PREFETTO PONTA: “IL 2 GIUGNO SIA UNA FESTA DEL POPOLO”. IN PIAZZA I RAGAZZI DELL’ORCHESTRA CINQUE QUARTI

“Il 2 giugno non deve essere solo la cerimonia formale con le istituzioni, ma anche la festa del popolo, della gente e dei cittadini”. Così il Prefetto Paolo Ponta ha definito la festa della Repubblica, la prima per lui da quando si è insediato al palazzo del governo di Piacenza.

Alla cerimonia in piazza Cavalli ha partecipato l’orchestra Cinque Quarti composta da 200 ragazzi di tutte le scuole della città; un progetto fortemente voluto dalla dirigente del quarto circolo Simona Favari che ha definito l’orchestra un progetto compiuto di inclusione sociale dove il linguaggio musicale va oltre ogni barriera.

Il Prefetto Ponta ha poi dato lettura del messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella affinché i prefetti si facciano operatori e interpreti costanti dei valori della Costituzione.

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IN CATTEDRALE L’ULTIMO SALUTO AL RETTORE ANELLI. “SILENZIO E RISPETTO DAVANTI ALL’IMPONDERABILE”

Sul feretro i simboli della sua professione: il tocco da rettore e l’ermellino, adagiati accanto ad un cuscino di rose rosse.
Tutto il mondo accademico ha reso omaggio al Magnifico Rettore Franco Anelli nella cattedrale di Piacenza, la sua città dove abita ancora l’anziana madre.

A presiedere la cerimonia mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore
“Non possiamo nascondere il turbamento per una vita che si è spezzata in modo così drammatico, ma siamo consapevoli che ci sono soglie che non sono valicabili e di fronte alle quali dobbiamo assumere l’atteggiamento più consono e appropriato – ha detto monsignor Giuliodori – Il silenzio e il rispetto innanzi tutto per una vicenda umana che ci ha posto di fronte ad una situazione inaspettata e imponderabile. Ci siamo trovati improvvisamente davanti al mistero più profondo e insondabile dell’esistenza umana. Abbiamo toccato con mano, come insegna la Scrittura, che un bàratro è l’uomo e il suo cuore un abisso”

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PRESIDENTE PARENTI: “PUNTARE SU CRESCITA SOCIALE ED ENERGIA”. ORSINI: “PER AVERE POTENZA CONTINUA L’UNICA VIA E’ IL NUCLEARE”

Per la prima volta fuori città è avvenuto il passaggio del testimone tra il presidente uscente Francesco Rolleri e quello entrante Nicola Parenti.
Un passaggio nel segno della continuità, tra chi ha traghettato l’associazione degli industriali piacentini nel periodo più buio della storia, pandemia e guerre in primis, a chi ha il compito di potenziarne lo sviluppo e l’internazionalizzazione.

La base di San Damiano che sta diventando, in questi ultimi anni, un hub di ricerca e sviluppo, ha ospitato la 79esima assemblea di Confindustria Piacenza a cui ha preso parte anche il presidente nazionale degli industriali Emanuele Orsini che ha confermato la necessità del nucleare per incrementare l’indipendenza energetica del paese oltre che ribadire come sia necessario puntare, subito, sull’industria 5.0

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CASA NOME COLLETTIVO: DA STASERA AL VIA I SEMINARI CULTURALI

Si apre questa sera, giovedì 30 maggio, il ciclo di seminari della rassegna culturale Casa Nome Collettivo, fare luce su Gaza.
Una rassegna composta da quattro incontri che seguiranno un filone cronologico e politico-culturale. Si partirà dall’analisi storica e geopolitica della questione israelo-palestinese, con l’aiuto di profili competenti, nell’ottica che conoscenza e consapevolezza siano strumenti fondamentali per poter interpretare la realtà. In un secondo momento si affronterà il ruolo della Comunità internazionale, con particolare attenzione alle responsabilità e al futuro ipotetico. Ci sarà, inoltre, un evento pensato e studiato ad hoc per coinvolgere anche i ragazzi e le ragazze degli istituti di scuola superiore secondaria del nostro territorio; nello specifico saranno chiamati ad analizzare il tema dell’importanza del lavoro del fotoreporter e della necessità di
documentare e raccontare anche gli errori della guerra se si vuole costruire la pace. Infine, nell’incontro conclusivo, si affronterà un’analisi più poetica e letteraria, partendo dall’importanza delle parole e della necessità di ascoltare si cercherà di realizzare una sintesi conclusiva dell’intero percorso attraverso una riflessione intima sul dolore della guerra contrapposta alla meraviglia che resiste.

Questa sera, dalle ore 21:00, prenderà dunque avvio la rassegna con il primo seminario, dal titolo “Una Striscia fra mezzelune e stelle” – origine storica della questione palestinese, ruolo dei Paesi Occidentali, si inizierà ad affrontare il tema specifico del conflitto israelo-palestinese partendo dal punto di vista storico e politico, ripercorrere i momenti chiave che hanno dato origine e alimentato lo scontro. Temporalmente arriveremo all’accenno degli Accordi di Abramo. Si considereranno, spacchettandoli per aree geografiche e geopolitiche, i territori palestinesi (Striscia di Gaza e Territori Occupati della Cisgiordania), Israele, i principali Paesi del Medio Oriente e l’influenza occidentale.
Gli ospiti saranno: Camille Eid, Francesco Mazzucotelli e Rosita Di Peri; modera Massimo Trespidi.

PIACENZA E LA SPEZIA PIU’ VICINE NEL SEGNO DELLA LOGISTICA

Si allarga a nuovi soggetti istituzionali e di rappresentanza delle categorie economiche il Protocollo d’intesa sulla logistica, siglato nel 2015, tra Comune di Piacenza e Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale.
A Piacenza Expo – sede piacentina di Bilog – è stato presentato il nuovo Protocollo d’intesa che si è allargato anche a Confindustria Piacenza, Confindustria La Spezia, Camera di Commercio dell’Emilia e Camera di Commercio Riviera di Liguria Imperia-Savona-La Spezia

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ACER PIACENZA: “UTILE IN POSITIVO E AUMENTANO GLI ALLOGGI RIPRISTINATI”

Cresce del 73 per cento il numero degli alloggi ripristinati da Acer nel 2023, passando dai 188 di una decina di anni fa ai 256 attuali, l’utile aumenta del 33 per cento così come le eccedenza di canoni, necessarie per le manutenzioni, cala dello 0,8 per cento la morosità, in controtendenza rispetto alle previsioni nazionali. Sono i dati del bilancio 2023 di Acer Piacenza che conta sul territorio provinciale 3000 alloggi, di cui 2500 nel capoluogo.

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FALSA FIDEIUSSIONE: IN COMMISSIONE IL BOTTA-RISPOSTA CANESSA VEZZULLI

A rompere il ghiaccio iniziale dovuto per lo più alle alte aspettative del momento ufficiale, ci ha pensato il consigliere Massimo Trespidi dall’alto del suo ruolo da presidente della commissione 5, prevenzione e contrasto della mafie e promozione della legalità. E proprio per ripristinare quella legalità violata dopo la scoperta della falsa fideiussione, che alcuni consiglieri hanno chiesto la convocazione della commissione.
Dopo l’introduzione del consigliere Trespidi, si diceva, è apparso evidente il rimpallo di botta e risposta, pur sempre garbati ma decisi, tra il direttore generale Luca Canessa e l’avvocatura comunale rappresentata dall’avvocato Elena Vezzulli. E sempre nel corso della lunga commissione, a cui ha assistito la giunta al completo, si è appresa la notizia che il concessionario Piacenza Parcheggi ha presentato, pochi giorni fa, una bozza della nuova fideiussione a sostituzione della falsa, stipulata con le Generali agenzia di Agrigento, e che se entro il 31 maggio non arriverà la bancabilità del progetto di parcheggio interrato, il comune procederà alla risoluzione del contratto.
Due punti fermi, in questa situazione segnata dalla volubilità, non per tutti scontati. Ecco com’è andata

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FRATELLI D’ITALIA: “IL COMUNE CHIESE L’ADEGUAMENTO DELLA FIDEIUSSIONE AD AGOSTO 2023. OGGI HA CAMBIATO IDEA?”

Non mollano il colpo i consiglieri di Fratelli d’Italia sulla pratica Piazza Cittadella; in particolare tornano sulla seconda fideiussione, quella a garanzia dell’intera opera, rispetto alla quale hanno manifestato dubbi nella conferenza stampa dell’altro ieri. https://www.zerocinque23.com/attualita/fratelli-ditalia-dubbi-anche-sulla-seconda-fideiussione-di-piazza-cittadella/

Oggi rispondono alle accuse dei capigruppo di maggioranza che li hanno accusati di mistificare la realtà https://www.zerocinque23.com/attualita/da-fratelli-ditalia-una-mistificazione-delle-realta-su-piazza-cittadella/

“Leggiamo il comunicato dei capigruppo di maggioranza e rimaniamo esterrefatti dalla superficialità con cui affrontano una pratica così importante – scrivono i consiglieri di FdI – dichiarano letteralmente: “Non si comprende il senso di pretendere la polizza fideiussoria prima che vengano forniti i documenti relativi alla bancabilità dell’opera di realizzazione del parcheggio interrato di piazza Cittadella. Per quale motivo dovrebbe essere pretesa prima? È una pretesa incomprensibile al punto da apparire faziosa, fuorviante”..

Eppure, questa richiesta l’ha fatta proprio l’Amministrazione in carica: esiste una richiesta formale del Comune di Piacenza, risalente ad agosto 2023, con la quale si elencano alcuni adempimenti indispensabili alla sottoscrizione dell’addendum. Tra questi figura proprio l’adeguamento della fideiussione di cui il nostro Gruppo ha parlato. Adeguamento che non è avvenuto e non è stato previsto dall’addendum, nonostante fosse stato espressamente richiesto. Insomma, un anno fa era la stessa Amministrazione a sostenere ciò che noi chiediamo oggi. Evidentemente, ha cambiato idea”.

 

 

 

 

“JULIAN POTREBBE ESSERE LIBERO ENTRO NATALE”

Oggi il caso di Julian Assange scuote fortemente le coscienze dell’opinione pubblica. Molti comuni italiani gli hanno conferito la cittadinanza onoraria, la proposta è stata fatta anche a Piacenza. Il padre John Shipton sta girando l’Italia per ringraziare chi, in ogni modo, ha dato supporto al caso di Julian. Ieri è arrivato alla coop Infrangile invitato dai Si.Cobas per una serata allargata dedicata ai diritti civili.
Oggi Assange è rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh nel Regno Unito. Lunedì scorso, dopo 15 anni di galera, la notizia più attesa: la possibilità di ricorrere in appello contro l’estradizione negli Stati Uniti che significa la luce in fondo al tunnel.

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“DA FRATELLI D’ITALIA UNA MISTIFICAZIONE DELLE REALTA’ SU PIAZZA CITTADELLA”

“Dire in una conferenza stampa che il Comune chiuda non uno ma entrambi gli occhi sull’operato della società Piacenza Parcheggi equivale a sostenere che l’ente, i suoi dirigenti, i suoi dipendenti e i suoi amministratori si stiano muovendo in modo poco trasparente e disonesto visto che chiudere gli occhi è un’azione volontaria”. I quattro capigruppo di maggioranza, Andrea Fossati (PD), Boris Infantino (Piacenza Coraggiosa), Gianluca Ceccarelli (PC Oltre) e Luca Dallanegra (Civica per Piacenza) definiscono inaccettabile la presa di posizione dei consiglieri di Fratelli d’Italia che hanno avanzato dubbi anche sulla seconda fideiussione del parcheggio di piazza Cittadella.

“E ciò al netto della vicenda legata alla polizza fideiussoria che si è rivelata falsa: un conto è esprimersi su una truffa di cui il Comune è parte lesa e per la quale l’ente stesso si è rivolto all’Autorità giudiziaria; altro conto è fare illazioni, nemmeno troppo velate, su presunti favoritismi fatti dall’ente comunale a società private come, nel caso di specie, Piacenza Parcheggi che attualmente è in rapporti con il Comune in virtù di una valida concessione che risale al 2012. Ribadiamo con forza: il Comune di Piacenza non chiude gli occhi, non riserva trattamenti di favore ad alcuno e l’operato di chi lo amministra e di chi vi lavora è nell’interesse della collettività. Di questo siamo assolutamente certi.
Con riferimento al merito delle questioni sollevate in una conferenza stampa dai consiglieri di Fratelli d’Italia, è necessario fare alcune fondamentali precisazioni per eliminare ogni mistificazione strumentale e riportare la questione alla realtà dei fatti.
Il contratto di concessione in essere tra Comune di Piacenza e la società Piacenza Parcheggi, nella parte che riguarda la realizzazione del parcheggio interrato di piazza Cittadella, prevedeva originariamente che il concessionario presentasse una cauzione con polizza fideiussoria pari al 10% del costo totale dell’opera. Nel 2012, anno di sottoscrizione del contratto, il costo totale dell’opera ammontava a 7 milioni e 860mila euro. E, per tale importo, il concessionario ha presentato una fideiussione che garantisce 786mila euro. Di tale polizza è attualmente in possesso il Comune di Piacenza.
L’addendum contrattuale firmato lo scorso 22 dicembre, oltre a rafforzare la posizione del Comune nei confronti del concessionario, ha introdotto un elemento di novità che pone l’ente comunale in una posizione chiara; tale addendum, infatti, è condizionato alla cosiddetta bancabilità dell’intera opera. Senza bancabilità, il Comune può risolvere il contratto di concessione. Per dirla in modo più semplice: senza bancabilità non serve nemmeno la fideiussione. Viceversa, quando arriverà la bancabilità, allora il Comune potrà chiedere la modifica della polizza fideiussoria nel rispetto delle disposizioni di legge.
Ora, come è noto perché in più occasioni ribadito, il Comune di Piacenza è appunto in attesa che il concessionario presenti tutti i documenti relativi alla bancabilità e ciò, stando a quanto notoriamente comunicato dal concessionario stesso, dovrà avvenire entro questo mese. Se tali documenti non dovessero essere presentati, l’ente sarà nella posizione di poter risolvere il contratto in essere e il tema della fideiussione non si porrà nemmeno.
Non appena tali documenti saranno inviati agli uffici comunali, a quel punto l’ente sarà nelle condizioni di poter consegnare l’area per il cantiere. E solo a quel punto, come previsto, entrerà in gioco la garanzia fideiussoria.
Non si comprende il senso di pretendere la polizza fideiussoria prima che vengano forniti i documenti relativi alla bancabilità dell’opera di realizzazione del parcheggio interrato di piazza Cittadella. E di conseguenza non si comprende come si possa sostenere che, attualmente, il Comune è garantito “a metà”, e dunque “scoperto”. E’ falso. Semplicemente mancano ancora i documenti che devono precedere la presentazione di una valida polizza fideiussoria. E, ad oggi, come già detto, siamo ancora nei tempi. La condizione della bancabilità, introdotta dall’addendum, è ciò che garantisce al meglio il Comune; senza quella, non si va avanti. Una volta ottenuta, sarà la volta della fideiussione. Per quale motivo dovrebbe essere pretesa prima? E’ una pretesa incomprensibile al punto da apparire faziosa, fuorviante, tale da creare una sorta di caso sospetto quando in realtà il caso non esiste, ne mancano le basi.
Siamo di fronte a prese di posizione pretestuose che, a nostro avviso, sono mirate a creare un inaccettabile alone di sospetto sull’operato dell’Amministrazione comunale, gettando fango nel ventilatore senza curarsi del discredito che ricade su coloro che, negli uffici comunali, stanno lavorando nell’interesse della collettività”.