Anche la sindaca Tarasconi ha ricevuto molti consensi per il suo intervento: “come può una Repubblica democratica – ha detto – non ritrovare nell’antifascismo il fondamento condiviso e irrinunciabile dello Stato italiano?”.
COMUNE E DEMANIO: SOTTOSCRITTO L’ACCORDO PER IL PIANO CITTA’ DEGLI IMMOBILI PUBBLICI
Da oggi Piacenza ha un Piano Città degli immobili pubblici: in una
nuova visione del patrimonio immobiliare pubblico, l’Agenzia del Demanio insieme con le istituzioni e il territorio adotta soluzioni innovative e sostenibili per creare valore economico, sociale ambientale e culturale. L’intesa tra il Sindaco di Piacenza e il Direttore dell’Agenzia del Demanio punta al riuso e alla rifunzionalizzazione di beni parzialmente utilizzati o in disuso da anni per
rispondere al meglio alle esigenze delle amministrazioni e dei cittadini.
Il Torrione Borghetto, il Torrione Fodesta, il Palazzo delle Poste (ex Palazzo della Spezieria), l’ex caserma Jacopo dal Verme, il Palazzo Costa Ferrari, la caserma Artale, la ex chiesa delle Benedettine, la ex chiesa di San Lorenzo, l’ex ospedale militare, l’ex Pertite (ex Polveriera) e la caserma L. Lusignani Sant’Antonio sono i primi 11 immobili di proprietà statale che saranno
valorizzati e rifunzionalizzati auspicabilmente anche in partenariato con i privati.
Gli immobili sono parte del patrimonio culturale di Piacenza, la loro bellezza e storia viene riportata in vita per i cittadini con nuove funzionalità.
Diverse le destinazioni ipotizzate: sedi universitarie, uffici innovativi e sostenibili per le Amministrazioni pubbliche, residenze, housing universitario e sociale, aree verdi attrezzate, servizi culturali per il cittadino.
“L’immobile pubblico è lo strumento per innovare l’Amministrazione pubblica, migliorare la qualità della vita delle nostre Città, creare attrattività, sostenibilità e resilienza al cambiamento climatico”, ha sottolineato il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme. “Si tratta di un cambio di paradigma che porta l’attenzione al Territorio, fondamentale dunque è la sinergia tra le
Istituzioni, importante anche la partecipazione di investitori e imprenditori, in particolare quelli legati al Territorio.”
“La preziosa collaborazione intrapresa con l’Agenzia del Demanio, che ringrazio, per il percorso di valorizzazione di queste aree e beni immobiliari strategici per il futuro della città – rimarca la Sindaca di Piacenza, Katia Tarasconi – è determinante per una rigenerazione urbana che esprima la visione complessiva del territorio e delle sue esigenze prioritarie, promuovendo la sostenibilità degli investimenti e la restituzione alla collettività di spazi la cui nuova destinazione d’uso si accompagni a progettualità condivise e partecipate”.
CGIL: AL VIA LA RACCOLTA FIRME PER I REFERENDUM SUL LAVORO
“ILARIA SALIS IN CARCERE PERCHE’ ANTIFASCISTA”. ZEROCALCARE E L’AVVOCATO LOSCO ALLA COOP INFRANGIBILE
Il pozzo è quello in cui si trova, da 14 mesi, Ilaria Salis, l’attivista italiana detenuta a Budapest accusata di aver aggredito due neonazisti. Il noto fumettista Zerocalcare ha seguito, insieme all’avvocato Eugenio Losco, l’ultima udienza dello scorso marzo, a cui ha dedicato la sua opera In fondo al pozzo. Sono stati gli ospiti della partecipatissima serata alla cooperativa Infrangibile per parlare del caso di Ilaria Salis e dell’attività sindacale dei si cobas al centro di procedimenti giudiziari a Piacenza.
IL NOME DI GIORGIA IASONI, MOGLIE DI LODETTI ALLIATA, NELLA MAXI INCHIESTA DI REGGIO EMILIA SU RIFIUTI, APPALTI E CORRUZIONE
Compare anche il nome dell’imprenditrice Giorgia Iasoni, moglie di Filippo Lodetti Alliata manager di GPS, nella maxi inchiesta, della Procura di Reggio Emilia, che ha fatto luce su un giro di escort di lusso, cene e pernottamenti in hotel di lusso, in cambio di appalti affidati in via esclusiva per la “rottamazione” del materiale bellico.
Sono molti i quotidiani on line che hanno riportato la notizia, dal Corriere della Sera https://www.corriere.it/cronache/24_aprile_17/escort-e-regali-di-lusso-in-cambio-di-appalti-per-lo-smaltimento-rifiuti-speciali-tra-cui-missili-e-bombe-al-fosforo-601cf167-7114-47c9-9cc9-bd80f119cxlk.shtml?refresh_ceal al Fatto Quotidiano https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/04/17/escort-e-regali-in-cambio-di-appalti-per-smaltimento-rifiuti-tra-cui-bombe-al-fosforo-e-missili/7516778/#:~:text=La%20vicepresidente%20Giorgia%20Iasoni%2C%20moglie,267%20euro%20a%20Mauro%20Zanichelli%2C
La moglie dell’imprenditore Alliata è la vice presidente di Ecologia Soluzione Ambiente Spa con sede a Bibbiano, nel Reggiano, presieduta da Enrico Bendetti, finito ai domiciliari. Corruzione e sfruttamento della prostituzione sono i reati contestati nell’operazione Leonida condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dalla procura di Reggio Emilia che ha portato ad eseguire 5 misure cautelari (di cui una ai domiciliari e quattro interdittive) e 14 avvisi di garanzia. Agli arresti domiciliari è finito, appunto, Enrico Benedetti, il socio unico e presidente del Cda di Greenlife srl ed di Ecologia Soluzione Ambiente Spa di Bibbiano.
Tra gli indagati anche due ufficiali dell’Esercito e un ingegnere civile, tutti e tre impiegati nello stabilimento militare ripristino e recupero del munizionamento di Noceto (Parma) e accusati di aver ricevuto le regalie per favorire l’azienda negli affidamenti diretti di lavori di smaltimento di rifiuti speciali, la ESA di Enrico Bendetti.
Giorgia Iasoni, moglie del “re dei parcheggi” manager di GPS che a Piacenza ha in gestione le soste blu e la realizzazione del parcheggio di piazza Cittadella, è finita nell’inchiesta in quanto stretta collaboratrice e vice di Benedetti. Le carte giudiziarie raccontano che la corruzione poteva avere risvolti spiccioli. Una lampada a piantana del valore di 267 euro, cinque tessere carburante del valore di 500 euro e ingressi alla fiera di Rimini per un totale di circa 40 euro. Eccoli, alcuni dei regali offerti per ottenere affidamenti diretti alla Ecologia Soluzione Ambiente. Nella lista rientrano anche pacchi di natale, pranzi all’interno della sede aziendale di Esa e cene “eleganti” con la compagnia di escort.
CASA NOME COLLETTIVO, LA RASSEGNA CULTURALE PER FARE LUCE SU GAZA
L’idea è arrivata da un’occasione e da una personale sensibilità verso i temi umanitari che, uniti ad un inaspettato entusiasmo, hanno portato alla nascita di una rassegna culturale di divulgazione e sensibilizzazione della questione israelo palestinese.
Il suo nome è Casa Nome Collettivo e si svolgerò dal 26 maggio al 2 giugno a palazzo Ghizzoni Nasalli.
Clara Carini, l’ideatrice della rassegna, si è lasciata trasportare dal contesto che oggi sta drammaticamente segnando terre a noi anche molto vicine: la guerra in ucraina da due anni sullo sfondo, e dal 7 ottobre l’attacco di hamas nella striscia di Gaza. Proprio in quei giorni è capitata per caso, in rete, a consultare le attività del collettivo Activesills, che in una call internazionale invitavano il mondo intero a tenere alte le luci su quanto stava accadendo nella striscia. L’incontro con Alessia Canzian ha poi fatto sì che l’idea della rassegna diventasse realtà.
FONDAZIONE: PATRIMONIO UTILE DI 10.8 MILIONI DI EURO. A PIACENZA E VIGEVANO OLTRE 8 MILIONI DI EURO
Oltre 8 milioni di euro di stanziamenti, circa un milione in più rispetto al 2022: la
fotografia dell’attività istituzionale realizzata dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano nell’anno appena concluso restituisce i contorni dell’impegno – in ambito welfare, istruzione e cultura – a favore del territorio. Impegno supportato dai risultati, che il Consiglio Generale ha sancito ieri con l’approvazione all’unanimità del documento di Bilancio 2023.
«Per la nostra Fondazione è stato un anno molto positivo – commenta il presidente Roberto Reggi -. La strategia finanziaria ha consentito di
salvaguardare il patrimonio netto, determinandone un incremento significativo e portandolo a quota 382,8 milioni complessivi. L’avanzo di gestione è uno dei migliori degli ultimi anni, supera 10,8 milioni di euro».
Un risultato per nulla scontato, considerati gli andamenti altalenanti dei mercati finanziari, che hanno richiesto azioni continue e tempestive per garantire adeguati rendimenti. «La congiuntura socio-economica non sta migliorando – prosegue Reggi -, e ciò rende ancora più urgente fornire una risposta al crescente fabbisogno sociale. Per questo, governance e Consiglio Generale della Fondazione nel 2023 hanno determinato di ricollocare 60 milioni di euro, trasferendoli da azioni improduttive a nuovi investimenti in
grado di fornire risorse in linea con le necessità presenti e future. In più, oltre alle risorse proprie, la collaborazione con i partner istituzionali ha fatto crescere in maniera significativa le disponibilità economico-finanziarie a disposizione del territorio: ancora una volta l’azione corale e congiunta si è dimostrata la migliore strategia per riunire le forze su obiettivi comuni, consentendo risultati importanti».
Azione corale che è anche “interna” alla Fondazione: presidenza, Consiglio di
Amministrazione, Consiglio generale e gruppi di lavoro lavorano come insieme coeso, seguendo gli stessi obiettivi e strategie ed è soltanto grazie a questo formidabile lavoro di squadra che è stato possibile ottenere risultati straordinari.
Il welfare si conferma protagonista, in aumento anche le risorse per arte
e cultura. Co-progettazione, reti e partnership, un formidabile lavoro di
squadra ha permesso di ottenere un risultato straordinario. L’attenzione al welfare, come ambito prioritario di intervento, si è confermata supportando
numerosi progetti, tra i quali Energia in comune: promosso con tante realtà, con in prima fila Fondazione Banco dell’Energia Ente Filantropico, sta aiutando circa 1000 famiglie in difficoltà del territorio piacentino a pagare le utenze di luce e gas. Da segnalare poi il supporto alle azioni di contrasto alla marginalità e in particolare alla creazione dell’Emporio solidale di Fiorenzuola che si è affiancato al suo “gemello” di Piacenza. E ancora, il supporto alle Caritas di Piacenza e di Vigevano, e il protocollo Piacenza per gli anziani, che potenzia l’intervento che offre la possibilità di inserimento nelle case di riposo
a costi calmierati. A Vigevano con Pool Vigevano Sport si è realizzato Sport Camp Tuttinsieme – Educamp inclusivo per promuovere in estate, attraverso la pratica sportiva, un percorso di sostegno e un’opportunità di recupero per bambini e ragazzi fragili.
A livello nazionale, la collaborazione con le altre fondazioni di origine bancaria, con il coordinamento di Acri, ha consentito anche in questo esercizio la realizzazione di partnership di sistema. Sono espressione di interventi contro la povertà e il disagio sociale, e pertanto prevalentemente ascrivibili all’area welfare, che realizzano una cooperazione tra enti per dare vita a interventi coordinati e proiettati in un orizzonte pluriennale.
TARI: RINCARO PIU’ BASSO IN REGIONE. BONGIORNI “UN OTTIMO RISULTATO”.
L’aumento in bolletta per il 2024 sarà, in media, dello 0.38% che in termini di costi si traduce in 0,3 centesimi per le famiglie composte da una sola persona, 51 centesimi per due persone, 63 centesimi per tre, 69 centesimi per quattro, 1,09 euro per cinque, 1,36 euro per sei persone.
Stiamo parlando dell’aumento della TARI, tassa sui rifiuti, che ieri è stata discussa in consiglio comunale. Una variazione, che l’assessore Matteo Bongiorni, ha definito “un ottimo risultato rispetto ad altri comuni capoluoghi” frutto di una complessa concertazione tra enti locali, Atersir e Arera.
La Tari porta nella casse del Comune un gettito di 21milioni 370 mila euro per coprire il servizio raccolta rifiuti. Il servizio ha un costo di 437 mila euro.
Rispetto agli aumenti, c’è da aggiungere 1.60 euro a utenza imposto da Arera e un 5% di addizionale di addizionale provinciale, che comportano un aumento generale dell’1,46% della tassa.
NUOVO OSPEDALE: DALLA REGIONE 17 MILIONI DI EURO PER LE OPERE VIABILSITICHE A SUPPORTO DELLA STRUTTURA
Un altro tassello importante si aggiunge all’iter per la realizzazione del nuovo ospedale a servizio della provincia di Piacenza. Si tratta infrastrutture viabilistiche necessarie a garantire condizioni di accesso più sicure al nuovo presidio in fase di progettazione. L’obiettivo è implementare la rete stradale e prevedere nuovo collegamenti tra il territorio e le funzioni della nuova struttura. A sancirlo un protocollo tra Comune, Provincia e Regione, quest’ultima ha messo a disposizione 17 milioni di euro per le opere viabilistiche.
Il Comune sarà chiamato a progettare la nuova viabilità di collegamento tra via Bubba e strada Farnesiana, percorsi ciclopedonali, opere a verde e presidi idraulici. La Provincia invece progetterà e realizzerà il risezionamento di strada Farnesiana nel tratto a ridosso della tangenziale e un percorso ciclabile sulla stessa strada.