IL RICHIAMO DEL TREBBIA:TRE GIORNI DI FESTA E INFORMAZIONE

Torna per la settima edizione Il Richiamo del Trebbia, la grande festa eco sostenibile a Km zero che vuole valorizzare i produttori locali e tutta la vallata. Nato nel 2011 da una idea del canoista Martino Frova che chiamò a raccolta per la prima volta tutti gli amici del fiume per proporre un’iniziativa fino ad allora intentata, la discesa del trebbia dalla confluenza col torrente Brugneto, fino alla foce, nei pressi di Piacenza, il Richiamo  è dedicato agli amanti del fiume ed alla sua fruizione. Appuntamento l’8 e il 9 luglio, con una interessante anteprima il 5 luglio a Rivergaro sul tema della siccità, fiumi e dighe.

Come sempre la splendida cornice è quella dei Meandri di San Salvatore, e come negli ultimi tre anni l’evento, organizzato dall’Osservatorio permanente sulla Val Trebbia, affianca da sempre ad una serie di attività ricreative e di fruizione del nostro bellissimo fiume ,un’attività di denuncia delle situazioni più delicate per il fiume per essere stimolo verso cittadini e istituzioni perché si attivino nella difesa di quello che è sicuramente il patrimonio più prezioso della Provincia di Piacenza.

Questo il programma: mercoledì 5 alle 21 a Rivergaro una serata sul tema dell’emergenza siccità, quali soluzioni, affrontando il tema delle dighe, con una panoramica sulle dighe esistenti in val Trebbia e Piacenza, sui loro effetti ed i rischi per le popolazioni ed il tema del Brugneto.

sabato 8 alla scoperta dei torrenti selvaggi con il canyonig: ritrovo alle 9,30 a Marsaglia per 4 ore immersi nel cuore del torrente, tra cascate, tuffi e calate in quota

domenica 9 escursione in mountain bike, ritrovo 8.45 a Bobbio. Alla ricerca di scorci sconosciuti dell’alta Valle accompagnati dalle guide dell’associazione sportiva La Ciminiera. Si percorreranno strade sterrate e sentieri di media percorrenza.

“FURBETTI DEL CARTELLINO”: ECCO COSA FACEVANO ANZICHE’ LAVORARE

C’è chi passava il badge una, due, anche tre volte, per se stesso e per i colleghi evidentemente assenti. Chi anziché salire la scale e recarsi nel proprio ufficio entrava ed usciva dal comune nel giro di pochi minuti. Chi anche, nell’orario di lavoro, passava il tempo a fare shopping al mercato, a bersi un caffè in compagnia di un’ amica o a fare la spesa. Polizia municipale e guardia di finanza l’hanno battezzata operazione Alta infedeltà per cui restano indagate 50 persone dipendenti del comune di Piacenza.

Nel video si vede un dipendente che va in palestra con l’auto di servizio, un altro che utilizza il mezzo del comune per fini privati e un altro, finito agli arresti domiciliari, che si accompagna ad una giovane prostituta propria con l’auto di servizio. Quello che si nota è la reiterazione del gesto, quasi un automatismo come dovrebbe essere nel caso di un corretto e leale utilizzo del proprio badge all’ingresso e all’uscita dell’orario di lavoro.

Le indagini sono partite nel 2016 da alcune segnalazioni dei cittadini che avevano denunciato una condotta anomala, da lì è nata la volontà di capire, da parte della procura che coordina l’indagine, se i comportamenti di questi dipendenti comunali fossero o meno conformi alla legge. Gli accertamenti sono stati condotti oltre che con pedinamenti anche con registrazioni catturate con telecamere nascoste posizionate vicino agli uffici comunali.

CUGINI: “IL PD DEVE TORNARE DELLA GENTE” 

E’ stata una disamina del voto comunale lucida e precisa quella dell’assessore uscente al Welfare Stefano Cugini oggi consigliere comunale del PD, il più eletto in assoluto tra i candidati consiglieri, con 417 preferenze. “Bisogna prendere atto del voto dei cittadini, la sinistra deve ricominciare e da qui ripartire”. Non è stato solo il vento di destra che sta soffiando a livello nazionale a sancire il risultato piacentino, secondo Cugini è necessario e doveroso fare un serio esame di coscienza e capire cosa non è funzionato. “Il PD è troppo concentrato a guardarsi l’ombelico mentre la gente sta fuori con i suoi bisogni e le sue necessità. Se il PD torna della gente ha finito io suo scopo”. La puntata intera alla pagina Facebook DiProfiloweb e Zerocinque23.

“FURBETTI DEL CARTELLINO”, DOSI: “IL COMUNE SI COSTITUISCA PARTE CIVILE”. PASSAGGIO DI CONSEGNE CON IL NEO SINDACO BARBIERI

“Questa è una vicenda che danneggia sicuramente l’immagine della città e del Comune, che già opera tra mille difficoltà , che avvilisce e fa sentire tutti traditi”. Così il sindaco uscente Paolo Dosi commenta l’inchiesta sui dipendenti comunali condotta dalla Procura che ha visto 50 indagati, tra cui uno agli arresti domiciliari. “Fatto salvo che tutte le accuse dovranno essere provate e fatta salva la presunzione di innocenza per ciascuno, non posso che biasimare il comportamento di quei dipendenti che sono venuti meno ai principi di etica e moralità pubblica per favorire situazioni personali. Quello che è successo è offensivo soprattutto nei confronti dei cittadini che non hanno un posto di lavoro o vivono una situazione di precarietà.

Auspico che la prossima amministrazione possa costituirsi parte civile negli eventuali processi che dovessero vedere coinvolti gli attuali indagati per il risarcimento quantomeno del danno d’immagine arrecato all’Ente. Auspico anche che Magistratura e Forze dell’Ordine possano chiudere in tempi brevi  le indagini per arrivare a individuare con certezza i responsabili effettivi , perchè il coinvolgimento di tanti dipendenti, indagati per reati gravi, può provocare il rischio di una vera e propria paralisi della macchina comunale”.

Nel tardo pomeriggio di ieri è avvenute il passaggio di consegne con il neo sindaco Patrizia Barbieri. La cerimonia doveva avvenire in mattinata, evidentemente rimandata a causa delle perquisizioni nelle sedi comunali della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale. Ufficializzata, di conseguenza, anche la composizione del Consiglio comunale per il mandato 2017-2022.

Otto i consiglieri spettanti alla Lega Nord: Massimo Polledri, Luca Zandonella, Stefano Cavalli, Carlo Segalini, Paolo Mancioppi, Davide Garilli, Marco Montanari e Marvin Di Corcia.

Cinque i seggi di Forza Italia: Filiberto Putzu, Mauro Saccardi, Michele Giardino, Ivan Chiappa, Sergio Pecorara.

Altrettanti per Fratelli d’Italia: Tommaso Foti, Erika Opizzi, Gian Carlo Migli, Giuseppe Caruso, Gianluca Micconi. Due i consiglieri che rappresenteranno la lista Prima Piacenza: Gian Paolo Ultori e Antonio Levoni.

Per quanto riguarda i seggi di minoranza, uno spetterà al candidato sindaco Paolo Rizzi, mentre quattro – Stefano Cugini, Giulia Piroli, Christian Fiazza e Giorgia Buscarini – saranno i consiglieri comunali del Partito Democratico e uno, Roberto Colla, per la lista Piacenza Più.

Un seggio andrà al candidato sindaco Massimo Trespidi, affiancato da due rappresentanti della lista civica Trespidi Sindaco: Gloria Zanardi e Mauro Monti.

Un seggio, quello del candidato sindaco Luigi Rabuffi, spetta alla lista Piacenza in Comune e due, infine, al Movimento 5 Stelle: il candidato sindaco Andrea Pugni e Sergio Dagnino.

Il nuovo sindaco ha 10 giorni di tempo per convocare la prima seduta del consiglio comunale di Piacenza.

“FURBETTI DEL CARTELLINO” ANCHE A PALAZZO MERCANTI. BUFERA SUL COMUNE DI PIACENZA

Se non è una bufera poco ci manca. Quella che sta investendo in queste ore Palazzo Mercanti ha tutte le caratteristiche per essere definita una clamorosa operazione contro i “furbetti del cartellino” a cui non è rimasta immune neppure il Comune di Piacenza. Il blitz di questa mattina compiuto da Polizia Municipale e Guardia di Finanza, che hanno eseguito perquisizioni e prelevato documenti dagli uffici comunali, ha portato 50 dipendenti del Comune ad essere indagati, tra le ipotesi di reato truffa, falso e per qualcuno anche peculato per aver utilizzato mezzi dell’amministrazione comunale in assenza dal servizio. Gli inquirenti hanno emesso 40 misure cautelari, 39 con obbligo di firma. Altri dieci indagati sono stati denunciati a piede libero.

L’indagine, coordinata dal sostituto procuratore Antonio Colonna, ha rilevato come gli indagati, timbravano sì il cartellino, ma anzichè recarsi negli uffici per svolgere il proprio lavoro, sarebbero usciti per dedicarsi allo shopping, alla palestra o al pranzo.

In merito a questa indagine il segretario generale del Comune di Piacenza Vincenzo Filippini precisa – in una nota – che tra gli uffici oggetto di perquisizione non c’è quello del segretario generale e del Personale. “Le Fiamme Gialle hanno acquisito documenti – ha specificato – concordando le modalità con il Segretario generale e la dottoressa Laura Bossi, dirigente delle Risorse umane”.

Una nuova tegola che si va ad abbattere su Palazzo Mercanti dopo l’arresto di qualche giorno fa in merito al contratto di appalto, secondo cui sarebbero stati fatti affidamenti diretti aggirando le gare d’appalto.

MICROCREDITO QUESTO SCONOSCIUTO: COS’E’ E A CHI SI RIVOLGE

Microcredito: tra opportunità di crescita e inclusione sociale. Se ne è parlato nel corso di un fucus group organizzato da Piacenza Expo con la partecipazione degli stakeholder locali per la costruzione di una rete di attori che potranno attivare un progetto di microcredito anche a Piacenza, che al momento, è poco utilizzato rispetto alle potenzialità che presenta.

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DOSI: “IN CINQUE ANNI ABBIAMO FATTO TUTTO IL POSSIBILE”

A botta fresca è difficile fare una disamina approfondita di un risultato che segna una evidente e sonora sconfitta del centro sinistra non solo a livello locale ma anche in altre città da sempre roccaforti rosse come Genova, La Spezia, L’Aquila, dove da oggi governa compatto l’intera compagine di centro destra con la Lega Nord, per lo più, il principale partito della coalizione. Un risultato prevedibile, non così tanto, forse, nelle percentuali finali. Nonostante la bassissima affluenza segno, ancora una volta, della disaffezione dei cittadini verso le persone che amministrano la città, i piacentini hanno scelto il centro destra come l’alternativa più credibile al centrosinistra. Una sconfitta che brucia, brucia al candidato Paolo Rizzi, al Partito Democratico, in particolare, e costringe il sindaco uscente Paolo Dosi ad una riflessione sui cinque anni di mandato.

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PIACENZA SCEGLIE DI CAMBIARE: BARBIERI NUOVO SINDACO

Patrizia Barbieri è il nuovo sindaco di Piacenza con il 58,54% dei voti. I piacentini hanno scelto il cambiamento, una sferzata netta e decisa dopo 15 anni di amministrazione di centro sinistra. Lo sfidante, Paolo Rizzi si è fermato al 41,46% dei consensi. Tra i primi impegni del nuovo sindaco mettere mano al bilancio comunale  e togliere l’aumento dell’Irpef già stabilito dalla giunta uscente.

Nel servizio i momenti e le interviste dei protagonisti del ballottaggio che abbiamo seguito in diretta streaming sulla 0523tv.it e sulle pagina Facebook Zerocinque23 e PiacenzaSera.it

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TEATRO ANTICO VELEIA, UN CARTELLONE D’ECCEZIONE CON BARICCO E BRADUARDI

Umberto Galimberti e Sergio Rubini, Alessandro Baricco, Angelo Branduardi e Lella Costa sono i protagonisti del Festival Teatro Antico di Veleia edizione 2017. Un cartellone d’eccezione composto da appuntamenti preziosi ed esclusivi nella suggestiva cornice del foro romano di Veleia.

Si comincia il 14 luglio con Umberto Galimberti e Sergio Rubini in Tà Erotikà; il 16 luglio è la volta di Alessandro Baricco in Palamede insieme a Valeria Solarino; mercoledì 19 luglio Angelo Branduardi sarà il protagonista di Antologica Concerto con i brani più amati del cantautore; si chiude il 21 luglio con Lella Costa in Il canto del nostro smarrimento l’Odissea ribaltata.

“Torna l’appuntamento estivo con il Teatro Antico nella meravigliosa cornice dell’area archeologica di Veleia – ha detto il direttore artistico Paola Padrazzini – dove si rinnova la dimensione  del rito civile di una comunità riunita per rivivere, attraverso la scena, i miti che appartengono a un passato collettivo. Il mito platonico dell’amore come desiderio di ricongiunzione che spinge ciascun individuo a cercare la propria metà perduta. Il mito di Palamede, l’eroe greco considerato un genio, inventore della scrittura, degli scacchi e di molto altro, condannato a morte perché denunciato da Odisseo di aver venduto i piani di guerra achei ai troiani e misteriosamente “cancellato” dalla Storia. Il mito a cui si ispirano e a cui attingono le ballate di Branduardi assiduo frequentatore dei temi della metafisica e dell’ontologia. Il mito dell’esule, oggi attualissimo, che annovera tra le sue fila personaggi come Ulisse ad Enea”. 

DOMENICA SI TORNA AL VOTO PER ELEGGERE IL NUOVO SINDACO DI PIACENZA

Domenica 25 giugno i piacentini saranno nuovamente chiamati alle urne per il ballottaggio tra Patrizia Barbieri, sostenuta dalla coalizione di centrodestra (Lega Nord, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Prima Piacenza, Pensionati) e Paolo Rizzi sostenuto dalla coalizione di centrosinistra (Partito Democratico, Più Piacenza con Rizzi sindaco e La Piacenza del Futuro). Nessun apparentamento modificherà gli assetti iniziali rispetto al primo turno, quanto Barbieri ottenne il 34,78% e Rizzi il 26,20%.

I seggi resteranno aperti dalle 7 alle 23, dopodiché seguirà lo spoglio che decreterà il nuovo sindaco di Piacenza. Per restare aggiornati in tempo reale sull’andamento dello spoglio e raccogliere i commenti a caldo dei due candidati vi invitiamo a seguire la nostra diretta streaming, a partire dalle 22.30,  da Palazzo Marcanti con collegamenti in esterna, in collaborazione con PiacenzaSera, sul sito  0523tv.it e su Facebook alle pagine Zerocinque23 e Piacenzasera.it

Per votare, gli  elettori dovranno apporre una croce su uno dei due nomi sulla scheda elettorale, non dovranno scrivere preferenze e non c’è il voto disgiunto: nel caso di croce su un candidato a sindaco e di un’altra croce su una lista che sostiene l’altro contendente, prevale la x sul nome del candidato a sindaco.

Resta la grande incognita dell’affluenza: l’11 giugno al primo turno avevano votato il 56,39% degli aventi diritto. Per votare occorre al tessera elettorale e un documento di identità.

Cinque anni fa Paolo Dosi fu eletto sindaco di Piacenza con 23.710 voti pari al 57,77%, Andrea Paparo si fermò a 17331 pari al 42,23% dei consensi.

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