“DI COSA E’ FATTA LA SPERANZA” IL ROMANZO SU CECILY SAUNDERS CHE SI E’ PRESA CURA DEGLI INCURABILI

Verrà presentato venerdì 10 maggio alle 18.30 all’auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano il romanzo Di cosa è fatta la speranza di Emmanuel Exitu che descriverà la figura di Cecily Saunders, l’ideatrice degli hospice e precursore delle cure palliative. Fu proprio lei a creare il primo hospice a Londra nel 1960, fu sempre lei a compiere fondamentali studi sulla morfina around the clock, che viene utilizzata oggi nelle cure palliative.

Una figura coinvolgente, aderente alla realtà che deve essere conosciuta non solo da chi si occupa di medicina. La presentazione del romanzo va proprio in questa direzione. Saranno presenti, oltre all’autore, Raffaella Bertè, direttore UOC Cure Palliative e Rete delle Cure Palliative e Valentina Vignola psicologa e psicoterapeuta UOC Cure Palliative.

https://fb.watch/rVGkm46LY0/

TARASCONI: “LA POLIZZA FIDEIUSSORIA E’ FALSA. ANCHE IL COMUNE E’ PARTE LESA”

La polizza fideiussoria di Piacenza Parcheggi a garanzia del canone di concessione 2023 è falsa. In molti se lo aspettavano dopo il caso scoppiato negli ultimi giorni, ma l’ultima speranza è che non fosse vero. La notizia è piombata direttamente in consiglio comunale, è stata la sindaca Katia Tarasconi ad annunciarlo ai consiglieri.

La prima cittadina ha ripercorso gli ultimi giorni quando l’amministrazione è stata travolta dall’aver appreso di un esposto in Procura, presentato dai consiglieri di Fratelli d’Italia, per denunciare la presunta falsità, che poi si è rivelata tale, della fideiussione che Piacenza Parcheggi ha esibito al Comune a garanzia del pagamento del canone 2023 per 1 milione 200mila euro.

Da qui l’amministrazione ha fatto i dovuti controlli e pareva tutto regolare, ha specificato la sindaca. Sabato anche Piacenza Parcheggi ha diramato una nota stampa in cui si confermava la veridicità della polizza, assicurando che sarebbero state fatte le dovute verifiche. Che sono arrivate oggi, in una mail che Tarasconi ha letto pubblicamente in aula, ecco il testo:

“Come abbiamo avuto modo di chiarire nel nostro comunicato stampa inviato alle testate giornalistiche locali in data 04 maggio u.s., la scrivente società ha provveduto nell’immediato ad attivare tutte le verifiche possibili al fine di ottenere riscontro riguardo la veridicità della polizza fideiussoria di cui in oggetto, come da copia delle Pec e delle comunicazioni mail allegate alla presente. Ebbene, come da comunicazione mail appena giunta da parte della compagnia (…), la fideiussione da parte nostra rilasciatavi in data 29.12.2022, risulta non essere stata emessa dalla compagnia di assicurazione ABARCA SEGUROS, e pertanto è da intendersi come falsa.
Ci preme ribadire che siamo inconsapevoli vittime di un raggiro grave e meschino, costituente il delitto di truffa, e che non sussiste nessuna responsabilità di sorta nella vicenda addebitabile alla scrivente società, la quale ha richiesto l’emissione della suddetta polizza a broker professionali iscritti nei relativi albi e che l’ha consegnata a questa Spett.le Amministrazione in totale ed assoluta buonafede, dopo averne subito integralmente tutti i costi.
La società provvederà immediatamente alla tutela della propria posizione, anche dal punto di vista reputazionale, in tutte le sedi giudiziarie più opportune, nessuna esclusa.
Alla luce di quanto sopra, siamo comunque a confermarvi il pagamento immediato del canone di concessione per l’esercizio 2023 – originalmente previsto per il prossimo 30 giugno – e a tal fine Vi comunichiamo che abbiamo disposto i necessari movimenti finanziari a coperture del pagamento del modello PAGO PA da parte Vostra emesso, che avverrà, alla luce dei tempi tecnici di valuta bancaria intercorrenti, entro mercoledì 08.05 p.v.. Tanto Vi dovevamo per nostra maggiore precisione, ribadendovi altresì che è nostra immediata cura procedere alla sostituzione della garanzia di cui sopra – scopertasi come falsa – con polizza idonea e valida, come previsto dal vigente atto di convenzione, nel più breve tempo possibile”.

“Il frodato è GPS – ha detto la sindaca – ma anche noi siamo parte lesa, il giro è molto più ampio, con connotati a livello nazionale. Il versamento del canone 2023 avverrà entro l’8 maggio, sarà poi mima cura convocare l’amministratore delegato di GPS Lodelli Alliata e capire come procedere nell’ambito della pratica. La bancabilità arriverà entro maggio, questo ci è stato confermato da una Pec. Secondo noi il recesso non è la strada giusta – ha detto Tarasconi incalzata dalle domande dei consiglieri – e rimando al mittente tutte le accuse di mancata trasparenza o che questa amministrazione non sia pulita, questo non lo accetto. Recedere significa lasciare la piazza nello stato in cui è oggi per altri dieci anni. Uno può essere a favore, può essere contro, però questa caccia alle streghe, come se si stesse cercando di nascondere qualcosa, nessuno di noi fa tifo per nessuno, se non per la città”.

E nel ringraziare i consiglieri di Fratelli d’Italia che hanno portato alla luce il fatto, non ha mancato una stoccata “se voi ci aveste fatto vedere quello che avevate scoperto, saremmo andati insieme in Procura, per il bene della città”.

Prima dell’annuncio della sindaca l’argomento ha girato sempre intorno a Piazza Cittadella, seppur indirettamente. In discussione c’era la proposta di una commissione speciale per l’analisi della spesa corrente del Comune proposta da Fratelli d’Italia. Dapprima scettica la maggioranza si era poi detta favorevole. Ma “nel tempo ha assunto i caratteri di inchiesta vera e propria senza alcuna novità rispetto alle commissioni già esistenti – ha spiegato la consigliera De Micheli – dal girono in cui si è aperta la discussione fino ad oggi i termini sono solo peggiorati. Alla commissione 1 siamo arrivati con atteggiamento di apertura, poi non abbiamo partecipato al voto. Se diamo fiducia rispetto ad una richiesta non invasiva, è ovvio che ci deve essere una reciprocità. Poi arriva un atto che è di sfiducia nei confronti dell’amministrazione, ovvero il gruppo di FdI trova un comunicato stampa della società assicurativa e invece di fare un atto di fiducia per il bene dei piacentini, parlandone con la sindaca, va in procura a presentare un esposto”.

“Non voterete la commissione per ripicca – ha risposto la consigliera Soresi – sono schifata per il vostro modo di amministrare la cosa pubblica”.

Respinta anche la mozione, a firma di FdI, relativa alla richiesta di di parere della Corte dei Conti circa la legittimità dell’addendum di piazza Cittadella.

 

 

GAZZOLO: “MI CANDIDO ALLE EUROPEE FORTE DELLA MIA ESPERIENZA. NON MI DIMETTERO’ DALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO, MA RINGRAZIO CHI ME LO HA CHIESTO”

“Accolgo con emozione la richiesta che mi è arrivata da tutto il partito di candidarmi alle elezioni europee. Metterò a frutto la mia esperienza maturata in questi anni soprattutto nel ruolo di assessore regionale alla Protezione Civile. Una candidatura inaspettata ma anche sfidante perché tutta piacentina” ha detto Paola Gazzolo commentando la sua candidatura nel PD alle europee nella circoscrizione del nord est.

“Porto esperienza e competenza ambientale, inoltre vorrei portare un metodo permanente in Europa che ho imparato in Regione, ovvero la messa a terra dei grandi provvedimenti europei”. A fianco di Gazzolo, erano presenti la parlamentare Paola De Micheli, la segretaria cittadina Renza Malchiodi, il segretario provinciale Carlo Berra.

E rispetto alla richiesta di dimissioni dal ruolo di Presidente del consiglio comunale durante la campagna elettorale, per una questione di imparzialità, Gazzolo non ha dubbi “resterò nel mio ruolo, la legge non me lo impedisce e ho l’esperienza per sapere gestire questa situazione. Tuttavia ringrazio chi me lo ha chiesto e mi ha fatto riflettere”, riferendosi al gruppo di Alternativa per Piacenza e della civica Barbieri. Meno diplomatico il segretario Berra: “richieste semplicemente irricevibili”, come a dire che non meritano neppure una risposta.

APP SU PIAZZA CITTADELLA “GHE QUEL C’LA STRUSA. GIUNTA E MAGGIORANZA USINO PAROLE NETTE CONTRO CHI NON HA RISPETATTO GLI ACCORDI”

L’espressione ” “ghe quel c’la strüsa” è quel che rende meglio la situazione ciò che sta accadendo in piazza Cittadella tra Comune e gestore GPS Parcheggi. Lo sostiene in una nota Alternativa per Piacenza che interviene sulla vicenda ripercorrendo le tappe principali che l’hanno vista sempre molto presente, “non per puntigliosità ma per presidiare l’effettivo interesse pubblico”.

Ecco la nota:

I nostri vecchi, a Piacenza, quando i conti non tornano usano l’espressione “ghe quel c’la strüsa”. Non serve essere addetti ai lavori per dirlo a proposito dei rapporti tra Comune e gestore delle aree sosta, cui compete anche la costruzione del parcheggio interrato in Piazza Cittadella, ormai una vera e propria saga.
Non per puntigliosità, ma per presidiare l’effettivo interesse pubblico, Alternativa per Piacenza segue da sempre l’intricata vicenda, un ginepraio di documenti in cui è facile perdere il filo.
L’ultimo colpo di scena, la fideiussione che forse è farlocca e forse chi lo sa, ci impone di riavvolgere il nastro.
Il 25 novembre 2022, in conferenza stampa, presentammo alla città una serie di osservazioni sui canoni di concessione dovuti per la gestione delle aree sosta a pagamento del 2020, 2021, 2022 e non ancora versati. Guarda un po’, a stretto giro, il 27 dicembre, GPS versava al Comune 427 mila euro di acconti per il ’20 e’21.
In risposta a una nostra interrogazione, l’assessore Bongiorni confermava l’esistenza di una polizza fideiussoria presso l’avvocatura, a copertura del canone minimo garantito 2020, 2021 e 2022 (13 gennaio 2023). Al 31 gennaio, in barba agli accordi contrattuali, del canone minimo garantito 2022 di 1.200.000 euro + iva, dovuto da GPS (prima Piacenza Parcheggi), al Comune, nessuna traccia. Sul fronte Piazza Cittadella, nel mentre, il direttore generale di Palazzo Mercanti Luca Canessa affermava che “Il cronoprogramma è elemento essenziale, con vincolo di risoluzione del contratto”. Ebbene, secondo questa tabella di marcia, Gps/Piacenza Parcheggi avrebbe dovuto produrre le dichiarazioni da parte degli istituti di credito finanziatori (la c.d. bancabilità) entro il 20/01/2024. La scadenza non viene rispettata e il Comune il 05 febbraio avvia il procedimento di risoluzione contrattuale per grave inadempimento. Siccome però il 4 marzo GPS sostiene lo “stato avanzato” del procedimento di valutazione creditizia, amici come prima e provvedimento di risoluzione archiviato.
Proseguiamo: il 12 marzo 2024 il Comune riscontra un nostro accesso agli atti rivelando che “al momento non risulta che il concessionario abbia provveduto a regolarizzare il versamento relativo al canone 2023”, specificando che agli atti esiste la polizza fideiussoria a garanzia del pagamento del canone minimo.
Col senno del buon padre di famiglia, in Consiglio comunale e nelle interviste abbiamo chiesto a gran voce di escutere questa benedetta fideiussione, trattandosi di soldi dei piacentini, che nel mentre si sono visti accollati gli aumenti delle tariffe orarie di sosta, subendo pure il disservizio di dover affrontare un’odissea per pagare il tagliando. Com’è, come non é, far rispettare impegni liberamente assunti, finora per il Comune non è stata una priorità.
Oggi che le carte sono finite in Procura (ApP é garantista e resta in attesa per commentare), ecco che l’inadempiente GPS, che da contratto avrebbe dovuto saldare entro il 31 gennaio, che a un certo punto si è data tutto il 2024, salvo poi correggere il tiro (chissà a che titolo!) annuncia di pagare “nell’immediato, pur avendo già assunto formale impegno con il Comune di saldare il canone stesso al 30 giugno prossimo”, come si legge nella nota diffusa da Piacenza Parcheggi.
Ecco, proprio questa sopraggiunta disponibilità “nell’immediato”, insieme alle sbandierare “inesistenti problematiche finanziarie” é l’elemento politico, che conferma la presa in giro ai piacentini di cui la maggioranza, giunta e consiglieri, dovrebbe farsi carico, con parole nette. Siamo di fronte a chi finora non ha rispettato gli accordi non per necessità ma per deliberata scelta. Nei fatti il Comune di Piacenza, con i soldi dei contribuenti, ha fatto da banca al privato debitore.
Staremo a vedere le prossime puntate. Di certo nessuno può pensare che se la fideiussione fosse veramente falsa, la questione possa chiudersi lì solo perché nel mentre il debito 2023 è stato saldato. “Ghe quel c’la strüsa”, bisogna dar retta alla saggezza popolare.

PIACENZA PARCHEGGI: “PAGHEREMO SUBITO IL CANONE 2023 AL COMUNE. LA FIDEIUSSIONE CI RISULTA VALIDA”

A prendere la parola, ora, è Piacenza Parcheggi spa, la società che gestisce gli spazi di sosta a pagamento nel comune di Piacenza. Lo fa, dopo che sulla stampa locale, sono comparsi articoli rispetto alla veridicità della fideiussione assicurativa a garanzia del canone minimo garantito emessa in favore della
Amministrazione Comunale.

Ecco la nota:

Ebbene, da tutte le evidenze oggi in possesso e a conoscenza della società concessionaria, la garanzia di cui sopra risulterebbe essere assolutamente valida, efficace e nel pieno del proprio periodo di vigenza (scadenza prevista
31.12.2027). La stessa è stata regolarmente pagata e transata da broker assicurativi professionali, dei quali la società si è sempre avvalsa al fine di ottenere le polizze assicurative necessarie alla gestione delle proprie attività operative e contrattualmente previste dall’atto di Convenzione vigente con il Comune di Piacenza.
Di più, risulta essere agli atti dell’Amministrazione Comunale idonea p.e.c. di conferma della validità della polizza, inviata dalla compagnia assicurativa emittente, ricevuta dal Comune di Piacenza in data 11.01.2023.
Le notizie oggi riportate dagli organi di stampa, relativamente alla asserita falsità della garanzia fideiussoria, riportano profili di assoluta gravità e pertanto la società concessionaria non ha esitato ad attivarsi al fine di fare
chiarezza. Abbiamo pertanto inviato comunicazioni dirette alla società emittente la polizza assicurativa, al fine di comprendere la fondatezza delle notizie emerse e restiamo in attesa di riscontro da parte della stessa.
Se, per qualunque motivazione, dovessero in alcun modo emergere profili di illegittimità, falsità o comunque invalidità della garanzia fideiussoria in argomento, la società concessionaria non esiterà a difendere i propri interessi
in qualunque sede giudiziaria, nessuna esclusa, al fine di affermare – in primis – la propria totale estraneità a fatti illeciti connessi all’emissione della polizza in favore del Comune di Piacenza, nonché per ottenere la tutela dei
propri diritti ed il risarcimento del danno patito, risultando di fatto parte lesa di tale vicenda, avendo subito tutti i costi e le incombenze relative alla emissione della polizza di cui sopra e avendo versato tutti i canoni contrattualmente dovuti in favore dell’Amministrazione.

Si ribadisce infatti, che la polizza in argomento risulta essere stata negoziata da broker professionali iscritti agli albi normativamente previsti, risulta essere stata integralmente pagata e consegnata alla Amministrazione Comunale in
assoluta buona fede, in ossequio agli obblighi contrattuali.
Comunque, ribadendo la totale ed assoluta estraneità della società concessionaria ad eventuali atti fraudolenti relativi alla asserita falsità della polizza a garanzia dei canoni concessori, la società Piacenza Parcheggi spa, al fine di evitare inutili quanto dannose strumentalizzazioni, comunica che pagherà nell’immediato il canone relativo all’annualità 2023 pur avendo già assunto formale impegno con il Comune di saldare il canone stesso al
30 giugno prossimo. Tale decisione vuole, ancora una volta, andare incontro alle posizioni della Amministrazione Comunale e dimostrare la totale infondatezza di alcune asserzioni che si leggono sugli organi di stampa
relativamente a paventate – quanto inesistenti – problematiche finanziarie della società, o di strumentali dilazioni temporali di sorta rispetto alle chiare e precise obbligazioni contrattuali che la stessa società ha sottoscritto con
l’Amministrazione Comunale.

In ultimo, nella denegata ipotesi che la garanzia fideiussoria di cui sopra risultasse non essere valida ed efficace – o addirittura contraffatta come emergerebbe dalle notizie di stampa – la società concessionaria si attiverà
immediatamente per la sostituzione della stessa con una polizza fideiussoria alternativa, pienamente rispondente ai crismi contrattuali previsti.

DAGNINO: “L’AMMINISTRAZIONE DIA RISPOSTE SUI TEMI NODALI PER LA CITTA’ “. APP PREPARA LA FESTA DI GIUGNO

Sarà la politica locale e nazionale al centro della due giorni di festa che Alternativa per Piacenza sta preparando per il 21 e 22 giugno nei locali della cooperativa Infrangibile. Saranno giorni politicamente densi, a poche settimane dal voto espresso nelle amministrative e nelle europee, che potrebbe confermare o ribaltare gli equilibri attuali.

A proposito di elezioni europee, il presidente Dagnino non può non commentare la cronaca politica, non troppo confortante, degli ultimi giorni a proposito della presentazione delle liste. Un rischio concreto è che ancora più cittadini, di quanto già siano, si allontanino dal voto, allargando quello che viene chiamato partito dell’astensione.

Poi ci sono quei temi caldi, nodali per il futuro della città, su cui forse ci si sarebbe attesi un’altra reazione da parte dell’amministrazione e pure dei consiglieri di maggioranza. Il caso Piazza Cittadella tra canoni mancati, fideiussioni e bancabilità che non arriva necessiterebbe di alcune risposte.

NASCE XNL MUSICA: AULE PER ELETTRONICA E JAZZ

Quattro aule dotate di attrezzature e tecnologie musicali d’avanguardia come si addice ad un conservatorio fucina di talenti e di sperimentazione. Tutto questo è XNL Musica, un nuovo tassello, all’interno dello spazio XNL, che va a completare l’offerta formativa e culturale della nostra città. Al piano -1 del palazzo troverà casa il Dipartimento di jazz e musica elettronica del conservatorio. L’inaugurazione dei locali, venerdì 3 maggio alle 21 con il concerto performance di Kurokawa preceduto dalla proiezione di un videomapping musicale sulla facciata di XNL realizzato dagli studenti del Nicolini.

https://fb.watch/rPnB7A311P/

PD: PAOLA GAZZOLO CANDIDATA ALLE EUROPEE. “IL PARTITO ME LO HA CHIESTO, SONO LUSINGATA”. APP: “CI ATTENDIAMO LE DIMISSIONE DALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO COMUNALE”

Paola Gazzolo, presidente del Consiglio Comunale di Piacenza. è candidata alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno nella circoscrizione Nord Est con il capolista Stefano Bonaccini, governatore della regione Emilia Romagna.

Il termine per la consegna delle candidature sono le ore 20 del primo maggio. Il nome della presidente del Consiglio Comunale, esponente di spicco del PD piacentino, compare sul sito https://www.ilgazzettino.it/italia/primopiano/elezioni_europee_2024_liste_partiti_fdi_pd_m5s_forza_italia_lega_nomi-8091418.html 

Insieme a lei compaiono, oltre Bonaccini, i ben noti Elisabetta Gualmini, Alessandro Zan, Alessandra Moretti, Giuditta Pini.

Contattata direttamente, in attesa della convocazione di una conferenza stampa nei prossimi giorni, Gazzolo, emozionata, ha detto “il mio partito mi ha chiesto di candidarmi, ne sono lusingata e farò del mio meglio con spirito di servizio”.

Resta da capire se, nel frattempo, lascerà il ruolo di presidente del Consiglio Comunale per dedicarsi, in modo più continuativo all’impegnativa campagna elettorale che l’attende da oggi all’8 giugno.

A questo proposito la segreteria di Alternativa per Piacenza si è espressa con questa breve nota che pubblichiamo:

Alternativa per Piacenza, appresa la notizia della candidatura di Paola Gazzolo al Parlamento europeo, si sente di augurarle il meglio di quel che desidera per la sua carriera. Ci attendiamo ora, per potersi dedicare a tempo pieno a una campagna elettorale impegnativa, le immediate dimissioni dal ruolo attualmente ricoperto a Palazzo Mercanti. Non foss’altro, per coerenza e per dare il segno tangibile di una politica che non salta di incarico in incarico a mandato ancora in corso, con quella brama di scalata al prestigio e al conto in banca che confidiamo non appartenga all’ex assessore provinciale, ex assessore regionale, oggi Presidente del Consiglio comunale.

 

PACE, LAVORO, GIUSTIZIA SOCIALE IN EUROPA: I TEMI DEL PRIMO MAGGIO

Saranno pace, lavoro e giustizia sociale i temi che animeranno la festa dei lavoratori 2024. tre macro temi che si stagliano sullo sfondo della bandiera dell’Unione Europea. Le politiche europee sono al centro di questo primo maggio, considerato l’imminente voto per il rinnovo del
palamento di Strasburgo. A Piacenza i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil si troveranno alle 8,30 in vai Caduti sul Lavoro per l’omaggio al monumento, alle 9,30 il corteo sfilerà con la banda Ponchielli, e alle 10,30 in Piazza Cavalli si svolgerà il dibattito parole, musica e pensieri sul lavoro.
A Monticelli invece sarà presente il segretario regionale Uil Pa Giorgio Franchini.

https://fb.watch/rLpv-ZuutQ/

 

INSIEME VERSO L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. AL VIA IL PERCORSO PARTECIPATIVO

Una città a misura di disabile è certamente una città più vivibile per tutti. Per questo occorre un cambio di mentalità, un cambio di passo di chi la città la progetta e la governa. Il Comune ha dato avvio al percorso partecipativo del PEBA, i piani di eliminazione delle barriere architettoniche, strumenti, appunto, finalizzati al superamento delle barriere in edifici pubblici e privati.

L’obiettivo è di giungere all’adozione del piano entro il 31 dicembre 2024. Una città più inclusiva e accessibile richiede una nuova progettazione, realizzabile solo grazie a chi ogni giorno vive le difficoltà della disabilità. Per l’intervento è a disposizione una somma di 72 mila euro (36mila dal Comune e altrettanti dalla regione Emilia Romagna).

https://fb.watch/rLoQ6j7iUL/