ALBERI CITTADELLA: IL TRIBUNALE RIBALTA L’ORDINANZA E REVOCA LO STOP AL TAGLIO

Il prudente ottimismo degli avvocati Fantigrossi e Tagliaferri è stato mal riposto: il Collegio del tribunale di Piacenza, presieduto dal giudice Stefano Brusati, ha accolto il reclamo presentato da Piacenza Parcheggi e dal Comune contro il taglio dei 15 alberi in piazza Cittadella. In sostanza il cantiere può proseguire e viene revocato lo stop all’abbattimento delle alberature.

Il Collegio dei tre giudici ha di fatto ribaltato la precedente ordinanza del giudice Antonino Fazio che, in 60 pagine di motivazione, aveva concesso lo stop al taglio dei tigli di piazza Cittadella presidiati dal 24 agosto da cittadini e ambientalisti.

Nelle scorse settimane anche il Comune si era costituito presso il Tribunale a favore del reclamo presentato da Piacenza Parcheggi, con l’intento di proseguire con il cantiere per la realizzazione del parcheggi interrato.

Anche nelle ultime settimane il cantiere in Cittadella è comunque proseguito con l’abbattimento della vecchia auto stazione, le piante invece erano state riparate e protetta come recitava l’ordinanza del giudice Fazio.

FUNERALI AURORA: PROCLAMATO IL LUTTO CITTADINO

Bandiere a mezz’asta in tutte le sedi comunali e negli edifici pubblici a partire dalla mattinata di domani, martedì 5 novembre, e lutto cittadino dalle 15 alle 16,30 in occasione dei funerali di Aurora Tila.

Un raccoglimento sancito dall’ordinanza che la sindaca Katia Tarasconi ha firmato questa mattina proclamando il lutto in concomitanza con la celebrazione delle esequie in Cattedrale.
Il provvedimento invita inoltre ad osservare, nella giornata dei funerali, un minuto di silenzio nei luoghi di lavoro e negli istituti scolastici, richiamando l’osservanza del cordoglio anche da parte di attività commerciali e pubblici esercizi.
Non dovranno essere attuate iniziative o comportamenti che, sottolinea la sindaca Tarasconi, contrastino “con il senso di un lutto sincero e profondo, che ciascuno di noi sente come proprio”. “Ringrazio sin d’ora – prosegue – tutte le persone che vorranno rendere omaggio ad Aurora esprimendo, con vicinanza e con rispetto, il dolore che in questi giorni ci unisce, così come le diverse realtà che, ciascuna nel proprio ruolo, permetteranno che questo momento di dolore sia partecipato da tutta la città proteggendo e onorando il ricordo di una giovane vita”.

SCIOPERO SCUOLA, CGIL: “QUESTO GOVERNO NON INVESTE SULLA CONOSCENZA E TAGLIA IL PERSONALE”

Sono scesi in piazza i lavoratori della conoscenza della scuola della CGIL; diverse scuole della città e della provincia sono rimaste chiuse a causa dello sciopero del personale. “Aumento dei salari, rinnovo del contratto, stabilizzazione dei 250 mila precari” sono le ragioni principali della mobilitazione. Zavattoni, Cgil: “Oggi siamo qui solo noi, anche per gli altri”, riferendosi agli altri sindacati confederali che non hanno partecipato allo sciopero.

AUGUSTO PAGANI TORNA AL TIMONE DELL’ORDINE DEI MEDICI DI PIACENZA

Dopo quattro anni, Augusto Pagani torna a presiedere l’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Piacenza. Le elezioni per il rinnovo del consiglio si sono svolte nei giorni 26, 27 e 28 ottobre, in modalità telematica ed elettronica. 898 i medici e 122 gli odontoiatri che hanno partecipato al voto, che ha visto l’affermazione, per quanto riguarda il Consiglio direttivo, della lista “Partecipazione, dialogo e collaborazione”.

All’esito dello spoglio sono risultati eletti, per quanto riguarda i Medici: Augusto Pagani (503 voti), Raffaella Bertè (494), Maurizio Bianco (492), Carolina Prati (485), Sara Resi (483), Maurizio Contini (479), Daniela Aschieri (477), Anteo Baricchi (477), Giovanni Aragona (476), Silvia Peveri (475), Nicola Arcelli (468), Greta Gregori (462), Chiara Maffi (460), Chiara Zanzani (459) e Claudiu Roberto Boneff (452). Per quanto riguarda la Commissione degli Odontoiatri sono risultati eletti: Antonio Tosciri (94 voti), Stefano Milani (89), Lucia Quaroni (84), Stefano Pavesi (82) e Marco Zuffi (82). Per il Collegio dei Revisori dei Conti sono infine risultati eletti Giuseppe Scagnelli (389 voti) e Luca Pilla (375). Eletto quale Revisore supplente Gianluca Cogni (334 voti).

Di seguito i voti ottenuti dai candidati della lista “Per un Ordine al servizio di tutti”: Mauro Gandolfini (307), Massimo Ambroggi (287), Daniela Serena (286), Ernesta Pasetti (285), Roberto Sacchetti (282), Umberto Gandi (270), Giuseppe Civardi (270), Daniela Petraglia (261), Giovanni Centenaro (261), Daniela Padrini (259), Sara Cardinali (256), Marcello Valdini (253), Giovanni Tolomeo (251), Christine Zancani (243), Salvatore Mazzara (240).

Entro otto giorni verrà convocata la seduta per l’assegnazione delle cariche elettive. Il Consiglio direttivo è costituito da 17 membri, quindici medici insieme ai due candidati più votati della Commissione Albo Odontoiatri.

ECCO IL PRIMO PARCO AGROVOLTAICO UNIVERSITARIO: CAMPUS SOSTENIBILE E SOLIDALE

Inaugurato il primo campo agrovoltaico universitario: un polo tecnologicamente avanzato e sostenibile che produce circa l’80% di energia per l’autoconsumo e il restante viene messo a disposizione delle comunità energetiche rinnovabili. Un progetto innovativo con applicazioni ina ambito agricolo, come è nella vocazione del campus universitario, ma anche solidale.

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ALBERI DI CITTADELLA IN TRIBUNALE PER IL RECLAMO, LEGAMBIENTE: “PRUDENTEMENTE OTTIMISTI”

I legali di Legambiente e dei cittadini che hanno presentato il ricorso contro l’abbattimento delle piante in Cittadella, si dicono prudentemente ottimisti, anche al termine della seconda udienza, davanti ai giudici collegiali, nel corso della quale Piacenza Parcheggi ha esposto il reclamo contro la prima ordinanza, quella del giudice Fazio, e Legambiente ha nuovamente ribadito la propria posizione.

Un’ora e mezza circa, al termine i giudici si sono riservati il tempo per emettere la sentenza, che dovrebbe arrivare tra un paio di giorni, comunque entro le settimana. Tre i possibili scenari: la conferma dell’ordinanza del giudice Antonino Fazio che salverebbe i 15 alberi; l’accoglimento del reclamo di Piacenza Parcheggi, dunque l’abbattimento delle alberature, oppure una terza ipotesi che potrebbe riguardare il difetto di giurisdizione del giudice di piacenza, affermando la competenza del Tar di Parma.

Il danno per gli abitanti di piazza cittadella e dei piacentini sarebbe molto significativo qualora gli alberi venissero abbattuti, sia per una ragione ambientale sia monumentale, è la posizione degli avvocati Fantigrossi e Tagliaferri; dall’altra invece viene denunciata l’impossibilità di mantenere le alberature per costruire il parcheggio interrato, così come l’impossibilità di considerare una modifica del progetto.

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NASCE IL SESTO GRUPPO DI ACQUISTO FOTOVOLTAICO COLLEGATO COLLEGATO ALLA COMUNITA’ ENERGETICA DI LODI

Il quinto gruppo di acquisti solidale fotovoltaico in provincia di Piacenza ha coinvolto, in otto mesi dal suo avvio, 22 famiglie su tutto il territorio che hanno attivato altrettanti impianti fotovoltaici, per lo più dotati di sistemi di accumulo. Tutti gli impianti usufruiranno della detrazione del 50 per cento, e il vantaggio è presto detto con ricadute positive su clima, bilancio energetico e portafogli. Forte di questo risultato, Legambiente ha attivato insieme a lodi il sesto gruppo di acquisto fotovoltaico che potrà collegarsi virtualmente alla CER, la comunità energetica rinnovabile già costituita e riconosciuta nei territorio delle due province di Piacenza e Lodi.

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CITTADELLA, ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE: “PER L’AMMINISTRAZIONE L’INTERESSE PUBBLICO E’ QUELLO ECONOMICO”

Su una cosa sindaca e associazioni concordano: l’incontro tra le parti, avvenuto a porte chiuse in Comune, non ha cambiato le posizioni tra i soggetti a confronto. Da una parte ci sono i cittadini e le associazioni (Legambiente, FATe, Italia Nostra, Archistorica, Laboratorio Popolare, Attac) firmatarie del ricorso ex art. 700 cpc, dall’altro l’amministrazione.

“Se ci fosse stato maggiore ascolto, verso le associazioni e i cittadini, riconosciuti dalla stessa Sindaca quali “consapevoli e informati” – scrivono in una nota le associazioni – probabilmente non saremmo arrivati a questo punto e soluzioni ben più vantaggiose per la città si sarebbero potute trovare.

Le motivazioni esposte si sono concentrate su questioni ambientali (taglio delle piante, inquinamento atmosferico, isole di calore, mobilità non sostenibile), di tutela della piazza storica, di rischio archeologico, ecc.; il tutto gravato dalla cappa dell’eccessiva onerosità del progetto, tra l’altro, in presenza oggi di alternative possibili e a minor costo. Costi che la Sindaca ha rilevato non essere a carico dei cittadini ma dei soli fruitori delle strisce blu, come se chi usufruisce e paga le strisce blu non fossero cittadini. La durata dell’incontro, due ore e mezza, ha dimostrato la ricchezza delle argomentazioni illustrate, che non è possibile condensare in poche righe.

Certamente abbiamo sottolineato che i lavori di scavo (una nostra stima per difetto prevede 3.000 viaggi di camion per il trasporto della terra scavata, circa 1.000 ore di lavoro di escavatore, 500 viaggi di betoniere, ecc.) determinerebbero un inquinamento insostenibile per i residenti e per gli allievi della scuola Mazzini e delle scuole limitrofe. Inquinamento, disagio per rumori e vibrazioni, che durerebbero anni, a causa delle probabili interruzioni dei lavori dovuti. Disagi e costi che non sono stati per nulla valutati per la mancata applicazione della necessaria verifica di assoggettabilità e della conseguente possibile valutazione di impatto ambientale.
Si è inoltre ribadito che il contratto del 2012 poteva in più occasioni essere rescisso, per inadempienze procedurali più volte evidenziate in Consiglio Comunale. Anche rispetto al mancato accertamento della condizione di bancabilità è stato risposto che la responsabilità compete ai tecnici che l’avrebbero verificata. Risposta piuttosto burocratica, che scarica le responsabilità, per niente rassicurante.
Come per niente rassicurante è risultata la risposta circa le preoccupazioni in merito al rischio archeologico: “la Soprintendenza ha approvato il progetto” – è stato detto – assicurando di aver condotto anche indagini tramite georadar, di cui fin qui non era mai stata data alcuna evidenza e di cui l’amministrazione stessa – a detta dell’assessora all’urbanistica – non è in possesso di documentazione.

Vi è in sostanza un ribaltamento del concetto di interesse pubblico. Per l’Amministrazione tale interesse è di carattere squisitamente economico, sta nell’evitare le penali (eventuali) per la rescissione del contratto, che da tutti è stato definito eufemisticamente “mal concepito”, per non dire capestro. Contratto le cui condizioni non sarebbero più approvate oggi, anche secondo la pubblica ammissione di alcuni consiglieri di maggioranza. Per noi invece l’interesse pubblico prioritario è la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini, soprattutto in un contesto climatico cambiato; evitare l’attrazione di ulteriore traffico nel centro storico; evitare il rischio archeologico e accedere a una riqualificazione delle due piazze con un progetto unitario e coerente ai vincoli storici presenti. Noi per primi siamo contrari al degrado e desideriamo una piazza bella e accogliente; affermare il contrario è pura mistificazione.

Spiace aver dovuto infine costatare che la Sindaca non abbia nemmeno voluto concedere un gesto di attenzione verso i cittadini che hanno dato vita alla mobilitazione e al presidio attuale, favorendo quantomeno la sospensione dei lavori nel cantiere di Piazza Cittadella, in attesa dell’udienza in Tribunale del 28 ottobre prossimo. Un gesto che avrebbe rasserenato gli animi e che avrebbe allontanato il dubbio di malcelato risentimento nei confronti dei manifestanti. Lavori che – nel caso di mancato accoglimento del reclamo – risulterebbero peraltro inutili e un costo ingiustificato per la collettività, attesa la irrealizzabilità del progetto approvato a causa dell’impedimento di abbattere le piante. Dubitiamo che un accordo con la ditta non si sarebbe potuto trovare.
Così come non si è voluta nemmeno accettare la proposta di acquisire l’ex autosilo di via X Giugno per destinarlo a parcheggio pubblico, mediante soluzioni da valutare, fra cui il finanziamento nell’ambito del bando periferie o una rinegoziazione del contratto con Piacenza Parcheggi. Si è richiesto di introdurre comunque una variante urbanistica sull’edificio da zona residenziale a parcheggio pubblico, per ragioni di pubblica utilità.

Rimane il rammarico di un’occasione persa per una vera apertura di dialogo, a cui questa l’amministrazione non è evidentemente abituata, preferendo il decisionismo, a dispetto della partecipazione. La disponibilità a concedere spazi di confronto sulle dotazioni superficiali della Piazza futura (magari qualche piantina in più in contenitori di cemento), ci sembra una proposta tardiva e inadeguata. Nessuna possibile compensazione ci ripagherà dell’abbattimento dei 15 alberi monumentali e della ex-autostazione degli autobus, e del traffico di auto in centro storico per sempre. Per quanto la si decori, una torta con panna rancida è comunque immangiabile”.

FERRI, PD SPIAZZA L’AULA CON IL SILENZIO SULLE PAROLE DEL MINSITRO SALVINI “NON CI MANCHERA’ “

Un silenzio che ha spiazzato l’aula. Il consigliere del PD Sergio Ferri è intervenuto in merito al grave fatto di cronaca avvenuto a Verona, dove un agente della Polfer ha estratto la pistola e ucciso il 26enne Diarra Moussa, maliano, che aveva tentato di aggredirlo con un coltello. Sui social, il vice premier Matteo Salvini ha commentato “non ci mancherà”. Proprio riguardo a questa frase il consigliere Ferri ha sentito il dovere di intervenire, esortando i colleghi consiglieri a riflettere. “Chiedo ad ognuno di pensare a queste parole” ha detto restando in piedi e in silenzio. In modo inaspettato si sono alzati anche i consiglieri di maggioranza, sindaca e gli assessori presenti.

Un gesto che ha sollevato la critica della consigliera Barbara Mazza della civica Barbieri – Liberi, e della capogruppo Patrizia Barbieri che era intenzionata a lasciare l’aula. “Non mi piace che si strumentalizzino queste vicende all’interno del Consiglio” ha detto Mazza. “Chi ha strumentalizzato la morte è stato Salvini” la replica di Ferri. Per il capogruppo Dem Andrea Fossati “Non commentiamo la vicenda in sé, l’azione e la reazione, ma il commento del ministro” che anche il consigliere dei Liberali Filiberto Putzu ha definito “inelegante e inopportuno”.

ACCESSI SICURI ALLA SCUOLA MAZZINI, BONGIORNI: “STIAMO PENSANDO DI CHIUDERE LA STRADA ALL’INGRESSO E ALL’USCITA DEGLI STUDENTI”

Di piazza Cittadella si è discusso anche in consiglio, in sede di comunicazione da parte dei consiglieri. E’ stato il consigliere di Alternativa per Piacenza Luigi Rabuffi a tornare sulla decisione dell’amministrazione di costituirsi a favore di Piacenza Parcheggi rispetto al reclamo contro l’ordinanza del giudice Fazio. “Decisione legittima ma inopportuna – l’ha definita Rabuffi – che pone una distanza siderale tra Comune e cittadini. Lascia perplessi – ha continuato – che la sindaca ignori le 32mila firme contro il taglio degli alberi, la stessa sindaca che, nel suo ruolo, è anche garante della salute pubblica”.

Il consigliere di ApP ha criticato la decisione  dell’amministrazione di farsi rappresentare da avvocati esterni all’ente: “non ci si poteva affidare all’avvocatura? – ha domandato all’aula – ricordando il trasferimento della dirigente Elena Vezzulli ad altro incarico – da 10mila euro annui di spese esterne, indicate nel bilancio previsionale, siamo passati a 85mila euro, con un amento del 750%”.

Anche Claudia Gnocchi del Gruppo Misto è intervenuta su Cittadella: “Piacenza è la settima città più inquinata d’Europa, i cittadini sanno di avere bisogno di verde e piante. L’insegnamento, da quello che abbiamo assistito in piazza Cittadella, è il desiderio di partecipazione, di essere messi al corrente delle decisioni – ha spiegato Gnocchi – chi è stato eletto deve prendersi le responsabilità di politiche di ciò che compie”. Ha ricordato infine di non sottovalutare altre zone sensibili in città, come gli orti di via Campesio, il campo di via Morigi e l’ultima area verde della Baia del Re.

Il consigliere Massimo Trespidi ha definito la situazione viabilistica della piazza “fuori controllo. A lato cantiere era previsto un passaggio per i posti auto rimasti disponibili, ma questo è bloccato da altre auto. Inoltre le aree verdi dietro il Farnese sono prese di mira da parcheggi selvaggi. Ma c’è un ordine dell’alto per cui non bisogna dare multe in Cittadella?” ha chiesto alla giunta.

La viabilità che insiste sulla piazza è di difficile gestione, ha spiegato l’assessore Matteo Bongiorni, nel rispondere ad una interrogazione, datata un anno fa, del gruppo di Alternativa per Piacenza in merito alla viabilità davanti alla scuola Mazzini che, oggi, si affaccia sul cantiere. “Una situazione completamente mutata rispetto allo scorso anno – ha detto l’assessore – anche se il problema del traffico e della sicurezza c’è sempre stato per gli studenti della scuola”. “Oggi, anche alla luce della tragedia accaduta al Raineri Marcora dove la studentessa 14enne è stata investita dall’autobus – ha spiegato Rabuffi – si fa ancora più attuale il problema”. “Stiamo pensando di chiudere la strada alle auto nella fascia oraria di entrata e uscita da scuola – ha annunciato l’assessore – mezz’ora al giorno per la sicurezza dei bambini”.