LE NOTE DEL VIOLINO DEL LAGER PER CELEBRARE LA GIORNATA DELLA MEMORIA

Una memoria che ruota tutta intorno a questo violino che diventa l’emblema del concerto della Memoria che si terra domenica 26 gennaio al collegio Alberoni insieme alla proiezione in anteprima di alcuni stralci del docufilm realizzato dal regista e musicista canadese Adrian Berkovits. Nel 2021 decise di realizzare questo film in memoria del padre deportato. Nel 2023 arrivò a Piacenza dove conobbe il violinista dell’orchestra Farnesiana Gabriele Schiavi e insieme decisero di dare nuova vita a questo violino.

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GESTIRE I COMPORTAMENTI PROBLEMATICI: IL VERO PROBLEMA DELLA SCUOLA DI OGGI

Offrire agli insegnati gli strumenti migliori per la gestione di quei comportamenti problematici da parte degli studenti, oggi sempre più frequenti. La cronaca stessa ce ne riporta esempi quasi quotidiani; studenti che aggrediscono professori o che hanno comportamenti violenti tra loro
Il corso organizzato dall’ufficio scolastico territoriale di Parma e Piacenza ha l’intento di offrire, ad una platea di 400 insegnanti, la formazione e la competenza necessarie per riconoscere e, ancora meglio, prevenire i comportamenti problematici. Non stiamo parlando di disabilità, né di disturbi dell’apprendimento, né di bisogni educativi speciali.

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COMITATO SALVIAMOSPEDALE: “BASTA ANNUNCI. E’ ORA DI RIPRISTINARE LA VERITA’ “

“Basta annunci votati al marketing, è ora di ripristinare la verità” è più combattivo che mai il comitato Salviamospedale che, dopo la visita del presidente della regione De Pascale, torna sulla questione nuovo ospedale, ribadendo concetti che va dicendo ormai da tempo.
In capo ai punti fortemente criticati dal comitato ci sta il ricorso al partenariato pubblico privato; per la realizzazione della struttura, del costo di 293 milioni di euro divisi tra Stato per 129 milioni e Regione per 6,7milioni, ci sta pure il privato per 160,3 milioni di euro. E poi c’è la questione della vecchia struttura di via Taverna; nelle intenzioni del presidente De Pascale e dell’Ausl l’idea sarebbe quella di convertirla in cittadella della salute.

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E’ MORTA DONATELLA RONCONI, PRESIDENTE DEL GRUPPO EDITORIALE LIBERTA’

A 83 anni si è spenta Donatella Ronconi, presidente di Editoriale Libertà che a Piacenza comprende quotidiano, tv, concessionaria di pubblicità e sito web. Entrò a far parte di Libertà nel 1967 quando sposò Marcello Prati che morì nel 1981. Ronconi diventò presidente del Cda nel 1994 a seguito della morte del cognato Ernesto Prati e, nel 2000, diventò l’unica proprietaria del giornale, della casa editrice e di tutte le proprietà della società. Nel 2020 nacque la fondazione Donatella Ronconi – Enrica Prati, in ricordo dell’unica figlia scomparsa prematuramente nel 2015 a soli 46 anni. In sua memoria scelse di consegnare tutto il patrimonio societario e privato nella Fondazione Ronconi-Prati  con l’obiettivo di far confluire la proprietà del gruppo editoriale ad un soggetto giuridico composto da diverse realtà istituzionali, associative, professionali e di categoria Piacenza.

Il cordoglio dell’amministrazione comunale

“Donatella Ronconi ha rappresentato, per la città di Piacenza, un modello e un punto di riferimento come imprenditrice tenace, coraggiosa e lungimirante, garante della professionalità e dei valori di un giornalismo strettamente orientato al territorio e alla comunità. Promotrice di innumerevoli iniziative culturali e di solidarietà, specchio di una profonda sensibilità, ha saputo guidare con solidità la storica azienda di via Benedettine attraverso le trasformazioni epocali che hanno segnato nel corso degli anni il settore dei media, difendendone sempre l’identità e il radicamento locale pur nell’aprirne gli orizzonti a nuove prospettive”. Così la sindaca Katia Tarasconi rende omaggio alla presidente del Gruppo Editoriale Libertà ed esprime il cordoglio dell’Amministrazione comunale per la sua scomparsa, rimarcando inoltre “il carattere innovativo e il significato della Fondazione Ronconi Prati, da lei fortemente voluta anche nel nome dell’amata figlia Enrica, come emblema del senso di appartenenza e del legame inscindibile con Piacenza e il suo tessuto sociale. Sono certa che, nel ricordo, il suo impegno continuerà ad essere onorato”.

Il cordoglio dell’amministrazione provinciale 

“Esprimo – insieme all’intero Consiglio Provinciale – profondo cordoglio per la
scomparsa di Donatella Ronconi, presidente di Editoriale Libertà e della
Fondazione Ronconi-Prati”. Questo il commosso ricordo di Monica Patelli,
presidente della Provincia: “Donna di spiccata personalità e brillante
imprenditrice, Donatella Ronconi è stata un carismatico punto di riferimento
per il territorio sia per la costante attenzione dedicata dai media del Gruppo
Libertà alle nostre comunità, sia per le competenze e le innovazioni editoriali
alle quali si sono accompagnati risultati importanti e riconoscimenti prestigiosi.
Passione e lungimiranza hanno sempre accompagnato le scelte di Donatella
Ronconi anche nelle numerose iniziative a favore di arte e cultura e nella
sensibilità dimostrata verso talenti e fermenti delle nuove generazioni, segno
della sua capacità di guardare al futuro”.

 

CITTADELLA, BONGIORNI: “A GIORNI DOVREBBE RISOLVERSI L’EMPASSE DEL CANTIERE FERMO. A MARZO GLI SCAVI NELL’AREA”

Il cantiere di piazza Cittadella è fermo da quasi due mesi, ma nei prossimi giorni potrebbe risolversi l’empasse. Così ha riferito il il vice sindaco e assessore al Lavori Pubblici Matteo Bongiorni, in aula, rispondendo a due interrogazioni presentate dai consiglieri Luigi Rabuffi di ApP e Patrizia Barbieri della civica Barbieri Liberi.

Rabuffi aveva chiesto se, come da protocollo, fossero in atto i controlli di sorveglianza del cantiere e se esistono misure per preservare i manufatti da possibili danneggiamenti. Barbieri invece aveva chiesto di conoscere nel dettaglio quali problematiche legate ai sotto servizi tengono il cantiere fermo dal 29 di novembre.

“Vanno programmati gli spostamenti dei sotto servizi – ha risposto Bongiorni –  L’ultimo incontro tra le parti è del 9 gennaio scorso. Ireti ha presentato un suo progetto, lasciando due possibilità: svolgere direttamente i lavori oppure controllare l’andamento del cantiere del privato, dando solo assistenza tecnica in corso d’opera. I privati hanno scelto di eseguire loro stessi l’intervento. Domani o dopodomani dovremmo avere un riscontro. Gli scavi nell’area del cantiere potranno partire a marzo, a valle dello spostamento dei sotto servizi. Gli scavi in questione saranno controllati anche dalla Soprintendenza, oltre che da Ireti».

“Difficili essere soddisfatti – la posizione di Rabuffi – siamo partiti in fretta e furia e dopo oltre due mesi siamo ancora fermi. Tutto questo fa pensare che chi ha preso in carico questa macro operazione non ne sia all’altezza. Oggi noi ci troviamo qui e ci rendiamo conto che i tempi si dilatano”.

“Il cantiere è fermo, ma il concessionario continua ad incassare i benefici degli aumenti dei costi dei parcheggi – ha detto Barbieri – dovremmo essere notiziati di quanto accade e invece non ci viene spiegato nulla”.

 

“LA CITTA’ HA CAMBIATO VOLTO: LA VERA SFIDA E’ LA CONVIVENZA”. MONS. CEVOLOTTO ACCOLTO IN CONSIGLIO COMUNALE

E’ stato accolto in consiglio comunale al termine della visita pastorale che ha da poco concluso; mons. Adriano Cevolotto ha riportato ai consiglieri le impressioni raccolte durate le visite nelle parrocchie cittadine. “La città è cambiata per la presenza di famiglie immigrate – ha detto – il volto è molto diverso, perché non è più la fase di qualche decennio fa in cui si trattava di accogliere, oggi queste persone hanno qui la loro residenza, il loro futuro e quello dei propri figli. La sfida è costruire una convivenza”.

Il vescovo Cevolotto ha poi affrontato il tema delle emergenze: a partire da quella abitativa che può derivare dal lavoro povero e precario; quella educativa che coinvolge famiglie e genitori e quella economica.

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CITTADELLA, ARCHISTORICA: “INDAGINI ARCHEOLOGICHE DATATE 2001 E SENZA GEORADAR. SIAMO SCONCERTATI”

Si dicono sorpresi, quasi increduli; Archistorica, con il supporto di Legambiente e Italia Nostra, in prima da linea da subito, contro lo scavo in piazza Cittadella, aveva chiesto all’amministrazione, nell’incontro del 21 ottobre scorso, di avere la documentazione archeologica dell’area, possibilmente aggiornata, in modo da poter fare le dovute valutazioni.
Con grande sorpresa appunto, la documentazione è arrivata dopo due mesi, il 19 dicembre, sprovvista di qualunque indagine effettuate mediante georadar, cosa che, sostiene Archistorica, era stato promesso sia dalla sindaca che dall’assessore Fantini.

Per di più le relazioni tecniche eseguite dall’impresa Geosystem sono datate 2001 e ammettono chiaramente che le tavole non sono in grado di evidenziare chiaramente la presenza di eventuali grossi insediamenti di carattere archeologico, per cui necessiterebbe invece una indagine con georadar.

Forte e chiara si leva ancora la richiesta ad eseguire altri accertamenti preventivi mediante georadar, che permettano di individuare, con maggiore certezza, la presenza di manufatti o strutture antiche.

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CON IL PEBA UNA CITTA’ ACCESSIBILE PER TUTTI

Una città più vivile, ma anche più bella. Perche se una città è a misura delle persone più fragili, ne beneficeranno tutti, senza distinzioni. A questo approccio che sta alla vase del primo PEBA della città di Piacenza, il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche; non solo fisiche ma anche psichiche e sensoriali.
Sono state prese in considerazione una novantina di strade, circa 30 edifici e sei tra piazza e giardini.

Il simbolo scelto per il Peba è la libellula, a simboleggiare quella libertà che ogni cittadino deve poter vivere all’interno della propria città che sia in carrozzina o sulle proprie gambe.

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RACCOLTA DIFFERENZIATA: I CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE CHIEDONO UNA COMMISSIONE AD HOC

I consiglieri di centro destra, i liberali e Alternativa per Piacenza hanno chiesto la convocazione della commissione 4 al fine di audire i vertici di Iren Ambiente, Atersir. Una richiesta motivata, si legge, “dalle svariate lamentele dei cittadini residenti in diversi quartieri della città e delle frazioni, in merito alla nuove modalità di raccolta domiciliare dei rifiuti”. In particolare si osserva come “il nuovo metodo di raccolta sia coincidente con un aumento dei rifiuti abbandonati sul ciglio della strada, sui marciapiedi e sui canali”; per questo i consiglieri desiderano poter avere un incontro con i vertici di Iren ed Atersir per sottoporre loro eventuali alternative.

GNOCCHI: “FACCIAMO SENSI UNICI PIUTTOSTO CHE TAGLIARE ALBERI”. BONGIORNI: “PENSIAMO ALLE UTENZE DEBOLI”

E’ ancora polemica sul taglio degli alberi; in particolare i tigli di via Amaldi, che l’amministrazione ha motivato con la necessità di rendere maggiormente fruibili i marciapiedi. La consigliera del Gruppo Misto Claudia Gnocchi si è detta “colpita che l’amministrazione  non prenda in considerazione un cambio di paradigma rispetto” domandandosi quale sia il punto di vista della giunta “criteri tecnici o orientati alla sostenibilità ambientale e alla bellezza? Se i marciapiedi sono dissestati – ha detto- tagliamo tutti gli alberi? Se le priorità sono salute e benessere, lotta ai cambiamenti climatici, i tecnici devono comunque ricevere queste indicazione a livello politico e tenerne conto. Si valuti la possibilità di allargare i marciapiedi e si istituiscano sensi unici, ma soprattutto – ha concluso Gnocchi – si parli coi cittadini”.

“Il leit motiv quando si parla di ambiente è equilibrio tra sostenibilità e sviluppo economico – ha detto il consigliere di ApP Stefano Cugini – ma la domanda che lascio alla maggioranza è: cosa intendete con la parola equilibrio? Lo sviluppo economico si può spingere fino a che non entra in contrasto con la sostenibilità o il contrario? Su questa risposta si potranno sviluppare i dibattiti”.

“Vorrei che ci facessimo tutti carico del tema della complessità – ha risposto il vice sindaco Matteo Bongiorni – convengo che dove si può, si possa istituire un senso unico, ma dove non c’è la possibilità cerchiamo di farci carico anche della partecipazione e dell’opinione delle utenze deboli. Non ne faccio una questione di bandiera. Però qua dobbiamo essere responsabili il più possibile, anche se sono pronto a fare mille passi indietro, ma cercando di analizzare tutti gli aspetti”.