Non solo i sindacati, ma anche Rifondazione critica aspramente la manovra, approvata dalla maggioranza, per far quadrare i conti del bilancio 2015. In particolare l’ipotesi di ridurre dal 56 al 51% i posti di asili nodi pubblici gestiti direttamente dal Comune. “Una decisione davvero incomprensibile – si legge nella nota – a meno che si decida di smantellare un servizio pubblico che, fino ad oggi, è stato un modello per tante altre realtà. Un servizio, quello educativo, che da anni vede Piacenza eccellere nella cura e nella crescita dei propri bimbi, nella professionalità degli operatori, nella progettazione e realizzazione di interventi educativi all’avanguardia. Un servizio che naturalmente genera appetiti … E allora proprio per non lasciare margini di ambiguità – si legge – ricordiamo al Sindaco di Piacenza che la scuola e i servizi educativi devono essere liberi da condizionamenti e da regole meramente economiche, perché rappresentano un elemento fondante del sapere e del legame col territorio, che accompagna la persona nell’arco dell’intera vita. Ci rivolgiamo al sig. Sindaco perché almeno tenti la carta del cambiamento in meglio. In altre “poste di bilancio” troverà sicuramente le risorse per far quadrare i conti. A queste valutazioni, per noi sufficienti a fargli cambiare idea, aggiungiamo infine una domanda. Com’è che proprio Lei e la Sua maggioranza – poche settimane fa – avete sostenuto, mettendoci la faccia, che l’internalizzazione dell’area anziani dell’ASP Città di Piacenza (dalla gestione cooperativa) aveva come primario obiettivo il miglioramento del bilancio. Esattamente l’opposto di quanto oggi – con un ulteriore esternalizzazione di posti pubblici verso il sistema cooperativo – si propone di fare nell’ambito dei servizi educativi ?”
RICCARDO BARLAAM PREMIA GLI STUDENTI PIACENTINI
E’ stato lo sport ad impegnare gli studenti della scuole superiori piacentine. Lo sport declinato in ogni suo ambito; impegno, lealtà, sacrificio, allenamento, tematiche sulle quali gli studenti si sono confrontati in un concorso giornalistico organizzato dall’associazione La Ricerca. I giovano reporter hanno rappresentato, in forma giornalistica, come la disciplina sportiva possa trasmettere valori per una buona convivenza con se stessi e con gli altri. I migliori elaborati sono stati premiati dal giornalista Riccardo Barlaam, caposervizio del Sole 24 Ore.com, che ha fatto delle gare di resistenza il motore per trovare la forza interiore nella vita di tutti i giorni.
IL VIN SANTO CELEBRATO IN PIAZZA DUOMO. IL GELATO IN PIAZZA CAVALLI
Piazza Duomo si trasformerà in luogo di assaggio e meditazione. Protagonista sarà il vino da meditazione, spirito e spiritualità. Dalle 11 alle 20 di domenica 17 maggio l’eccellenza dei produttori del vin santo daranno la possibilità di degustazioni ed assaggi ad offerta. Una tradizione, quella del vino da messa, che pone Piacenza dal 1300 una delle quattro capitali italiane del Vino Santo. Michele Argenti, presidente di Anspi Domus, ha sottolineato la peculiarità dell’iniziativa che “coinvolge solo eccellenze del territorio piacentino, quello di domenica non è un mercato” ha sottolineato Argenti che ha invocato una semplificazione burocratica nell’organizzazione di eventi di questo tipo. Tra le aziende agricole presenti ci saranno Biologica Illica vini, Vitivinicola Lusenti, La Stoppa, Mossi, Origine tradizione natura, Podere Pavolini, Torre Fornello, Villa Rosalba. Nel pomeriggio visita guidata in Cattedrale, tavola rotonda Storia, cultura, civiltà del vino piacentino con Giampietro Comolli (patron di UnPoXExpo 2015), Stefano Pronti (Storico della gastronomia), Ilaria Saltari, moderatore Giorgio Lambri.
In piazza Cavalli, dalle 14.30, invece il protagonista sarà il gelato artigianale, evento organizzato dall’Associazione dei Gelatieri Artigiani Piacentini. Il pubblico potrà acquistare dei pacchetti degustazione che gli permetteranno di assaggiare i gelati prodotte della gelateria che hanno aderito al’iniziativa.
TUBITALY, IN VETRINA IL MEGLIO DELLA RACCORDERIA
TubItaly torna a Piacenza Expo con un programma ricco di incontri riservati alle aziende espositrici. In vetrina il meglio della tecnologia e delle soluzioni legate al comparto dei raccordi per impieghi del settore energetico. Tutto questo per sancire l’importanza di un’area produttiva dalla forte connotazione internazionale, che nel territorio piacentino trova radici profonde e che si rispecchia nella manifestazione.
Piacenza Expo, dal 20 al 22 maggio, ospiterà due diverse missioni di incoming gestite da Confindustria Piacenza con il contributo della Camera di Commercio: la prima proveniente dalla Russia vedrà la partecipazione di 9 operatori, in rappresentanza di altrettante aziende, che visiteranno il Salone e, nel primo giorno, di apertura avranno la possibilità di incontrare one to one alcune aziende. La seconda, composta da tecnici provenienti da Kenya, Sudafrica e Nigeria, avrà l’opportunità di conoscere da vicino il meglio del distretto piacentino presente a TubItaly.
Un’ulteriore opportunità sarà costituita dalla visita della direzione commerciale di Kuwait National Petroleum Company, ospite di Piacenza Expo e di Publitec. Oltre alle delegazioni ufficiali l’appuntamento piacentino sta richiamando una significativa presenza di visitatori da diversi paesi esteri che abbineranno la visita professionale ad un week end di svago presso l’Expo di Milano.
Un meeting di particolare valenza sarà costituito dal seminario in lingua inglese in programma giovedì 21 maggio alle ore 11,00, coordinato da Seamthesis, che proporrà alcuni studi legati alla simulazione numerica, ai sistemi di visione ed ai processi di taglio per tubi.
La mostra è patrocinata da: Federacciai, Istituto Italiano del Rame, Fondazione Promozione Acciaio, AIFM – Associazione Italiana Finitura dei Metalli, Assomet e CTI Comitato Termotecnico Italiano.
Aziende del distretto piacentino presenti a TubItaly 2015: Allied Group, Bassi, Belloni Lamiere, Bramieri Group, Comtubi, Copromet, Irc, Olimpia 80, Seamthesis, Sicom Italia, Steeltrade.
PARMITANO: “SOLO CON IL SACRIFICIO SI VA IN ALTO”
Le idee ben chiare suo suo futuro le ha sempre avute, fin da bambino. Ha sempre sognato di fare l’astronauta e così è stato: Luca Parmitano, Maggiore Pilota dell’Aeronautica Militare ha raccontato la sua esperienza di vita di 166 giorni nello spazio al folto pubblico dell’Università Cattolica per il ciclo di incontri Let’s Book. “Ho sempre sognato di fare l’astronauta. Quello che volevo fare fin dall’età di 19 anni era il pilota e sono entrato, con grande impegno in Accademia” ha detto. Sullo spazio la vita ha i suoi ritmi: sveglia alle 6 e subito al lavoro, tra esercizio fisico, studio e scienza. Poi tempo libero nel quale Luca ha tenuto un blog da cui è nato il libro Volare. Ma anche tanto sacrificio immediatamente ripagato dall’esperienza di vivere nello spazio. “Cosa vuole dire sacrificio fisico – si domanda -il sacrificio, per me, è una strada in salita, ad ostacoli, ma solo così si va in alto”. Luca Parmitano è tornato sulla terra nel novembre del 2013. Appena sceso subito la voglia di tornare in orbita era grandissima. “Vedere la vita da lassù è indescrivibile – ha detto – ci vorrebbe un poeta; emozioni che si alternano alla nostalgia struggente colmata da colori indescrivibili”.
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CENTRO ANTI VIOLENZA SEMPRE PIU’ VICINO ALLE DONNE
Il Centro anti violenza del Comune in collaborazione con il Telefono Rosa verrà potenziato. Il protocollo, a giorni, passerà all’esame della giunta e sarà operativo entro la fine del mese di maggio. Un risultato raggiunto grazie ai fondi regionali messi a disposizione degli enti locali per il potenziamento del welfare e dell’accoglienza. Il Centro potrà contare su due operatori fissi, oltre che il supporto prezioso dei volontari e del Telefono Rosa forte dell’esperienza pluridecennale nella tematica della violenza sulle donne. Entro giugno dovrebbe partire anche un altro importante progetto delle case rifugio. Si tratta di alloggi messi a disposizione dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano per donne in stato di difficoltà che stanno seguendo un percorso di uscita dalla violenza e dallo sfruttamento.
ANNA E IL CORAGGIO DI ROMPERE CON LA STRADA
Quella di Anna è una storia finita bene per lei e per la sua bambina. Anna, una 23 enne albanesi, era arrivata Piacenza con il sogno di una vita migliore, un lavoro e magari anche una famiglia. Ma così non è stato perchè, in realtà, ha incontrato ricatti, umiliazioni e costrizioni. Pensava di potersi fidare di un’amica e invece proprio lei l’ha condotta sulla strada. La stessa che stabilisce dove farla prostituire, quanto denaro versare, dove e a chi lasciare la neonata, negandole ogni genere di auto. La svolta in questa triste storia arriva la scorsa primavera durante un controllo della Polizia Municipale, è qui che Anna intravede uno spiraglio per cambiare la sua vita. Nonostante la paura della ragazza, nonostante le ritorsioni che tema di subire, l’intervento riesce. Lei e la piccola sono state condotte in una strutture protetta grazie ai servizi sociali del comune, dove si trovano tutt’ora.
JASNA: “AFFRONTO LA MALATTIA CON IL SORRISO”. A TUTTO TONDO
Il suo sorriso è contagioso nonostante la storia che ha alle spalle. Jasna ha 53 anni, è nata a Zagrabria di origini austroungariche. È mamma di due figli di 16 e 19 anni. Fin qui tutto nella norma, se non fosse che otto anni si è ammalata di sclerosi multipla. La sua vita è stata stravolta, a partire dal marito che l’ha lasciata, così senza una spiegazione.
Profughi muratori, profughi alle prese con piccoli lavori di manutenzione e muratura a servizio della città. Il comune di Ponte dell’Olio, quasi un anno fa, fece da apripista a questo progetto grazie ad un protocollo con la Scuola Edile. Oggi anche il comune capoluogo segue questa direzione. Una ventina di migranti per due settimane saranno impegnati in opere di manutenzione per la collettività.
C’è chi ha troppo cibo e chi non ha per nulla. Chi muore per obesità chi per malnutrizione. Sono i paradossi che il tema della nutrizione si porta dietro. La Caritas diocesana nel 2014 ha distribuito 5700 borse viveri, 700 in più rispetto all’anno scorso. Insieme agli altri enti e alla parrocchie, i tutto sono state confezionate e distribuite 50 mila borse viveri.
Quando l’indifferenza si combatte con il cuore. Mariangela Marchionni e Fernanda Trecordi sono assistenti sanitarie al Day Hospital Oncologico dell’ospedale. Hanno salvato un uomo colpito da malore che non si era presentato ad una eseme programmato in reparto. Al termine del turno hanno raggiunto la casa del 60 enne salvandogli la vita.
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BILANCIO, SINDACATI: “COSI’ NON C’E’ ACCORDO”
Un passo avanti e due indietro. Potrebbe riassumersi così il faccia a faccia tra amministrazione a parti sociali sul tema del bilancio 2015. La maggioranza ha trovato la quadra: scongiurato il tanto temuto aumento dell’Irpef, l’amministrazione recupererà il denaro per chiudere il bilancio dalle seconde case, una manovra che colpirà 4 mila con contribuenti. In particolare l’Imu sulle abitazioni in comodato d’uso, ma anche aumento delle rette dei centri diurni per disabili e passaggio di una parte dei nidi alla gestione privata. I sindacati però, dopo il positivo incontro di un paio di giorni fa, sono in forte dissenso e chiedono un nuovo tavolo di confronto territoriale al più presto.
Questa la nota dei sindacati Cgil, Cisl e Uil: “Dopo il fruttuoso incontro del 12 maggio, registriamo con molta preoccupazione che oggi, 13 maggio, queste organizzazioni sindacali sono impossibilitate ad arrivare ad un accordo sul bilancio del Comune di Piacenza. Per questo esprimiamo tutte le nostre perplessità e preoccupazioni su alcune scelte prese dall’amministrazione che non possono che vederci contrari ad un accordo. Queste Organizzazioni sindacali hanno richiesto l’aggiornamento del tavolo di confronto territoriale al più presto”. “Rimangono alcune note positive, ma troppe le carte in tavola cambiate da ieri e che hanno portato a scelte sui servizi che non condividiamo e pertanto – concludono le parti sociali – se qualcosa non cambierà rispetto a quanto prospettato oggi, non sussistono i margini per un accordo”.
PROFUGHI MURATORI E TINTEGGIATORI AL SERVIZIO DELLA CITTA’
Saranno una ventina e per un paio di settimane, seguiti dall’ente scuola per la formazione edile, si impegneranno in piccoli lavori di manutenzione e muratura. Il tema profughi, o meglio migranti, è una realtà con cui bisogna fare i conti, volenti o no. Per di più è imminente l’arrivo di una nuova ondata, non c’è ancora certezza sul numero preciso, che costringe i comuni a pensare a come impegnarli. A come renderli socialmente utili; il protocollo che verrà firmato a breve tra comune di Piacenza, Ente Scuola per la Formazione professionale delle maestranze edili e l’azienda Ciesse va in questa direzione.
Piacenza già ospita 244 richiedenti asilo, il 7.6 per cento in più rispetto al limite di 7,13%. la sfida per il sindaco Dosi è affinare quelle modalità di rapporto che portino ad una integrazione realizzabile. “Il tema va affrontato in modo responsabile – ha detto il sindaco – senza nascondersi dietro risposte semplicistiche, è facile dire no. La sfida degli amministratori è come dare accoglienza”. Il comune metterà a disposizione il materiale e i cantieri. A breve gli stranieri si metteranno all’opera in lavori di rifacimento intonaci, tinteggiatura e trattamento del sasso. “Si parte dal muro recinzione dell’asilo della Besurica – ha spiegato l’assessore Giorgio Cisini – ma si pensa anche alla ritinteggaitura dell’autostazione di piazza Cittadella e della sistemazione della parte esterna in sasso della basilica di Sant’Agostino; il tutto fornendo formazione, sicurezza e risultato visibile”.
Apripista rispetto a questo protocollo d’intesa, il comune di Ponte dell’Olio. Da quasi un anno ospita 15 migranti del Mali impegnati in opere di manutenzione e muratura, tra cui la scuola di Riva. “Ci siamo chiesti come impegnare questi ragazzi – ci ha detto il sindaco Sergio Copelli – l’idea di una collaborazione con la scuola edile, grazie alla cooperativa Ippogrifo che gestisce i profughi, ci è sembrata molto buona, per dare anche un segnale positivo ai pontolliesi”.
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