REGGI AL SOLE24ORE: “ACCOMPAGNARE I COMUNI ANCHE DOPO IL TRASFERIMENTO DEI BENI”

Roberto Reggi si trova dall’altra parte della barricata; da ex sindaco di Piacenza per due mandati, oggi parla da direttore dell’agenzia del Demanio. Concretamente si tratta di gestire 47mila immobili per un valore teorico di 58 miliardi. In un articolo pubblicato oggi sul Sole 24Ore, Reggi consiglia ai sindaci “cautela” prima di acquisire un bene dal Demanio. “E’ bene che sul territorio arrivino solo i beni valorizzabili, dietro ai quali c’è davvero un progetto, altrimenti si rischia di appesantire solo le casse dell’ente” è il consiglio dell’ex primo cittadino. La sostanza è: o i Comun hanno un progetto di recupero forte che crea lavoro o altrimenti prendere il bene così com’è non ha più senso. E allora come può il Demanio facilitare queste adesioni? “Dobbiamo accompagnare i comuni anche dopo il trasferimento – spiega Reggi – soprattutto se vogliono utilizzare quel bene per fare operazioni di riqualificazione urbana”. L’operazione federalismo demaniale vale 1,3 miliardi ma può crescere molto se valorizzato con destinazioni urbanistiche appropriate. Una partita a cui anche il Comune di Piacenza sta guardando con molto interesse e attenzione; pare essere in fase avanzata, così come l’hanno descritta il sindaco Dosi e l’assessore Bisotti, il discorso di cessione di quattro aree della città (Arsanale, Macra Staveco, Scalo Pontieri, Caserma Artale) alla Difesa lasciando conseguentemente libere le altre che tornerebbero alla città. A metà novembre è previsto un nuovo incontra tra gli amministratori locali e il Demanio; in pratica si troveranno allo stesso tavolo il sindaco Dosi, l’assessore Bisotti e il direttore Reggi.

reggi

MOLINAROLI: “SENZA SOLDI COPRA ARDELIA AVRA’ 25 GIORNI DI VITA”

E’ stata una conferenza stampa tesa, sofferta, smorzata dall’ironia di Guido Molinaroli che ha reso il momento forse meno tragico di quello che in realtà è. La Copra Volley, che oggi si chiama Copra Ardelia, potrebbe avere vita brevissima, 20 – 25 giorni la massimo, se non arrivano le sponsorizzazioni promesse. Qual è il problema? Una quantità spaventosa di prodotto invenduto accumulato da Ardelia. Il nocciolo della questione che si sviluppa temporalmente da luglio a ottobre è proprio il ruolo di Ardelia e del suo presidente Dario Ruggieri, attualmente socio di maggioranza con il 51% della azioni, nonchè amministratore delegato di Biancorosso Volley. Molinaroli ha prodotto un vero e proprio dossier che cronologicamente ripercorre tutte le tappe della vicenda; dalla mail che il giornalista Daniele Reggiani residente in Svizzera, che nessuno ha mai conosciuto personalmente pur essendo stato più volte invitato a Piacenza, aveva indirizzato a Molinaroli e al sindaco Dosi per metterli in contatto con Ruggieri, alle richieste di documentazione da parte di Ruggieri, dalle copie dei contratti pubblicitari con relative mail, agli ordini di bonifico da parte di Ruggieri che, nonostante le numerose sollecitazioni via mail ed sms di Molinaroli, ad oggi non sono ancora stati accreditati sul conto corrente della società. E’ così: ci sono copie di bonifici inevasi. Dopo la presentazione di Dario Ruggieri alla città, alla fine di giugno, in cui è stato dipinto come il salvatore del volley piacentino, è stato firmato un contratto pubblicitario importante da 2 milioni 250 mila euro, successivamente è avvenuto il passaggio delle quote di Molinaroli per 60mila euro e di Monica Uccelli per 1200 euro a Dario Ruggieri. Una cessione solo sulla carta, perchè non vi è alcun bonifico. A questo fa seguito una raccomandata in cui si sollecitava il pagamento; raccomandata tornata al mittente perchè all’indirizzo non corrispondeva più la residenza di Ruggieri. Nel frattempo restava invenduto anche il prodotto pubblicitario accumulato da Ardelia, comprensivo di maglie, nastro della rete, una decina di adesivi da terra su campo, altrettanti cartelloni a bordo campo, giri led, personalizzazione delle rete da gioco, personalizzazione delle divisa del libero, solo alcune voci del lungo elenco che compare sul contratto. La parte più grottesca ma anche più triste di questa vicenda è il fitto scambio di sms tra Guido Molinaroli e Dario Ruggieri da luglio ad ottobre; una sfilza di legittime richieste da parte del primo a cui fanno seguito rimpalli, scuse, temporeggiamenti da parte del secondo.

Al fianco di Molinari, oltre al direttore sportivo Gabriele Cottarelli, era presente anche Giulio Laurenzano consigliere nominato proprio da Ruggieri. A questo giovane neo laureato, Ruggieri aveva prospettato la possibilità di fare carriera nella nuova società oltre che grandi promesse economiche. “Ero visto come lo yes men – ha detto – e la dimostrazione che oggi sono qui è esattamente il contrario. Anche da una passata collaborazione con una società di Ruggieri concretamente non ho ottenuto nulla”.

Un’ora e mezza di conferenza stampa in cui Molinaroli ha precisato le sue intenzioni: “se entro una settimana arrivano i soldi sono disposto a dimettermi e a chiedere scusa, in caso contrario ognuno si deve prendere le proprie responsabilità  e agiremo per vie legali. Oggi la questione è essere onesti – ha detto – potrei stare a guardare la nave che affonda perchè sono socio di minoranza, ma non ce la faccio. Ho voluto rendere trasparente la cosa affinchè la città sappia e capisca che in questa società non c’è alcuna problematica. Ci siamo presi degli impegni con gli atleti che oggi non possono essere pagati per colpa di una situazione che si è venuta a creare e che non abbiamo voluto noi. Per me è incomprensibile che questo sia stato fatto da un piacentino”.

Non rimane che attendere e sperare che le trattative con un imprenditore arabo, che sembra interessato alla società,  vadano a buon fine.

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M5S: UN ALTRO BORGO FAXHALL E’ POSSIBILE

Un altro Borgo Faxhall è possibile, parola del Movimento 5 Stelle. La capogruppo Mirta Quagliaroli e il consigliere Andrea Gabbiani hanno presentato una proposta alternativa a quella dell’amministrazione. Completamente ribaltato il punto di partenza, il progetto si concentra nella parte nord della città e si divide in due fasi: la prima prevede una stazione temporanea delle corriere nell’ex piano caricatore e nell’ex mercato ortofrutticolo con la creazione di biglietteria e parcheggio pubblico libero. Nella fase 2 si concentra il progetto vero e proprio: “grazie ad una convenzione con le Ferrovie – spiega Gabbiani – sarebbe possibile creare la stazione definitiva delle corriere comprensiva di biglietteria, insieme alla nuova ferrovia nord e a due parcheggi che verrebbero costruiti in un secondo momento nell’area lasciata libera dai binari”. In questo modo verrebbero sgravate dal traffico piazzale Marconi e via La Primogenita perchè l’accesso verrebbe spostato sul cavalcaferrovia. “In questo modo l’edificio di via Verdi e di via Scalabrini resterebbero al comune – sottolineano – e nell’ex Berzolla sotto tutela della Sovrintendenza abbiamo fatto richiesta di trasferire la polizia municipale”. Tra l’altro l’intera area che i grillini hanno individuato per il progetto è sotto l’attento studio del Politecnico di Milano che si è reso disponibile ad allestire una mostra. Infine una nota sulle convenzioni “uno strumento importante ma spesso non rispettato  – ha detto la capogruppo Quagliaroli – a marzo abbiamo proposto un emendamento che è stato respinto. Su Borgo Faxhall nessuna convenzione è stata rispettata – denuncia la grillina – perchè nessuno ha vigilato?” Chissà se una risposta si avrà dalla commissione richiesta dal M5S sullo stato di attuazione delle convenzioni.

b faxhall m5s

LITE SUL BUS, PACE ALL’ORIZZONTE

Trascorrerà ancora un paio di giorni a casa, lontano dal lavoro, l’autista protagonista del video pubblicato sul social network Facebook. Lunedì Seta valuterà la sua posizione e l’eventuale provvedimento disciplinare a suo carico. Dal giorno seguente potrebbe tornare al lavoro su una linea diversa da quella che abitualmente conduceva, ovvero la Piacenza Vernasca. Dall’azienda viene ribadito che l’autista ha chiesto di un paio di giorni di ferie per riflettere sull’accaduto. Stamattina ha deposto la relazione scritta con la sua versione dei fatti negando di aver alzato le mani sul ragazzo. Si è scusato ancora una volta con la famiglia del giovane con il quale avrebbe chiesto un incontro che probabilmente si svolgerà nel week end. Al momento non è stata avanzata alcuna denuncia a carico dell’uomo, cosa che aggraverebbe la sua posizione al momento di decidere il provvedimento disciplinare. Ci sarebbero tutte le premesse quindi perchè il fatto si risolva con reciproche scuse e con una stretta di mano.

autobus

IMAPP CONQUISTA ANCHE LO SMAU DI MILANO

Imapp sbanca e conquista anche il secondo posto al premio nazionale Smau Mob App Awards per la categoria Viaggi e Turismo. Marco Boeri, l’ideatore dell’applicazione innovativa che permette di visitare i musei civici di Palazzo Farnese attraverso lo smartphone, può aggiungere al suo palma res anche questo importante riconoscimentoImapp, a cui anche noi abbiamo dedicato più servizi, è una tecnologia avanzata, di cui i Musei Civici cittadini sono tra i primi in Europa ad avvalersi, grazie alla quale lo smarthphone o tablet del visitatore riceve, in tempo reale, informazioni dettagliate sull’opera che si sta ammirando in quel momento, con possibilità di ascoltare l’audio e localizzare, grazie a una mappa più estesa, la propria posizione nell’edificio.Il riconoscimento è stato assegnato nell’ambito del salone dell’informatica in corso a Milano e costituisce, sottolineano gli assessori comunali allo Sviluppo Economico e alla Cultura, Francesco Timpano e Tiziana Albasi, “motivo di particolare orgoglio, perché valorizza da una parte il talento e l’intelligenza creativa di una giovane start-up piacentina, dall’altra promuove il patrimonio museale del nostro territorio, rimarcando positivamente la presenza di un’innovazione importante a servizio del turista”.Il progetto Imapp aveva vinto, nel 2013, la sezione piacentina della Start Cup Emilia Romagna.

BOERI

IL VIDEO DELLA LITE INFIAMMA LA RETE

Gli strascichi della lite finita sul web tra l’autista di Seta e il ragazzo africano stanno infiammando il popolo della rete e non solo. I commenti si dividono a favore di uno o dell’altro quasi come se ci fosse da decretare un vincitore. Intanto Seta ha confermato la sospensione in via cautelare dal servizio nei confronti dell’autista che si sarebbe “attivato spontaneamente e tempestivamente – si legge nella nota di Seta – per avvisare i propri superiori dell’accaduto, giustificando il proprio comportamento con l’esasperazione causata dal reiterato clima di provocazioni, offese ed ingiurie a cui viene sottoposto il personale viaggiante. Il conducente ha inoltre pregato l’azienda di formulare a suo nome le scuse per l’accaduto a tutti i passeggeri presenti  bordo, con particolare riferimento al ragazzo con cui il litigio è stato più acceso“. L’autista entro lunedì dovrà presentare un rapporto scritto nel quale darà spiegazioni sull’accaduto. L’azienda ha aperto un procedimento disciplinare nei suoi confronti. Al momento non è stata presentata alcuna denuncia, se questo avvenisse il procedimento a carico dell’autista potrebbe avere conseguenze più pesanti. Seta non può che stigmatizzare la condotta del proprio autista ingiustificata e non consona ad un lavoratore con una esperienza di quasi 30 anni. “E’ compito dell’autista – ci ha detto Seta – mantenere la sicurezza e il decoro a bordo dei mezzi, quando questo non avviene, purtroppo sempre più spesso, bisogna fermarsi e chiamare la centrale che chiederà l’intervento delle forze dell’ordine. Anche davanti all’insulto pesante come è avvenuto in questo caso nessuno è titolato ad intervenire in prima persona, tanto meno ad alzare le mani”. Capita spesso che intervengano le forze dell’ordine per riportare la calma? “Facciamo prima a dire quando non capita – ci rispondono a Seta – il 99 per cento degli episodi ha come protagonisti i verificatori che si trovano davanti a persone non in regola con  il biglietto. Ma si verificano anche casi di bullismo tra i ragazzi o atti di vandalismo sui mezzi come sedili divelti o bruciati”.

PULLMAN

ALLAM:”NON RINUNCIO A CRITICARE L’ISLAM”

Pacato nei modi ma forte nel criticare ogni forma di degenerazione religiosa. Magdi Cristiano Allam arrivato a Piacenza su invito di “No Reds”, “Club Forza Silvio” e Forza Italia, non ha mancato di ribadire la sua posizione nei confronti dell’Islam spesso criticata proprio dagli stessi musulmani. Con lui siamo partiti delle polemiche nate dalla distribuzione del suo ultimo libro “Non perdiamo la testa, il dovere di difenderci dalla violenza dell’Islam” in allegato al quotidiano Il Giornale. Il tema affrontato è il fondamentalismo islamico sfociato nella costituzione dello stato dell’Isis tra Siria e Iraq. Le critiche mosse ad Allam riguardano la foto scelta per la distribuzione del libro, ovvero la decapitazione del giornalista americano James Foley. “C’è tanta ipocrisia – ha risposto Allam – quella foto da settimana è sulle prime pagine dei quotidiani e dei tg di tutto il mondo. Non capisco questa ossessione a focalizzarsi su aspetti così irrilevanti”. Nella lunga intervista che vi proponiamo, il giornalista approfondisce l’argomento Isis, un luogo ben definito tra Siria e Iraq finanziariamente autonomo, che rappresenta il culmine del radicalismo islamico dove prevalgono le logiche del terrorismo islamico.

“Ho in corso una battaglia con l’Ordine dei Giornalisti  che mi accusa di islamofobia – ha detto – ma non è un reato, è uno psico reato. Il nostro codice non prevede questo reato. Io sono contro l’Islam che non è una religione positiva – ha detto Allam – tutti i musulmani vanno rispettati ma io non rinuncio a criticare l’Islam perchè sono contro”. Allam è cauto anche sulla presa di distanza dalle forme di terrorismo da parte dei musulmani, come è accaduto qualche settimana a Milano dove un gruppo di giovani ha bruciato la bandiera nera dell’Isis. “Ben vengano le prese di distanza, ma spesso sono gruppi numericamente piccoli. Attenzione a non strumentalizzare queste manifestazioni di integrazione per avere in cambio dalle amministrazioni spazi o moschee”. E ancora:”Non siamo la terra di nessuno, ci sono le regole dello Stato; tutti coloro che risiedono sul territorio devono concepire il vincolo di cittadinanza come un principio”.
 
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LITE SUL BUS TRA AUTISTA E STUDENTE. INSULTI E BOTTE FINISCONO IN RETE

Tensione alle stelle, parole grosse, insulti, fino ad arrivare alla mani. E’ accaduto su un autobus carico di studenti, l’autobus delle linea Piacenza – Vernasca. La lite ha fatto il giro del web perchè uno studente l’ha ripresa con lo smartphone e l’ha pubblicata su Facebook. Non è una lite tra due ragazzi ma tra l’autista e uno studente. Dall’autista arrivano insulti a sfondo sessuale, “voce da gay” e ancora “culattone”. Il giovane esasperato reagisce all’insulto dandogli del “figlio di puttana” prioprio mentre l’autista sta per tornare alla guida. La situazione precipita e si arriva fino alle mani. Il clima è tesissimo si sentono ragazze che gridano di dividerli e di fermarli, poi la registrazione si ferma.

Sicuramente l’azienda Seta avrà preso atto dell’accaduto e prenderà provvedimenti. Ma resta il fatto che questo episodio è insopportabile; insulti sessisti pronunciati perchè probabilmente al culmine dell’esasperazione. Certo non è la prima volta che la tensione sale alle stelle tra gli autisti di Seta e gli studenti. Certo è che proprio questi ultimi, in alcuni casi, non brillano per educazione nei confronti di chi sta lavorando. Ma pensiamo che questa volta il livello sia davvero superato soprattutto da parte di chi dovrebbe dare l’esempio di una condotta seria e professionale.

 

 

REGIONALI, PIACENZA SI PRESENTA COSI’

In vista delle elezioni regionali del 23 novembre, Piacenza si presenta così. Il Partito Democratico presenta quattro candidati per un posto in consiglio, in Forza Italia sarà sfida a due tra il consigliere uscente Andrea Pollastri e Fabio Callori, Fratelli d’Italia punta sull’ingresso di Tommaso Foti, e nella Lega Nord il nome più illustre è quello dell’ex assessore provinciale Manuel Ghilardelli. Il Pd spera di piazzare due consiglieri, addirittura un assessore nel caso di vittoria di Stefano Bonaccini alla presidente. La favorita sarebbe Katia Tarasconi che in questi anni nel ruolo di assessore comunale si è guadagnata una larga fetta di consenso. In corsa per i democratici ci sono, oltre che Tarasconi, Paola Gazzolo, assessore regionale uscente, Alessandro Ghisoni ex sindaco di Podenzano e Gianluigi Molinari segretario provinciale del partito. Tutti personalità che hanno una buone possibilità di farcela, per questo sarà fondamentale la gestione della campagna elettorale, soprattutto nelle ultime settimane prima del voto.

Per Forza Italia sono quattro i piacentini in lista: Andrea Pollastri, consigliere uscente, Fabio Callori, vice coordinatore regionale di FI, Guendalina Cesareo consigliere comunale di Castel San Giovanni e Federica Sgorbati.

Il nome che spicca in Fratelli d’Italia è quello dell’ex parlamentare Tommaso Foti, attualmente consigliere comunale. In lista anche Giancarlo Tagliaferri, sindaco di San Giorgio, Anna Gregori, Edoarda Ghizzoni.

La Lega Nord punta su Manuel Ghilardelli, Matteo Rancan, Silvia Testa e Loredana Bossi.

Il Movimento 5 Stelle presenta quattro candidati: Roberto Accordino, Roberta Buzzini, Silvana Gnecchi e Loenardo Vecchi.

Sinistra Ecologia e Libertà ha candidato Giuseppe Mori, Roberto Bassi, Alessandra Calì, Sara Dallabora.

Per L’Altra Emilia Romagna si candidano l’ex assessore comunale Manuela Bruschini, Basilio Riga, Stefania De Micheli e Andrea Poggi.

regione emilia

FONDAZIONE, LUNEDI’ PRIMA RIUNIONE DEL NUOVO CDA

Il presidente Toscani l’aveva annunciato il giorno della presentazione della sua squadra: per il primo mese il nuovo cda dovrà riunirsi una volta a settimana. E così è. Già lunedì 27 è fissata la prima riunione, la prima seduta di insediamento in cui oltre alle presentazioni tra i consiglieri, se mai ce ne fosse bisogno, si guarderà alla stesura di un programma da seguire per le prossime settimane. Toscani ha ribadito di voler impostare la sua presidenza su trasparenza, sobrietà e moderazione. Tra i primi impegni quello di quantificare il patrimonio dell’ente per chiarire alla città le somme di erogazioni disponibili. Prossimo passaggio formale sarà la nomina del vice presidente vicario. Indiscrezioni vedrebbero in pole position l’avvocato Roberto Rovero.

FONDAZIONE TARGA

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