SERVIZI PER LA SANITA’ E L’ASSISTENZA SOCIALE: IL NUOVO INDIRIZZO DEL MATTEI DI FIORENZUOLA. OPERATIVO DAL PROSSIMO SETTEMBRE

Dal prossimo settembre, l’offerta formativa  delle scuole piacentine sarà arricchita dall’indirizzo di studi professionale quinquennale “Servizi per la Sanità e l’Assistenza sociale” attivato presso l’I.I.S. “Mattei” di Fiorenzuola d’Arda.
L’importante novità, che si pone l’obiettivo di rispondere all’incremento della
domanda dei servizi alla persona di tipo socio-educativo, socio-assistenziale e
socio-sanitario, è stata illustrata nel corso della conferenza stampa in Provincia, durante la quale sono state ripercorse le tappe dell’iter che ha reso possibile l’attivazione del nuovo indirizzo di studi e sono stati annunciati gli ospiti della tavola rotonda che, l’11 gennaio alle 17:30 presso l’aula magna del “Mattei” (via Boiardi, 5-Fiorenzuola), ne dettaglierà profilo e prospettive.

Quattro le principali ragioni della richiesta di attivazione da parte del “Mattei”:
l’assenza, a Fiorenzuola, di un percorso di studi professionale alternativo
all’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”; gli attesi effetti positivi sulla
dispersione scolastica; i numerosi sbocchi professionali nel settore sanitario e
sociale e la possibilità di proseguire gli studi post-diploma; la possibilità di
estendere l’offerta formativa anche ai ragazzi e alle ragazze di Fidenza e
Salsomaggiore, comuni vicini e privi di un corso analogo (notevole successo
riscuotono già, tra l’altro, le diverse curvature dell’indirizzo professionale
quinquennale “Servizi per la Sanità e l’Assistenza sociale” presso l’istituto “Casali” a Piacenza).
L’appuntamento di ieri è stato aperto dalla consigliera provinciale con delega a
Programmazione scolastica e Diritto allo studio Nadia Pompini, che ha portato i saluti della presidente Monica Patelli e di tutto il Consiglio Provinciale e ha ringraziato per il lavoro svolto la consigliera Patrizia Calza (precedentemente
delegata in materia), presente all’incontro.

La consigliera Pompini – affiancata dal dirigente del servizio Istruzione della
Provincia Andrea Tedaldi – ha evidenziato il ruolo dell’ente di Corso Garibaldi
nell’articolato cammino verso il nuovo corso: «Nel settembre 2024 l’istituto
“Mattei” ha presentato alla Provincia la proposta di attivazione, approvata
all’unanimità dal Consiglio di Istituto, dell’indirizzo di studi professionale
quinquennale “Servizi per la Sanità e l’Assistenza sociale” a partire dall’A.S.
2025/2026. Nel rispetto degli indirizzi regionali in materia, il nostro Ente ha
compiuto i previsti passaggi presso la Commissione di Concertazione, l’Ufficio
scolastico provinciale e la Conferenza Provinciale di Coordinamento, conclusisi tutti in senso positivo. Il 25 settembre scorso il Consiglio Provinciale ha approvato la programmazione dell’offerta formativa degli istituti superiori del territorio provinciale di Piacenza per l’anno scolastico 2025/2026, confermando l’offerta formativa in essere e prevedendo l’attivazione del nuovo indirizzo presso l’Istituto “Mattei”. Gli atti sono stati trasmessi dalla Provincia alla Regione Emilia-Romagna: il Decreto dell’Ufficio Scolastico Regionale n. 1418 del 27 dicembre 2024 ha recepito il nuovo corso nell’offerta formativa, seguito dall’ultimo ok da parte del Ministero dell’istruzione e del merito».

Alla soddisfazione della Provincia si è accompagnata quella del sindaco di
Fiorenzuola d’Arda Romeo Gandolfi, che ha sottolineato come il nascente indirizzo dell’I.I.S. “Mattei” – un’eccellenza del territorio – garantirà alle nuove generazioni di esprimere la propria vocazione per i servizi alla persona attraverso le possibilità offerte da un contesto che all’ospedale fiorenzuolano affianca, sempre in Val d’Arda, anche diverse case di riposo, lasciando inoltre aperta anche la strada di un proseguimento degli studi in un corso di laurea.
Ringraziati Provincia di Piacenza e Comune di Fiorenzuola d’Arda per il convinto sostegno garantito a vario titolo all’iniziativa, la dirigente scolastica dell’I.I.S. Mattei Rita Montesissa ha ricordato che sarà possibile, già a breve,
scegliere il nuovo percorso: “Sarà un indirizzo di rilievo, e non di ripiego, per più
ragioni: per la completezza del piano di studi e per il forte bisogno che, come
confermano i dati di Unioncamere, l’attuale mercato del lavoro incontra nel
reperire figure professionali socio-educative, socio-assistenziali e socio-
sanitarie”.

GRATUITI I PARCHEGGI DEI SUPERMERCATI LIDL DI VIA CALCIATI E VIA EMILIA PAVESE: IL TAR RIGETTA IL RICORSO

L’accesso ai parcheggi di pertinenza dei supermercati Lidl di via Calciati e di via Emilia Pavese non può essere a pagamento ma, al contrario, deve essere libero e gratuito per i clienti come stabilito per i parcheggi, per l’appunto, pertinenziali.

Così hanno deciso i giudici del Tar di Parma con la prima sentenza del 2025 pubblicata oggi, 7 gennaio, a seguito dell’udienza di merito che si è tenuta il 4 dicembre scorso. Sentenza che accoglie appieno la tesi difensiva del Comune di Piacenza, rappresentato e difeso dagli avvocati Emilia Bridelli e Paolo Cabrini, e rigetta i ricorsi presentati da Lidl Italia srl contro i provvedimenti adottati dal Comune stesso.

Due i ricorsi (il 151 e il 169 del 2024) riguardanti, come detto, i parcheggi pertinenziali dei supermercati di via Calciati e di via Emilia-Pavese. Aree diverse, casi identici; motivo per il quale il collegio dei giudici amministrativi ha deciso di unificarne la trattazione, esprimendosi poi su entrambi con un’unica sentenza, la numero 1 di quest’anno.

Con particolare riferimento all’area di via Calciati, la vicenda legata al parcheggio del supermercato Lidl aveva suscitato un acceso dibattito pubblico nel corso dell’anno da poco concluso; dibattito ulteriormente alimentato dalla decisione, da parte della proprietà del supermarket, di installare sbarre agli accessi dell’area accompagnate da tabelle con scritte che lasciavano poco spazio al dubbio: “Parcheggio clienti Lidl”. Le stesse tabelle riportavano un tariffario in base al quale, chi avesse utilizzato gli stalli di sosta oltre i 90 minuti dall’accesso, avrebbe dovuto pagare 10 euro all’ora. In altre parole, secondo Lidl, i parcheggi di sua proprietà (via Calciati e via Emilia Pavese), dovrebbero essere utilizzati solo dai clienti dei relativi negozi per un massimo di un’ora e mezza; dopodiché, i clienti stessi sarebbero tenuti a pagare in base al tariffario esposto.

Un’iniziativa che, secondo il Comune, risulta in contrasto con i titoli edilizi. Per quanto riguarda via Calciati, infatti, nel 2018 il Consiglio comunale aveva autorizzato il cambio di destinazione d’uso dell’area in questione da residenziale a commerciale a condizione che venisse realizzato un parcheggio pertinenziale ad uso pubblico e gratuito.

E proprio sulla base di tale condizione (identica anche per la struttura di via Emilia Pavese) l’ente comunale aveva ordinato che i parcheggi pertinenziali, in quanto tali, rimanessero ad uso gratuito. I motivi sono sostanzialmente due. Primo: per avviare un’attività che di fatto è di natura commerciale (come quella di un parcheggio a pagamento) è necessaria una specifica autorizzazione che risulta mancante. Secondo: l’autorizzazione a costruire i supermercati era subordinata alla realizzazione di parcheggi pertinenziali che, per definizione, devono essere di libero accesso e gratuiti.

E’ contro tali ordinanze che Lidl Italia ha presentato ricorso. Tuttavia, pur riconoscendo alla società il “comprensibile intento di garantire la fruizione dei parcheggi ai soli utenti dei supermercati”, i giudici della sezione di Parma del Tribunale amministrativo regionale hanno ritenuto che la società stessa abbia “mutato le destinazioni pertinenziali” delle aree di sosta “realizzando, con il sistema di sbarre automatiche e la previsione di un corrispettivo per la sosta eccedente il novantesimo minuto, un’attività di parcheggio a pagamento non contemplata dai titoli edilizi”.

Il Tar si è dunque pronunciato definitivamente sui ricorsi riuniti rigettandoli entrambi.

SOSTA A PAGAMENTO: ECCO LE NUOVE REGOLE. TOLLERANZA PER I RITARDI LIEVI

Il nuovo Codice della Strada – così come aggiornato dalle legge dello Stato numero 177 del 25 novembre 2024 ed entrato in vigore il 14 dicembre dell’anno appena finito – impone una serie di novità tra le quali alcune variazioni importanti con riferimento alle sanzioni per divieto di sosta, compresa la sosta tariffaria ovvero quella sulle cosiddette “strisce blu”.

Le variazioni decise dal Governo vanno nella direzione di “premiare” chi paga la sosta, anche tollerando un lieve ritardo, e viceversa di dissuadere maggiormente chi occupa abusivamente gli stalli regolati da tariffe.

Il Comune di Piacenza, nel prendere atto delle novità previste dalla normativa nazionale, si è attivato presso il gestore degli spazi di sosta (GPS – Global Parking Solutions) per accertarsi che venissero adeguate le azioni operative e che venisse aggiornato il software utilizzato per le sanzioni in ottemperanza a quanto previsto dall’articolo 24 della Legge che ha aggiornato il Codice della strada; adeguamenti che sono in fase di ultimazione e nei prossimi giorni saranno attivi nelle zone di sosta regolate da tariffe sul territorio comunale.

In fase di rilevazione, al fine di applicare quanto previsto dalla norma, il software prevede due distinte fasi: fase di pre-accertamento e fase di accertamento.

Nella fase di pre-accertamento l’operatore acquisisce i seguenti dati: data e ora della rilevazione, zona sosta tariffaria, periodo di sosta eventualmente pagata, ora di fine della sosta pagata.

La fase dell’accertamento prende in considerazione varie opzioni e, in base ai dati acquisiti nella fase 1, il software propone direttamente il relativo articolo del Codice. Art 7 commi 1f e 15 C.d.S. – mancato pagamento totale della sosta – (non esiste alcun ticket materiale e/o digitale di sosta attivo). In questo caso la sanzione è di € 42.00 più l’importo della intera tariffa giornaliera evasa, così prevista nelle zone piacentine: zone a tariffa ordinaria € 15.00; zone di bordo € 19.50; zone ad elevata rotazione € 22.50; ospedale civile e ospizio Vittorio Emanuele € 5.00; parcheggio Viale Malta € 10.00.

Se la sanzione viene pagata prima della notifica o entro 5 giorni dalla notifica ricevuta, è previsto lo sconto del 30%.  Nel caso di notifica ricevuta, vengono addebitati anche i costi della notifica stessa che possono andare da 4 euro – nel caso di notifica digitale – a 15 euro nel caso di notifiche postali.

Non scatta alcuna sanzione se la sosta è scaduta per un periodo uguale o inferiore al 10% rispetto al periodo pagato. (esempio: sosta pagata per due ore, scaduta alle 12.05 e rilevazione effettuata alle 12.14, minuti pagati 120 x 10% = 12 minuti. Differenza tra il momento di fine sosta e della rilevazione: 9 minuti, quindi la sanzione non va comminata).

Art 7 commi 1f e 15 C.d.S – sosta protratta nel tempo con pagamento insufficiente – Percentuale tra tempo trascorso tra fine sosta rispetto a quello pagato compreso tra l’11% ed il 50% (secondo il calcolo di cui all’esempio precedente); in questo caso verrà applicata una sanzione pari al 50% di quella originaria, cioè € 21.00 più l’importo dell’intera tariffa giornaliera corrispondente alle zone sopra descritte.

Anche in questo caso, è previsto lo sconto del 30% se la sanzione così maggiorata viene pagata prima della notifica o entro 5 giorni dalla notifica.

d) Art 7 commi 1f e 15 C.d.S. – sosta protratta nel tempo con pagamento insufficiente – Percentuale tra tempo trascorso tra fine sosta rispetto a quello pagato oltre il 50%. In questo caso si emetterà la sanzione come riportato nel primo punto. (sconto 30% se pagato prima della notifica o entro 5 giorni dalla notifica). Se la sosta si protrae oltre le ore 24 del giorno in cui era stata accertata la precedente violazione, si ripete il calcolo del primo punto.

 

PIAZZA CASALI, LA SOPRINTENDENZA APPROVA IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE

Il progetto di riqualificazione di Piazza Casali è stato approvato da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Parma e Piacenza. “Questo traguardo significativo – afferma con soddisfazione l’assessora comunale alla Rigenerazione urbana Adriana Fantini – segna un importante passo avanti verso la trasformazione di uno spazio centrale della città, che sarà restituito alla comunità come piazza pubblica”.

Il progetto prevede la demolizione dell’attuale edificio che ospita il mercato coperto per lasciare spazio a una piazza rinnovata e accogliente. La progettazione è stata curata dallo studio Arteas di Reggio Emilia.

Il progetto si inserisce nel programma di rigenerazione urbana promosso dall’Amministrazione comunale e prevede il trasferimento delle attività del mercato coperto nelle ex Scuderie di Maria Luigia. Questa soluzione, resa possibile grazie ai fondi del Bando Periferie, consentirà di liberare Piazza Casali e di trasformarla in uno “spazio inclusivo e accessibile”.

Il percorso di approvazione ha richiesto un’attenta collaborazione tra le istituzioni per garantire il rispetto del patrimonio culturale e archeologico dell’area. L’Amministrazione comunale desidera ringraziare la Soprintendenza “per la sollecitudine e il supporto offerto ai progettisti nell’analisi del progetto di fattibilità tecnico economica, che ha permesso di giungere all’approvazione entro la fine dell’anno”. Particolare attenzione è stata posta dalla Soprintendenza alla tutela archeologica, alla qualità dei materiali e alla coerenza estetica con il progetto dell’adiacente Piazza Cittadella.

Piazza Casali, situata a ridosso del convento del Carmine, ha una storia che va dagli antichi chiostri dei Carmelitani fino alla sua funzione attuale come sede di un mercato rionale ospitato in un edificio prefabbricato della metà degli anni cinquanta. Oggi l’area è caratterizzata da pressoché totale assenza di verde e da un traffico intenso. Il nuovo progetto mira a trasformarla in un luogo di incontro e socializzazione. Sarà creato un “hortus”, un giardino che richiama la tradizione degli orti urbani, seguendo la traccia dell’antico chiostro seicentesco. Percorsi pedonali immersi nel verde e aree per il relax renderanno la piazza un luogo accogliente e vivibile. Sarà inoltre realizzato un piccolo parcheggio per i frequentatori del mercato coperto, con relativo accesso carrabile e possibilità di transito per i residenti prospicienti la piazza.

Il piano prevede un incremento degli spazi pedonali, la piantumazione di 46 alberi per contrastare l’isola di calore, e l’utilizzo di materiali sostenibili come la pietra di Luserna e pavimentazioni drenanti. La nuova Piazza Casali sarà un ambiente multifunzionale pensato per eventi, mercati e momenti di socializzazione, con un ridotto impatto del traffico veicolare e un miglioramento del comfort urbano.

Il progetto si collega a quello di Piazza Cittadella, dove è previsto un parcheggio sotterraneo. Pur con obiettivi distinti, i due interventi saranno armonizzati tramite materiali e dettagli comuni, puntando su sostenibilità e mitigazione dell’impatto climatico.

“Restituire Piazza Casali alla comunità come spazio pubblico – dichiara l’assessora Fantini – rappresenta una pietra miliare per la nostra Amministrazione. Questo progetto valorizza il nostro patrimonio storico e risponde al desiderio della cittadinanza di avere spazi condivisi e accoglienti. Si inserisce in una nuova idea di città che ridisegna tutto il comparto nord e si estende alla rifunzionalizzazione dell’Arena Daturi, come spazio urbano accessibile, aperto al pubblico e infrastrutturato per grandi eventi”.

L’intervento si colloca all’interno della più ampia visione di rigenerazione dell’area nord di Piacenza, un piano che punta a ridefinire l’identità della città unendo sostenibilità, innovazione e attenzione al patrimonio architettonico.

NUOVO OSPEDALE: SI FANNO AVANTI NOVE CANDIDATURE PER IL PROJECT FINANCING

Si è chiuso questa mattina l’avviso pubblico per raccogliere le candidature dei soggetti interessati a partecipare al percorso di Partenariato pubblico privato per il nuovo ospedale di Piacenza.
Il bando, pubblicato su SATER (il sistema per gli acquisti telematici dell’Emilia-Romagna gestito da Intercent-ER), ha raccolto nove manifestazioni di interesse.

L’esito dell’avviso evidenzia quindi un interesse forte per il progetto.
I partecipanti hanno dichiarato di possedere gli specifici requisiti di carattere economico e finanziario previsti nel bando. Nelle prossime settimane saranno effettuate le necessarie verifiche.
L’Azienda Usl di Piacenza prosegue quindi con l’iter previsto, rispettando i tempi e le fasi individuate dal progetto.

Il prossimo step in programma riguarda la sottoscrizione di un accordo territoriale tra Regione Emilia-Romagna, Provincia di Piacenza, Comune di Piacenza e Azienda Usl di Piacenza. Dopo questa formalizzazione, i partecipanti all’avviso che avranno dimostrato di essere in possesso dei requisiti corretti saranno invitati a presentare un’offerta. In questo modo, si potrà arrivare a selezionare un partner al quale affidare lo sviluppo e la redazione del progetto di fattibilità tecnico economica.

L’operatore svilupperà una proposta dettagliata, che sarà poi valutata dall’Azienda. Nel caso il progetto di fattibilità tecnico economica sia ritenuto idoneo, si procederà a gara, con diritto di prelazione da parte del proponente.

LICEO GIOIA: STUDENTI IN ASSEMBLEA SUL TEMA DELLA VIOLENZA DI GENERE

Ce l’hanno fatta: gli studenti del liceo Gioia sono riusciti ad organizzare l’assemblea d’istuto in presenza, come avevano richiesto, poche settimane fa, nel corso del sit in di protesta che si era svolto a scuola.
Prima gli studenti del biennio, poi quelli del triennio, si sono riuniti al teatro Politeama per riflettere sul tema della violenza di genere grazie alla presenza di operatori e testimonianze dirette.

NUOVI CORSI AL POLITECNICO E TRASFERIMENTO MUSEO STORIA NATURALE: C’E’ L’ACCORDO

La Giunta ha approvato il testo dell’accordo tra Comune di Piacenza, Polo territoriale del Politecnico e Camera di Commercio dell’Emilia per il potenziamento dell’offerta formativa universitaria nel territorio cittadino e la valorizzazione del Museo di Storia Naturale di Piacenza.

Il documento sancisce la collaborazione tra le istituzioni coinvolte per raggiungere un duplice obiettivo: da una parte, l’insediamento nei 1.400 metri quadri del Padiglione Perreau dell’Urban Center di due nuovi percorsi accademici afferenti all’ateneo milanese – il corso di laurea magistrale Landscape Architecture – Land Landscape Heritage e, in via sperimentale, la nuova laurea triennale in Ingegneria in lingua inglese; dall’altra, la ricollocazione del Museo civico di Storia Naturale in una sede più centrale e funzionale che garantisca maggiore visibilità e una più ampia fruizione sia in termini di afflusso turistico, sia da parte della cittadinanza. Per consentire la realizzazione, in tempi brevi, delle operazioni di disallestimento e riadeguamento dei locali interni all’Urban Center, a seguito della delibera odierna è stata inoltre disposta dal Servizio Cultura la sospensione delle attività del Museo di Storia Naturale a partire dal 7 gennaio 2025.

L’accordo approvato dalla Giunta, che verrà siglato ufficialmente nelle prossime settimane, formalizza l’impegno condiviso di Comune, Politecnico e Camera di Commercio, ratificando quanto già reso noto in precedenza. Le spese relative ai lavori di riqualificazione necessari per le esigenze dell’Università saranno a carico dell’ateneo, così come le procedure di trasferimento delle collezioni museali e gli oneri riguardanti gli arredi del nuovo padiglione dell’ex Macello concesso in uso, stabiliti d’intesa con l’Amministrazione comunale e previo parere favorevole della Soprintendenza competente.

La Camera di Commercio metterà a disposizione i locali ad oggi inutilizzati del Palazzo del Governatore, consentendo al Comune le necessarie verifiche tecniche e provvedendo a proprie spese alla riparazione degli antoni del Palazzo del Governatore prospicienti piazza Cavalli, nonché alla sistemazione della copertura e alla ripassatura del tetto.

L’Amministrazione comunale, una volta eseguiti gli accertamenti relativi all’idoneità degli spazi concessi in uso dalla Camera di Commercio dell’Emilia, provvederà alla messa in opera di eventuali interventi di manutenzione straordinaria che si rendessero necessari, il cui costo potrà essere detratto dal canone d’affitto richiesto laddove si configurino come migliorie durevoli per l’edificio.

Il Comune istituirà inoltre un Comitato scientifico di alto profilo, chiamato a seguire tutte le fasi del riallestimento museale, assicurandone la qualità scientifica e la correttezza metodologica.

Come deliberato dal Consiglio comunale il 19 novembre scorso, già a partire dal 1° gennaio 2025 il padiglione “ex ghiacciaia” dell’Urban Center sarà a disposizione del Politecnico per procedere, previa autorizzazione della Soprintendenza, al trasferimento delle collezioni museali.

MACCHINE A CONTROLLO NUMERICO DI ULTIMA GENERAZIONE DONATE AGLI STUDENTI DELL’ISII MARCONI

BFT Burzoni, Tectubi Raccordi e Mandelli (Gruppo Allied) e Romi Italia hanno consegnato all’ISII Marconi i macchinari di ultima generazione al laboratorio di meccanica dell’istituto scolastico. Le aziende hanno donato alla scuola un Centro di lavoro a controllo numerico e un Tornio ad autoapprendimento a controllo numerico di ultima generazione, per dare agli studenti la possibilità di utilizzare strumentazione all’avanguardia già nel percorso scolastico.
L’iniziativa è stata realizzata grazie ad una proficua collaborazione tra ISII Marconi, ISII Group e Confindustria Piacenza.

SALVIAMOSPEDALE: LANCIATA LA PETIZIONE ON LINE A BREVE ANCHE UN ESPOSTO ALL’ANAC

E’ stata lanciata su change.org la petizione del comitato Salviamospedale per salvare l’attuale nosocomio dalla sua demolizione. Un ospedale nuovo sì, ma in via Taverna, come il comitato va dicendo da anni.
Sulla proposta del nuovo ospedale vi sarebbe una grande disinformazione perché non si tratterebbe di una nuova struttura ma di sostituzione dell’attuale; sarebbe possibile cucire alla struttura odierna un nuovo padiglione portandola ad una superficie complessiva i 145 mila metri quadrati; non sussisterebbe il problema parcheggi se vi fosse una riorganizzazione del parcheggio di via XXI aprile, via Anguissola, e una predisposizione delle aree ex Acna, ed ex arsenale; inoltre, secondo il comitato, non ci sarebbero i soldi per costruire il nuovo ospedale per cui occorrono 330 milioni di euro; ma il contributo pubblico è di 136 milioni, per cui viene proposto l’intervento del privato per 160 milioni secondo lo schema del partenariato pubblico privato, fortemente criticato dal comitato.

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