FORZE DELL’ORDINE PRONTE ALLO SCIOPERO GENERALE

Forze dell’ordine pronte allo sciopero se da Governo non si avranno chiarimenti in tempi rapidi. Dopo l’annuncio del ministro Madia del blocco del tetto delle retribuzioni, le forze dell’ordine si preparano alla mobilitazione. Vigili del fuoco, forze dell’ordine e Cocer interforze (le organizzazioni che rappresentano i militari) potrebbero proclamare uno sciopero generale per la fine di settembre.

Di seguito la nota del Siap a firma del segretario provinciale Sandro Chiaravalloti

“Il Presidente Renzi dice che protestare per l’aumento dello stipendio ora non è opportuno visto che ci sono i disoccupati ai quali va la mia massima solidarietà. Ma quello che ci fa riflettere è come mai , in questo Paese dei balocchi , nel moneto in cui i Poliziotti voglio rivendicare il contratto di lavoro, la disoccupazione non è un problema da risolvere, ma per il governo diventa l’alibi o meglio: diventa la leva sulla quale spingere per giustificare le pessime soluzioni governative tese, a loro dire, per risanare le problematiche di questo Paese che, e questo lo dimenticano, sono il frutto della politica stessa mentre grazie a loro la disoccupazione aumenta grazie anche al basso potere della spesa dovuto anche al blocco salariale. Ed ecco che, i Poliziotti non ne possono più e  democraticamente vogliono far valere le loro giuste rivendicazioni. Cosa fa il Governo? Solo ora  si ricorda che ci sono i disoccupati e cinque forze di Polizia. Bene, fate qualcosa, unificate, ridate salari utili ad attivare i consumi che fanno bene ; e sappiate che noi ogni giorno sappiamo che c’è la disoccupazione in quanto interveniamo per gestire l’ordine pubblico e fermare lavoratori e padri di famiglia che vorrebbero prendere a pedate nel sedere chi occupa i palazzi del potere. Noi, Caro Renzi, sappiamo da sempre che ci sono i disoccupati e Tu, caro Presidente, non usarli solo ora in quanto tra questi disoccupati ci sono i nostri coniugi e i nostri figli che manteniamo noi con il nostro misero stipendio per il quale chiediamo dignità e che tu , Caro Primo Ministro, insieme ai tuoi colleghi politici siete la causa del male e la maggior spesa pubblica. Ecco, ricordati che ci sono i disoccupati , e allora abolisci i contributi alla politica e io volentieri non scenderò in piazza a manifestare! Buona Vita Presidente.”

polizia

“L’ALTRO CALCIO” IN TV E SUL WEB

Tv e web insieme grazie ad una sinergia destinata a consolidarsi. Il canale televisivo 7 Gold High Quality (HQ) insieme alla piattaforma web Zerocinque23 debutteranno insieme legati da un progetto comune. La prima, forte della sua storia decennale e di un ampio bacino d’utenza grazie al segnale HQ, ha deciso di affiancare una realtà più locale che, grazie al web, può essere globale. Il primo programma che debutterà sarà L’altro Calcio in diretta su 7 Gold, visibile sul canale 285 del telecomando, e sulla pagina laltrocalcio.zero523.tv. Un format che i tifosi del calcio dilettantistico conoscono bene. Primo appuntamento lunedì 8 settembre alle ore 20.45. Sarà la puntata zero; 90 minuti nei quali la discussione si concentrerà sui campionati di Lega Pro e serie D. In primo piano il Pro Piacenza che al Garilli affronterà Forlì, Piacenza in trasferta contro Bellaria Igea Marina e Fiorenzuola che in casa incontrerà Thermal Abano Teolo. Non mancherà una finestra sulle nuove leve del calcio giovanile. Per tutte le categorie verranno illustrati risultati e le relative classifiche. Diverse le novità per questa stagione; a partire dalla possibilità di seguire la trasmissione in diretta tv o in streaming sul web con qualsiasi supporto fisso o mobile. Nel corso del campionato alcune puntate verranno realizzate in location esterne allo studio e ci sarà la possibilità di collegamenti via skype con gli ospiti. A condurre Carlo Gobbi, affiancato dall’opinionista Sandro Quagliaroli e tre ospiti che si alterneranno nelle puntate. Oltre alla possibilità di inviare sms al numero 327.5734788, da quest’anno L’altro Calcio ha un indirizzo mail laltrocalcio@zero523.tv e sarà anche su Twitter #laltrocalcio_PC, i messaggi si aggiorneranno automaticamente sulla pagina dedicata.

AL PICCOLO TEATRO SERRA TORNA FESTIVAL 50+1

Fino a poco tempo fa faceva parte degli oltre 400 teatri dimenticati sparsi per l’Italia. Oggi non è più così ed è tornato a tutti gli effetti un luogo di cultura e storia. Il Teatro Serra di Parco Raggio di Pontenure è tornato ad ospitare rassegne di livello grazie ad una campagna di crowdfunding andata a buon fine. Dopo la prima edizione del maggio scorso, torna il Festival 50+1 in collaborazione con TMO, Teatro Mediterraneo Occupato di Palermo. Appuntamento dal 17 al 20 settembre. Si parte con SU -A SUll’-Attore di Marika Pugliatti, il 18 Letizia Forever, il 19 Alessio Bondì Live, e per chiudere il 20 settembre Nel Fuoco. In più per gli spettatori con figli piccoli è a disposizione un servizio gratuito di Tagesmutter e visite guidate all’interno del parco e della villa Raggio.

locandine teatro serra

TAVOLO ANTICRISI, LA CROCE ROSSA C’E’

Dalla prima giornata di ritiro di giunta, quello che più salta agli occhi è l’esigenza di dare una risposta concreta alla situazione di crisi economica che getta molte famiglie in una condizione di bisogno e, nei casi più gravi, di indigenza. Una povertà non solo conclamata, ma che sempre più viene annoverata sotto la voce di “nuove povertà”; l’Istat ha stabilito che una coppia con due figli minori e spese sotto i 1500 euro è considerata indigente. Tanto ci vuole se si vive in una grande città, tra affitto, cibo, cure mediche, scuola, scarpe e abbigliamento. Per questo il sindaco Dosi ha annunciato la costituzione di un tavolo anti crisi al quale siederanno amministrazione, Caritas e Croce Rossa, realtà preziose che offrono un contributo concreto e materiale alle persone in difficoltà. “Quando le istituzioni chiamano noi ci siamo – risponde Alessandro Guidotti neo commissario provinciale CRI – già collaboriamo a favore delle famiglie che ci vengono segnalate dai servizi sociali. L’area socio assistenziale della Croce Rossa ha lo specifico compito di occuparsi dei casi più gravi e di collaborare con le istituzioni”.

mensa caritas

 

NELLO “SBLOCCA ITALIA” BUONE NOTIZIE PER LA TANGENZIALE DI SAN GIORGIO

Nella bozza del decreto “Sblocca Italia” presentato dal Governo qualche giorno fa ci sono notizie positive per la tangenziale di San Giorgio i cui lavori sono incominciati nel 2010 e non ancora terminati. A dirlo è il consigliere Tommaso Foti di Fratelli d’Italia – AN che, nel corso del suo mandato parlamentare, ha sempre seguito l’iter relativo alla conclusione di quest’opera. Con la norma sono approvati gli schemi di convenzione e i relativi piani economici finanziari trasmessi al CIPE, rendendo così possibile procedere agli adempimenti per la conclusione della gara.

DI seguito la nota del consigliere Foti

” Nella bozza del decreto legge “sblocca Italia” all’articolo 4, comma 9, è contenuta un’importante norma per il territorio piacentino ma, ovviamente, nessuno lo dice e, tanto meno, se ne interessa. Eppure, trattandosi dell’accelerazione dell’iter relativo al riaffidamento, tra le altre, della concessione autostradale A21 “Piacenza – Cremona – Brescia e diramazione per Fiorenzuola d’Arda (PC)”, vi è più di una fondata ragione per compiacersene”, lo afferma l’ex parlamentari piacentino Tommaso Foti (Fratelli d’Italia-AN), che ha sempre seguito l’iter relativo alla conclusione della tangenziale di San Giorgio. ” Con detta norma, infatti, sono approvati gli schemi di convenzione e i relativi piani economici finanziari già trasmessi al CIPE. Il che comporta – continua Foti – che sarà possibile procedere agli adempimenti per la conclusione della gara, per la quale da anni risulta esperita la fase di prequalifica, ed il conseguente affidamento al nuovo concessionario. ” ” Ora, è auspicabile che in tempi rapidissimi – continua l’ex parlamentare piacentino di Fd’I-AN – si perfezionino le procedure di affidamento della concessione, al fine di garantire l’effettuazione degli investimenti previsti, tra i quali il completamento della cosiddetta tangenziale di San Giorgio, i cui lavori avviati nel giugno del 2010 sono da tempo interrotti, con il cantiere in stato di semi abbandono.”

tang. san giorgio

“PIANO EDUCATIVO” DEL GOVERNO, SINDACATI SCETTICI

Il “piano educativo” presentato dal premier Renzi con un messaggio on line, nel consueto stile sobrio ed essenziale, è stato accolto un pò freddamente dai sindacati. Nonostante nel suo messaggio di quasi 4 minuti il premier abbia ripetuto più d’una volta che la scuola deve essere al centro delle priorità del Governo, che non deve essere l’ultima ruota del carro ma che, al contrario, è il cuore di tutto, non è riuscito a trasmettere l’entusiasmo sperato ai rappresentanti delle parti sociali. Non ha convinto neppure la campagna di ascolto sulle linee della scuola dal 15 settembre al 15 novembre. Manuela Calza della Cgil Scuola è molto critica: “speriamo che ci siano anche convocazioni formali non solo comunicazioni on line. Auspico incontri diretti con i rappresentanti dei lavoratori e soprattutto un sostanziale rinnovo contrattuale”. Par di capire che, almeno a livello locale, in pochi risponderanno positivamente all’appello di Renzi di portare idee nuove e suggerimenti nei prossimi due mesi. “Non è il canale che intendiamo utilizzare – specifica Calza – e sui contenuti esprimiamo parecchie criticità per cui non escludiamo di organizzare mobilitazioni anche a livello locale”.

scuola insegnanti

PROFUGHI, FRATELLI D’ITALIA:”QUALI CONTROLLI MEDICI?”

Prende una posizione netta il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale in merito all’arrivo di 15 profughi nel comune di Ponte dell’Olio. Nella nota che riportiamo di seguito, si chiede agli enti locali di assumere una posizione chiara sulla capacità o meno di accogliere nuovi profughi nel territorio piacentino.

“In provincia di Piacenza la presenza degli stranieri è largamente superiore alla media nazionale. Le difficoltà di lavoro sono sotto gli occhi di tutti, visto che il nostro è un territorio che economicamente non cresce. Non abbiamo certo bisogno anche dei profughi o di sedicenti tali”, è dura la presa di posizione del coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, dopo l’arrivo dei 15 profughi a Ponte dell’Olio.
“Non vogliamo esacerbare gli animi, né speculare sulle disgrazie altrui, ma così proprio non va. Oltretutto – si legge nella nota – si fa finta di non sapere che tornano a diffondersi malattie che, da anni, risultavano debellate, senza che alle popolazione siano forniti minimali strumenti di profilassi”.
“E’ troppo pretendere che, prima di fare arrivare profughi sui territori, a partire da quello piacentino, si effettuino tutti gli esami idonei ad escludere che tra le persone da ospitare vi siano portatori di malattie infettive? ” chiede il coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia-AN, che aggiunge “proprio perché la Val Nure è stata terra di emigranti, ben conosce lei difficoltà che i suoi figli incontravano quando si recavano a lavorare all’estero. Possibile che, oggi, nel nome di una malintesa ospitalità dobbiamo riservare agli stranieri trattamenti di favore?”
“E’ troppo chiedere – conclude il comunicato – agli enti locali piacentini di assumere una posizione chiara e netta sulla indisponibilità degli stessi ad accogliere nuovi profughi sul nostro territorio? O si vuole continuare ad addebitare ai piacentini il costo, economico e sociale, di un buonismo radical chic non più tollerabile?”. 

 

PRESIDENZA FONDAZIONE, SPUNTA IL NOME DI MINO POLITI

In Fondazione si allungano i tempi per l’elezione del nuovo presidente. Francesco Scaravaggi in regime di prorogatio e il consigliere più anziano Domenico Battaglia stanno sondando la disponibilità dei consiglieri per fissare la data del consiglio decisivo. “Vogliamo essere sicuri che siano presenti tutti i membri del consiglio – spiega Scaravaggi – e per questo abbiamo tutto il tempo, anche se pensavo di svolgere questa pratica più velocemente”. Il tempo che deve intercorrere tra la spedizione delle lettere di convocazione ed il consiglio è 10 giorni. Verosimilmente quindi dovrebbe svolgersi tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre. Ufficialmente in via Sant’Eufemia è stato depositato solo il nome di un candidato alla presidenza, il notaio Massimo Toscani. Ma parrebbe che altri stiano pensando ad una candidatura; Giuseppino Molinari presidente della galleria Ricci Oddi che non avrebbe ancora sciolto le sue riserve e Mino Politi, economista e manager, già assessore allo sviluppo economico nella giunta di Giacomo Vaciago dal 1994 al 98. Neppure il suo nome è stato presentato ufficialmente in Fondazione.

Il vero nodo da sciogliere per questa partita del dopo Scaravaggi sembra essere la composizione del nuovo consiglio di amministrazione legato a doppio filo al nuovo presidente. Verrebbe da dire che entrare nella stanza dei bottoni è ambizione di molti. Per ora l’unica certezza al riguarda resta il nome di Toscani che continuerebbe ad avere i numeri per sedere sulla poltrona della presidenza. Se così fosse si erano fatti i nomi di alcuni probabili membri del cda: Cesare Betti direttore di Confindustria, Lucia Favari attuale consigliere della Fondazione, Carlo Ghisoni consigliere, Roberto Rovero avvocato e Stefano Pareti membro del cda dimissionato.

 

RITIRO GIUNTA, PRONTI A PARTIRE IN DIVISA UFFICIALE

La posa e la divisa assomigliano più alla foto di gruppo di una squadra di calcio che ad una giunta comunale. Sindaco e assessori hanno deciso di indossare maglietta e tuta griffate Cosepi con tanto di stemma del comune di Piacenza nel viaggio che li porterà a Costalovara in provincia di Bolzano dove resteranno due giorni per il tradizionale ritiro. Quest’anno per la prima volta la squadra di governo della città esce dalla provincia di Piacenza, accettando l’invito del Comitato Organizzatore dell’adunata degli alpini per ricambiare l’ospitalità ricevuta l’anno scorso a Piacenza. Tra montagne, laghi e cielo terso assessori e sindaco metteranno su tavolo le linee, progetti ed azioni che guideranno la vita amministrativa per i prossimi 12 mesi. Il rientro è previsto per la serata di giovedì.

Tra i temi che verranno affrontati uno dei principali sarà lo stato di salute delle partecipate comunali. A questo proposito intervengono con una nota i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle. Di seguito il comunicato integrale:

Le partecipate dagli enti locali parrebbero interessate da revisioni di s da parte del commissario governativo Carlo Cottarelli. Infatti le partecipate sono una giungla azionaria che costa allo Stato e agli enti locali 26 miliardi l’anno, oltre che un bacino di stipendi da corrispondere che fanno molto comodo alla politica, proprio per questo.L’ASP a Piacenza non fa certo differenza, abbiamo una forte perdita, un milione seicentomila euro, che il Comune dovrà ripianare nel 2015. Ai vertici dell’ASP le nomine sono sempre state tutte politiche, effettuate dalla politica e finalizzate a nominare politici o ex politici. Di contro abbiamo anche perdite nella Fondazione di Piacenza e Vigevano, e in questo caso le nomine non sono state solo politiche ma, ai vertici, di persone che fanno parte della società civile e dell’imprenditoria piacentina e vigevanese. Due casi che hanno dimostrato che sia la politica che l’imprenditoria non hanno avuto le capacità di gestione che erano richieste e le competenze adeguate per ottenere quel livello di gestione dei servizi e degli investimenti che sarebbero necessari. Prima che la situazione diventi irreversibile crediamo sia necessario abbandonare quanto fatto fino ad ora e ripartire con una visione nuova. La malattia dell’Italia è il clientelismo e la raccomandazione che limitano e vanificano efficacia ed efficienza nelle azioni, che provocano incapacità di risolvere i problemi, inefficienza e lentezza. Uscire da questo empasse vuol dire cambiare mentalità. Ogni cittadino dotato di buon senso, così come il buon padre di famiglia se dovesse occuparsi della gestione di questi enti, si preoccuperebbe di trovare persone con competenze specifiche per trovare le giuste soluzioni ai gravi problemi che li affliggono. Così come ci si reca dall’ortopedico se abbiamo una frattura o da un idraulico se abbiamo una perdita di acqua in casa. Bisogna ritornare a dare valore al merito, non all’improvvisazione e agli incarichi fiduciari di natura politica! In una società sana il merito e la competenza sono valori da premiare e sui quali si deve puntare per ottenere i migliori risultati, diversamente i nostri giovani per quale motivo dovrebbero rompersi la testa sui libri per studiare se basta essere nominati?

 

 

“THE TAROT”, QUANDO IL TURISTA E’ PROTAGONISTA DEL SUO VIAGGIO

Rendere il turista protagonista del suo viaggio, all’interno di un filone narrativo creato ad hoc, tra presente e pezzi di passato del territorio che sta conoscendo. Sembra complicato, in realtà è più facile a fare che a dirsi. Ci sta provando con successo Massimiliano Bariola, 42 anni piacentino, ingegnere informatico, con il suo progetto The Tarot. In pratica il turista inizia a conoscere il territorio grazie ad una storia interattiva scaricabile attraverso un’applicazione su smartphone. Massimiliano è partito da Piacenza ma il progetto è declinabile per ogni città, in italia e nel mondo.

Il progetto Tarot ha una forte connotazione innovativa, per questo il suo ideatore ha partecipato a Start Cup Emilia Romagna 2014, la business plan competition volta a favorire la nascita di nuove imprese innovative, conquistando il primo posto nella sezione provinciale. A breve parteciperà anche a quella regionale con l’auspicio di coinvolgere nel progetto più attori; figure artistiche, esperti della voce, oltre che figure professionali di alto livello come direttori di teatro con cui ci sono già contatti importanti.

Sul sito www.thetarotproject.com saranno disponibili a breve tutte le informazioni per condividere idee e proposte, oltre che potenziali investitori su questo progetto di rilancio del turismo