MUSEO DI STORIA NATURALE: IL CONSIGLIO SI DIVIDE SUL TRASFERIMENTO

Incertezza per un futuro che, ad oggi, non ha nulla di scritto, se non che entro la fine dell’anno, le porte del Museo di storia naturale si chiuderanno.
Per chi la considera quasi come una casa è, indiscutibilmente, una situazione che porta insicurezza. Eppure davanti alla richiesta del Politecnico di nuovi spazi funzionali ad ospitare l’offerta formativa con due nuovi corsi di laurea e 500 nuovi studenti che arriveranno da fuori Piacenza, l’amministrazione non poteva dire no. È stata la stessa sindaca a motivare la decisione del trasloco del Museo dell’Urban Center di via Scalabrini al palazzo del Governatore in Piazza Cavalli.

Per la verità anche altre ipotesi sono state prese in considerazione: ex consorzio agrario, palazzo Farnese, ex Carmelo, tutte vie non percorribili, ha spiegato Tarasconi.
Oggi esiste una bozza di convenzione con la Camera di Commercio, dove il museo dovrebbe restare per un tempo lungo, spiega la sindaca, in vista della definitiva collocazione al padiglione Palmanova, nell’ex Laboratorio Pontieri, per cui i tempi saranno tutt’altro che brevi.
Un trasferimento che ha visto i consiglieri dividersi tra chi giudica il trasferimento uno sfratto e chi, al contrario, una valorizzazione.

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BULLA CITTADINO ONORARIO: “PREFERISCO UN SORRISO PIUTTOSTO CHE UN BEL PAESAGGIO”

“Preferisco un sorriso piuttosto che un bel paesaggio”, con queste parole Walter Bulla ha ricevuto la la cittadinanza onoraria da parte del Comune di Piacenza, commentando il fatto che da anni non fa un giorno di vacanza. Il suo Bulla Store è sempre aperto, ed è proprio da dietro al bancone dello storico negozio di abbigliamento che Bulla ha sviluppato quelle relazioni umane che lo hanno portato a fare beneficienza a chi ne ha maggiormente bisogno. Nel giorno del riconoscimento della cittadinanza onoraria in tanti hanno preso la parola per ringraziarlo e per essere un punto di riferimento per la comunità piacentina.

https://fb.watch/vcVqd66-qn/

COMITATO SALVIAMOSPEDALE: SERATA PUBBLICA CON I CANDIDATI ALLE ELEZIONI REGIONALI

Il comitato Salviamospedale ha organizzato un incontro pubblico con i candidati alla presidenza e al consiglio regionale per dibattere sulle problematiche del nuovo ospedale. L’evento è organizzato per mercoledì 16 ottobre alle 20.30 presso l’auditorium Sant’Ilario. Sono stati invitati tutti i candidati piacentini al Consiglio regionale, nonché i due candidati alla Presidenza della Regione Emilia Romagna, Elena Ugolini e Michele De Pascale che saranno chiamati a rispondere a 10 domande formulate dal comitato.

“Ad avviso del nostro Comitato – si legge nella nota – i piacentini devono sapere che scelte intendono fare, i futuri amministratori regionali, sia per quanto riguarda la costruzione dell’ospedale e più in generale per il futuro della Sanità Pubblica nella nostra città. Si fa presente, come a tutti noto, che la sanità è di competenza esclusiva delle regioni.
Allo scopo, ai candidati sono state inviate dieci domande, che riguardano i punti più rilevanti di questa fondamentale opera per la nostra salute.
Vi è poi un tema del tutto nuovo, mai discusso in pubblico: il finanziamento mediante lo strumento finanziario del partenariato pubblico – privato.

Questo è frutto del venir meno dell’importo di €91.000.000,00, in quanto la delibera della Regione del 20.09.2021 prevedeva un finanziamento di €227.000.000,00 mentre nella delibera del 12.02.2024 il finanziamento è stato ridotto a 135.807.711,94? Dove sono finiti i 91.000.000,00?.
Si tenga comunque conto che anche l’importo di €227.000.000,00 era del tutto insufficiente per costruire un nuovo ospedale. Vero infatti che oggi si parla di un importo pari a oltre i 300.000.000,00, ma è prevedibile che sarà superata la cifra di €500.000.000,00, con la conseguenza che il privato dovrebbe metterci oltre 300.000.000,00.
Questi dati provano inequivocabilmente che, nella denegata ipotesi in cui venisse adottata tale operazione finanziaria, l’ospedale in futuro non sarà più un ospedale pubblico ma privato. Il canone di affitto comporterà, infatti, per le casse della nostra Ausl una spesa corrente annuale per decine di milioni di euro in quanto lo strumento finanziario del partenariato pubblico-privato prevede la restituzione del finanziamento mediante cessione, in appalto, dei servizi extra sanitari per almeno 30 anni (manutenzione edifici, pulizie, somministrazione pasti, fornitura fonti energetiche, esami di laboratorio, gestione parcheggi).

Nel prezzo di questi servizi viene compreso anche la quota di rimborso del finanziamento. Per operazioni analoghe, in Toscana e in Veneto, l’importo dei canoni è così esorbitante che è perfino intervenuta la Corte dei Conti.
C’è poi da considerare che l’ente pubblico perde il controllo dei servizi (se le pulizie non sono soddisfacenti l’Ausl a chi si rivolge?) Ed ancora la durata è tale che ci domandiamo con quali parametri verranno predeterminati i costi dei servizi fra 10-20 anni.
È una sciagura che dobbiamo evitare. Cosa ne pensano i nostri candidati?
Il nostro Comitato, come più volte ribadito propone invece di ampliare e rigenerare l’attuale ospedale con la costruzione di un nuovo padiglione collegato al polichirurgico esistente e la predisposizione di parcheggi negli spazi antistante l’ospedale. Con il nuovo padiglione sarebbero raddoppiati i volumi attuali. La cifra per tale operazione sarebbe di un centinaio di milioni che secondo la delibera della Regione sono già stati finanziati dallo stato.
Cosa ne pensano i candidati?”

 

LE CASE CHE SIAMO: RACCONTARE LE COMUNITA’ PER MINORI CON LO SGUARDO DEL TEATRO. SPETTACOLO E TALK, OSPITE D’ECCEZIONE PAOLO RUFFINI

“Ascolto, disponibilità emotiva, capacità di saper attendere, affiancamento. Sono solo alcune delle frecce al nostro arco per centrare l’obiettivo di far accettare le piccole case, dove i giovani ricompongono i puzzle della loro vita, all’interno della più grande casa che è il mondo là fuori, verso il quale vogliamo possano approcciarsi a testa alta e con pari opportunità”.

É la missione pedagogica di Kairos cooperativa sociale, nata a Piacenza per occuparsi di tutela di ragazze e ragazzi minorenni, con o senza deficit psico-fisici. Una piccola-grande famiglia di pedagogisti, psicologi, educatori, dedita ad affrontare situazioni di fragilità e disagio, che nel tempo ha ampliato gli orizzonti a progetti di accoglienza rivolti anche a neo maggiorenni e nuclei familiari mono-genitoriali. Le case che siamo è il titolo di un ciclo di appuntamenti che Kairos sta organizzando, come momento di riflessione collettiva sulle tante dimensioni di cui una comunità per minori si compone, in un tutt’uno con il territorio che la ospita. “Momenti in cui parlare di presa in cura e aprire uno sguardo nuovo su luoghi di vicinanza e risonanza, fisica ed emotiva, dove i ragazzi mettono mano a un vissuto che, se pur breve, chiede già un tempo per ri-pensarsi e ricostruirsi.

Paolo Ruffini, attore e regista dell’opera teatrale Up&Down, che dal 2018 sta girando per l’Italia, è il testimonial della chiacchierata con il pedagogista Daniele Bruzzone, docente dell’Università Cattolica e lo psicoterapeuta Filippo Battini, coordinatore psicologico di Kairos. Con la leggerezza tanto cara a Italo Calvino affronteremo un tema complesso ma affascinante e quanto mai attuale, giovedì 24 ottobre alle 20,45 alla sala dei Teatini in via Scalabrini 9.

Venerdì 25 ottobre alle 20,45 ℅ l’Open Space 360° Manicomics di via Scalabrini 19, proporremo invece lo spettacolo “Le case che siamo”, realizzato con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Attraverso lo sguardo del teatro promuoviamo l’incontro/racconto delle comunità per minori all’esterno, per dare forma e abitare le esperienze di queste case del cuore in cui l’accoglienza ridefinisce contorni e contenuti di vite segnate, ma non per forza perse.

Sia per il talk che per lo spettacolo è necessario prenotarsi scrivendo a eventi@kairospiacenza.it oppure telefonando a 0523.656182 o whatsapp 0523.656182

 

“MOBILITIAMOCI CONTRO LA GUERRA CON UNO SCIOPERO NAZIONALE”

Europe For Peace Piacenza chiede ai sindacati di proclamare uno sciopero nazionale contro la guerra; “i conflitti armati continuano in un’ escalation senza limiti e le persone continuano a morire senza che si intraveda una possibile soluzione pacifica: nel conflitto ucraino, a Gaza, in Libano e in diverse altre parti del mondo”.
Per questo si invitano lavoratori, giovani, pensionati a firmare la lettera-appello, per uno sciopero contro la guerra, a questo link https://www.change.org/p/proclamare-uno-sciopero-dei-produttori-e-dei-consumatori-contro-la-guerra

In tanti l’hanno già sottoscritta, anche nomi noti del panorama nazionale, tra loro Pier Luigi Bersani, Pietro Bartolo, Beppe Giulietti, Flavio Lotti.

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IN 200 IN SANT’ILARIO PER CITTADELLA, MA SENZA GIUNTA NON C’E’ DIBATTITO

Sindaca e assessori sono stati evocati più volte, tanto che l’immagine cartonata della prima cittadina è stata appoggiata su una poltrona tra coloro che avrebbero dovuto prendere la parola. Per la verità lo aveva dichiarato in precedenza, che non avrebbe partecipato, ma che le porte del Comune resteranno sempre aperte al dialogo e al confronto. Un invito che ha formalizzato qualche giorno fa a cui le associazioni dovranno da una risposta.

Auditorium sant’Ilario gremito, quasi 200 i presenti, molti referenti delle associazioni, ma anche tanti cittadini, certamente non solo residenti della zona. Qua e là, sparpagliati nella sala anche alcuni esponenti della maggioranza: i consiglieri Sergio Ferri, Matteo Anelli, Claudia Gnocchi, Caterina Pagani e Sandro Spezia, la presidente del consiglio Gazzolo, della minoranza i consiglieri Soresi e Cugini.

Nel corso della lunga serata hanno preso la parola i rappresentati delle associazioni ribadendo, di nuovo, le motivazioni che hanno portato alla raccolta delle 37 mila firme contro il taglio degli alberi, al ricorso al tribunale e alla mancanza di interesse pubblico, a loro dire, rispetto all’intero progetto di riqualificazione che prevede il parcheggio interrato.

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CITTADELLA, TARASCONI: “DISPONIBILE AD INCONTRARE CITTADINI E ASSOCIAZIONI IN COMUNE PER UN CONFRONTO SERIO”

La sindaca Tarasconi ribadisce la diponibilità ad incontrare i rappresentanti delle associazioni che si stanno battendo contro il taglio delle piante in Cittadella; “un incontro da tenersi in sala giunta, presso il Comune” specifica la prima cittadina in una nota, in risposta all’invito che le è stato recapitato per la serata di martedì 8 all’auditorium Sant’Ilario, a cui, evidentemente, non parteciperà. Anzi la sindaca rilancia, ricordando che già precedentemente aveva dato ampia disponibilità ad incontrare cittadini e comitati, “ora – scrive – siamo in attesa di un riscontro al nuovo invito che ho personalmente inoltrato il 2 ottobre scorso”.

“Sono convinta di avere il dovere di provare a portare a compimento ciò che ho annunciato quando mi sono presentata ai cittadini come candidata al ruolo di sindaca di Piacenza. Lo ritengo proprio un dovere nei confronti di quei piacentini che hanno scelto di votare me e tutte le altre persone che con me hanno condiviso il percorso, le scelte e una visione di città che stiamo ora tentando di attuare. Con il loro voto, questi piacentini hanno deciso di affidarci la responsabilità e l’onore di guidare l’Amministrazione comunale in questi cinque anni e l’hanno fatto dopo aver seguito la nostra campagna elettorale e dopo aver letto il mio programma, scritto nero su bianco. La realizzazione del parcheggio interrato di Piazza Cittadella, che ritengo sia indispensabile nella zona nord della città e che si inserisce nell’ambito di un più ampio progetto di riqualificazione dell’intero comparto comprensivo di piazza Casali, era uno dei punti del mio programma elettorale poi confluito nelle Linee programmatiche di mandato votate in Consiglio comunale nel pieno rispetto delle regole democratiche. Tentare di fare ciò che si è annunciato credo che sia la base di un’azione politica seria e coerente.

E questa è la premessa che ci tenevo a ribadire. Ora, nel rispetto delle opinioni di chiunque e quindi nel rispetto della posizione che è stata assunta da alcune associazioni e cittadini in merito ai lavori in piazza Cittadella, rinnovo – con il resto della Giunta comunale – la nostra piena disponibilità a fissare un incontro che sia finalizzato a un confronto serio, approfondito, carte alla mano. E ciò perché, al di là delle semplificazioni che possono essere fatte in alcuni contesti, il tema è complesso e riguarda anche pratiche amministrative che necessitano di essere inserite nel confronto in questione.

Una disponibilità all’incontro, la nostra, che è già stata più volte espressa ed è stata rinnovata anche quando il 30 settembre scorso ho personalmente ricevuto, tramite gli uffici comunali, l’invito a partecipare a un incontro pubblico che si terrà martedì sera all’auditorium Sant’Ilario. Invito al quale ho risposto – sempre tramite posta elettronica – ribadendo la disponibilità a definire un incontro da tenersi in Sala Giunta, presso il Comune. Perché ritengo che il tema meriti prima di tutto un confronto carte alla mano, entrando nel merito e nel dettaglio di questa complessa vicenda.

Massima apertura, dunque, nei confronti di coloro che stanno portando avanti legittimamente una manifestazione di protesta rispetto alla realizzazione dell’opera prevista in Piazza Cittadella. Purtroppo l’incontro già fissato nelle scorse settimane è poi stato annullato dai responsabili delle associazioni e dei cittadini che avevamo invitato ad essere presenti per confrontarsi con noi amministratori. Ora siamo in attesa di un riscontro al nuovo invito che ho personalmente inoltrato il 2 ottobre scorso”.

“ENERGIA, ELETTRODOMESTICI IN COMUNE”, UN NUOVO SOSTEGNO PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’

Il progetto Energia in Comune, promosso da Fondazione, Caritas e Banco dell’Energia, che in un anno e mezzo ha già supportato circa mille nuclei familiari in difficoltà, si arricchisce di un tassello in più, grazie all’ingresso, nelle rete dei soggetti coinvolti, di Iren energia.
Con il progetto Energia, Elettrodomestici in comune, si potrà dare concreto sostegno ad altre 100 famiglie nel comune di Piacenza, con il pagamento delle bollette e con l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica per l’allestimento degli appartamenti. Per questo, Iren ha stanziato 100 mila euro suddivisi in due tranche.

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PIAZZA CITTADELLA: MARTEDI’ SERA INCONTRO PUBBLICO ORGANIZZATO DA CITTADINI E ASSOCIAZIONI

Sarà un incontro pubblico aperto a tutti i cittadini, amministrazione compresa, quello organizzato dai firmatari del ricorso al Tribunale, da varie associazioni e dai cittadini che si sono mobilitati per il presidio a tutela della piazza.

Stiamo parlando di piazza Cittadella al centro della serata che si svolgerà martedì 8 ottobre alle 21 presso l’auditorium Sant’Ilario. “Dopo la straordinaria manifestazione in piazza Cittadella del 28 agosto scorso – si legge nella nota delle associazioni – che ha registrato una spontanea e sentita partecipazione di centinaia di piacentini che hanno dimostrato la loro opposizione al progetto del parcheggio interrato, per la sua manifesta contrarietà all’interesse pubblico, riteniamo che sia necessario fornire un’informazione che consenta a tutti i piacentini di valutare la visione alternativa e critica di una parte importante di città, rispetto a quella proposta dall’amministrazione.

I singoli temi che sostanziano la pratica di piazza Cittadella e che saranno al centro della serata riguardano l’aspetto della partecipazione dei cittadini, gli alberi e delle isole di calore, della mobilità e dei parcheggi alternativi, della riqualificazione della piazza storica, del rischio archeologico e dei problemi procedurali che hanno caratterizzato tutto l’iter autorizzativo del progetto. Saranno illustrati dai rappresentanti delle associazioni (Legambiente, Italia Nostra, Laboratorio Popolare per cultura e per l’arte, FATe e Archistorica) che negli anni hanno approfondito i singoli temi, e dai rappresentanti dei cittadini del presidio e firmatari del Ricorso. La serata è una importante e utile occasione di informazione pubblica e libero dibattito, che purtroppo sono mancati fino a questo momento”.

La serata sarà moderata dal giornalista Giovanni Volpi.