BORGO FAXHALL, NON SI PUO’ PIU’ ASPETTARE

Tre obiettivi: soddisfare le esigenze commerciali, dei pendolari e dare una risposta al tema della razionalizzazione degli spazi comunali. Sono le linee che hanno portato l’amministrazione ad elaborare e presentare il progetto di riqualificazione di Borgo Faxhall. Un progetto a cui si lavora da anni, anzi decenni, forse troppi, che ha subito stop forzati a causa di convenzioni che non hanno portato ai risultati attesi. Non si poteva più aspettare, ci sono interessi troppo importanti concentrati in quella zona, primi fra tutti il rilancio del commercio oggi in una situazione drammatica, ma anche le esigenze dei pendolari e dei fruitori dei mezzi pubblici. In 15 anni di vita, il centro commerciale Borgo Faxhall ha visto abbassarsi una trentina di serrande, oggi molti negozi all’interno della galleria sono sfitti e i cittadini non vedono quel luogo come il luogo dove fare acquisti, condizionati da ciò che accade all’esterno.

Nel nuovo comparto presentato dall’assessore Bisotti sorgerà la nuova autostazione per gli autobus, al posto del parcheggio da 190 posti del centro commerciale. L’amministrazione ha in programma di farne uno nuovo nella zona accanto alla chiesa di Torricelle. Il Berzolla che fine farà? É un edificio sotto tutela della Sovrintendenza che il Comune spera di ottenere e di ragionare insieme ai cittadini per un suo futuro utilizzo. La partita del Piano Caricatore invece dovrebbe concludersi il 16 ottobre quando sindaco e assessore andranno al Ministero della Difesa per definire la cessione. Il discorso economico finanziario è più complesso, semplificando è accaduto questo: il debito di Coemi, la società che nel 96 aveva firmato la convenzione con il comune, è di 4,5 milioni di euro. Coemi ha chiesto di arrivare ad una soluzione che, pur riconoscendo il debito, si trasformasse in un altro tipo di proposta. L’amministrazione ha così scelto di liquidare e riconoscere la compensazione di questo debito in cambio di 3300 metri quadrati di spazi in cui verranno collocati gli uffici comunali. Il concetto è: Coemi non ha realizzato le opere concordate ma ha offerto spazi dove troveranno casa gli uffici del comune. Tutto questo complesso, autostazione, parcheggio, opere viabilistiche annesse e verde, verranno realizzate attraverso la vendita degli edifici comunali di via Scalabrini e via Verdi. E i cittadini come vedono il progetto? Molto scetticismo tra i rappresentanti delle associazioni ma anche tra gli abitanti di una zona che ricordano tristemente come recitava lo slogan di una ventina di anni fa: “borgo faxhall il pezzo di città che mancava”.

PROVINCIALI, BERTUZZI NON AMMESSO. Fd’I:”FIGURA BARBINA”

Sembra che la distanza sia destinata a diventare siderale. A rendere ancora più tesi i gia difficili rapporti nel centrodestra ci si è messa anche l’esclusione della candidatura di Luigi Bertuzzi dalla corsa per le elezioni della nuova Provincia. Lo ha stabilito l’ufficio elettorale della Provincia per vizi di forma. In campo resta quindi solo il candidato di centrosinistra Francesco Rolleri. Fratelli d’Italia e Lega Nord che non hanno sostenuto la candidatura di Bertuzzi né tantomeno il percorso che Forza Italia, NCD e Udc hanno intrapreso per arrivare a scegliere il candidato, non hanno lesinato critiche. Di seguito la nota integrale di Fratelli d’Italia.

” A coprirsi di ridicolo c’è sempre tempo, ma vi è chi vuole primeggiare anche in questo. L’esclusione per vizi formali della candidatura a presidente della Provincia di Luigi Bertuzzi, sostenuta da Forza Italia e NCD, è la conferma che al peggio non c’e’ limite. Eppure sarebbe stato così semplice rendersi conto che nel centro-destra non si riusciva ad esprimere una candidatura unitaria per evitare di andare incontro ad una figura barbina “, lo sostiene in una nota il coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.

” Non avremmo votato Bertuzzi e lo abbiamo subito detto chiaramente. Certo e’ che dopo avere presentato la sua candidatura come frutto di una grande operazione politica – continua la nota – non rimane che rilevare come si sia mostrata molto piccola, per non dire nulla, la capacita’ di renderla effettiva da parte dei suoi sostenitori.”

” Una sola domanda sorge spontanea: fino a quando il dilettantismo di pochi continuerà ad arrecare danno all’immagine – e non solo – del centrodestra piacentino? ” conclude polemicamente la nota di Fd’I-AN.

PRP

 

MALOBERTI LEGA:” MAI ALLEATI CON CHI SOSTIENE IL GOVERNO”

“Come si fa a parlare di alternativa alla sinistra, quando ci si va a braccetto?” E’ la domanda che la Lega Nord si sta ponendo in queste ore, in vista del voto per la nuova provincia, dopo la frattura interna alla coalizione di centrodestra  che ha portato alla creazione di due liste differenti una sostenuta da FI, Udc e NCD e l’altra Lega e Fd’I. Il consigliere provinciale Giampaolo Maloberti è chiaro: “non ci possiamo alleare con Udc e NDC che a Roma sostengono Renzi e tutto ciò che il Governo propone e, quando tornano sul territorio, dicono di esserne un’alternativa”. Il voto provinciale ha scatenato non poche tensioni tra le forze politiche di centrodestra impegnate, per settimane, a trovare una quadra che non si è mai raggiunta. Perchè? “Perchè le differenze sono troppe – ha detto Maloberti – e perchè vogliamo rimanere fuori da questa riforma che ci disgusta. Abbiamo fatto una lista insieme a Fratelli d’Italia perchè, come noi, ritiene corretto eleggere consiglieri che vigilino su quello che accadrà nel nuovo ente”. Un ragionamento che pone la Lega fuori dalla coalizione di centrodestra? Maloberti risponde con una domanda:”come possiamo rientrare in una coalizione che dice di essere di centrodestra e che sostiene il Governo?”

CONS. PROV.LE

FONDAZIONE VERSO IL CONSIGLIO DELLA SVOLTA

Mancano tre giorni al consiglio, che per molti, sarà quello della svolta. Un consiglio generale dal quale uscirà il nuovo presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Gli uffici di via Sant’Eufemia sono ancora in attesa del parere tecnico sulla incompatibilità o meno del candidato Giuseppino Molinari, atteso a giorni. A formularlo non sarà lo studio Portale perchè impegnato all’estero ma uno team di professionisti analogo sempre di Milano maggiormente specializzato in diritto amministrativo. Venerdì mattina dunque, anche sulla base di questo parere, il parlamentino composto dai 25 consiglieri sarà chiamato al voto. Sulla carta Toscani è appoggiato da 13 consiglieri, Molinari da 6, come avevano comunicato gli stessi candidati in due note distinte. Gli unici a non esporsi pubblicamente nè a favore dell’uno nè dell’altro sono stati i 5 rappresentanti vigevanesi, che hanno dichiarato di non voler essere l’ago della bilancia come accadde invece un anno e mezzo fa con l’elezione di Francesco Scavaraggi. E’ presumibile quindi che non partecipino alla prima votazione che richiede al candidato presidente la maggioranza dei 2/3 per essere eletto, ma dalla seconda che richiede la metà più uno dei voti. Per non  essere determinanti i consiglieri di Vigevano potrebbero partecipare alla seconda votazione, se dalla prima sarà già chiara una maggioranza a favore di uno o dell’altro candidato. Nel caso questo non avvenisse neppure alla terza votazione (per cui sono necessari sempre la metà più uno dei voti) si potrebbe profilare l’ipotesi del commissariamento.

fondazione sede

 

PROVINCIALI, CENTRODESTRA SPACCATO

Altro che candidato unico come alcuni speravano; il centrodestra si presenta alla elezioni provinciali di secondo livello spaccato. Da una parte Forza Italia, Udc e Nuovo Centro Destra che, dopo numerosi tavoli, hanno scelto il sindaco di Coli, Luigi Bertuzzi, come candidato presidente della lista “Popolari piacentini”. Dall’altra Fratelli d’Italia e Lega con un’unica lista “Piacentini per il nostro futuro” senza fare alcun nome come candidato alla presidenza. Una scelta motivata dal fatto che ” una indicazione, da parte del centrodestra, fosse nell’attuale contesto del tutto inutile: non solo, ma non vi è disponibilità alcuna a convergere sulla candidatura di Luigi Bertuzzi che, per le motivazioni a sostegno che sono state espresse da Forza Italia e Nuovo Centro Destra, ci vede del tutto contrari.” Parole che segnano una netta frattura proprio con FI e NDC, che spaccano in due la coalizione di centrodestra. Il centrosinistra invece ha presentato una sola lista “Piacenza Provincia Unita” con Francesco Rolleri candidato presidente.

Ecco la nota congiunta di Fratelli d’Italia e Lega Nord:

“ Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale e Lega Nord hanno deciso di dare vita ad un’unica lista per le elezioni del Consiglio Provinciale di Piacenza, denominata “Piacentini per il nostro futuro”, evitando così un’ulteriore polverizzazione e divisione delle forze che si riconoscono localmente nel centro-destra. E’ una coalizione politicamente omogenea, atteso che – a livello nazionale – dette forze politiche sono all’opposizione del governo Renzi, così come – in ambito locale – lo sono nei confronti delle amministrazioni di sinistra”, lo affermano in un comunicato congiunto i coordinamenti provinciali dei due movimenti“ Una lista unica, dunque, per unire chi vuole essere alternativo alla sinistra delle tasse e della spesa pubblica. Considerato che il Governo Renzi – continua la nota – ha tolto agli elettori la possibilità di scegliere loro da chi essere amministrati nel proprio territorio, con una riforma sciagurata ed inutile, Fd’I-AN e Lega Nord hanno convenuto sul fatto che la presenza di una rappresentanza di controllo e di proposta, con spirito di servizio, sia indispensabile in questa fase d’avvio della nuova Provincia, ancorché svuotata di molti dei suoi precipui compiti. Non solo, ma si tratta anche di vigilare attentamente perché l’azione di buon governo dell’amministrazione provinciale uscente del centro-destra non sia inopinatamente dissipata.” “ Quanto al candidato alla presidenza della Provincia, seppure con diverse motivazioni, – conclude il comunicato Fd’I-AN e Lega nord – hanno convenuto sul fatto che una sua indicazione, da parte del centrodestra, fosse nell’attuale contesto del tutto inutile: non solo, ma non vi è disponibilità alcuna a convergere sulla candidatura di Luigi Bertuzzi che, per le motivazioni a sostegno che sono state espresse da Forza Italia e Nuovo Centro Destra, ci vede del tutto contrari.”Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale e Lega Nord “ringraziano di cuore i tanti amministratori che, sia attraverso la sottoscrizione della lista, sia candidandosi in prima persona, hanno reso possibile la presenza nelle elezioni del Consiglio Provinciale di una voce alternativa al pensiero unico dilagante e al renzismo imperante. Una voce che, nell’ambito della coerenza politica, vede a Piacenza come altrove le due forze politiche contrastare gli sperperi e il clientelismo nella gestione della cosa pubblica. Una voce che si farà sentire, contro ogni inciucio.

Fortemente critica verso queste elezioni il Carroccio. Ecco il comunicato integrale:

“Queste elezioni provinciali non hanno niente di democratico: non candideremo pertanto nessun presidente”. Lo annuncia il presidente della Lega Nord Emilia Pietro Pisani con riferimento all’appuntamento elettorale, il primo nella storia della ‘nuova’ Provincia, del prossimo 12 ottobre . “Non ci prestiamo a questa presa in giro. Delrio e il Pd hanno espropriato i cittadini del diritto di voto e hanno costruito una riformetta ad personam per riciclare buona parte dei loro amministratori territoriali – contesta Pisani -. “Questo finto appuntamento elettorale si è ridotto a una trattativa tutta casalinga tra partiti, a cui non prestiamo il fianco. Pertanto non abbiamo voluto indicare alcun presidente. Ci saremo comunque, ma solo con una lista, per rappresentare le istanze del nostro elettorato e controllare l’operato dei nuovi amministratori della Provincia. Il nostro è un atto, coerente, di dissenso: non ci prestiamo al gioco del Pd che ha promesso il taglio delle province, ma non ha tagliato niente, in compenso ha privato i cittadini della possibilità di eleggere il proprio presidente e i propri consiglieri. Non saremo mai complici di una sinistra che ha ammazzato la democrazia, ma saremo sentinelle attente e vigili contro i nuovi inciuci di palazzo”.

Forza Italia invece, in una nota del responsabile provinciale Jonathan Papamarenghi, ribadisce come vi sia stato, fino all’ultimo, la volontà di creare una lista unitaria che esprimesse un candidato presidente  “Testimonianza di ciò è il fatto che ai diversi tavoli di confronto la Segreteria provinciale di Forza Italia non ha mai fatto pesare posizioni intransigenti ne sulla scelta del candidato presidente – che nelle diverse ipotesi concordate infatti non è mai stato esponente di Forza Italia – ne sulla partecipazione o meno alla coalizione di qualsivoglia partito di area civica o centrodestra”. “Prendiamo atto – si legge –  nonostante il nostro orientamento fosse quello, inizialmente condiviso da tutti i partiti di centrodestra – come dimostrano i comunicati stampa sempre usciti congiuntamente-, di un centrodestra unito, del fatto che altre forze politiche hanno ritenuto di non portare avanti questo percorso, prima, e di escludere il nostro partito poi.”

Ecco il testo integrale:

Il Partito Forza Italia di Piacenza, avendo come prioritario obbiettivo il garantire ai piacentini ed agli amministratori dei nostri 48 comuni importanti referenti all’interno di quella che sarà la nuova provincia, ha messo in campo tutte le iniziative possibili affinché si potesse garantire una lista unitaria per il centrodestra. Testimonianza di ciò è il fatto che ai diversi tavoli di confronto la Segreteria provinciale di Forza Italia non ha mai fatto pesare posizioni intransigenti ne sulla scelta del candidato presidente – che nelle diverse ipotesi concordate infatti non è mai stato esponente di Forza Italia – ne sulla partecipazione o meno alla coalizione di qualsivoglia partito di area civica o centrodestra. Pur essendo Forza Italia il principale partito dell’area di centrodestra dunque, il senso di responsabilità verso i piacentini e verso i nostri amministratori ha prevalso portando ad accettare tutte le richieste e le perplessità mostrate da altri partiti. Prendiamo atto, nonostante il nostro orientamento fosse quello, inizialmente condiviso da tutti i partiti di centrodestra – come dimostrano i comunicati stampa sempre usciti congiuntamente-, di un centrodestra unito, del fatto che altre forze politiche hanno ritenuto di non portare avanti questo percorso, prima, e di escludere il nostro partito poi. Lo stesso senso di responsabilità ha portato Forza Italia e UDC ad operare per un alleanza esclusivamente per il territorio che ha portato alla presentazione di una lista di esponenti provenienti da tutte le realtà provinciali e a sostenere la candidatura di un amministratore di indubbia esperienza qual è il Sindaco Luigi Bertuzzi: alternativo alla candidatura ufficiale del Partito Democratico e che vuole rivolgersi ed essere aperta a tutti gli amministratori che nella sua esperienza vorranno riporre la loro fiducia. Non una candidatura esclusiva, quindi, bensì inclusiva. Con piacere rilevo che l’iniziale alleanza tra Forza Italia ed UDC ha trovato anche sostegno del Nuovo Centro Destra nel segno riconosciuto della più ampia alleanza di chi si riconosce nella comune casa dei Popolari Europei e dell’area più indipendente. Un ringraziamento va quindi ai tantissimi amministratori che, pur consapevoli della difficoltà dell’impresa determinata dal fatto che a votare andrà esclusivamente un corpo elettorale che in buona parte ha già espresso orientamenti partitici, hanno sostenuto sia la lista “Popolari Piacentini” che la candidatura del Presidente Luigi Bertuzzi, entrambe nel segno del più ampio sguardo al territorio. Il partito Forza Italia di Piacenza ha quindi dimostrato, una volta di più, che ai ragionamenti sulle alleanze di colore politico consolidate a Roma –richiamate sulla stampa da altri partiti -privilegia lo spirito positivo ed attento ai nostri paesi ed alla nostra provincia.

provincia pc

 

MENSE SCOLASTICHE, E’ UN REBUS UNIRE QUALITA’ E GRADIMENTO

Conciliare l’aspetto nutrizionale con il gradimento dei palati più sopraffini, bambini e ragazzini. Non è facile. E spesso alcune scelte rischiano di essere fraintese. L’amministrazione, da qualche settimana, è al centro di un dibattito per il taglio della merenda pomeridiana alla scuola dell’infanzia. Ma non solo; ad una settimana dall’avvio dell’anno scolastico alcuni genitori hanno puntato il dito sul menù servito, che avrebbe favorito troppo i carboidrati a scapito delle proteine. Sindaco, assessore all’Infanzia, ausl e dietista hanno incontrato genitori e stampa per fare un pò di chiarezza. Partendo proprio dall’esigenza di razionalizzazione: Piacenza si colloca al 33° posto della classifica sui tagli ai trasferimenti da parte dello Stato, diminuiti negli ultimi quattro anni del 52%, ovvero 13 milioni di euro complessivi. Per questo anno scolastico la spesa prevista per la ristorazione è di oltre 4 milioni 900mila euro, a fronte di introiti per 3 milioni 530mila euro ripianata dalle risorse derivanti dalla fiscalità generale. L’amministrazione ha deciso di non intervenire sulle tariffe mantenendole invariate ma di effettuare alcuni interventi di razionalizzazione. Come la scelta di togliere la merenda del pomeriggio nelle scuole materne, dovuta sia al fatto che l’orario di distribuzione è a ridosso del sonnellino pomeridiano e soprattutto perchè quasi il 50% non viene consumato e quindi gettato. I menù sono passati da sei a quattro per semplificare la gestione delle forniture, la somministrazione del bis è stata eliminata e la quantità di alimenti prevista dalla tabella dietetica viene servita immediatamente per intero. L’obiettivo è garantire la qualità e il livello nutrizionale, facendo i conti con il gradimento e con il budget a disposizione. Confermata la pasta biologica, quella di “Libera Terra” servita due volte al mese, le banane da commercio equo e solidale, oltre che un’ampia gamma di prodotti da agricoltura biologica e di a chilometro zero. Per l’anno 2012/2013 il tasso di morosità è stato del 13% sfiorando i 400mila euro. “Nonostante ciò – ha detto l’assessore Piroli – non lasceremo neppure un bambino senza pasto, è una scelta di questa amministrazione”.

piroli mensa

 

PROVINCIALI, FRATELLI D’ITALIA:”BERTUZZI, CANDIDATURA NON UNITARIA”

Il centro destra non riesce a trovare la quadra . O meglio pensava di averla trovata con la candidatura del sindaco di Bobbio Roberto Pasquali alle provinciali del 12 ottobre, che però si è sfilato per il mancato sostegno unitario da parte dell’intera coalizione, in particolare dalla Lega il partito da cui proviene. Il centrosinistra invece, dopo una direzione infuocata terminata a notte fonda, ha scelto Francesco Rolleri. Ecco la posizione di Fratelli d’Italia che in una nota sottolinea come ci sia stata la volontà di trovare un candidato unico, ma che alla fine l’obiettivo non è stato raggiunto. Il nome di Luigi Bertuzzi, sindaco di Coli, non convince anzi “destinata a produrre più danni che vantaggi”.

Di seguito la nota:

In queste lunghe e tribolate settimane ci siamo impegnati oltre ogni ragionevole limite per tenere unito il centro-destra piacentino: da noi non è mai stato posto veto alcuno – né sui partiti, né sulle persone – convinti che la Provincia di Piacenza potesse essere contendibile solo a tale condizione”. Lo sostiene, in una nota, la segretaria provinciale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, che aggiunge: “ Abbiamo ritenuto che la candidatura del presidente Trespidi fosse la migliore per raggiungere l’obiettivo della vittoria, ma abbiamo dovuto prendere atto della sua rinuncia, arrivata per altro a tempo abbondantemente scaduto. Dopo di che – prosegue il comunicato – abbiamo dovuto constatare che anche la candidatura di Roberto Pasquali non raccoglieva l’unanimità dei consensi delle forze politiche.” “ Essendo evidente, quindi, che non era possibile la presentazione di una candidato unitario del centro-destra alla Presidenza della provincia – sottolinea la segreteria di Fd’I-AN – abbiamo ritenuto che fosse elettoralmente inutile e politicamente devastante andare alla ricerca di nuove candidature. Certo è che non può non stupire il fatto che Forza Italia abbia abbandonato alleati tradizionali per unirsi, in campo locale, a coloro che, a livello nazionale, definisce traditori”. “ A prescindere da ciò – conclude la nota – non siamo interessati a convergere o a sostenere la candidatura di Luigi Bertuzzi, nata in un contesto non unitario del centro-destra e che, anzi, per le motivazioni a sostegno che sono state formulate è destinata a produrre più danni che vantaggi.”

PRP

CONVEGNO CONFEDILIZIA IN DIRETTA STREAMING

E’ visibile anche in diretta streaming all’indirizzo confedilizia.zero523.tv il convegno dei legali di Confedilizia. Un importante momento di aggiornamento per tutti gli addetti ai lavori che, come ogni anno, si svolge alla sede della Veggioletta della Banca di Piacenza. La parte pubblica riguarda la contabilità condominiale e la revisione del rendiconto condominiale. Oltre alla presenza dell’avvocato Corrado Sforza Fogliani, Presidente nazionale di Confedilizia, si alterneranno al tavolo dei relatori il viceministro dell’Economia Enrico Morando, alla Infrastrutture e ai Trasporti Riccardo Nencini e il vicepresidente della Camera Maurizio Gasparri.

 

sforzamorando

PROVINCIALI, FIBRILLAZIONE IN CASA CENTRODESTRA

Tutto da rifare. In casa centrodestra sono ore a dir poco frenetiche dopo che il candidato designato alla elezioni Roberto Pasquali ha deciso di lasciare. Le motivazioni sarebbero da individuare proprio nel partito a cui appartiene ovvero la Lega che non gli avrebbe dato il dovuto sostegno. Il Carroccio ha criticato aspramente queste elezioni, il segretario Pisani ha usato parole pesanti, definendo “la Lega disgustata dall’atteggiamento dei governanti”. A questo punto quale situazione si potrebbe profilare considerato che il tempo stringe e che le liste vanno consegnate entro lunedì? Se non si convergerà su un nuovo nome, potrebbe esserci anche l’eventualità che le liste, a questo punto più di una, non abbiano un candidato presidente. Un’eventualità che metterebbe gli elettori di centrodestra nelle condizione di votare solo per i consiglieri.

prov. sede

L’ALTRO CALCIO SI SPOSTA DAL LUNEDI’ ALLA DOMENICA SERA

Cambio di serata per L’Altro Calcio, la trasmissione dedicata al calcio piacentino, che si sposta dal lunedì alla domenica sera. Una scelta di opportunità dettata dal fatto di essere il primo format a fornire risultati, immagini e classifiche  della giornata calcistica piacentina dalla Lega Pro alla terza categoria. Il passaggio alla domenica alle ore 20.45, poche ore dopo il fischio finale delle partite, ha portato anche ad un cambio del canale. L’Altro Calcio verrà trasmesso in diretta tv su Videostar sul canale 113 del telecomando e, come sempre in streaming alla pagina laltrocalcio.zero523.tv

Intatto il format, con la presenza del conduttore Carlo Gobbi, affiancato da Sandro Quagliaroli nel ruolo di opinionista fisso, Enrico Ortalli e altri ospiti che si alterneranno nelle puntate. Confermata la possibilità di mantenere un filo diretto con il pubblico grazie alla possibilità di inviare sms al numero 327.5734788 o una mail all’indirizzo laltrocalcio@zero523.tv

Appuntamento domenica 21 settembre alle 20.45 su Videostar (canale 113) e sul web alla pagina laltrocalcio.zero523.tv