Quello di Prospero Cravedi era un occhio allenato, capace di cogliere non solo l’attimo perfetto, ma anche di inserirlo nel contesto giusto di quel preciso momento. Dopo la prima mostra, due anni fa, una sorta di antologica, le foto di Prospero tornano ad essere patrimonio culturale dei piacentini con la mostra “Piacenza la città che cambia. Luoghi e volti della realtà urbana” allestita presso lo spazio mostre della Fondazione dal 23 novembre.
Tutto nasce da una pubblicazione del 1977 redatta dal comune in occasione dell’elaborazione di un piano urbanistico, interamente illustrato con le fotografie di Cravedi. Ma l’occhio di Prospero non era quello di un fotografo specializzato in architettura; ma di un uomo capace di cogliere l’oggetto urbanistico perfettamente integrato con i volti che abitano quel contesto.
PULCHERIA: TRA GLI OSPITI GALIMBERTI, VICARIO, COSTA E COMENCINI. UNO SGUARDO SENZA RETEORICA SUL MONDO FEMMINILE
Sarà un osservatorio sul mondo femminile in tutte le sua sfaccettature, sulla differenza di genere e sui talenti delle donne. La 23esima edizione di Pulcheria vuole andare in questa precisa direzione, quasi uno spartiacque tra un prima e un dopo, tra ciò che non si deve ripetere e quello verso cui occorre tendere, a partire proprio dal rispetto per la differenza di genere.
Non solo riflessioni su donne e madri, ma anche il ruolo genitoriale, sarà al centro del ricco programma che si snoda su molti eventi, dal 16 al 28 novembre. Tra i nomi il filosofo Umberto Galimberti nell’incontro Liberiamoci dalla violenza, mercoledì 20 alle 21 allo spazio XNL, l’attrice Lella Costa con il reading teatrale Il pranzo di Babette, domenica 24 alle 18.30 a XNL, la proiezione del film Gloria! con la regista Margherita Vicario, lunedì 25 alle 20.30 presso la sala cinema XNL, la regista Francesca Comencini sarà l’ospite di domenica 17 alle 20.30 con la proiezione del suo film Il tempo che ci vuole.
L’intero programma della rassegna è consultabile su www.pulcheria.it
POLIEDRICA, VERSIONE INVERNALE, TORNA DAL 24 OTTOBRE AL PADIGLIONE VEGEZZI DEL POLITECNICO
Sono cinque gli appuntamenti che vanno a comporre la rassegna musicale Poliedrica che, forte del successo dell’edizione estiva, si ripropone, per il secondo anno, anche nella versione invernale. Si comincia 24 ottobre, per terminare il 27 marzo 2025: ogni ultimo giovedì del mese con un repertorio ricco e variegato con l’obiettivo di mettere la musica al servizio della comunità. Organizzata dal Politecnico di Milano, la rassegna diventa così l’occasione anche per conoscere nuovi spazi; i concerti si svolgeranno al padiglione Vegezzi della sede del Politecnico dell’Urban Center di via Scalabrini.
Si comincia il 24 ottobre con Marco Rancati Trio Acoustic Storytime, il 28 novembre con Simone Tansini e ensemble musicale “Pucciniana”, il 30 gennaio con Benedetta Scandale in quartetto, il 27 febbraio con Erika Opizzi Quintet Rock, il 27 marzo, a chiudere la rassegna, 5 Strings.
LE CASE CHE SIAMO: RACCONTARE LE COMUNITA’ PER MINORI CON LO SGUARDO DEL TEATRO. SPETTACOLO E TALK, OSPITE D’ECCEZIONE PAOLO RUFFINI
“Ascolto, disponibilità emotiva, capacità di saper attendere, affiancamento. Sono solo alcune delle frecce al nostro arco per centrare l’obiettivo di far accettare le piccole case, dove i giovani ricompongono i puzzle della loro vita, all’interno della più grande casa che è il mondo là fuori, verso il quale vogliamo possano approcciarsi a testa alta e con pari opportunità”.
É la missione pedagogica di Kairos cooperativa sociale, nata a Piacenza per occuparsi di tutela di ragazze e ragazzi minorenni, con o senza deficit psico-fisici. Una piccola-grande famiglia di pedagogisti, psicologi, educatori, dedita ad affrontare situazioni di fragilità e disagio, che nel tempo ha ampliato gli orizzonti a progetti di accoglienza rivolti anche a neo maggiorenni e nuclei familiari mono-genitoriali. Le case che siamo è il titolo di un ciclo di appuntamenti che Kairos sta organizzando, come momento di riflessione collettiva sulle tante dimensioni di cui una comunità per minori si compone, in un tutt’uno con il territorio che la ospita. “Momenti in cui parlare di presa in cura e aprire uno sguardo nuovo su luoghi di vicinanza e risonanza, fisica ed emotiva, dove i ragazzi mettono mano a un vissuto che, se pur breve, chiede già un tempo per ri-pensarsi e ricostruirsi.
Paolo Ruffini, attore e regista dell’opera teatrale Up&Down, che dal 2018 sta girando per l’Italia, è il testimonial della chiacchierata con il pedagogista Daniele Bruzzone, docente dell’Università Cattolica e lo psicoterapeuta Filippo Battini, coordinatore psicologico di Kairos. Con la leggerezza tanto cara a Italo Calvino affronteremo un tema complesso ma affascinante e quanto mai attuale, giovedì 24 ottobre alle 20,45 alla sala dei Teatini in via Scalabrini 9.
Venerdì 25 ottobre alle 20,45 ℅ l’Open Space 360° Manicomics di via Scalabrini 19, proporremo invece lo spettacolo “Le case che siamo”, realizzato con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Attraverso lo sguardo del teatro promuoviamo l’incontro/racconto delle comunità per minori all’esterno, per dare forma e abitare le esperienze di queste case del cuore in cui l’accoglienza ridefinisce contorni e contenuti di vite segnate, ma non per forza perse.
Sia per il talk che per lo spettacolo è necessario prenotarsi scrivendo a eventi@kairospiacenza.it oppure telefonando a 0523.656182 o whatsapp 0523.656182
FESTIVAL INCONTRI 2024: TRA GLI OSPITI VITTORINO ANDREOLI E NICO ACAMPORA
E’ il sesto anno che viene organizzato, ma questa edizione di Festival Incontri amplia i suoi orizzonti coinvolgendo la cooperazione sociale (Sol.Co Piacenza) con eventi distribuiti nell’arco di un mese. Ambiente, cultura e fragili sono le tematiche della rassegna che coinvolge i più piccoli fino agli adulti con riflessioni sull’inclusività e sulle fragilità considerate come ricchezze da valorizzare.
Le cooperative sociali coinvolte sono: Officine Gutenberg, Unicoop, Eureka, La Casa Morgana, Kairos, La Gemma, Casa del Fanciullo, L’Arco, Des Tacum, Di mano in Mano.
FESTIVAL PENSARE CONTEMPORANEO: 24 MILA PRESENZE IN CITTA’, GIA’ PREVISTA LA TERZA EDIZIONE
Ventiquattro mila presenze in cinque giorni, 170 ospiti, 80 incontri che si sono tenuti in 14 location nel centro della città.
A queste si aggiungono le presenze digitali, con 4.5 milioni di impression sui social, oltre 1,6 milioni di account raggiunti fra Facebook e Instagram, e 3000 registrazioni al sito soprattutto da Emilia-Romagna e Lombardia. Un successo nei numeri arrivato soprattutto per l’offerta proposta seguendo quel filo rosso della meraviglia tra stupore e spavento, tema dell’edizione. Sono i numeri del Festival del Pensare Contemporaneo.
Una poderosa macchina che ha richiesto un milione di euro di investimento: quasi tutto da fuori Piacenza – ha precisato il presidente della fondazione di piacenza e vigevano Roberto Reggi – Comune e Fondazione non hanno variato la loro quota rispetto allo scorso anno, ma si sono attratti investimenti esterni.
Numeri e riscontri che hanno portato già all’annuncio della prossima edizione, la terza: ci sono le date dall’11 al 14 settembre, l’annuncio è stato dato dalla sindaca Tarasconi a chiusura della serata evento a Palazzo Gotico.
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IL FESTIVAL PORTA IN PIAZZA MUSICISTI E SCRITTORI
Si sono alternati sul palco di piazza Cavalli portando le loro riflessioni sul tema del Festival “meraviglia tra spavento e stupore”: cantanti, musicisti e scrittori, in dialogo con Andrea Colamedici, hanno intrattenuto il pubblico nella cornice magica del Festival. Li abbiamo intervistati a seguito della performance.
Sono intervenuti Arisa, Dargen D’Amico, Paolo di Paolo con Chiara Valerio, il rapper professore Murubutu, Pier Cortese e Roberto Angelini.
IL FESTIVAL CONQUISTA LA CITTA’. INAUGURAZIONE ITINERANTE PER LE VIE DEL CENTRO
Inaugurazione itinerante per la seconda edizione del Festival del Pensare Contemporaneo; da palazzo Farnese una parata si è snodata per le vie del centro con un lungo lenzuolo azzurro a simboleggiare il cielo che si commuove.
“Sarà un festival di cuore e di persone” hanno detto la sindaca Tarasconi e il curatore Fusacchia, in cui anche gli ospiti si metteranno a nudo.
FESTIVAL DEL PENSARE CONTEMPORANEO: APERTURA GIOVEDI’ CON LA PARATA DAL FARNESE A PIAZZA CAVALLI
Le premesse perché la seconda edizione superi la prima, già molto buona nei numeri, ci sono tutte, e anche l’entusiasmo degli organizzatori nel mostrare alla città quel filo rosso che terrà insieme la quattro giorni del Festival del Pensare Contemporaneo. La carrellata di eventi, presentata a Bologna in regione, alla presenza degli assessori Felicori e Corsini, ha reso l’idea della maratona che si snoderà lungo 14 location, con oltre 70 eventi, 150 relatori internazionali, dal 19 al 23 settembre.
L’inaugurazione giovedì 19 alle 17 sarà una parata che da palazzo farnese arriverà fino in piazza cavalli dove si alterneranno sul palco intervistati da Andrea Colamendici, in momenti differenti, Arisa, Paolo di Paolo, Dargen d’Amico, Antoine Brizard. Dal giorno successivo gli eventi si susseguiranno suddivisi in 5 formati: concerti filosofici, dialoghi con personaggi di mondi completamente diversi, lectio interviste, lezioni pratiche di pensiero e a cavallo di mezzanotte, la novità di questa edizione. I temi saranno molteplici: geopolitica, intelligenza artificiale, lavoro, democrazia, fragilità, educazione sentimentale, salute. E sullo sfondo il tema del festival Vivere la meraviglia tra stupore e spavento.
Da oggi sono aperte le registrazioni per gli eventi a numero limitato accendendo al sito www.pensarecontemporaneo.it
XNL APERTO: L’ARTE CONTEMPORANEA SI SVELA ALLA CITTA’. INAUGURAZIONE IL 14 SETTEMBRE
Mostre, progetti espositivi, eventi e aperture straordinarie di musei, gallerie e spazi pubblici: ecco cosa avverrà per la terza edizione di XNL Aperto, manifestazione, promossa dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune e Rete Cultura Piacenza, dedicata all’arte contemporanea che coinvolge numerose realtà culturali della città. Inaugurazione il 14 settembre nella Cappella Ducale di Palazzo Farnese con S performance di danza e droni di Lorenzo Morandini promossa nell’ambito di dAS Festival 2024.