CITTADELLA: AMBIENTALISTI E AMMINISTRAZIONE RESTANO SULLE PROPRIE POSIZIONI. TARASCONI: “DISPONIBILI A RIVEDERE IL PROGETTO IN SUPERFICIE”, MA IL CANTIERE NON SI FERMA

“Ogni occasione di dialogo è preziosa e ha una valenza positiva, indipendentemente dal fatto che le parti a confronto trovino un punto di vista univoco o mantengano ciascuna la propria posizione”.

La sindaca Katia Tarasconi commenta così l’incontro tenutosi stamani in Municipio con una delegazione di associazioni, in merito al progetto di riqualificazione di piazza Cittadella, sottolineando che “sarebbe riduttivo sintetizzare il tutto nella dicotomia tra chi è a favore e chi è contro la realizzazione del parcheggio interrato. Il tema va visto in una prospettiva ben più ampia: quella della tutela della salute pubblica e dell’ambiente, della mobilità dolce, della valorizzazione di un contesto storico e monumentale oggi in condizioni di degrado. Questi sono i punti chiave di un percorso di rigenerazione urbana che avrebbe meritato maggior condivisione e continuità anche dal punto di vista comunicativo, in questi 12 anni: ce ne siamo resi conto oggi, approfondendo l’analisi del progetto con una componente della cittadinanza molto consapevole e informata, ma non in possesso di tutti gli elementi progettuali”.

“Per questo – prosegue la sindaca, affiancata stamani dagli assessori Matteo Bongiorni, Adriana Fantini e Serena Groppelli – ci siamo impegnati a fornire alle associazioni la documentazione relativa alle precedenti indagini archeologiche sull’area in questione, ribadendo con convinzione anche la massima disponibilità dell’Amministrazione, qualora la sentenza del prossimo 28 ottobre autorizzi la prosecuzione del cantiere, a riconsiderare insieme il progetto di riqualificazione di superficie di piazza Cittadella, per apportare tutte le migliorie che si possano inserire, anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale, su un piano che è ormai ultradecennale e come tale può essere evidentemente oggetto di nuove riflessioni”.

“Ringrazio la delegazione che ha partecipato questa mattina – conclude Tarasconi – portando una prospettiva che abbiamo ascoltato con la massima attenzione, pur restando fermi nelle rispettive posizioni. C’è, per quanto ci riguarda, un tema di responsabilità istituzionale da cui non possiamo prescindere nel valutare l’interesse pubblico del progetto, ed è quello di non esporre le risorse dell’ente, ovvero della comunità piacentina, a un danno economico derivante dal mancato rispetto delle procedure e delle norme contrattuali. Posso comprendere che questo aspetto non risulti così rilevante dall’esterno, ma per il Comune rappresenta un dovere inderogabile di trasparenza e correttezza nella gestione amministrativa, che del resto è stato considerato tale da tutte le Amministrazioni, anche di colore politico diverso, che si sono susseguite in questi anni. Ciò detto, in attesa dell’udienza della settimana prossima, sottolineo l’importanza di un confronto civile e aperto come quello che abbiamo potuto avere questa mattina”.

A PIZZAUT SUCCEDONO COSE MERAVIGLIOSE, PERCHE’ SI COLTIVANO I SOGNI, NON SI CALPESTANO

“Da noi succedono cose meravigliose”. Noi è PizzAut, lui è Nico Acampora il fondatore. Un gigante, che ha creduto nei sogni, senza calpestarli, valorizzandone le persone e mettendone a sistema le potenzialità.
Insieme a Elisabetta Soglio, è stato l’ospite del festival Incontri alla Camera del Lavoro, dove ha presentato il suo libro Vietato calpestare i sogni.

I sogni sono quelli di Matteo, Francesco, Letizia, Simone, Lorenzo e tanti altri. Sono 41 ragazzi autistici che lavorano nelle due pizzerie di Nico Acampora, a Monza e Milano a Cassina de Pecchi. A PizzAut accadono cose meravigliose, come racconta Acampora, perché i ragazzi autistici hanno imparato a fare la pizza, a prendere le comande, a lavorare al bar a parlare con i clienti. Succede che chi affetto da mutismo selettivo, dopo 24 anni inizi a parlare, accade che chi ha timore perfino nello sfiorare l’altro, si sciolga in abbracci calorosi. Tutte queste storie sono raccontate nel libro, a partire proprio da quella di Nico, papà di Leo, oggi adolescente, a due anni la diagnosi di autismo.

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MALTEMPO: VIA NINO BIXIO ANCORA CHIUSA. LIVELLO DEL PO A 6 METRI

Fiume Po ancora sotto controllo dopo le abbondanti piogge delle ultime ore. I pattugliamenti, nel corso del turno serale di sabato 19 ottobre, hanno visto gli agenti costantemente monitorare la situazione degli argini (Trebbia e Fiume Po), da Borgotrebbia sino a Roncaglia, controllando anche i sottopassi cittadini. Non si sono registrate criticità. Alle 23.45 il livello idrometrico del Fiume Po segnava soglia 6 m, con l’acqua che raggiungeva la strada ed in particolare il tratto di via Nino Bixio – chiuso con le transenne – sottostante il ponte ferroviario.

Nella notte, la situazione è stata monitorata da tecnici della Protezione Civile del Comune, provvedendo alla chiusura dei sottopassi di via Mussi e via Ferdinando di Borbone.
In mattinata è ripreso il monitoraggio di argini e sottopassi da parte delle pattuglie della Polizia Locale. Il tratto di via Nino Bixio sottostante al ponte ferroviario, resta ancora chiuso al traffico.

PIAZZA CITTADELLA: IL 21 OTTOBRE LA SINDACA INCONTRERA’ LE ASSOCIAZIONI. NON CI SARA’ LO STREAMING “L’INCONTRO E’ INFORMATIVO”

Legambiente, Italia Nostra, Fate Archistorica, Laboratorio Popolare per la Cultura e per l’Arte, Attac Piacenza insieme alla delegazione dei cittadini firmatari del ricorso ha scritto alla sindaca Tarasconi per accettare l’invito all’incontro proposto proprio dalla prima cittadina qualche giorni prima dell’incontro pubblico in Sant’Ilario dell’8 ottobre.

“In merito alla comunicata sua disponibilità ad un incontro ristretto il 21 ottobre p.v., rivolto alle associazioni e ai cittadini che l’avevano precedentemente invitata all’incontro pubblico dell’8 ottobre scorso, in S.Ilario, nel confermarle la nostra presenza – scrivono le associazioni – chiediamo
cortesemente se previsto un collegamento in streaming o una eventuale registrazione per consentire ai cittadini interessati, e che lo desiderano, la possibilità di assistere o ascoltare nel modo più trasparente possibile, all’incontro.
In secondo luogo, in attesa dell’udienza convocata dal Presidente del Tribunale per il prossimo 28 ottobre, in cui il collegio incaricato si esprimerà sull’accoglimento o meno del reclamo presentato dalla Piacenza Parcheggi SpA, le saremmo grati se favorisse la sospensione temporanea dei lavori in Piazza Cittadella, compresa la demolizione dell’autostazione. Lavori che – nel caso di mancato accoglimento del reclamo – risulterebbero quantomeno inutili, attesa la irrealizzabilità del progetto approvato perché le piante non potrebbero essere abbattute in ossequio dell’Ordinanza attualmente vigente del Giudice Antonino Fazio.
In terzo luogo gradiremmo conoscere la composizione della delegazione
dell’Amministrazione all’incontro del 21 ottobre (assessori e tecnici presenti) e possibilmente l’articolazione dello stesso, in termini di temi trattati e di tempi disponibili per il loro svolgimento.

La lettera datata 15 ottobre ha ricevuto la risposta della sindaca che, nel confermare l’incontro per il 21 ottobre ha specificato che “trattandosi di un
incontro di ascolto/informativo, in questo caso non è previsto il collegamento streaming”.
Prendiamo atto della decisione dell’amministrazione anche se il collegamento – riferiscono le associazioni –  anche con mezzi nostri e senza costi, avrebbe potuto costituire un’opportunità di trasparenza e partecipazione dei cittadini interessati, che non possono presenziare all’incontro.

SABATO 19 E’ TEMPO DI SBARACCO ALLA VETRINA SOLIDALE MOBILI DELLA CARITAS

La Caritas Diocesana dà appuntamento ai cittadini per un evento pubblico di promozione solidale, sabato 19 ottobre dalle 10:00 alle 19:00 presso la sua vetrina solidale del Servizio Mobili in via Primo Maggio 62.

I Piacentini sono tutti invitati e potranno fare libere offerte per
acquistare il mobilio e oggettistica esposti, contribuendo così a questo progetto di  “architettura del dono”. La gratuità non cresce più, i livelli pre pandemia sono ancora lontani e la propensione al dono degli Italiani sembra regredire leggermente, come si evince dal rapporto annuale
elaborato dall’Istituto Italiano della Donazione (Iid), in occasione del #Donoday2024, festeggiato lo scorso 4 ottobre.
Gli operatori e i volontari del Servizio “Come Nuovo”- mobili Caritas di Via I Maggio ogni giorno cercano di sensibilizzare i clienti della Vetrina Solidale a queste delicate tematiche, nell’ottica di una progressiva presa di responsabilità di chi dona e chi riceve il dono.

Nasce così l’idea dello “sbaracco” della vetrina solidale mobili, evento rivolto alla comunità piacentina, fissato per il prossimo 19 ottobre.
“Come Nuovo” è un’iniziativa di Caritas Diocesana Piacenza-Bobbio la cui storia ha radici lontane nel tempo.
Il Servizio mobili inizia già nella metà degli anni ‘90, grazie ad un gruppo di obiettori di coscienza nella sede originaria di Caritas, in Via San Giovanni, come ci racconta commosso Massimo Magnaschi, gruppo di cui lui
stesso faceva parte. Non vi era allora nulla di strutturato, ci si metteva a disposizione del prossimo con semplicità e spirito di carità, ma senza alcuna preparazione di falegnameria e recupero mobili specifica alle spalle. Il magazzino era ubicato in un capannone presso l’ex caserma Artale, sulla Via Emilia Pavese.
Solamente più tardi, come ricorda Paolo Oltolini – operatore storico di falegnameria Caritas – all’incirca nel primo decennio degli anni 2000, viene promosso e realizzato presso l’attuale sede centrale di Via Giordani il progetto di recupero di mobilio per arredare abitazioni di famiglie bisognose, avviando un piccolo laboratorio di falegnameria. Ma il magazzino di deposito aveva sede a Sant’Antonio, ed era scomodo da raggiungere.
Sulla scorta della crescita delle necessità, viene fatta richiesta, negli anni dell’immediato pre-pandemia, alla Fondazione di Piacenza e Vigevano di poter disporre degli spazi attuali in Via I Maggio.

Una parte dell’area è ora destinata all’Emporio Solidale, l’altro spazio al Servizio mobili. Nasce così il progetto “Come Nuovo”, guidato dall’allora responsabile Michele Tizzoni.
Il progetto si configura come una Vetrina Solidale dove poter visionare ed eventualmente offrire un’offerta per mobili e complementi d’arredo usati, una falegnameria avanzata, un servizio di trasporto e allestimento di mobilio usato verso nuclei familiari che versano in condizioni di difficoltà. Alla nomina del nuovo direttore Caritas, Mario Idda, e del nuovo responsabile del servizio Michele Napoli, il progetto mobili ha avuto nuovo impulso e nuovo slancio.

Gli scopi di “Come Nuovo” sono l’aiuto e l’accompagnamento della fascia più fragile della cittadinanza piacentina ad entrare nelle abitazioni messe a disposizione dal Comune, promuovendo un percorso di progressiva autonomia; il recupero di mobilio usato che sarebbe altrimenti destinato alle discariche, nell’ottica del rigetto della cultura dello scarto, della sostenibilità ambientale, della rigenerazione di oggetti, ma soprattutto della dignità di
persone in fragilità; l’attuazione di tirocini e inserimenti lavorativi per persone che vivono una situazione di precarietà lavorativa, favorendo un’integrazione tramite offerta di opportunità guidate, in un ambiente accogliente e generativo di solidarietà.

Per contatti: “Come-Nuovo, Vetrina Solidale Mobili Usati”, Via I Maggio, 62 – 29121 Piacenza, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12, ed il lunedì e mercoledì pomeriggio dalle 15 alle 17; tel. 0523 691567- cell.345 0800348;
email: mobili@caritaspiacenzabobbio.org;
sito: www.comenuovo.caritaspiacenzabobbio.org

S.I. COBAS PORTA IN PIAZZA STUDENTI E OPERAI

Studenti e operai insieme nel giorno dello sciopero nazionale dei sindacati di base. Circa 150 anche a Piacenza, dal liceo Artistico, in corteo, fino in via Negri, contro il ddl Piantedosi, considerato un attacco diretto ai diritti fondamentali, contro il voto in condotta che acquisirà un peso maggiore rispetto al passato.
Una mobilitazione che, a livello locale, non poteva non considerare la tragedia accaduta una settimana fa nel piazzale del Raineri Marcora, dove Simran è stata investita e uccisa da un autobus.

https://fb.watch/vhTE-_DgWS/

COME CAMBIA IL MERCATO DEL LAVORO TRA GENDER GAP E SMART WORKING

Il mercato del lavoro piacentino, pressoché in linea con quello nazionale, si presenta molto dinamico e soggetto a cambiamenti; mai come nel periodo post pandemia che ha segnato profondamente anche questo settore.
Resta evidente un gender gap tra uomini e donne; a Piacenza, in generale in Emilia Romagna, il tasso di occupazione maschile è migliore di quello europeo e del nazionale. Per le donne invece, pur essendo superiore a quello nazionale, il tasso resta inferiore a quello europeo. Nell’ultimo anno però qualcosa sta cambiando dalla parte femminile. Se ne è parlato nel seminario organizzato da Confapi che,  dallo scorso anno, si è accreditata presso il Ministero, insieme a sette agenzie per il lavoro, segnalando settimanalmente i profili migliori.

https://fb.watch/vgF6AaeDRF/

 

RICCI ODDI, TOSCANI: “DONAZIONI PER 520 MILA EURO DA DESTINARE AL RESTYLING. LA MIA GALLERIA? DINAMICA E APERTA ALLA CITTA’ “

Slancio, nuova vita, dinamismo: Massimo Toscani, quando spiega i progetti che, insieme alla direttrice Lucia Pini, ha in mente per il rilancio della galleria Ricci Oddi é entusiasta. Il presidente eletto a giugno alla presidenza della galleria ha ben presente le potenzialità della struttura, ma al contempo anche i suoi grandi limiti che, tuttavia, si possono limare. E’ stato audito in commissione 3 davanti ai consiglieri che lo hanno ascoltato ammirati. Perché a fronte dei progetti che il presidente ha in mente per la Ricci Oddi, ci sono già i fatti. E che fatti, verrebbe da dire.

La galleria, come é noto, necessita di un profondo restyling degli ambienti, perché i visitatori hanno il diritto di entrare spazi belli, curati, piacevoli; “ma abbiamo immaginato che il Comune fosse in difficoltà a sostenere questi costi –  spiega Toscani – allora ho pensato di lanciare l’idea di adottare una sala. Da un paio, siamo passati, in poche settimane, ad adottarne sedici. Tutte donne – specifica con soddisfazione – grazie alle quali abbiamo abbiamo raccolto 520 mila euro, un risultato impensabile fino a qualche tempo fa. Persone che hanno sposato questa idea che a Piacenza è una novità”.

Un bel risparmio per l’amministrazione che si troverà un bel gruzzoletto per il nuovo volto della galleria. Nel 2024 i contributi da privati saranno così superiori all’investimento del pubblico. Quanto al clima che si respira nel nuovo consiglio Toscani lo definisce collaborativo e molto rilassato rispetto al passato, un cambio di passo insomma. E ancora entra nello specifico di ciò che intende per il rilancio “un museo statico non è destinato a sopravvivere; la nostra galleria è bellissima ma non è né il Louvre né i Musei Vaticani, per cui dobbiamo valorizzare ciò che abbiamo e pensare a fare iniziative nuove”.

Un museo aperto alla città, aperto alle scuole (sempre meno scolaresche visitano la galleria), dinamico; un aspetto questo che non c’è stato perché finora si è inteso come studio scientifico e di conservazione. “Bisogna creare una struttura nuova, un percorso nuovo, costruire questa idea, anche perché nello statuto è scritto che dobbiamo costruire e diffondere la cultura. Dobbiamo crescere sulla programmazione con cose piccole ma continue e caratterizzanti”.

I consiglieri chiedono cosa bolle in pentola per i prossimi anni; e se il 2025 forse è troppo vicino per poter promettere iniziative oltre al restyling (definito da Toscani d’impatto e accattivante), per il 2026 si sta pensando ad una mostra pittorica e fotografica dalla villeggiatura alla vacanza.

Perfettamente allineata anche la visione della direttrice Lucia Pini, grazie alla quale il corso della galleria ha iniziato a cambiare rotta, già da qualche anno. Laboratori, visite, letture teatralizzate, attività che cercano di rivolgersi al grande pubblico, dai bambini ai più grandi, con l’obiettivo chiaro e dichiarato di incrementare le collaborazioni con i vicini di casa: conservatorio, teatro e XNL. Proprio con quest’ultimo, che Toscani ha definito “spazio indispensabile”, c’è l’intenzione di avviare concrete collaborazioni, non appena i progetti saranno ben definiti. Il dialogo con il presidente della Fondazione Reggi è un canale irrinunciabile.

Tra le idee quelle di dare spazio alla tecnologia in uno spazio dedicato, “in un locale deposito oggi sotto utilizzato – ha spiegato la direttrice Pini – e alla multisensorialità: “ogni sala avrà un profumo diverso in base al contenuto” ha spiegato Toscani. Anche gli spazi esterni, giardino e chiostri, saranno valorizzati: “perché la galleria non è solo interno, bisogna cominciare a viverla in ogni suo spazio” ha detto Toscani. Il cambio di passo è evidente: passione e idee sono il motore per la nuova vita della Ricci Oddi.

 

 

 

PIAZZA CITTADELLA: IL COMUNE SI COSTITUISCE A SOSTEGNO DEL RECLAMO DI PIACENZA PARCHEGGI

Anche l’Amministrazione comunale si costituirà di fronte al Tribunale di Piacenza, a sostegno del reclamo depositato il 9 ottobre dalla società Piacenza Parcheggi contro l’ordinanza emessa il 24 settembre scorso, con cui si sancisce il divieto di procedere al taglio degli alberi in piazza Cittadella nell’ambito del progetto di riqualificazione e realizzazione del parcheggio interrato.
La decisione è stata formalizzata oggi dalla Giunta con una delibera che fa riferimento anche alle motivazioni del provvedimento giudiziario, in cui “sono obiettivamente presenti valutazioni e considerazioni, anche di carattere tecnico-amministrativo, che sembrano esondare nel merito amministrativo riservato alla competenza comunale o di altre amministrazioni al ramo tecnico ambientale competente” e “che appaiono, peraltro, fondate su presupposti errati o tali da mettere in discussione la correttezza delle procedure amministrative poste in essere nel corso del tempo”.

Oltre agli effetti amministrativi, in materia di edilizia e urbanistica, che l’ordinanza del Tribunale potrà avere sulle scelte dell’Ente, la decisione dell’Amministrazione deriva anche dalle valutazioni esposte da Piacenza Parcheggi. Il concessionario dell’opera ha infatti evidenziato nel reclamo l’impossibilità, qualora il provvedimento cautelare del Tribunale venisse confermato, di procedere alla realizzazione del parcheggio – oggetto del contratto di costruzione e cessione – così come previsto dal progetto approvato, a seguito delle procedure ad evidenza pubblica già concluse.

Come riportato anche nella delibera odierna della Giunta comunale, Piacenza Parcheggi stima che i costi per portare comunque a compimento la costruzione del silos interrato diventerebbero “eccessivamente onerosi per mantenere l’equilibrio economico-finanziario” dell’opera. Di qui il rischio di possibili conseguenze di grave impatto sul bilancio pluriennale del Comune e di una paralisi dell’azione amministrativa.

Per l’intervento ad adiuvandum, in linea con l’articolo 105 del Codice di Procedura Civile, l’Amministrazione ha affidato mandato al professor Giuseppe Caia, legale del Foro di Bologna e all’avvocato Emilia Bridelli, coordinatrice dell’Avvocatura comunale, per un importo di 11.579,04 euro comprensivi di tutti gli oneri. La complessità della materia dal punto di vista tecnico e giuridico, unitamente ai richiami nell’ordinanza del Tribunale alla normativa costituzionale, internazionale ed europea, così come il profilo interdisciplinare tra i diversi settori giuridici in causa, ha reso infatti necessario l’affiancamento di un legale esterno, di comprovata esperienza e specializzazione nelle tematiche oggetto del contenzioso.

“GENTILEZZA E SENSIBILITA’ NEL SORRISO DI SIMRAN”. IL RICORDO NEL BOSCO DELLA SPERANZA

La vogliono ricordare così Simran, come una colomba bianca libera nel cielo. Studenti e insegnanti hanno reso omaggio alla studentessa 14enne che, pochi giorni fa, ha perso la vita investita da un autobus nel piazzale della sua scuola, l’istituto alberghiero Raineri Marcora. Investita e uccisa a scuola, il cuore pulsante del futuro per ogni studente, non è stato così per Simran.
Tutta la comunità scolastica si è riunta nel bosco della speranza per piantumare un nuovo albero che porterà il suo nome.

https://fb.watch/veeTPiNB5M/