ESODATI, NASCE UN GRUPPO ANCHE A PIACENZA

Era il 2011. Se lo ricordano tutti, governo Monti. Italia a rischio default, bisognava correre ai ripari. Quelle dell’allora ministro Elsa Fornero, furono misure che fecero e che fanno ancora discutere. Sì, perchè gli effetti di quella legge, che entrò in vigore nel dicembre del 2011, cambiarono le sorti di molti italiani più o meno vicino alla pensione. Si creò così un vero e proprio esercito dei cosiddetti esodati, coloro cioè senza un lavoro ma ancora troppo lontani dalla pensione. In molte città sono nati dei veri e propri gruppi con l’obiettivo di fare massa critica e di coordinarsi per ottenere la salvaguardia per i 23500 esodati che ancora oggi si contano in tutta Italia, una parte di questi anche a Piacenza, dove però è difficile uscire allo scoperto. Antonio Croci, 60 anni, è uno di loro. Ha deciso di metterci la faccia esortando chi si trova nella sua situazione a dirlo perchè solo così si possono ottenere risultati concreti. 

La sua storia nella prossima puntata di A Tutto Tondo 

esodati

DEPRESSIONE POST PARTO: COME RICONOSCERLA?

La depressione post parto: cosa è e come riconoscerla. E’ il tema della nuova puntata di Dove c’è Mamma con la psicologa e psicoterapeuta Alberta Anaclerio. Spesso dopo la nascita di un bambino, le neo mamme si trovano a convivere con un senso di inadeguatezza che può portare, se trascurato, ad una vera e propria depressione. Per alcune donne è un periodo passeggero, per altre più duraturo. Come distinguerlo? Come superarlo? Quale è il ruolo del padre del bambino? A queste domande risponde l’esperta

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PADOAN: “TRIBUTI SOSPESI PER LE ZONE ALLUVIONATE”

L’annuncio ufficiale è arrivato dal Ministro all’Economia Pier Carlo Padoan, ospite d’onore all’assemblea di Confcooperative: il Governo ha firmato il decreto per la sospensione dei tributi per le popolazioni piacentine colpite dall’alluvione del settembre scorso da gennaio e giugno 2016. Una notizia attesa perchè da quel giorno i cittadini sono son o stati costretti a chiudere le loro attività e che si sono trovati la casa inagibile, non sono più riusciti a pagare puntualmente le tasse.

Tra gli ospiti il presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini che si è soffermato sulla riforma della banche del credito cooperativo. “Il credito cooperativo ha bisogno di una riforma – ha detto – che dia unità, credo e coesione per affrontare questo momento delicato per le banche, ma la riforma licenziata dal consiglio dei ministri ci lascia molto perplessi”. Con 103 cooperative per un fatturato di oltre 305 milioni di euro, creando occupazione per 4410 lavoratori, Confcooperative Piacenza si conferma una realtà solida che raggruppa al suo interno imprese impegnate in diversi settori. Per 12 anni guida piacentina Francesco Milza presidente uscente, oggi presidente regionale di Confcooperative.

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CENTRALE UNICA 118: AMBULANZA SUL POSTO IN 8 MINUTI 21 SECONDI

Tanto rumore per nulla. Il direttore generale dell’Asl di Piacenza, Luca Baldino, ha utilizzato questa espressione per definire le polemiche delle ultime settimane nate intorno ai tempi di soccorso della nuova centrale operativa del 118 dopo l’accorpamento, lo scorso anno, con quella di Parma. Numeri alla mano, il dato che emerge chiaro è che a fronte di 26.896 chiamate arrivate nei primi dieci mesi i tempi medi relativi ai codici rossi, quindi i più gravi, sono di 8 minuti 21 secondi per il 2015 contro gli 8 minuti e 16 secondi del 2014, prima della centrale unica. Una differenza di 5 secondi dal nuovo al vecchio sistema.

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ECCE FABULA, PIACENZA IN 3D

Con Ecco Fabula Piacenza si proietta in 3D. E’ quello che accadrà in due serate-evento venerdì 9 e sabato 10 ottobre alle 21.30 in Piazza Cavalli, con l’iniziativa ideata da Gionata Xerra e realizzato con Area. Una nuova frontiera dell’arte che consiste nel proiettare “immagini” su superfici reali, ottenendo spettacolari effetti di proiezione 3D, e che la Fondazione di Piacenza e Vigevano e Iren – in collaborazione con il Comune di Piacenza e con la Camera di Commercio  presenteranno alla città. Il video projection mapping è una tecnica di proiezione evoluta che trasforma qualsiasi superficie -nel nostro caso il Palazzo del Governatore di Piacenza – in un display dinamico sul quale si visualizzano animazioni, immagini, video e giochi di luce che relazionandosi con la superficie sulla quale vengono proiettati, creano situazioni di grande impatto visivo. Ecce Fabula è infatti un racconto su Piacenza e la sua storia che, rifacendosi alle narrazioni fiabesche, si svincola dall’ordine cronologico storico per seguire un nuovo ordine di racconto costruito su codici ispirati al senso visivo e ritmico in una visione talvolta surreale. Senza voler svelare troppo per lasciare la sorpresa agli spettatori, si può anticipare che Palazzo del Governatore diventerà l’Ecce Homo di Antonello da Messina (da qui il titolo) e che si trasformerà in altri palazzi della città immaginari e reali.

EXPO 2015 Video Mapping c.st in Fondaz per P.Soffientini  (FotoDELPAPA) da sx Dosi, Tebaldi, Jonata Xerra, Toscani, Giorgia Buscarini Beppe Parenti

CONTRO LA CHIUSURA DEGLI UFFICI POSTALI SCATTA LA PROPOSTA DEI SINDACI

La proposta verrà formalizzata a breve e necessità di risposte più che tempestive. Nel corso del vertice nella sede centrale delle Poste, i sindaci hanno fatto quadrato contro la chiusura degli 8 uffici postali periferici: Santimento, Biana, Settima, San Giuliano, Godi, Rezzano, Vicobarone e San Nazzaro. Ma contro la chiusura nulla si può fare perchè Poste Italiane ha deciso di ridimensionare gli uffici periferici, in Emilia Romagna sono 53 gli uffici destinati a chiudere. “Abbiamo registrato l’indisponibilità delle Poste a trattare – ha detto il sindaco di Rottofreno Raffaele Veneziani, anche coordinatore provinciale di Anci – e quindi ci siamo chiesti come fare per garantire, in modo seppur essenziale, il servizio. Abbiamo chiesto di ridurre da 27 a 8 i giorni al mese di apertura degli uffici decentrati”. In sostanza si tratta di un giorno a settimana di apertura, ad eccezione dell’ufficio di San Nazzaro che resta aperto 6 giorni. “In questo modo – spiega Venaziani – verrebbe garantita l’azione sociale degli uffici postali, indispensabili soprattutto per gli anziani nel ritiro della pensione. Se Poste Italiane accetterà, per noi non sarebbe comunque una vittoria, ma almeno la soluzione meno penalizzante”. La proposta verrà inviata dal coordinatore provinciale Anci, Veneziani, a Poste e Agcom. La risposta dovrà arrivare giocoforza in tempi brevi, perchè la chiusura degli uffici è prevista per il 7 settembre. La decisione di Poste di ridurre su scala nazionale gli uffici decentrati non è riconducibile al pagamento degli affitti, bensì ad una ricollocazione più redditizia del personale.

ufficio postale

ASSOCIAZIONE GENITORI DI OMOSESSUALI: “A PIACENZA BARRIERE POLITICHE ENORMI”

La sentenza della Corte a Europea che condanna l’Italia per discriminazione verso tre coppie gay fa discutere anche a livello locale. Rita Mura, presidente di Agedo (associazione genitori di omosessuali) la accoglie con enorme favore definendola una sentenza “che obbliga moralmente e civilmente la classe politica a cambiare le leggi”. “Ma il punto di partenza – ha specificato Mura – non può essere il ddl Cirinna’ ,  in questo modo ci sarebbero coppie di serie A e coppie di serie B. Quello che noi chiediamo è il matrimonio egualitario, per questo occorre cambiare gli articoli del codice civile e la costituzione lo permette. I nostri ragazzi pagano le stesse tasse dei ragazzi eterosessuali, non vedo perché non possano avere uguali diritti, questa è una disuguaglianza”. E gli enti locali che partita giocano in tutto questo? Si potrebbe cominciare dal registro delle coppie di fatto. “Sarebbe un inizio, un piccolo riconoscimento di ciò che possono fare le singole amministrazioni – ha riposto la presidente di Agedo – ma a Piacenza ci sono barriere politiche enormi, pochissime forze politiche si schierano apertamente a favore dei diritti delle coppie omosessuali. In riferimento al l’aggressione verso il nostro consigliere di Arcigay mi sarei aspettata che la solidarietà del primo cittadino arrivasse pubblicamente, non solo con una lettera indirizzata all’associazione. Le forze politiche – esorta Mura – ci mettano la faccia”. A Piacenza si sono rivolti all’associazione Agedo solo un paio di genitori della provincia, ci racconta Rita Mura, “i figli non di espongono e non lo fanno neppure i genitori e questo non è positivo se si vuole arrivare all’uguaglianza dei diritti”.

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PIACENZA SOLIDALE AD EXPO 2015: RACCOLTE 82 TONNELLATE DI CIBO IN UN ANNO

I n Piazzetta Piacenza oggi si è parlato cibo invenduto, sprechi e recupero di risorse. Il minimo in un  luogo, l’Expo, il cui tema principale è il nutrimento con tutte i suoi contrasti e le sue contraddizioni. Il Progetto Piacenza Solidale è stato il protagonista della giornata alla quale ha preso parte anche il vescovo di Piacenza Mons. Gianni Ambrosio, il presidente della Caritas Giuseppe Chiodaroli, il direttore dell’Unione Commercianti Giovanni Struzzola e il sottosegretario Paola De Micheli. Nato nel 2008, il progetto ha raccolto nel 2014, 82 tonnellate di derrate alimentari che hanno consentito l’erogazione di 58.000 pasti alle persone in condizioni di disagio sociale per un valore complessivo di 215.000 euro. Piacenza Solidale nasce nel 2008 quando l’Unione Commercianti di Piacenza e la Caritas decidono di unirsi, insieme al Comune e alla Provincia di Piacenza, al Rotary Club, alla Fondazione Piacenza e Vigevano, all’Ausl, a Iren e a Sol.Co. per dare vita, di concerto con le aziende produttrici e la grande distribuzione, a un circuito che recuperi i beni alimentari freschi rimasti invenduti per destinarli alle mense che si occupano di assistere le fasce più svantaggiate della società e combattere lo spreco di cibo. Nel 2012 sono state raccolte 98 tonnellate di cibo, nel 2013 la quantità è scesa a 81 tonnellate – calo in parte dovuto alle promozioni sui cibi in scadenza operate da alcuni supermercati – mentre nell’ultimo anno sono stati raccolti 82.357 kg. Il valore complessivo di donazione è salito dai 177.871 euro del 2013 ai 215.290 del 2014.

piacenza solidale

QUANDO LA VIOLENZA E’ DI UN FIGLIO VERSO LA MADRE. 32ENNE ARRESTATO

Quando la violenza nasce tra le mura domestiche. Questa volta non tra marito e moglie, ma tra un figlio e sua madre che, al culmine dell’ennesima violenta lite, ha detto basta. Il fatto è avvenuto in un appartamento alla periferia della città; protagonista una donna di 56 anni e il figlio di 32. Una convivenza scandita da ripetute violenze e soprusi da parte di un giovane sempre alla ricerca di soldi nei confronti della madre che ha deciso, tra le lacrime, di denunciarlo. A contattare la Polizia Municipale, al termine dell’ennesimo diverbio degenerato in un’aggressione, è stata proprio la donna vittima dei maltrattamenti. A scatenare la furia del figlio sarebbe stato il rifiuto della madre, a fronte dell’ennesima richiesta di soldi. La risposta dell’uomo non si è fatta attendere: prima l’ha colpita con alcuni pugni, poi l’ha fatta cadere a terra con un violento calcio al fianco. Alcuni vicini di casa, allarmati dalle urla, sono riusciti a chiamare gli altri figli della donna, che hanno tentato di bloccare il fratello. Il 32enne, però, è riuscito ad afferrare un coltello che aveva precedentemente nascosto. Ad evitare il peggio sono arrivate la pattuglie della sezione Giudiziaria e di Pronto Intervento della Municipale che hanno immobilizzato e arrestato l’uomo per maltrattamenti in famiglia.

POL MUNICIPALE ARRESTO

ESSERE MAMMA, UNA MANO TESA ALLE NEO MAMME

Sono mamma e adesso? Certamente tenere in braccio un frugoletto appena nato, dà una gioia impagabile, ma accolla una serie di responsabilità e impegni che non tutte le mamme, da subito, riescono a farsi carico. Certamente non è facile, perchè la vita viene stravolta, cambiano le priorità, cambiano le necessità. La gran parte della volte quello che serve è un consiglio, una parola di conforto da parte di chi ci è passata prima di te. E il gioco è fatto, spariscono le ansie e i timori di sbagliare. Essere mamma è nata proprio in questa direzione; un’associazione costituita nel settembre del 2014 che offre un sostegno e un aiuto alle mamme o future mamme. L’associazione è formata da 12 donne, che si sono poste una domanda: dopo il parto che succede? Se prima la donna è seguita grazie ai corsi, consultori, ospedale, percorsi nascita e poi? “Sicuramente in gravidanza vengono offerti molti servizi alle future mamme – spiega la presidente Giovanna Sgorbani – dopo il parto però spesso si sentono solo, isolate, o perchè hanno amiche senza figli o perchè il marito è fuori tutta la giornata per lavoro. Essere mamma, nel suo piccolo, cerca di dare una risposta concreta a queste donne e mamme”. Da subito l’idea di utilizzare i social come strumento per raggiungere facilmente il massimo numero di persone. Da qui la creazione della pagina A Piacenza chiedilo a una mamma che in pochi mesi ha superato i 1300 membri. “Qualsiasi donna può entrare nel gruppo – spiega Sgorbani – può scrivere e fare domande a qualunque ora e trova un popolo che le risponde”. Ma non solo social: tra la socie di Essere mamma anche professioniste che mettono a disposizione la loro esperienza. L’associazione ha grandi idee per il territorio, alcune delle qualui già realizzate con successo: come il progetto Rete Mamma a cui hanno aderito una quindicina di negozi di Piacenza e provincia, con il patrocinio del Comune e della Camera di Commercio. In programma c’è una mostra fotografica molto particolare dedicata all’allattamento al seno con una provocazione dell’artista Romano Bertuzzi; a settembre, con lo chef Daniele Persegani è in fase di organizzazione un incontro sulla cucina naturale nello svezzamento. Sarà un vero e proprio laboratorio attivo con le mamme protagoniste grazie alla sapiente dell’esperto.

Il servizio completo con l’intervista nella prossima puntata di A Tutto Tondo 

MAMMA BEBE