CHARLIE HEBDO, LA MORTE DEL PENSIERO LIBERO

L’indignazione contro l’attentato al giornale satirico Charlie Hebdo è unanime e collettiva. Dodici giornalisti, tra cui il direttore Stephan Charbonnier sono stati assassinati da un attacco estremista di matrice islamica. Dal web arrivano messaggi, pensieri di forte condanna verso un gesto contro la civiltà, la libertà di pensiero. I giornalisti di Charlie Hebdo comunicavano con i lettori attraverso le parole arricchite dai tratti di matita dei vignettisti, abili, geniali, irriverenti. E per questo sono stati ammazzati, barbaramente uccisi a colpi di kalashnikov da due estremisti islamici. E stamattina, ad incrementare il clima di terrore che si respira a Parigi, è avvenuta una nuova sparatoria: due poliziotti colpiti, un’agente morta e il collega molto grave.  Non è chiaro se il fatto sia legato all’assalto di Charlie Hebdo. 

Unanime la condanna da parte della comunità musulmana piacentina: Arian Kajashi, portavoce della comunità ha dichiarato che l’attentato non ha nulla a che fare con l’Islam nè con i musulmani. La violenza non può avere alcuna giustificazione.

Il gruppo di Forza Italia ha organizzato un silenzioso sit in di protesta per i fatti accaduti a Parigi:

L’atto terroristico parigino è anzitutto un attacco alla libertà come valore fondante della nostra civiltà: il garantire tale valore richiede senza tentennamenti ogni reazione per fermare chi queste libertà le sta cancellando aiutato dal declino dei valori che porterà l’occidente all’(auto)distruzione.
Atti che vedevamo solo in TV sono alle porte di casa nostra: la cosa impone un’univoca condanna e ferrei provvedimenti mettendo da parte l’inutile, scandaloso, buonismo che, con tutte le altre considerazioni che si sentono, allontana dall’oggettivo problema volendo giustificando l’ingiustificabile: chi non rispetta la vita e la libertà non merita nulla!
Per esprimere solidarietà e cordoglio al popolo francese ed una determinata e forte condanna, la Segreteria Provinciale di Forza Italia organizza un sit-in per le ore 17.30 di fronte alla Prefettura di Piacenza. L’invito è per tutti i Piacentini che non vogliono cedere alla negazione violenta delle libertà e difendere i fondamentali valori della cultura occidentale.

EMERGENZA FREDDO: OTTO NUOVI POSTI LETTO ALLA SACRA FAMIGLIA

Il direttore della Caritas Giuseppe Chiodaroli lo aveva anticipato, tre mesi fa, ai nostri microfoni nel corso di un’intervista che vi riproponiamo http://www.zerocinque23.com/?p=1323. L’emergenza freddo si fa sentire e i posti letto sembrano non bastare mai. Oltre al rifugio Segadelli, al dormitorio di via Giordani, alla struttura di Cà Torricelle e al dormitorio femminile dello Stradone Farnese, la Caritas, grazie alle offerte dell’8 per mille, ha ristrutturato i locali attigui alla parrocchia della Sacra Famiglia in via Montebello creando otto nuovi posti letto. L’inaugurazione è prevista per sabato 10 gennaio alla presenza del Vescovo Gianni Ambrosio. Parteciperanno il sindaco Paolo Dosi, il Presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Massimo Toscani, l’Assessore al welfare  Stefano Cugini, il parroco Don Angelo Cavanna.

sacra famiglia

GIUNTA, A GIORNI LA DISTRIBUZIONE DELLE DELEGHE ALL’AMBIENTE

A giorni si saprà come il sindaco Dosi intende risolvere le conseguenze dell’affaire Rabuffi. L’ex assessore alla Città Sostenibile ha rassegnato le dimissioni il 31 dicembre per le note ragioni di coerenza politica che hanno portato all’uscita di Rifondazione Comunista dalla maggioranza. Il tentativo, più personale che politico, di Dosi di far cambiare a Rabuffi non ha avuto l’esito sperato. Quasi certamente le deleghe verranno divise tra il sindaco e gli altri assessori. Nessun rimpasto almeno per ora, ma la patata che rischia di diventare ancor più bollente se all’Ambiente si aggiungesse anche il Commercio. Questo avverrebbe se Katia Tarasconi entrasse in consiglio regionale come prima dei non eletti in caso di dimissioni di Paola Gazzolo, assessore regionale alla Protezione Civile e Ambiente. Molti dell’ambiente sono pronti a scommettere che  sarà così, ma l’ultima parola spetta alla diretta interessata Gazzolo che, a breve, dovrà pronunciarsi. Certo rimangono forti le pressioni da parte della minoranza bersaniana, che ha sostenuto Paola Gazzolo alle elezioni regionali, a non rinunciare al seggio di consigliere. Tornando a Palazzo Mercanti, il sindaco dovrebbe sostituire un secondo assessore con una delega pesante come il Commercio; a questo punto il rimpasto sarebbe vicino e c’è da scommettere che sarebbero in tanti a rivendicare il posto di assessore.

COMUNE

LA BEFANA VOLANTE DEI VIGILI DEL FUOCO

Una tradizione  che non stanca mai. La Befana dei Vigili del Fuoco cattura ogni anno l’attenzione di grandi e piccini. E’accaduto anche oggi alla caserma di Stdada Val Nure dove centinaia di famiglie hanno assistito allo spettacolo della Befana che, appesa ad una fune a bordo di una bicicletta, ha distribuito volando caramelle alla folla. In esposizione i mezzi dei Vigili del Fuoco, quelli che ogni giorno vediamo sulle strade per le emergenze.

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DE MICHELI: “ALLA TADINI LA SEDE ORGANIZZATIVA DELLA SETTIMANA DEL POMODORO PER EXPO”

Da quando è diventata Sottosegretario all’Economia la vita corre a doppia velocità, non tanto per l’impegno quanto per il lavoro che è diverso rispetto alla vita da parlamentare. Paola De Micheli se prima era impegnata, oggi il carico di responsabilità che ha sulle spalle, fa sì che lo sia doppiamente. “Quello che è cambiato – ha detto – è il tipo di lavoro. Prima era più legato alla relazioni di gruppo di cui parlamentare di cui facevo parte, oggi è esecutivo, perchè concorro, insieme allo staff del ministro Padoan, a prendere decisioni importanti per il paese”.

Dopo un paio di giorni in montagna, è già in pista con la mente proiettata a Roma. Del PD locale preferisce non parlare, non perchè non lo consideri importante anzi, ma perchè è giusto che se ne occupino gli amministratori. “Tra le vicende di Roma Capitale e la situazione in Abruzzo, direi che gli impegni non mancano”ci ha detto al telefono. Una comunicazione interrotta da saluti e incontri con amici e conoscenti tra le vie del centro prima di ripartire per Roma. Piacenza è nel cuore nelle decisioni importanti, come quella che riguarda Expo per cui tanto si parla tra scetticismi e finti entusiasmi. “Per la settimana del pomodoro che si terrà a metà giugno all’esposizione universale di Milano – ha anticipato il sottosegretario – Piacenza avrà un ruolo fondamentale. Io sono stata nominata Presidente del Comitato Organizzativo e la sede operativa di questo evento sarà a Piacenza, alla Tadini. Sarà un evento di portata internazionale perchè alla settimana del pomodoro parteciperanno i principali produttori mondiali e Piacenza avrà una grande visibilità. I dettagli verranno messi a punto entro il mese di gennaio”.

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LA SOLIDARIETA’ DAL BASSO PARTITA DA FACEBOOK

E’ partito tutto da Facebook, da un’idea personale che l’assessore Stefano Cugini ha deciso di rendere pubblica. “Avevo deciso di donare i miei ricordi biancorossi invece di riporli in cantina e così ho pubblicizzato la cosa su FB. Da quel momento non è più stata mia! Amici e gente che non conoscevo hanno proposto la mostra e l’asta, hanno messo a loro volta a disposizione cimeli”. Il giorno dell’Epifania al centro commerciale Gotico andrà in scena Piacethon, che suona un pò come Telethon la maratona benefica di raccolta fondi. Piacenza ha scelto di donare il ricavato all’hopisce “La Casa di Iris” mettendo all’asta memorabilia del Piacenza Calcio che fu. L’appuntamento è dalle 16 di domani.

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PD, I PRIMI NODI DA SCIOGLIERE DEL 2015

E’ un 2015 scoppiettante quello appena cominciato in casa PD. Sono più di uno i nodi che verranno al pettine, tra l’altro fortemente legati tra loro. A partire dalla situazione in Regione Emilia Romagna che potrà avere conseguenze anche a Palazzo Mercanti. Paola Gazzolo, riconfermata assessore alla Protezione Civile con l’aggiunta dell’Ambiente, dovrà decidere se mantenere anche la carica di consigliere. Pur essendo renziana, ma non della prima ora sostenuta alle regionali dalla minoranza bersaniana, su Gazzolo è forte il pressing dell’area più renziana del partito, tanto per intenderci quella che ha sostenuto Gianluigi Molinari e Katia Traasconi. Proprio per quest’ultima potrebbero aprirsi le porte del consiglio regionale in quanto prima dei non eletti, se Gazzolo rinunciasse al suo posto in consiglio. Questo avrebbe conseguenze immediate sulla giunta comunale; il sindaco Dosi si troverebbe di botto con due assessori in meno, considerando che Luigi Rabuffi ha rassegnato le dimissioni con la fine dell’anno. E se il sindaco avrebbe già fatto intendere che non intenderebbe sostituirlo ma tenere per sè o assegnare le deleghe ai colleghi di giunta, risulterebbe difficile pensare alla stessa cosa anche per l’assessorato al commercio di Katia Tarasconi. Tutto lascerebbe pensare alla necessità di un sostituto che il sindaco dovrebbe scegliere in casa PD. O nella lista civica dei Piacentini per Dosi?

Altro nodo quello del consigliere Gianluigi Molinari che è anche segretario provinciale del PD. Per evitare il doppio incarico i democratici si dividono un’altra volta tra renziani e minoranza. I primi vorrebbero designare il nuovo segretario dall’assemblea provinciale, i secondi, come aveva confermato il sottosegretario Paola De Micheli, dal congresso. Entro gennaio probabilmente alcuni nodi verranno sciolti, non senza musi lunghi.

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RABUFFI: “SINDACO ASCOLTI MENO GLI ALTRI E PIU’ SE STESSO”

La politica è fatta di coerenza, i rapporti personali vengono dopo. E’ la sostanza del commiato dell’ormai ex assessore all’Ambiente del Comune Luigi Rabuffi che, come aveva annunciato un mese fa, lascia l’incarico con la fine dell’anno con tanto di lettera di dimissione al protocollo di viale Beverora. Sono venuti meno i presupposti politici e programmatici tra il suo partito Rifondazione e il Pd a cui appartiene il resto della giunta sindaco compreso. “Il sindaco è una persona che stimo enormemente – ha detto Rabuffi – col quale avrò sempre un rapporto personale di stima e affetto. Non intendo nè attaccarlo nè accusarlo, se proprio gli devo muovere una critica direi che ascolta troppo gli altri e troppo poco se stesso e le emozioni, con cui si fanno le scelte giuste”. Una critica certo, anzi qualcosa di più. Parole che Rabuffi ha pronunciato con la sincerità e le gentilezza che gli sono proprie. La sostanza però rimbomba, eccome: il primo cittadino dovrebbe prendere decisioni in modo più autonomo, senza condizionamenti esterni, come invece pare che sia accaduto nell’affaire Rabuffi. Il PD avrebbe prevaricato su ogni altra decisione, compreso il rispetto del programma nel quale stavano scritti impegni come la costituzione del registro delle coppie di fatto, l’acqua pubblica, il consigliere dei migranti, oggi praticamente disattesi. La domanda è: gli elettori che tre anni fa hanno votato questo programma oggi come prenderanno questa frattura? Un rapporto logorato quello tra Rifondazione Pd che, per la verità, va avanti da parecchi mesi e che oggi ha raggiunto il culmine. “Poi – ha aggiunto Rabuffi – non ci dobbiamo sorprendere se l’astensionismo prevale sulla partecipazione” parole che ha pronunciato anche nella lunga intervista di bilancio nel puntata di A Tutto Tondo http://www.zerocinque23.com/?p=2129

Tra i provvedimenti di cui Rabuffi va fiero ci sono il regolamento sulla partecipazione attiva, sulla classificazione acustica, il regolamento per le attività temporanee (ad oggi 277), il percorso di monitoraggio dell’area ex Acna (vd. puntata di A Tutto Tondo), la valorizzazione del Po. Tra le delusioni una su tutte, non essere riuscito a migliorare le condizioni dei pendolari piacentini.

Dopo le festività tornerà al suo lavoro in Provincia, nella Polizia Provinciale, continuando a portare il suo contributo nel partito in vista, par di capire, della prossima competizione elettorale comunale.

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AMBIENTE E CULTURA, COSA DI BUONO SI E’ FATTO NEL 2014? IL BILANCIO “A TUTTO TONDO”

Ambiente e cultura, salute del corpo e salute dell’anima. Per la puntata di A Tutto Tondo che chiude il 2014, ci siamo concentrati su due tematiche che ci toccano da vicino, di cui abbiamo fortemente bisogno, ma che spesso si sottovalutano. Lo abbiamo fatto capovolgendo la prospettiva: cosa di buono si è fatto quest’anno? Non è stato facile perchè ad ogni pro corrispondono molteplici conto. L’ambiente è l’aria che respiriamo che ha riflessi immediati sulla salute; la cultura è il nutrimento dell’anima, essenziale in un momento di crisi di valori come quello attuale. A volte bistrattata, ai margini, ma fondamentale per la crescita di ognuno.  Per analizzare questi due aspetti abbiamo intervistato l’assessore comunale al Verde Luigi Rabuffi che, in questi anni ha lavorato seriamente dando una svolta al settore; tra le attività a cui tiene maggiormente il monitoraggio dell’ex Acna per avere, entro il settembre prossimo, una fotografia chiara dell’area per valutare eventuali rischi per la salute dei cittadini. Capitolo cultura: con Eugenio Gazzola, membro del consiglio di amministrazione della galleria Ricci Oddi, autore di numerose e prestigiose pubblicazioni in ambito artistico, ci siamo concentrati sugli aspetti concreti. Piacenza ha potenzialità? Certo ma vanno valorizzate con intelligenza e progettualità, altrimenti si resta al palo.

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FONDAZIONE, UN MILIONE E MEZZO IN OBBLIGAZIONE SOLIDALE

La Fondazione di Piacenza e Vigevano sostiene il progetto “L’Ospedale cresce con noi” con un milione e mezzo di euro in obbligazioni solidali di Cariparma Credit Agricole. Una decisione presa dal consiglio di amministrazione nella direzione di investire sul sociale.  Un altro segnale di quella svolta di cui si parla da quando alla presidenza siede Massimo Toscani. Un investimento da un milione e mezzo di euro in obbligazioni mirato al miglioramento degli spazi del reparto pediatrico piacentino. “L’obbligazione Solidale – ha detto Toscani- è uno strumento innovativo che ci consente di assolvere in oieno al nostro ruolo: trovare investimenti mirati e operare per il bene del territorio”. L’idea di aderire all’iniziativa è arrivata dal professor Giovanni Calza, membro del cda e Presidente della Commissione Welfare.