AMELIO: “DIMENTICARE BRAIBANTI SAREBBE STATA UNA DOPPIA INGIUSTIZIA”

E’ un trasporto umano oltre che professionale quello che si percepisce chiaramente dalla parole del maestro Gianni Amelio che ha investito nella regia del Signore delle Formiche tanto di sé stesso, come del resto tutto il cast del film.

Perché la spina di dorsale di questa pellicola, presentata a Venezia e in anteprima nazionale proprio a Piacenza, è una vicenda umana, giudiziaria e di negazione dei diritti che tocca la sensibilità di ognuno e non lascia indifferenti.

La condanna a nove anni di reclusione per plagio ad Aldo Braibanti fece scalpore già all’epoca, alla fine anni 60. plagio per aver sottomesso in senso fisico e psicologico un suo studente amico e da poco maggiorenne. Il ragazzo, interpretato da un eccellente Leonardo Maltese alla sua prima esperienza cinematografica, per volere della famiglia, venne rinchiuso in un ospedale psichiatrico perché “guarisse” da quella che era considerata una malattia, la sua omosessualità.

Non amava essere definito intellettuale, piuttosto poeta e scrittore. Aldo Braibanti, nato Fiorenzuola d’Arda, voleva essere libero, libero di vivere e amare. Ma non gli è stato concesso da una giustizia e da una società bigotta e retrograda. A vestire i suoi panni Luigi lo Cascio; Elio Germano invece nel ruolo del giornalista Ennio cercherà di ricostruire la verità con non poche difficoltà.

“IL SIGNORE DELLE FORMICHE”: ANTEPRIMA NAZIONALE, QUESTA SERA, A PIACENZA CON DUE SPETTACOLI

E’ confermata per questa sera a Piacenza la proiezione del film Il Signore delle Formiche di Gianni Amelio. Per venire incontro alle numerose richieste pervenute alla biglietteria, il cinema Corso ho organizzato una doppia proiezione: alle ore 20.30 e alle ore 23.

Il film, che ha debuttato ieri alla mostra del Cinema di Venezia, racconta la vicenda dell’intellettuale piacentino Aldo Braibanti, condannato negli anni 60 a sei anni di carcere dopo un discusso processo per plagio.

I protagonisti del film, Luigi Lo Cascio, Elio Germano e Leonardo Maltese e il produttore Simone Gattoni, accompagnati dal regista Gianni Amelio arriveranno a Piacenza nel pomeriggio, alla Bottega XNL, per un incontro aperto al pubblico fino ad esaurimento posti. A coordinare questo appuntamento d’eccezione ci saranno i critici cinematografici Anton Giulio Mancino ed Enrico Magrelli.

PROSPERO CRAVEDI: IL GRANDE FOTOGRAFO DELLA COMUNITA’. DAL 9 SETTEMBRE LA MOSTRA IN SANTA CHIARA

Una rara capacità di raccontare il tempo con l’occhio giusto ed efficace, in modo da fare memoria con le immagini. Le fotografie di Prospero Cravedi sono proprio questo. Un racconto vivo della comunità, dei volti, dei fatti in cui sono calati.

Si chiama Tempi e Volti della comunità piacentina la grande mostra che dal 9 settembre al 15 ottobre sarà allestita nell’ex convento di Santa Chiara

Sono oltre un milione le immagini dell’archivio Cravedi, mezzo secolo di storia piacentina. Grazie all’instancabile lavoro della moglie Angela e dei figli Gianni e Ettore, hanno lentamente ritrovato la luce. Il professor Barbaro ha creato un filo rosso che unisce i pezzi di questa mostra. Nove sezioni che prendono il titolo da citazioni, canzonette anche scherzose che conducono l’osservatore a rivivere gli anni che vi sono rappresentati.

La mostra di Cravedi va a chiudere il ciclo di iniziative che hanno animato l’estate della rassegna Le notti di Santa Chiara, con cui la fondazione ha deciso di celebrare i primi 30 anni di attività.

Il ricavato del catalogo della mostra andrà devoluto ad Africa Mission Cooperazione e Sviluppo a cui Prospero era fortemente legato.

IL GOBBO D’ORO A PICCOLO CORPO DI LAURA SAMANI

Il Gobbo d’Oro 2022 è andato a Piccolo Corpo di Laura Samani, la premiazione ieri sera nel corso della serata finale che ha chiuso la 25esima edizione del Bobbio Film Festival. “Un film che rientra perfettamente nello spirito del festival – ha commentato Paola Pedrazzini che fa parte della direzione artistica insieme a Marco e Pier Giorgio Bellocchio – Laura Samani è una giovane regista che ha già una sensibilità artistica forte. E’ un film non immediato per alcuni aspetti, che credo abbia creato grande empatia non solo tra i cinefili, i giovani, i giurati, ma anche presso il pubblico generalista”.

Dopo le premiazioni la serata è proseguita con le proiezioni del cortometraggio In Famiglia di Giorgio Diritti realizzato, lo scorso anno, con i ragazzi di Fare Cinema e con il film Volevo nascondermi dedicato alla storia del pittore Antonio Ligabue.

 

BOBBIO FILM FESTIVAL: STASERA LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE CON GIORGIO DIRITTI

Dopo il successo delle tre serata di Esterno Notte, questa sera si chiuderà la 25esima edizione del Bobbio Film Festival. Si inizia con la cerimonia di premiazione, nel corso della quale verranno assegnati il Gobbo d’Oro, il premio Città di Bobbio, il premio Fondazione di Piacenza e Vigevano e il Premio Libertà.

A seguire sarà proiettato In famiglia, il cortometraggio diretto da Giorgio Diritti nell’ambito del progetto Fare Cinema del 2021 a Bobbio. In famiglia è prodotto da Aranciafilm con Rai Cinema, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission e in collaborazione con Fondazione Fare Cinema. A parlare del progetto sarà direttamente Giorgio Diritti, presente in sala insieme all’attore protagonista Fabrizio Ferracane e ai corsisti che, con vari ruoli, hanno lavorato alla realizzazione di questo piccolo gioiello da poco presentato al Taormina Film Festival.

La serata proseguirà poi sotto il segno di Diritti, con la proiezione di Volevo nascondermi, la pluripremiata (7 David di Donatello, tra cui miglior regia e miglior film) pellicola con un incredibile Elio Germano nei panni del pittore Antonio Ligabue.

BELLOCCHIO: “IN ESTERNO NOTTE VI RACCONTO LA VICENDA UMANA DEI PERSONAGGI”

Tutto esaurito per la proiezione delle prime due puntate di Esterno Notte, il film di Marco Bellocchio che ripercorre la storia di Aldo Moro. Il regista è stato omaggiato calorosamente dal pubblico del Festival e dal sindaco di Bobbio che gli ha consegnato la cittadinanza onoraria della città di Bobbio.

“In Esterno Notte – ha detto Bellocchio – non vi è la ricerca di responsabilità per quello che è accaduto, ma la volontà di raccontare una vicenda profondamente umana”.

Le altre puntate saranno proiettate lunedì 8 e martedì 9 agosto. Stasera sarà la volta del premio Oscar Paolo Sorrentino con E’ stata la mano di Dio.

ESTERNO NOTTE DI MARCO BELLOCCHIO AL BOBBIO FILM FESTIVAL

In apertura di serata il sindaco Pasquali gli consegnerà la cittadinanza onoraria della città di Bobbio. Marco Bellocchio sarà il protagonista della nuova serata del Bobbio Film Festival: da stasera prende il via la proiezione delle puntate di Esterno Notte (in autunno in TV), dedicato al Aldo Moro.

Il rapimento di Aldo Moro si è concluso. L’esito è stato positivo. L’anziano uomo, provato, è in un letto di ospedale e riceve le visite dei tre leader del partito democristiano di cui è ancora il presidente: Giulio Andreotti, Francesco Cossiga e Benigno Zaccagnini. Invece la liberazione di Moro non c’è stata e il contenuto della prima scena sembra il sogno frustrato del protagonista che, subito dopo il rapimento, nella cassa di legno si assopisce. Cossiga, intanto, provato dal compito gravoso come ministro degli Interni e dai problemi familiari, affronta la vicenda del rapimento con profonda e delirante inquietudine.
A 19 anni di distanza da Buongiorno, notte Bellocchio torna su uno dei fatti di cronaca che hanno segnato il Novecento italiano, avendo a disposizione un cast in stato di grazia (Fabrizio Gifuni, Margherita Buy, Toni Servillo, Fausto Russo Alesi, e costruendo una “grande narrazione capace di parlare dell’Italia di ieri e di parlare allo stesso tempo agli italiani di oggi, attraverso una serie di riflessioni ancora di grande urgenza, sia da un punto di vista politico che da un punto di vista umano” (Il Sole 24 Ore). Gli episodi 3 e 4 saranno proiettati lunedì 8 agosto, il 5 e il 6 martedì 9.
Domani a Bobbio arriverà il premio Oscar Paolo Sorrentino con il film E’ stata la mano di Dio 

 

AL BOBBIO FILM FESTIVAL “PICCOLO CORPO” DI LAURA SAMANI. DOMANI MARCO BELLOCCHIO CON ESTERNO NOTTE

Il Bobbio Film Festival prosegue con la proiezione di Piccolo corpo, folgorante esordio della regista triestina Laura Samani, un diploma in regia al Centro sperimentale di Cinematografia di Roma, alcuni cortometraggi all’attivo tra cui La santa che dorme del 2016, premiato a livello internazionale, e vincitrice del David di Donatello come miglior regista esordiente nel 2022 proprio per Piccolo corpo.
Presentato in concorso alla 60 Semaine de la Critique del Festival di Cannes, dove è stato definito “di una bellezza mozzafiato”, Piccolo corpo è ambientato agli inizi del Novecento, in una cornice di sostentamento e di amara vita di pescatori, in cui Agata partorisce una creatura senza vita. Sebbene circondata da un ambiente femminile che si sforza di portarle conforto per la perdita, non si rassegna. Venuta a sapere che in un remoto santuario sulle montagne la sua sventurata bambina potrà vivere anche solo per un attimo ed essere quindi battezzata con un nome, disseppellisce il “piccolo corpo” che la società del tempo avrebbe confinato nel Limbo e si avventura per un viaggio molto duro e pericoloso, in cui viene affiancata da una ragazza fuggita di casa che si fa chiamare Lince. “Un cinema potente che vibra e rivela un sentimento che ci appartiene” (Il Manifesto).
Al termine del film Laura Samani si intratterrà con il pubblico nell’atteso momento dell’incontro-confronto serale dopo proiezione, moderato ogni sera dal critico cinematografico Enrico Magrelli, accompagnata da un ospite d’eccezione, Gianni Amelio, suo maestro al CSC di Roma e caro amico del Bobbio Film Festival.
Sabato 6 agosto è in programma la proiezione dei primi due episodi di Esterno Notte di Marco Bellocchio. Ad accompagnarlo sul palco, Pier Giorgio Bellocchio, Francesca Calvelli, Simone Gattoni.

STANDING OVATION PER TORNATOREAL BOBBIO FILM FESTIVAL. “ENNIO RIUSCIVA SEMPRE A SORPRENDERMI”

Una standing ovation ha accolto il premio Oscar Giuseppe Tornatore ai chiostri di san Colombano. Un pubblico emozionato e coinvolto ha assistito alla proiezione del film Ennio, l’omaggio che il regista ha dedicato al grande compositore Morricone. Un film documentario realizzato grazie alle numerose interviste che Tornatore ha raccolto con gli attori che hanno avuto l’onore di lavorare con Morricone.

“Ennio era sempre alla ricerca della novità in tutto ciò che componeva – ha detto Tornatore – riusciva sempre a sorprendermi. Anche quando tornava su qualcosa che aveva già creato lo faceva cercando di approfondire, una chiave nuova, un elemento nuovo”.

Questa sera, giovedì 4 agosto, al Bobbio Film Festival è il momento di Io e Spotty, originale pellicola del regista Cosimo Gomez, un passato da scenografo e sceneggiatore, al suo secondo lungometraggio dopo Brutti e Cattivi del 2017, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti.

STASERA IL PREMIO OSCAR TORNATORE AL BOBBIO FILM FESTIVAL CON ENNIO

Sarà una serata da Oscar quella che  si appresta a vivere il Bobbio Film Festival: in proiezione c’è Ennio, meraviglioso omaggio che Giuseppe Tornatore fa ad Ennio Morricone, ricostruendone la vicenda privata e professionale
attraverso la raccolta di una quantità impressionante di testimonianze eccellenti di cineasti e musicisti che con lui hanno fatto la storia del cinema e della musica, come Bertolucci, Montaldo, Bellocchio, Argento, i Taviani, Verdone, Barry Levinson, Roland Joffè, Oliver Stone, Quentin Tarantino, Bruce Springsteen, Nicola Piovani, Hans Zimmer e Pat Metheny.

Dagli studi al conservatorio come trombettista agli arrangiamenti musicali delle canzoni di musica leggera e infine all’approdo definitivo nell’universo delle colonne sonore che ne hanno reso inconfondibile lo stile in tutto il mondo, Ennio Morricone resta uno dei più grandi maestri di sempre.
Il sodalizio tra Tornatore e Morricone risale al 1988, anno di Nuovo Cinema Paradiso, Premio Oscar al Miglior Film straniero, e prosegue senza mai interrompersi per quasi trent’anni, dando vita a celebri pellicole come La leggenda del pianista sull’oceano, Malèna, La migliore offerta. La corrispondenza, del 2016, è l’ultimo lungometraggio realizzato insieme.