FONDAZIONE, UN MILIONE E MEZZO IN OBBLIGAZIONE SOLIDALE

La Fondazione di Piacenza e Vigevano sostiene il progetto “L’Ospedale cresce con noi” con un milione e mezzo di euro in obbligazioni solidali di Cariparma Credit Agricole. Una decisione presa dal consiglio di amministrazione nella direzione di investire sul sociale.  Un altro segnale di quella svolta di cui si parla da quando alla presidenza siede Massimo Toscani. Un investimento da un milione e mezzo di euro in obbligazioni mirato al miglioramento degli spazi del reparto pediatrico piacentino. “L’obbligazione Solidale – ha detto Toscani- è uno strumento innovativo che ci consente di assolvere in oieno al nostro ruolo: trovare investimenti mirati e operare per il bene del territorio”. L’idea di aderire all’iniziativa è arrivata dal professor Giovanni Calza, membro del cda e Presidente della Commissione Welfare.

CAPODANNO IN PIAZZA CAVALLI, MUSICA E FONTANE LUMINOSE

Dopo qualche anno di stop, Piacenza festeggerà in piazza Cavalli l’arrivo del nuovo anno. L’annuncio, che in  pochi si aspettavano, è stato dato, qualche giorno fa, dall’assessore Tarasconi sul suo profilo Facebook postando la copia della locandina. A quanto pare una festa per tutti che possa portare in piazza per la notte più lunga dell’anno giovani ma anche famiglie. Per questo spazio a fontane luminose, non a botti nel rispetto delle persone e degli animali, hanno fatto sapere gli organizzatori, Blacklemon in cordata con Comune, Fondazione, Confcommercio, Confindustria e altri sponsor privati. Musica e giochi pirotecnici fino all’una, dopodichè per chi vorrà proseguire con la serata sono state segnalati diversi locale aperti praticamente tutta la notte. Molti locali del centro hanno aderito all’iniziativa con aperitivi e cene per tenere vivo il centro anche dopo la festa in piazza. E chissà che magari, Piazza Cavalli così ce la ricorderemo per un pezzo.

Capodanno 2014-2

AREE MILITARI, IL TEMPO STRINGE

Caserma Alfieri, De Sonnaz e Cantore. Sono le tre strutture che il Demanio ha venduto alla Cassa Depositi e Prestiti. Da qui incomincia il percorso che darà la possibilità al Comune di Piacenza di portare a casa il 15% del valore di vendita. Il ruolo della Cassa Depositi Prestiti è fondamentale; sarà lei a rimettere sul mercato le tre caserme alla ricerca di potenziali acquirenti. Un’accelerata notevole per una pratica di cui si parla da decenni e che solo negli ultimi mesi ha subito una decisa svolta. Nonostante ciò, il tempo stringe più che mai. Certo il Comune può incassare fino a 1 milione 800 mila euro, ma solo se troverà entro un anno dalla vendita alla CDP un acquirente. In sostanza più passa il tempo, più si abbassa la percentuale del denaro incassato (fino al 5%). Quindi la palla passa all’amministrazione, alla città, ai cittadini. Idee, utilizzi futuri, progettualità, indispensabili per non perdere questo treno tanto atteso che non passerà una seconda volta. Piacenza datti una mossa. Amministratori pensate a destinazioni d’uso fattibili e consone al contesto in cui andranno ad inserirsi, facendovi aiutare, perchè no, anche dagli stessi cittadini.

DE SONNAZ

PROVINCIA: PROROGA DI UN ANNO DEI CONTRATTI PRECARI

Non sarà servito a rendere un Natale sereno, ma almeno avrà contribuito a tirare un sospirodi sollievo. Il Consiglio dei  Ministri che si è riunito nel giorno ddlla Vigilia, ha stabilito la proroga di un anno dei contratti pracari delle Province. Il Ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, lo ha annunciato su Twiter “nessuno perde il posto e si danno migliori servizi ai cittadini” ha scritto con l’hastag #superamentoprovince.  Dovrebbero stare tranquilli, quindi,  anche i 30 precari della Provincia di Piacenza, alcuni dei quali mai stabilizzati da 16anni. Si tratta di lavoratori e lavoratrici impiegati soprattutto al Centro per l’impiego e offrono consulenza specializzata nell’ambito lavorativo.

prov. occupata

“A TUTTO TONDO” IL VOLONTARIATO CHE SOSTITUISCE IL PUBBLICO

Il volontariato che spesso arriva là dove il pubblico è carente. Nella puntata pre natalizia di A tutto tondo abbiamo deciso di focalizzarci sul mondo del volontariato, sulle sue necessità e sulle costanti risorse di cui ha bisogno per sopravvivere. E soprattutto sul vero motore, ovvero le persone. Un settore che tiene nonostante la crisi economica e la crisi di valori. Peccato che la burocrazia rischi di soffocare ogni intenzione. Ne abbiamo parlato con la nuova presidente dello Svep Laura Bocciarelli, volto noto perchè già presidente di Avis.

Tra i temi della puntata il caso Provincia, l’occupazione dei dipendenti risultato della legge di stabilità che costringerà i lavoratori, quello assunti dell’ente, ad una riorganizzazione. ma il posto quello non salterà. Salterà invece per quei 30 precari, mai stabilizzati, del settore agricoltura e centro per l’impiego.

Tra i temi anche la firma storica che ha consegnato Palazzo Farnese al Comune di Piacenza. Il palazzo rientra nella lista dei 39 siti, con particolari caratteristiche, che il demanio ha affidato ai comuni. Sul versante aree militari prosegue il processo di dismissione, entro l’anno tre caserme della città verranno messe suol mercato dalla cassa depositi e prestiti alla ricerca di investitori.

E per augurare a tutti buon Natale abbiamo deciso di proporvi il messaggio di auguri del Vescovo Gianni Ambrosio.

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PROVINCIA: PREPENSIONAMENTO PER 55 DIPENDENTI. CALZA:”PIU’ COLLABORAZIONE DAI SINDACI”

Sono cambiate le regole d’ingaggio, sono cambiare le regole del gioco. La nuova Provincia, quella di secondo livello, è cambiata e non tutti ne hanno preso ancora coscienza. Lo sanno bene i dipendenti, che nonostante le occupazioni e le preoccupazioni legittime, non perderanno il posto di lavoro come invece accadrà probabilmente ai precari; lo sanno bene il presidente Francesco Rolleri e i consiglieri che dopo un paio di mesi dall’elezione si sono trovati una Legge di Stabilità che ha destabilizzato i conti. Una Provincia virtuosa come quella di Piacenza che poteva contare su 27 milioni di euro di risorse, oggi di questi 15 milioni 500 mila vanno allo Stato, e in cassa ne rimangono poco meno di 11 milioni 550 mila. Solo le spese del personale ammontano a 12 milioni 300 mila euro. Come razionalizzare? Oltre all’estinzione del fondo residuo per 1 milione 300 mila euro, 55 dipendenti di cui 7 dirigenti andranno in prepensionamento, ottenendo così un risparmio di un milione di euro per il 2015, 2 milioni per il 2016 e 2 milioni 300 mila euro per il 2017. Una provincia diversa, insomma, che “però – ha sottolineato la Vicepresidente Patrizia Calza nel corso della conferenza stampa natalizia – non ha rinunciato a svolgere quel ruolo che la legge ci ha imposto. Siamo qui per essere al servizio dei nostri colleghi e del territorio. La provincia cambia non e’ più come prima, e’ al servizio degli enti locali e dei sindaci. Quelle che sono le difficoltà degli alti altri sindaci sono anche le nostre” e qui la stoccata verso i colleghi sindaci “mi pare che al momento questo messaggio non sia passato. Ci vuole più collaborazione altrimenti le soluzioni ai problemi non si trovano”.

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IL CONCERTO DELLA BANCA DI PIACENZA IN DIRETTA STREAMING

Il  concerto di Auguri della Banca di Piacenza in diretta streaming su Zerocinque23. Una tradizione che si ripete ogni anno, un’occasione nella quale la Banca di Piacenza vuole augurare buone feste alla città.  Consueta anche la location: la basilica di Santa Maria di Campagna, una tradizione che continua, nell’atmosfera di piacentinita’di sempre. Protagonisti della serata il Coro Polifonico Farnesiano diretto dal Maestro Mario Pigazzini, ll’Orchestra Filarmonica Italiana diretta dal Maestro Stefano Chiarotti.  La direzione artistica è del Gruppo Strumentale Ciampi. Inizio del concerto ore 21 in diretta su bancadipiacenza.zero523.tv

GIUNTA REGIONALE, GAZZOLO C’E’

Alla fine Paola Gazzolo c’è. A dispetto di quando il Presidente Bonaccini aveva detto a Gragnano a pochi giorni dalla sua elezione, che non sarebbe stato rappresentato criterio territoriale, la nuova giunta regionale mostra esattamente il contrario. Paola Gazzolo è stata confermata nel ruolo di assessore alla Protezione Civile, Difesa del suolo, politiche ambientali. Una scelta probabilmente dettata dall’intenzione di dare continuità ad un lavoro svolto con serietà dalla Gazzolo.
“E’ una squadra scelta in base alle due caratteristiche che mi ero prefissato, e cioè competenze tecniche specifiche e competenze amministrative, composta da dieci assessori, cinque donne e cinque uomini” ha sottolineato Bonaccini.

gazzolo

FONDAZIONE: SUL FONDO NOTRINE RISPOSTE INSUFFICIENTI

Un consiglio di amministrazione domenicale, prima delle festività natalizie. Un cda da veri stakanovisti. Il Presidente della Fondazione Massimo Toscani ha convocato i suoi consiglieri per una seduta prima della feste, lo ha fatto di domenica per sfruttare al massimo tutto il tempo. Di cose, infatti, da fare ce n’è eccome, per far ripartire quel motore  fermo ai box da troppo tempo,  e che da pochi mesi sta facendo gli straordinari. Liquidata la pratica Banca Monte con le vendita delle azioni per 28 milioni 500 mila euro, approvato il finanziamento per Expo 2015 per 250mila euro, sul tavolo rimane un argomento che scotta. Il fondo Notrine e la banca lussemburghese che conducono al milione di euro in una banca del Gibuti. Già nell’audizione in consiglio comunale, Toscani aveva confermato che il Ministero aveva chiesto chiarimenti su questo investimento della passata gestione Marazzi. La storia inizia nel 2006 quando l’ente di via Sant’Eufemia entra nel capitale della Notrine, finanziaria specializzata nell’assunzione di partecipazioni in banche internazionali con sede in Lussemburgo: capitale sociale 885mila euro suddiviso in 35.400 azioni ordinarie. Valore nominale 25 euro: la Fondazione ne acquista 5.310 al costo di 188 euro. Totale investimento: un milione di euro. Nel 2009 la Fondazione gira il capitale in una banca del Gibuti. Due anni dopo, nel 2011, la partecipazione viene azzerata. Si sarebbero occupati di fornire spiegazioni e chiarimenti riguardo questo investimento il collegio sindacale e il direttore generale Marco Mezzadri. Le argomentazioni presentate al Ministero però non sarebbero sufficienti, quindi sarà compito del Presidente e del nuovo cda mettere mano e vederci chiaro. Un compito non da poco anche perchè l’argomento è assai delicato. Compito demandato a dopo le feste, ai primi giorni del nuovo anno.

fondazione sede

PALAZZO FARNESE AI PIACENTINI. IN LISTA C’E’ BASTIONE BORGHETTO

Palazzo Farnese è il numero 39. Il trentanovesimo nella lista degli immobili, con le stesse caratteristiche, di proprietà dello Stato trasferito alla sua città. Una lista già fortemente ridotta rispetto ai 600 beni con caratteristiche identiche di cui solo 300 però sono stati ammessi, 39, appunto, trasferiti tra cui Palazzo Farnese. Si è completato così il percorso, il palazzo simbolo della storia e della culla della cultura piacentina è tornato ai cittadini. E sulla scia dell’accelerata impressa, nell’ultimo periodo, al processo di acquisizione delle aree militari, il Comune di Piacenza è già in lizza per un altro bene di cui da anni punta a tornare proprietario, Bastione Borghetto, con l’obiettivo di creare lavoro, occupazione e iniziative d’interessa pubblico e privato. Presenti alla firma il direttore dell’Agenzia del Demanio Roberto Reggi, il sindaco Dosi, il sovrintendente Gian Carlo Borellini, in rappresentanza del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’assessore all’Urbanistica Silvio Bisotti e la dirigente al Servizio Attività Produttive, Daniela Crippa.

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