In origine era la Buona Scuola, oggi il motto è “Difendiamo la Scuola della Costituzione. L’unione fa la scuola”. Tutto il mondo dell’istruzione oggi si ferma; per la prima volta dopo 7 anni tutti i sindacati firmatari del contratto sono in protesta. “E’ una mobilitazione che dura di diversi mesi, da quando è stato presentato il documento su “buona scuola”. Il DDL contro cui protesteranno Flc Cgil, Cisl scuola, Uilscuola, Snals e Gilda “chiude il cerchio rispetto agli attacchi sferrati contro la scuola degli anni precedenti” ha detto Manuela Calza, segretaria generale Flc Cgil di Piacenza. “Sotto attacco c’è la scuola uscita dalla Costituzione, facciamo nostre le parole di Calamandrei che diceva che la scuola è un pilastro della nostra Carta fondamentale. Con la “Buona Scuola renziana”, questo pilastro viene abbattuto”. Tre pullman sono partiti stamattina da Piacenza verso Milano dove è prevista la manifestazione sotto lo slogan L’Unione fa la Scuola.
MEDICI A LEZIONE DI ETICA
L’etica applicata alla medicina. Da sempre, la pratica della medicina, forse più che altre professioni, solleva problemi morali. Certo esiste un codice di deontologia medica che fornisce una soluzione ad alcune problematiche, ma resta ancora per lo più indirizzato in senso giuridico. Temi come l’obiezione di coscienza, il fine vita, i rapporti con pazienti di religione diversa, la fecondazione assistita, richiedono una capacità di scelta etica che va al di là di quanto riporta la deontologia, occorrono strumenti concettuali e culturali che indirizzino scelte e risposte. Da qui nasce l’idea di un Corso di Etica Medica organizzato dall’Ordine dei Medici di Piacenza e dalla Società Bio Giuridica piacentina con il patrocinio del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino. Il corso di durata triennale è rivolto agli operatori sanitari e cittadini interessati ad approfondire le principali questioni che si sviluppano in ambito biomedico, con l’obiettivo di fornire gli strumenti culturali per affrontare le questioni morali in piena autonomia. Il primo anno di corso è propedeutico agli altri due. Si comicia il 23 maggio per sei sabati fino a novembre, ogni giornata di studio sarà di dieci ore. Al termine del corso è previsto un esame finale. Tra i temi che si tratteranno l’etica e la religione; etica e scienza come interagiscono e come si oppongono; etica e diritto: estraneità o sinergia; etica e deontologia.
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A PIACENZA EXPO LA FIERA DELLE BIRRE ARTIGIANALI
Ritorna a Piacenza Expo la grande manifestazione fieristica specifica sulla Birra Artigianale sviluppata su 6.000 mq. Erede della fantastica Birra Expo del 2014, si terrà venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 maggio 2015 la Grande Fiera della birra artigianale. Nel padiglione principale di Piacenza Expo si potranno degustare centinaia di birre presentate direttamente dai loro Produttori: 24 gli stand di birra artigianale presenti, sia italiani che esteri. Birra Abbà, Brew Gruff, La Moncerà, Brau Kunst Keller, Brasseria Alpina, Baladin, Birrificio Jeb, Birrificio Pontino, Birrificio Sant’Andrea, Collesi, Crew Republic, Birra Pentra, Birradamare, Opperbacco, Retorto, Tri Bagai, Birra dell’Eremo, La Buttiga, La Vallescura, Terre d’Acquaviva, La Tresca, Barcelona Beer Company, Doppio Malto, Aleghe. In programma per le tre serate laboratori e concerti.
Navetta gratuita dalla Stazione FFS alla Fiera e ritorno.Orari navetta: venerdì e sabato dalle ore 19,00 alle ore 2,30; domenica dalle ore 12,00 alle ore 0,30.
LA GRANDE ZOLLA E’ PRONTA AD INCANTARE EXPO
Il taglio del nastro è stato un successo. Un successo in termini di pubblico e di entusiasmo. Piazzetta Piacenza con la sua Grande Zolla si è presentata al mondo. Lo ha fatto a due giorni dall’avvio di Expo, seguita da più di trecento persone, tra istituzioni, famiglie e piacentini curiosi di vedere cosa si cela dentro il simbolo di Piacenza e di visitare i padiglioni tra il Cardo e il Decumano. Alla presenza del ministro Maurizio Martina, ormai presenza consueta nel piacentino, dell’amministratore delegato Giuseppe Sala, del presidente di Expo Diana Bracco, del sottosegretario Paola De Micheli, del sindaco Paolo Dosi, del presidente della Provincia Francesco Rolleri e dell’ex Massimo Trespidi, Piacenza si prepara alla sfida di Expo. L’auspicio è davvero che questa Terra di Valori possa conquistare e incuriosire i visitatori che, alcuni più distrattamente altri più attentamente passeggiano sul Cardo. Il tema è nobile; citiamo le parole di Umberto Veronesi, ex ministro della Salute, comparse sulla stampa nazionale: nè la celebrazione della cultura italiana, nè i milioni di biglietti già venduti e neppure il fascino dei padiglioni, basteranno infatti a far passare alla storia l’esposizione italiana se su un tema impegnativo quale è “Nutrire il pianeta”, non riusciremo a trasmettere un lascito morale. Come sradicare la fame e la malnutrizione che colpisce ancora 800 milioni di persone; come riequilibrare l’ingiustizia alimentare che fa sì che a questi affamati da una parte del mondo, corrisponda, dall’altra parte, un numero persino superiore di persone che soffrono e muoiono per eccesso di cibo; come utilizzare in modo equi e sostenibile le risorse che la terra ci mette a disposizione.
HALF MARATHON, TUTTI I VOLTI DEI PROTAGONISTI
Piacenza Half-Marathon, anche l’edizione 2015 verrà archiviata come un successo sia per la presenza del pubblico che per lo spettacolo sportivo. La vittoria in campo maschile è andata al keniano Lomowka che bissa il successo dell’anno passato, mentre in campo femminile la Jelagat ha vinto la sfida con la Jepkurgat. Oltre alla gara, la mezza Maratona di Piacenza targata Unicef ha coinvolto anche quest’anno tanti piacentini che hanno partecipato alla camminata delle associazioni.
Ecco i principali momenti negli scatti di Prospero Cravedi
UN POXEXPO2015 NEI PARCHI DELLE ECCELLENZE ITALIANE IN CINA
Il progetto UnPoXExPo2015, il progetto di valorizzazione del fiume Po ideato dal piacentino Giampietro Comolli, è stato accolto dal Governo Cinese, in particolare dal vice segretario Hu Zhenyu della municipalità di Huangzhou, capitale della provincia Zhejiang a sud di Shanghai con 10 milioni di abitanti, come un esempio virtuoso di fare sistema di distretto-prodotto-certificazione. Il parco di Huangzhou (40.000 mq) si presenta come un outlet di imprese, mostra di arte e cultura, di brand-life e simboli certificati made in Italy, compreso la formazione al gusto e allo stile italiano con 400 imprese partecipanti. Si tratta della presentazione dei Parchi delle Eccellenze Italiane in Cina a partire da ottobre 2015, al termine di Expo Milano, avvenuta a Roma, al Consiglio Nazionale Ricerche. Il progetto vede al centro non solo la attivazione di 20 aree attrezzate e strutture in altrettanti capitali della Repubblica Cinese, ma soprattutto la creazione con CNR e Università La Sapienza, di un Sigillo Informatico richiesto dai rappresentanti del Governo Cinese al fine di avere la “garanzia” del 100% del marchio ITALY nei prodotti importati poiché oggi in Cina esistono problemi di identità e molti marchi e prodotti fasulli che fanno riferimento al tricolore. E’ un primo segnale positivo da parte del governo di Huangzhou di volere entrare nel sistema della certificazione e tracciabilità dei prodotti-territori. Prova concreta, grazie al lavoro di Carmine Gelli presidente di Confimpresa Nord-Ovest, di una adesione al sistema della “origine” del Governo Cinese che fa bene al made in Italy, fatto totalmente in Italia.
IL VOLONTARIATO INVADE PIAZZA CAVALLI
Stand, musica, dimostrazioni della Croce Rossa. Il volontariato ha pacificamente invaso Piazza Cavalli per la tradizionale festa del Volontariato a firma dello Svep. Ad aprire il pomeriggio “il canto della terra” la performance artistica musicale del gruppo Assofa, poi Piacenza Music Pride con Noi e il concerto dei Cani della Biscia. Domani la festa prosegue con la camminata delle associazioni.
PIACELIFT, PROMOSSO L’ASCENSORE CHE SALE SUL DUOMO
Un’ora di fila con il naso all’insù per arrivare a godere di un panorama mozzafiato. PiaceLift ha decisamente conquistato i piacentini. Nel giorno dell’inaugurazione l’ascensore, che dal primo maggio al 31 ottobre per tutto i sei mesi di Expo salirà a 55 metri di altezza fino in cima al campanile del Duomo, ha fatto il pieno. Sarà stata la curiosità, sarà stata la salita gratuita (solo per oggi, il biglietto intero è 4,50 euro), i piacentini hanno davvero gradito. Dal campanile, nel quale è possibile entrare e visitare l’opera di Franco Corradini, si può ammirare un panorama davvero sorprendente. Tra l’altro il visitatore può orientarsi grazie ai pannelli che coprono l’impalcatura.
CORTEO DEL PRIMO MAGGIO, AL CENTRO LAVORO E IMMIGRAZIONE
“La solidarietà fra la differenza” è stato lo slogan del corteo della festa del Primo Maggio a Piacenza e provincia. In città a salite sul palco di Piazza Cavalli Marina Molinari, segretaria Cisl Parma e Piacenza. Nel suo intervento Molinari ha puntato l’attenzione sulla difficile condizione dei lavoratori e sula tragedia dell’immigrazione. Un’altra festa del lavoro scandita dalla crisi, e sono i dati a confermarlo: il saldo fra aperture e chiusure delle imprese a Piacenza è stato nettamente negativo, circa 270 unità in meno.
TRA SICUREZZA REALE E SICUREZZA PERCEPITA. A TUTTO TONDO
Sicurezza reale e sicurezza percepita. Questo tema occupa sempre di più la pagine dei giornali e preoccupa i cittadini. Furti praticamente quotidiani hanno portato ad un clima di forte esasperazione. Ci sembra che questa votla la retorica c’entri poco, certo cavalcare queste paure, però, può essere pericoloso. I sindaci stessi si sono fatti portavoce di questo malessere, hanno redatto un documento con alcune richieste e hanno colto l’occasione del Viceministro degli Interni Filippo Bubbico per consegnarglielo. Alcune promesse sono arrivate come l’arrivo di alcuni carabinieri sul territorio, peccato però solo per una quindicina di giorni nel mese di maggio. Le priorità per il governo sono Expo 2015, la minaccia terroristica e il Giubileo del prossimo inverno. Tra sicurezza reale e percepita abbiamo fatto un viaggio tra le armerie di Piacenza per sapere che aria tira. E ci sono delle sorprese.
Alessandro D’Avenia ha parlato ai giovani studenti come in una lezione, spiegando cosa sta dietro al suo ultimo romanzo Ciò che inferno non è in cui rinasce la figura di don Pino Puglisi, lo stesso sacerdote che a 17 anni era stato il suo insegnante, lo stesso che ha fatto della lotta contro la mafia una ragione di vita.
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