“FAVOLACCE”: REALT’ DI SCOMODA RIBELLIONE

Un film scomodo che lascia lo spettatore stranito, con un disagio che monta in un epilogo inimmaginabile e drammatico. Favolacce dei fratelli D’Innocenzo ha saputo stupire e riflettere, così come fu con La terra dell’abbastanza, che gli valse il Gobbo d’Oro proprio al Bobbio Film Festival nel 2018. Eccoli di nuovo, orgogliosi ed emozionati di ritornare nella casa del maestro Bellocchio.

SE I “FIGLI” SCOPPIANO LA COPPIA

Quando arrivano è una gran gioia, ma nello stesso tempo sparigliano le carte e sconquassano ogni equilibrio. I figli sono così, invecchiano tutto d’un colpo. Di questo parla Figli, l’ottimo film interpretato da Valerio Mastrandrea e Paola Cortellesi, scritto da Mattia Torre, scomparso nel 2019 dopo una malattia. Al menage ormai consolidato di Sara, Nicola e Anna di sei anni, si aggiunge il piccolo Pietro che come un uragano scombina ogni equilibrio familiare.

Gira proprio intorno alla scrittura di mattia torre l’intero film, un lavoro sul copione che gli amici hanno voluto realizzare proprio per lui e per il tema che quel film avrebbe tatto, non solo l’essere genitore, ma soprattutto coppia di fronte ai figli.

BELLOCCHIO: “PER ME E’ PIU’ IMPORTANTE IL PONTE GOBBO DELLA CROISETTE”

 

Il maestro Bellocchio ha scelta la sua Bobbio per presentare Marx può aspettare, l’ultimo film che ha conquistato la Palma d’Oro d’onore a Cannes. Il ponte Gobbo, le piazze, le vie di quel gioiellino nel cuore della val Trebbia sono i protagonisti insieme alla sua famiglia del film che ha aperto la 24esima edizione del Bobbio Film Festival dopo un anno di stop forzato.

Eppure l’atmosfera è rimasta la stessa, raffinata ed elegante, grazie alla formula vincente collaudata negli anni: proiezione dei film, dibattiti con i critici e il pubblico e, parallelamente, il seminario residenziale di critica cinematografica.

#ESTATEFARNESE: ARRIVANO MORGAN E VECCHIONI

Ci sarà anche il cantautore Morgan ad animare la rassegna estate farnese lunedì 30 agosto dalle 21 con lo spettacolo “Grand Tour – La corsa alla bell’Italia” che vedrà tra i protagonisti il compositore, cantante e polistrumentista Marco Castoldi appunto, in arte Morgan, nei panni di Lord Byron.

Venerdì 27 agosto sul palco della mole vignolesca, sarà la volta di “Romanzo di molta gente. Storie di donne, amore, lavoro, partenze e ritorni a Piacenza”, ispirato nall’omonimo libro di Giana Anguissola edito nel 1931 da Mondadori, in una riduzione teatrale curata e diretta da Carolina Migli Bateson e Roberto Dassoni.

Tra gli eventi della settimana da ricordare Women della compagnia Viaggiattori, il cui ricavato andrà all’associazione malato oncologico piacentino; e sabato 28 la tappa piacentina di “Quando guidi, guida e basta!”, campagna di sensibilizzazione promossa da Regione Emilia Romagna, Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale, Comune di Piacenza e Anas. Guest star della serata il cantautore Roberto Vecchioni.

ESTATEFARNESE: IL 22 ARRIVA “A NUDO IL RE”. PAPAMARENGHI: “BILANCIO ENTUSIASMANTE”

“A nudo il Re” è lo spettacolo cha salirà sul palco di Estate Farnese domenica 22 agosto alle 21. Uno spettacolo intrigante e tutto da scoprire con la regia di Guido Lavelli di Cantiere Simone Weil, che ha il pregio di avere tra i promotori diverse compagnie teatrali piacentine, ognuna con una parte nello spettacolo, Tra queste Gruppo Teatrale Quarta Parete, TEV Laboratorio, Gruppo Teatrale Il Filo di Arianna.

“E’ un bilancio entusiasmante quello che si può tracciare ad un mese dalla fine della rassegna – ha detto senza esitazione l’assessore Papamarenghi – non solo in termini di numeri, 18mila spettatori, ma anche per la risposta degli artisti e delle compagnie teatrali che sono salite sul palco del Farnese”.

A BOBBIO TORNA IL FILM FESTIVAL: SI APRE CON BELLOCCHIO

Sarà Marx può aspettare di Marco Bellocchio ad aprire, il 21 agosto, la 24esima edizione del Bobbio Film Festival dopo lo stop forzato della scorsa estata causa covid. Il film, che ha conquistato la palma d’oro a Cannes, verrà proiettato per la prima volta in Italia alla presenza del regista, proprio a Bobbio, con tutta la famiglia Bellocchio.

Seguiranno altre sette serate con ospiti e film, come sempre di altissima qualità, scelta della direttrice artistica Paola Pedrazzini. Il 22 agosto sarà la volta di miss Marx di Susanna Nicchiarelli, il 23 Figli di Giuseppe Bonito, parteciperanno alla serata Valerio Mastrandrea la compagna del compianto Matti Torre, Francesca. Il 24 il festival proseguirà con La terra dei figli di Claudio Cupellini, il 25 i fratelli Fabio e Damiano D’Innocenzo, già vincitori del Gobbo d’Oro, torneranno a Bobbio con Favolacce. Giovedì 26 Il cattivo poeta di Gianluca Iodice, il 27 agosto verrà proiettato Hammanet di Gianni Amelio. Per arrivare il 28 al gran finale con cerimonia e premiazione.

IL TEATRO DEL LEMMING CHIUDE IL FESTIVAL DI VELEIA

Ispirandosi alle Metamorfosi di Ovidio, il Teatro del Lemming chiude il Festival di Veleia offrendo allo spettatore un‘immersione intima e personale nello spazio del rito, del mito, del ricordo. Giovedì 5 e venerdì 6 agosto con tre repliche 20.45, 21.30, 22.15.
Il lavoro propone anche una possibile via d’accesso ad un altro livello di realtà, dove siamo posti all’incrocio fra il mondo dei vivi e il mondo dei morti. È come se si precipitasse nel labirinto di una memoria ad un tempo personale e archetipica. Siamo di fronte, forse, a dei fantasmi, all’evocazione di un passato che si fa presente ma che non può tornare. La distanza attore-spettatore mima qui quella distanza irricomponibile che ci separa da ciò che è stato e che non tornerà più. La materia si disfa, si decompone, si mescola. Tutto cambia e si trasforma. Le Metamorfosi cantate da Ovidio si specchiano, così, nelle tante metamorfosi attraversate da ciascuno di noi, in un continuo movimento fra morti e rinascite.

Il Festival di teatro antico, tornato dopo un anno di stop forzato causa Covid, si chiude dopo avere proposto agli spettatori (spettacoli sempre sold out) un cartellone d’ eccezione composto da appuntamenti appositamente creati e in esclusiva per Veleia che hanno scelto il festival per il debutto (come Paolo Rossi e Laura Morante). Sul palco sono saliti anche graditissimi ritorni come Gioele Dix e Nicola Piovani, per far incontrare teatro, musica e poesia.

LA MUSICA DI NEW ORLEANS A PALAZZO FARNESE

Un “fuori programma” questa sera accenderà con “La musica di New Orleans” il palco di Estate Farnese, in un intreccio carico di suggestioni tra letteratura e sonorità a stelle e strisce.

Alle 21, lo scrittore e musicista Seba Pezzani presenterà – in dialogo con la giornalista e guida letteraria Marta Ciccolari Micaldi (La McMusa) – il suo libro “Usa e getta. Viaggio nell’America che non c’è” (Nuova Editrice Berti). Dalle 21.30, ad animare il cortile di Palazzo Farnese sarà il duo formato da Alessandra Cecala (contrabbasso) e Mauro Ferrarese (chitarre e voce), il cui repertorio ispirato al blues rurale nato tra gli anni ’20 e ’40, al Delta e Texas blues e al ragtime, introdurrà il concerto di “Max Lazzarin Music & the Great Magicians” in scaletta alle 22.30. In scena l’estro del talentuoso pianista e vocalist che interpreta, con la sua band, il meglio del blues e della tradizione americana.

LAURA MORANTE AL FESTIVAL DI VELEIA

Lunedì 2 agosto alle 21.30 sarà Laura Morante a salire sul palcoscenico del Festival di Velaia con lo spettacolo Memorie, Drammaturgia di Marco Fabbri.

Musa di Nanni Moretti e Alain Resnais, Laura Morante torna a Veleia con uno spettacolo coinvolgente – in prima nazionale nel foro veleiate – che accompagna verso il finale l’edizione 2021 del Festival (ispirata ai temi della memoria e dell’eredità) a ritmo di musica, come in un rito catartico. La Musica è quella di Astor Piazzolla di cui, nel centenario dalla nascita, Memorie ripercorre, come una macchina del tempo, la storia (dell’artista ma anche di gran parte della musica del ‘900). Attrice di sofisticata sensibilità, la Morante declina con sapienza la drammaturgia di Marco Fabbri, accompagnata dal travolgente ritmo dei brani eseguiti dal vivo da Fabbri (bandoneon), Repellini (violoncello) e Giavazzi (pianoforte).

LA TOSCA INCANTA IL PUBBLICO DI ESTATE FARNESE

La Tosca arriva nel cortile di Palazzo Farnese e incanta il pubblico. La cornice incantevole in cui si svolta l’opera, la bravura degli attori, la suggestione creata dalle luci e dalle proiezioni digitali che ha valorizzato il Palazzo, hanno creato un’atmosfera unica che il pubblico entusiasta ha decisamente apprezzato. Domenica 1 agosto andrà in scena la replica, stesso luogo, stessa ora.

Una menzione particolare per gli attori: Chiara Isotton soprano, Francesco Meli, Lucia Salsi, Matti Denti, Valentino Salvini, Andrea Galli, Francesco Cascione, Simone Tansini, Elettra Secondi. L’orchestra Filarmonica Italiana è stata diretta dal maestro Sesto Quatrini, Messa in scena di Giorgia Guerra, visual art di Imaginarium Creative Studio. Il Coro Teatro Municipale di Piacenza è preparato da Corrado Casati e le Voci bianche del Coro Farnesiano di Piacenza da Mario Pigazzini.