, circa 200 mezzi, a seguire alle 11,15 la partenza dei ciclisti che dal Pubblico Passeggio raggiungeranno viale Malta, per sfilare a velocità controllata lungo il tracciato cittadino: via Venturini, Stradone, via Giordani, piazza sant’Antonino, largo Battisti, piazza Cavalli, via xx Settembre, piazza Duomo, via Romagnosi, via Cavour, viale Risorgimento, piazzale Milano, via XXI Aprile, piazzale Torino, via Emilia Pavese fino a Ponte Trebbia dove alle 11,35 prenderà il via la gara agonistica.
Lungo il circuito, i divieti di sosta scatteranno già da sabato 29 giugno, fino alle 14 di lunedì, il divieto di circolazione invece entrerà in vigore dalle 8,15 del primo luglio. Lunedì sarà chiuso dalle 8,15 alle 12,45 il casello autostradale Piacenza Ovest e il ponte sul Po. Sono stati predisposti quattro parcheggi scambiatori dove i bus navetta partiranno ogni dieci minuti dalle 7 alle 20: via Tirotti presso l’ente fiera, via Caorsana via Portapuglia, via Gorgni Visconti zona stadio, via Pirandello Einaudi zona Veggioletta.

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LA PROTESTA PACIFICA NON PUO’ MAI ESSERE NEGATA. LA MOSTRA DI AMNESTY ALLA PASSERINI LANDI

A nessuno può essere negato il diritto di protestare, lo sancisce la stessa costituzione. Amnesty International ha allestito, nei locali della biblioteca Passerini Landi, una mostra fotografica: Proteggi la Protesta.
Si tratta di scatti raccolti tra il 201 e il 2022, gli ultimi, i più osservati, quelli della protesta in iran e sul conflitti israelo palestinese. Ognuna di queste foto ha un dettaglio, uno slogan, un particolare che fa riflettere.

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GABRIELE DADATI: “LE ALI DEL PICCOLO PRINCIPE” UNA STORIA CHE HA TENUTO IL MONDO COL FIATO SOSPESO. VENERDI’ LA PRESENTAZIONE

Si intitola Le ali del piccolo principe, il nuovo libro libro dello scrittore piacentino Gabriele Dadati che verrà presentato venerdì 28 giugno alle 19 alla biblioteca Passerini Landi. Insieme all’autore dialogheranno Stefano De Bellis ed Edgardo Fiorillo.

L’ultima fatica di Dadati edita da Solferino racconta la vera storia Antoine di Saint-Exupery, che precipitò nel deserto e incontrò il suo eroe. Siamo a Parigi nel dicembre del 1935. Antoine de Saint-Exupéry è una celebrità: come pilota è stato un pioniere che ha compiuto audaci trasvolate oceaniche, mentre come scrittore ha firmato un paio di romanzi molto amati dai lettori. Eppure le cose non vanno bene. Lui e la moglie Consuelo vivono come non dovrebbero, continuando ad accumulare debiti. Per risolvere il problema, Tonio intende tentare il record di velocità nel raid Parigi-Saigon. C’è in palio una grossa somma di denaro e così, all’alba di domenica 29, decolla con il suo biposto
dall’aeroporto di Le Bourget insieme al meccanico André Prévot. Mentre sorvolano il Sahara, però, i due precipitano. L’aereo è distrutto, ma loro sono vivi. Con poco da mangiare e quasi niente da bere. Come faranno a salvarsi, visto che nessuno sa dove sono?
Nel frattempo l’Hotel Pont Royal, in cui i Saint-Exupéry si sono trasferiti dopo l’ultimo sfratto, viene preso d’assalto dai giornalisti. Consuelo e Marie, la madre di Tonio che ha raggiunto la nuora perché possano farsi forza a vicenda, hanno come unica difesa gli amici di lui. Tra questi ci sono l’editore Gaston Gallimard, l’intellettuale ebreo Léon Werth, il pilota Jean Lucas, che è in contatto diretto con l’Air France, e il diplomatico Henry de Ségogne, che scopre dai piani alti
del ministero degli Esteri che sono già pronte le bare. Mentre al Pont Royal cresce l’angoscia, per le strade i parigini si preparano a festeggiare il Capodanno…

“E’ una vicenda incredibile, accaduta alla fine del 1935 – commenta l’autore –  da una parte ci sono due uomini che combattono per la vita. Dall’altra gran parte del mondo che trattiene il fiato”.

E per saperne di più, l’appuntamento è venerdì alla biblioteca Passerini Landi

PUG, AMMINISTRAZIONE: “DA NOI PARTECIPAZIONE COME IN NESSUN ALTRO COMUNE”

Arriva a stretto giro la replica dell’amministrazione alle associazione e comitati (12 in tutto) che venerdì, in conferenza stampa, avevano denunciato una partecipazione solo di facciata in merito al percorso di avvicinamento verso il Piano Urbanistico Generale.

Una critica che il Comune rispedisce al mittente, portando dati e numeri, definendo il percorso che sta portando alla stesura del PUG “una delle più importanti e articolate iniziative di partecipazione mai messe in campo dall’Amministrazione comunale, e non solo da quella attuale, ma in assoluto”.

Se la legge prevede l’obbligo che i Comuni organizzino un solo incontro per illustrare le proposte del PUG una volta assunte dalle giunte e lascia facoltà alle amministrazioni di organizzare altri eventi formativi prima dell’assunzione “il Comune di Piacenza ha promosso o partecipato ad oggi a più di trenta eventi tra incontri, workshop, visite guidate, commissioni consiliari e riunioni della Consulta Ambiente e Territorio. Ci sono Comuni che si sono limitati a organizzare l’unico incontro previsto per legge dopo l’assunzione della proposta di Piano da parte della Giunta”

“Mai così tanta partecipazione, dunque, anche sotto il profilo della condivisione in itinere dei vari documenti e sotto il profilo dell’allargamento alle proposte e considerazioni da parte dei singoli cittadini, associazione e stakeholder tramite un indirizzo e-mail istituito ad hoc” si legge nella nota.

“C’è da chiarire cosa si intende per partecipazione. E per farlo, ancora una volta, i numeri aiutano: sono 100 le associazioni che hanno partecipato al workshop dello scorso 25 febbraio 2023 presso la “Casa del Piano” ovvero a Palazzo Farnese. E tutte queste associazioni hanno portato istanze che devono trovare risposte nella stesura del Piano e, di conseguenza, il lavoro di un’Amministrazione è mediare cercando di raggiungere vari obiettivi che devono necessariamente coesistere: la sostenibilità ambientale, ma anche quella sociale ed economica. In altre parole, l’Amministrazione non può lavorare tenendo conto solo di alcune istanze ignorandone altre. In parole ancora più semplici: l’Amministrazione non può certo scrivere il Piano sotto dettatura di alcuni. Questa non è partecipazione.

Inoltre è stato sottoposto alla cittadinanza un questionario che ha avuto un riscontro eccezionale rispetto alle dimensioni della nostra città: 910 risposte. Si pensi, come termine di paragone, che un questionario analogo a Bologna, ovvero una città capoluogo di regione con il quadruplo della popolazione rispetto a Piacenza, ha raccolto 500 risposte.

Nell’ambito di questo percorso, la fase “Accendiamo il Pug” ha consentito di aprire le porte di luoghi dismessi, non solo di proprietà del Comune ma anche del Demanio e di Cassa Depositi e Prestiti.

Ora, giusto per chiudere il cerchio di ciò che prevede l’articolato percorso partecipativo in questione – conclude la nota – si apre la fase Condividiamo il Pug. Una fase che prevede un incontro già fissato per il prossimo 3 luglio in Sant’Ilario con la presentazione dei dati socio-demografici e l’offerta abitativa nel territorio di Piacenza, e un ulteriore e fondamentale incontro che verrà fissato a stretto giro e che vedrà la presentazione della proposta di Pug da parte dei consulenti che hanno lavorato in questi mesi e alla presenza della sindaca Katia Tarasconi e dell’assessora all’Urbanistica Adriana Fantini. Un incontro che rappresenterà un momento di condivisione e di dibattito e che avverrà nella fase ancora precedente all’assunzione della proposta di Piano da parte della Giunta e sarà un’ulteriore occasione di partecipazione nella quale i presenti potranno assistere all’illustrazione dei contenuti e delle strategie del nuovo Pug che delineerà lo sviluppo di Piacenza sino al 2050″.

La proposta di piano verrà poi assunta dalla giunta entro il mese di luglio; dopodiché la legge prevede che la stessa proposta venga pubblicata sul Burert (il Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna) e lì resti per 60 giorni durante i quali chiunque abbia osservazioni possa presentarle. “E a tal proposito si fa presente che l’Amministrazione, proprio per favorire la più ampia partecipazione, ha già deciso che dopo l’assunzione della proposta di Pug entro la fine di luglio, pubblicherà la proposta stessa sul Burert a settembre (e non subito, come potrebbe fare); ciò per consentire anche a coloro che in agosto saranno eventualmente in vacanza di poter avere il tempo necessario per leggere, studiare e successivamente presentare osservazioni”.

I MITI DEL CICLISMO A PALAZZO GOTICO, PREMIATI CON LA COPPA D’ORO

Vincenzo Nibali, Gianni Bugno, Claudio Chiappucci, Giancarlo Perini: sono stati i miti del ciclismo italiano i protagonisti della 16esima edizione della Coppa d’Oro. Un’edizione che si è tinta di giallo in attesa del passaggio della terza tappa del Tour de France che partirà proprio da Piacenza lunedì primo luglio. La città si sta preparando a un evento unico che rappresenta una vetrina mondiale per la promozione del nostro territorio e i suoi prodotti tipici, tra cui le tre DOP. Un evento di portata mondiale che, si stima, porterà un indotto di 50milioni di euro.

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SINDACALISTE A CONFRONTO SUI DIRITTI DELLE LAVORATRICI: “ESSERE MADRI E’ PENALIZZANTE. TANTO MASCHILISMO ANCHE TRA IL SINDACATO”

Donne che difendono altre donne nella tutela di uno dei diritti fondamentali come il lavoro. Lo spunto è arrivato nel corso della festa di Alternativa per Piacenza, alla coop Infra, che ha organizzato un confronto tra le sindacaliste piacentine proprio su diritti delle lavoratrici. Tutte concordi nell’affermare che le disparità tra uomini e donne si accentuano quando di mezzo c’è la maternità. “Hai voglia poi a dire che l’Italia è a rischio denatalità – ha spiegato Cecilia Clementi Cisl – quando una donna decide di essere madre si trova a dover difendere, coi denti, il posto di lavoro. Ci sono aziende che incentivano a lasciare il lavoro quando le donne tornano dalla maternità o anche dalla malattia. Alcune, tristemente – aggiunge – si sono rassegnate ad uno stile di vita che ti impone la società, ci dicono tanto lavora mio marito“.

Un altro elemento di riflessione messo sul tavolo dal giornalista Pier Paolo Tassi che ha moderato al serata è il part time involontario; “da diritto acquisito – ha risposto Stefania Pisaroni Cgil – nel 2010 è diventata una concessione del datore di lavoro, dall’essere uno strumento è diventato una costrizione”.

“Il male maggiore per la condizione in cui versano alcune lavoratrici è stata la cancellazione del reddito di cittadinanza – ha detto Alessandra Benvenuti USB – ci sono donne che si vedono licenziare dopo oltre 20 anni nello stesso posto di lavoro e che si trovano di punto in bianco senza alcun sostegno, oggi neppure il reddito di cittadinanza”.

Nella logistica esistono stereotipi di genere? chiede Tassi alla sindacalista del Si Cobas, Michela De Nittis, che conta molti iscritti proprio tra i lavoratori della logistica “certo, alle donne nella logistica vengono affidate mansione più leggere, ma questa modalità è presente in qualunque ambiente, il problema vero è la conseguenza diretta di questo, ovvero la retribuzione delle lavoratrici”.

A Maria Stella Vannacci Uil è toccato tracciare il quadro della situazione sulle molestie e le violenza nel mondo del lavoro “quasi 2 milioni di donne ha subito violenza sul lavoro, per lo più dal loro datore; quando poi quando la violenza è psicologica, le donne non capiscono che si stanno vivendo un abuso e spesso si sentono in colpa. Le prime a sminuire e tollerare siamo proprio noi: ma non dobbiamo tacere”.

Nella domanda finale di Pier Paolo Tassi c’è tutta l’essenza di una realtà su cui occorre lavorare insieme Quanto maschilismo c’è nel sindacato? “Si deve urlare di più sia ai tavoli sia con i lavoratori, anzi spesso sono proprio questi ultimi che hanno pregiudizi contro di noi – rispondono – quello che chiediamo è di essere valutate per le nostre competenze e i nostri meriti”.

UN AVVOCATO ESTERNO DIFENDERA’ IL COMUNE NEL RICORSO AL TAR DEL MAXI APPALTO ENERGIA. ALLA VEZZULLI RESTANO LE CAUSE PENDENTI

Ecco il primo atto ufficiale che, di fatto, solleva l’Avvocatura comunale dalla procura alle liti: si tratta della determina del 21 giugno che affida l’incarico professionale per la rappresentanza e difesa dell’ente nel contenzioso promosso davanti al TAR per i maxi appalto, ad un professionista esterno.

In sostanza è accaduto questo: a seguito del ricorso al TAR della società Renovit rispetto al maxi appalto sull’energia, l’amministrazione ha formalizzato la decisione di farsi rappresentare non dall’avvocatura comunale, rappresentata dall’avvocato Elena Vezzulli, ma da un professionista esterno, l’avvocato Massimo Calcagnile del foro di Bologna.

Un incarico, si legge nelle determina n.1763, che al Comune costa 5836,48 euro sotto la dicitura “spesa per liti ed atti a difesa del Comune”. Si dà atto così alla decisione della sindaca di revocare la procura generale alle liti conferita al Dirigente dell’Avvocatura comunale, Avv. Elena Vezzulli, disponendo, per
ogni distinta controversia che veda coinvolto il Comune di Piacenza, a formalizzare, con procura speciale, l’attribuzione del potere difensivo dell’Ente, è quanto si legge nella determina. All’Avvocatura solo le cause pendenti, cioè quelle già in essere. E’ evidente un graduale depotenziamento delle mansioni di questo settore dirigenziale. La determina è firmata dal dirigente del settore sicurezza urbana, comandante Mirko Mussi, in qualità di sostituto del servizio avvocatura. E’ evidente che l’avvocato Vezzulli non avrebbe potuto firmare una determina che le toglie un incarico. E questo accadrà per ogni nuovo contenzioso che l’ente si troverà ad affronterà.

L’ultima tegola, appunto, questa del maxi appalto sull’energia a cui la società Renovit ha fatto ricorso; si tratta di un appalto da 100 milioni di euro, uno dei più consistenti per il Comune. La ricorrente chiede l’annullamento della proroga triennale dell’appalto a favore di Getec Italia.