MENOPAUSA E CUORE: L’OPEN DAY SUL CARDIOVASCOLARE DELLE DONNE

La menopausa è un periodo naturale della vita di una donna; un periodo di trasformazione, di cui essere consapevoli per affrontarlo nel migliore dei modi.
L’impatto di questo cambiamento può agire in modo significativo anche sul sistema cardiovascolare; il rischio di sviluppare una malattia cardiovascolare nelle donne post-menopausa è superiore del 30-50% rispetto alle donne in età fertile. Inoltre, le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte femminile al mondo.

Menopausa e Cuore è l’open day di prevenzione, dedicato alle donne tra i 45 e 65 anni, che vedrà operativo u team multidisciplinare di professioniste al femminile che aiuteranno le donne in questa delicata fase di passaggio. La giornata è in programma sabato 8 marzo presso la sede della Croce Bianca, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17. sarà inoltre possibile effettuare una valutazione completa del rischio cardiovascolare con Capsula, una sofisticata tecnologia di diagnosi con intelligenza artificiale messa a disposizione dall’associazione Progetto Vita.

L’evento è organizzato fino ad esaurimento posti, per questo occorre prenotarsi esclusivamente telefonando al numero 392.7308035 dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 16.

PIAZZA CITTADELLA, ALTERNATIVA PER PIACENZA: “NOI DA SEMPRE CRITICI SUL RAPPORTO TRA AMMINISTRAZIONE E CONCESSIONARIO”

Anche Alternativa per Piacenza interviene sulle ultime vicende del cantiere di piazza Cittadella, evidenziando da sempre forti perplessità, al di là dell’opportunità politica dell’opera, proprio sulla forma di rapporto tra amministrazione e concessionario.

Alternativa per Piacenza, che ha da sempre evidenziato le tante perplessità sulla gestione da parte del Comune del rapporto con il concessionario (Piacenza Parcheggi), si è scontrata con un muro di gomma impenetrabile. I nostri rilievi, al di là della critica politica sull’opportunità di realizzare il parcheggio, erano soprattutto focalizzati sulla forma del rapporto che addiviene sostanza nella gestione di queste opere pubbliche. Basti ricordare le nostre denunce sui ritardi nei pagamenti dei canoni dovuti da parte del concessionario, sulle pratiche portate in Consiglio in fretta e furia che hanno impedito un necessario ed approfondito confronto e che, di converso, hanno portato alle dimissioni per protesta del nostro Consigliere Luigi Rabuffi dalla Presidenza della commissione sulla legalità e antimafia, le condizioni economiche modificate con rincari in toto a carico dei cittadini, la fideiussione falsa, la bancabilità non dimostrata e per ultimo le demolizioni iniziati in fretta e furia. Resta poi quanto meno discutibile l’affermazione del Comune che definisce rispettate le date del cronoprogramma del progetto a fronte di un fermo cantiere che si trascina da oltre 40 giorni. Ci domandiamo quindi se e quando il cantiere riprenderà le attività.

Lunedì scorso poi ennesimo colpo di scena, con la notizia di un possibile avvio di indagini che potrebbero portare a un interdittiva antimafia. Abbiamo letto, come tutti, la nota prefettizia conseguente, che solo ai distratti potrebbe apparire una smentita, mentre in realtà è l’ammissione del lavoro interforze antimafia in essere per attenzionare, tra gli altri, il cantiere di Cittadella. “Allo stato” la società concessionaria non risulta destinataria di alcun provvedimento interdittivo. Allo stato, appunto. Alternativa per Piacenza non tifa certo perché le cose prendano una brutta piega. Speriamo, per il bene di Piacenza, che si chiarisca al più presto tutto ciò che deve essere chiarito. A prescindere, quello a cui stiamo assistendo dimostra ancora una volta che agire d’imperio su temi di questa importanza, che si trascinano da almeno due decenni, espone poi a situazioni difficili da spiegare e gestire seguendo un filo logico sufficiente a essere presi sul serio.

CITTADELLA, SORESI: “E’ VERO CHE E’ STATO AVVIATO UN PROCEDIMENTO DI INTERDITTIVA? TUTTI TACCIONO E NESSUNO SMENTISCE”

E’ stata lei è a sollevare la questione, ed è sempre lei a volerci andare a fondo, l’indomani della nota diramata dalla Prefettura, dopo il vertice con sindaca e direttore generale. Al centro c’è il cantiere di piazza Cittadella. La consigliere di Fratelli d’Italia Sara Soresi torna sull’argomento con una nota.

Sulla mia comunicazione di lunedì l’amministrazione tace, preferisce che sia il Prefetto a rispondere. Tuttavia, ciò che il Prefetto ci dice, non è nulla di nuovo, afferma: “allo Stato, non esiste alcun provvedimento di interdittiva”.
Ma nessuno ha mai parlato di provvedimento di interdittiva, anche perché, questo, sarebbe stato notificato al Comune di Piacenza in quanto contraente direttamente interessato ed avrebbe fatto decadere in via automatica il contratto di concessione.
Ed il provvedimento di interdittiva è proprio quel provvedimento che potrebbe essere emesso al termine del procedimento di cui parlavo nel mio intervento, che rappresenta una fase antecedente.

Per cui, ad oggi, è chiaro ed evidente che non vi sia ancora nessuna interdittiva antimafia. Ma nessuno ha risposto in merito all’altra questione: è vero che è stato avviato un procedimento di interdittiva?
Ecco, questo, che è stato fin dall’inizio il mio interrogativo, rimane senza risposta.

 

LOGISTICA, VIA LORENZINI: ALL’AVVOCATURA COMUNALE IL COMPITO DI MEDIARE CON IL PROPRIETARIO DELL’AREA

La maggioranza vuole vederci chiaro, perché in quell’area, carte alla mano, dovrebbe esserci altro. Stiamo parlando di via Lorenzini, a Le Mose, nel cuore della logistica piacentina. Lì secondo una convenzione passata in consiglio comunale nel 2019 dovrebbe sorgere un’area attrezzata a servizio degli autotrasportatori, lavaggi per camion, docce e ristori a servizio dei lavoratori della logistica; in realtà insistono container e stalli per il carico e lo scarico delle merci. Logistica nel senso più preciso del termine.

Il problema è che il progetto, sebbene datato 2019, nel corso degli anni e dei vari passaggi amministrativi,  non è mai tornato come vorrebbe l’originaria destinazione d’uso, forse per la larghezza delle maglie interpretative. Perché, si chiedono in maggioranza, dal momento che la logistica a cui si vuole tendere deve, per forza, contemplare anche gli aspetti compensativi? Questo non è accaduto neppure con l’amministrazione Tarasconi, subentrata alla Barbieri nel 2022.

Per questo, nell’ultima riunione di riunione di maggioranza dopo il consiglio comunale di lunedì, i consiglieri hanno ottenuto l’intervento dell’avvocatura comunale che dovrà agire nei confronti del proprietario dell’area in questione affinché realizzi quello che, di fatto, non è stato realizzato come da convezione. Ma non è detto che questo accetti. Potrebbe iniziare una fase di trattative o si potrebbe profilare l’ipotesi di un contenzioso.

CITTADELLA, PREFETTURA: “ALLO STATO LA CONCESSIONARIA NON RISULTA DESTINATARIA DI ALCUNA INTERDITTIVA”

Il Prefetto Paolo Ponta ha ricevuto, nel pomeriggio, la sindaca Katia Tarasconi  e il direttore generale Luca Canessa in riferimento alla notizia emersa nel corso del consiglio comunale di ieri rispetto al provvedimento interdittivo della concessionaria del cantiere.

Ebbene, in una nota diramata dalla Prefettura, si fa sapere che “allo stato la società concessionaria non risulta destinataria di alcun provvedimento interdittivo ai sensi dell’art. 91 del d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (c.d. interdittiva prefettizia antimafia), risultando pertanto abilitata a intrattenere rapporti contrattuali con la Pubblica Amministrazione. Pertanto, il Comune continua a svolgere regolarmente la propria attività di vigilanza nell’appalto in questione in piena collaborazione con la Prefettura e gli altri organi dello Stato.

Nell’occasione il Prefetto ha infatti ribadito la massima attenzione del Gruppo Interforze Antimafia, coordinato dalla Prefettura, sul predetto cantiere come su tutti i cantieri per la realizzazione
di opere pubbliche insistenti nel territorio provinciale, a tutela della legalità.

Con riferimento alle recenti notizie e a quanto emerso nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Piacenza rispetto al cantiere del parcheggio interrato di Piazza Cittadella, nel pomeriggio odierno, il Prefetto, Paolo Ponta, ha ricevuto il sindaco, Katia Tarasconi, unitamente al direttore generale, Luca Canessa, ai quali è stato confermato che allo stato la società concessionaria non risulta destinataria di alcun provvedimento interdittivo ai sensi dell’art. 91 del d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (c.d. interdittiva prefettizia antimafia), risultando pertanto abilitata a intrattenere rapporti contrattuali con la Pubblica Amministrazione.

Pertanto, il Comune continua a svolgere regolarmente la propria attività di vigilanza nell’appalto in questione in piena collaborazione con la Prefettura e gli altri organi dello Stato. Nell’occasione il Prefetto ha infatti ribadito la massima attenzione del Gruppo Interforze Antimafia, coordinato dalla Prefettura, sul predetto cantiere come su tutti i cantieri per la realizzazione
di opere pubbliche insistenti nel territorio provinciale, a tutela della legalità.

BUFFON AGLI STUDENTI: “SEGUITE LE VOSTRE UTOPIE”

Altruista, coraggioso, affidabile. Il portiere è tutto questo per i compagni di squadra. E Gianluigi Buffon lo ha capito fin da piccolo, quando appena 13enne approdò al Parma, ascoltando il consiglio dei genitori che lo spinsero a scegliere il club emiliano anziché il Milan, dove forse si sarebbe montato troppo la testa. Stare coi piedi per terra è proprio quello ancora oggi Buffon, nonostante la folgorante carriera nella Juventus, campione del mondo, pallone d’oro, oggi capo delegazione della nazionale, racconta nel suo libro Cadere, Rialzarsi, Cadere, Rialzarsi. Un ritratto di Buffon intimo e personale dove si racconta bambino, ragazzo, uomo, professionista e padre, caduto parecchie volte, anche fuori di metafora calcistica, e capace di rialzarsi come essere portieri insegna. Ad accoglierlo, all’ex chiesa del Carmine, per il ciclo Se la generazione Z interroga la storia, tantissimi adolescenti che in lui vedono un idolo; il messaggio? Seguite i vostri sogni.

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CITTADELLA, TRESPIDI: “RUSPE RIMOSSE PER RISCHIO SEQUESTRO DEL CANTIERE?”. IL COMUNE HA FATTO FORMALE RICHIESTA ALLA PREFETTURA DELL’INTERDITTIVA

Il consigliere Massimo Trespidi torna sulla notizia dell’avvio del provvedimento di interdittiva antimafia al concessionario Piacenza Parcheggi. La notizia è piombata come una tegola quasi in chiusura di consiglio, dalla consigliera di Fratelli d’Italia Sara Soresi. La giunta pare fosse del tutto all’oscuro, per questo oggi è stata fatta richiesta da parte del Comune alla Prefettura.

“I casi sono due: se le ruspe nel cantiere di piazza Cittadella sono a noleggio, tenerle ferme rappresenta un costo, quindi la loro rimozione potrebbe significare che sono necessarie altrove, il che implica che non c’è una prospettiva imminente di ripresa dei lavori. In alternativa, questa scelta potrebbe essere dettata dal rischio di un possibile sequestro del cantiere”. A dirlo è Massimo Trespidi, consigliere comunale di Liberi, che ha sollevato il tema della rimozione delle ruspe in piazza Cittadella, necessarie per la realizzazione del parcheggio interrato, ieri durante il consiglio comunale.

Trespidi ha evidenziato come la “ritirata” delle ruspe sollevi interrogativi sulla reale situazione del progetto. “La giunta Tarasconi si è infilata in un ginepraio” ha dichiarato, sottolineando come gli atti disponibili non forniscano un quadro chiaro della vicenda. Il consigliere di minoranza ha infatti ricordato di aver effettuato, in data 5 febbraio, un accesso agli atti per ottenere tutta la documentazione e le fideiussioni relative alla pratica, ma di aver riscontrato l’assenza di un documento. “Ho rifatto la richiesta poche ore fa e non mi è stata tuttora fornita” ha aggiunto.

“Un passaggio chiave riguarda una comunicazione del 31 gennaio, in cui gli uffici comunali scrivono a Piacenza Parcheggi affermando la disponibilità di tutti gli strumenti necessari per l’esecuzione delle opere, inclusa la gestione dei sottoservizi. Inoltre, il Responsabile unico del procedimento (Rup) ha indicato la necessità di riprendere i lavori nel più breve tempo possibile. Sono passati 24 giorni, altroché ripresa dei lavori: le ruspe sono state rimosse” ha evidenziato Trespidi, mettendo in discussione la reale volontà di sbloccare l’intervento.

Il consigliere ha inoltre sollevato dubbi sulla solidità economica dell’operazione, evidenziando come gli uffici comunali abbiano “lamentato gravi carenze da parte di Piacenza Parcheggi in merito allo stato di avanzamento della pratica relativa alla bancabilità. Servono circa 15 milioni: le banche garantiscono per due terzi, il resto deve essere coperto da chi realizza l’opera. Il Comune chiede garanzie che al 31 gennaio non ci sono” ha commentato l’esponente di centrodestra. “La vicenda si ingarbuglia e temo che qualcuno lasci le dita in mezzo alla porta” ha concluso il consigliere.

LA DESTRA ATTACCA: “LA PRATICA DEL POLISPORTIVO NON E’ QUELLA VOTATA A SETTEMBRE. MUTUO AUMENTATO DI 800MILA EURO”

La principale variazione al documento unico di programmazione che non ha convinto gran parte della minoranza è stato l’aumento del mutuo contratto per la riqualificazione del Polisportivo, dopo l’accordo con la società Glaukos sulla variante del progetto, che di fatto prevede la demolizione dell’attuale struttura. “Un aumento di 800mila euro – denuncia il consigliere della civica Barbieri-Liberi Massimo Trespidi – che cade sulle spalle del Comune; a settembre, quando abbiamo votato il progetto era ben diverso: oggi si è passati dalla ristrutturazione dell’immobile all’abbattimento. Perché non portate questa modifica in consiglio – ha chiesto Trespidi rivolgendosi alla giunta – ve lo dico io, per i mal di lancia che avete in maggioranza rispetto a questo progetto”.

Rincara la dose la consigliera di FdI Sara Soresi “il progetto non mi ha mai convinto – ha detto – la società che lo redatto non è mai venuta sul posto, mi è giunta voce che abbia studiato la situazione su Google Maps”. “L’amministratore delegato di Glaukos – ha denunciato la consigliera Patrizia Barbieri – ha annunciato su Linkedin che la variante era stata approvata dalla giunta, prima ancora che lo sapesse la stampa o altri”.

“Le amministrazioni saranno sempre più costrette a ricorrere al partenariato pubblico privato, perché in tagli che vengono fatti a livello centrale costringono gli enti locali a fare da soli. L’oggetto della pubblica utilità non sono gli 800mila euro in più del mutuo, ma dare alla città un servizio sportivo adeguato alle richieste dei più giovani”. “Quello che abbiamo contestato – ha risposto la consigliera Barbara Mazza – non è il project financing – ma aver votato un progetto a settembre che oggi non è più tale”.

Dal consigliere di Alternativa per Piacenza Luigi Rabuffi sono arrivate forti critiche riguardo all’aumento delle spese per gli incarichi esterni all’avvocatura comunale: “continuiamo a scontare l’effetto del trasferimento dell’avvocato Vezzulli, per i piacentini un vero salasso e la cosa mi indispettisce tantissimo. Oggi nel DUP vediamo che la spesa è passata da 10mila euro inizialmente previsti a 50mila euro. Una situazione inaccettabile, perché questo denaro potrebbe servire ai piacentini per altro. Sulla pratica Polisportivo – conclude Rabuffi – trovo sbagliato che le amministrazione contraggano mutui perché generano spesa corrente”.

“Al di là delle visioni che legittimamente ognuno di noi ha – è intervenuta un chiusura la sindaca Tarasconi – io non ritengo che accendere mutui non sia un modo di governare non dignitoso, anzi. Se serve per migliorare le strutture, è virtuoso andare in quella direzione. È chiaro che i conti devono essere in ordine. Nessuno fa investimenti su un’opera se questa non viene ritenuta di interesse pubblico. Mi lascia l’amaro in bocca far sembrare che abbiamo cambiato le carte in tavola per fare qualcosa d’illecito. Quale sarebbe stata l’alternativa, lasciarlo come è oggi? Per noi è sbagliato, abbiamo la volontà di dare ai piacentini un bel luogo dive fare sport e quegli spazi meritano una riqualificazione. Oggi – conclude la sindaca – è partita la convocazione per la conferenza dei servizi decisoria per il Polisportivo”.

Al termine della discussione generale la variazione è passata con 19 voti favorevoli, sei contrari, un astenuto e quattro non partecipanti.

 

 

CANTIERE CITTADELLA, SORESI: “AVVIO DI PROCEDIMENTO INTERDITTIVO NEI CONFRONTI DEL CONCESSIONARIO”

La notizia è piombata in consiglio comunale poco prima della chiusura dei lavori, in sede di comunicazioni. A darla la consigliera di Fratelli d’Italia Sara Soresi. Tema: il cantiere di piazza Cittadella. “Ho appreso una notizia da verificare: sarebbe stato notificato l’avvio del procedimento per l’interdittiva nei confronti del concessionario (Piacenza Parcheggi ndr). Se fosse così cosa facciamo? Potremmo andare incontro ad un periodo di stallo davvero lungo”. La consigliera si è rivolta direttamente agli assessori presenti “andate a fondo della cosa per il bene della città, non possiamo permetterci lo stallo dell’opera. Tra l’altro l’area è ferma e immobile da mesi e da come appare oggi sembra difficile che possano ricominciare. E’ vero che questa è un’opera pubblica ma occorrerebbe un controllo più stringente”. Il provvedimento comporterebbe il sequestro del cantiere oltre che il decadimento del contratto.

Anche il consigliere della civica Barbieri – Liberi, Massimo Trespidi, è intervenuto sullo stato del cantiere; lo stesso consigliere qualche giorno fa aveva fatto notare che alcune ruspe avevano lasciato il cantiere fermo da mesi, nonostante gli allacci tecnici fossero stati ristabiliti già da settimane. “Se le ruspe lasciano il cantiere i casi sono due – ha spiegato Trespidi – o c’è bisogno di un macchinario in un altro luogo, e questo comporterebbe comunque il mancato riavvio dei lavori, oppure vi è un rischio di sequestro del cantiere. Se così fosse – ha detto rivolgendosi alla giunta – vi siete infilati in un ginepraio”.

Per chiarire,  l’interdittiva antimafia è un provvedimento avente natura cautelare e preventiva, comportando un giudizio prognostico circa probabili sbocchi illegali dell’infiltrazione mafiosa nell’impresa attenzionata; esso implica altresì una valutazione tecnico-discrezionale dell’autorità prefettizia in ordine al pericolo di infiltrazione mafiosa, capace di condizionare le scelte e gli indirizzi dell’impresa.

 

DOMANDE ALLOGGI ERP: DAL PRIMO MARZO SOLO ON LINE. ECCO COME

A partire dal 1° marzo 2025, ossia in occasione dell’apertura del prossimo Bando, le domande per l’assegnazione in locazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica (E.R.P.) e per la richiesta di cambio alloggio destinato a coloro che già occupano un alloggio di edilizia residenziale pubblica, potranno essere inoltrate esclusivamente online attraverso lo Sportello Telematico del Comune di Piacenza.

L’introduzione della modalità online, pensata per agevolare i cittadini, garantirà una semplificazione nella compilazione della pratica e una maggiore tutela della privacy; consentirà inoltre di evitare esclusioni a causa di meri errori formali nella compilazione delle domande.

L’inoltro delle domande online comporterà per i cittadini i parecchi vantaggi: un modulo semplificato con campi chiari e veloci da compilare; compilazione guidata passo dopo passo attraverso un sistema interattivo che accompagna il richiedente in ogni fase, segnalando eventuali errori o la mancanza di documenti in allegato, con blocco dell’invio di domande compilate in modo errato o prive di tutti gli allegati necessari; possibilità di integrare la domanda in qualsiasi momento fino alla data di chiusura del bando, fissata al 2 maggio 2025.
Le domande potranno essere compilate e inviate autonomamente accedendo alla piattaforma online con le proprie credenziali SPID oppure rivolgendosi ai CAF convenzionati, che offriranno supporto per la compilazione e l’invio della domanda.

Dopo l’invio, le domande saranno archiviate nell’account personale del richiedente sullo Sportello Telematico, dove sarà possibile consultarle o integrarle fino alla data di chiusura del bando.

Per conoscere tutti i dettagli per la presentazione nella nuova modalità online consultare il video tutorial per la compilazione della domanda  https://www.youtube.com/watch?v=_5JJDdLXAAg

Per maggiori informazioni e chiarimenti è possibile consultare l’Ufficio Abitazioni e diritto alla casa al numero 0523 495162 o via mail all’indirizzo supporto.erp@comune.piacenza.it.