“MOBILITIAMOCI CONTRO LA GUERRA CON UNO SCIOPERO NAZIONALE”

Europe For Peace Piacenza chiede ai sindacati di proclamare uno sciopero nazionale contro la guerra; “i conflitti armati continuano in un’ escalation senza limiti e le persone continuano a morire senza che si intraveda una possibile soluzione pacifica: nel conflitto ucraino, a Gaza, in Libano e in diverse altre parti del mondo”.
Per questo si invitano lavoratori, giovani, pensionati a firmare la lettera-appello, per uno sciopero contro la guerra, a questo link https://www.change.org/p/proclamare-uno-sciopero-dei-produttori-e-dei-consumatori-contro-la-guerra

In tanti l’hanno già sottoscritta, anche nomi noti del panorama nazionale, tra loro Pier Luigi Bersani, Pietro Bartolo, Beppe Giulietti, Flavio Lotti.

https://fb.watch/v7BfQOdmDf/

IN 200 IN SANT’ILARIO PER CITTADELLA, MA SENZA GIUNTA NON C’E’ DIBATTITO

Sindaca e assessori sono stati evocati più volte, tanto che l’immagine cartonata della prima cittadina è stata appoggiata su una poltrona tra coloro che avrebbero dovuto prendere la parola. Per la verità lo aveva dichiarato in precedenza, che non avrebbe partecipato, ma che le porte del Comune resteranno sempre aperte al dialogo e al confronto. Un invito che ha formalizzato qualche giorno fa a cui le associazioni dovranno da una risposta.

Auditorium sant’Ilario gremito, quasi 200 i presenti, molti referenti delle associazioni, ma anche tanti cittadini, certamente non solo residenti della zona. Qua e là, sparpagliati nella sala anche alcuni esponenti della maggioranza: i consiglieri Sergio Ferri, Matteo Anelli, Claudia Gnocchi, Caterina Pagani e Sandro Spezia, la presidente del consiglio Gazzolo, della minoranza i consiglieri Soresi e Cugini.

Nel corso della lunga serata hanno preso la parola i rappresentati delle associazioni ribadendo, di nuovo, le motivazioni che hanno portato alla raccolta delle 37 mila firme contro il taglio degli alberi, al ricorso al tribunale e alla mancanza di interesse pubblico, a loro dire, rispetto all’intero progetto di riqualificazione che prevede il parcheggio interrato.

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CIVICA PER PIACENZA, FUGAZZA: “MAI MANCATA LA PARTECIPAZIONE. GNOCCHI SPESSO IN DISACCORDO CON LA MAGGIORANZA”

All’accusa di mancata partecipazione all’interno della civica Tarasconi per Piacenza mossa dalla consigliera Gnocchi, arriva la replica della consigliera Angela Fugazza a nome dell’intera lista.

“Il dibattito interno alla lista – si legge – non è mai mancato. Forse la consigliera Gnocchi non si considera pienamente informata, in quanto assente ad alcuni degli ultimi incontri. Ciò che sembra emergere, invece, è che, al termine delle discussioni, la consigliera si trovava spesso in disaccordo con la maggioranza delle opinioni espresse, una divergenza di vedute che è stata comunque sempre rispettata.

Pur riconoscendo l’autonomia di ogni consigliere, riteniamo doveroso ribadire che il nostro gruppo consiliare rimane fermamente unito nel sostegno alla linea politica che ci ha portati a vincere le elezioni e a contribuire al governo di questa città. La nostra lista civica è nata con l’obiettivo di rappresentare una visione condivisa per Piacenza, la visione proposta in primo luogo dall’attuale Sindaca, e poi plasmata sulle linee programmatiche di mandato. La nostra azione politica, lungi dall’essere “appiattita” sulle posizioni dell’amministrazione, si basa su un continuo e costruttivo scambio di idee tra i suoi membri e soprattutto all’interno della coalizione.

Giova anche ricordare che in Giunta ci rappresentano due assessori che si occupano attivamente di giovani, uno tramite le politiche educative e lo sport, l’altro attraverso le politiche giovanili, l’università e la ricerca, i finanziamenti europei e la formazione professionale. Questo avviene anche con il resto degli assessori, che vengono interpellati costantemente dai nostri consiglieri, su tematiche come welfare, ambiente e pari opportunità.
Siamo parte di una maggioranza coesa e determinata a portare avanti il programma amministrativo con il quale ci siamo presentati ai cittadini.

Riteniamo che ogni critica interna debba essere gestita all’interno degli organi deputati, con la massima trasparenza e lealtà verso il mandato che i cittadini ci hanno conferito. Nei prossimi mesi si vedrà se la scelta della collega Gnocchi riflette realmente la volontà di cercare una sintesi tra posizioni diverse o se rappresenti piuttosto il tentativo di ottenere completa autonomia.
Il gruppo consiliare continuerà a lavorare con serietà e responsabilità, senza farsi distrarre da dinamiche individuali, ma con lo sguardo rivolto al bene collettivo. Invitiamo pertanto tutte le forze politiche e i cittadini a concentrarsi sui temi importanti per la nostra città e a mantenere alto il livello del dibattito politico”.

CITTADELLA, TARASCONI: “DISPONIBILE AD INCONTRARE CITTADINI E ASSOCIAZIONI IN COMUNE PER UN CONFRONTO SERIO”

La sindaca Tarasconi ribadisce la diponibilità ad incontrare i rappresentanti delle associazioni che si stanno battendo contro il taglio delle piante in Cittadella; “un incontro da tenersi in sala giunta, presso il Comune” specifica la prima cittadina in una nota, in risposta all’invito che le è stato recapitato per la serata di martedì 8 all’auditorium Sant’Ilario, a cui, evidentemente, non parteciperà. Anzi la sindaca rilancia, ricordando che già precedentemente aveva dato ampia disponibilità ad incontrare cittadini e comitati, “ora – scrive – siamo in attesa di un riscontro al nuovo invito che ho personalmente inoltrato il 2 ottobre scorso”.

“Sono convinta di avere il dovere di provare a portare a compimento ciò che ho annunciato quando mi sono presentata ai cittadini come candidata al ruolo di sindaca di Piacenza. Lo ritengo proprio un dovere nei confronti di quei piacentini che hanno scelto di votare me e tutte le altre persone che con me hanno condiviso il percorso, le scelte e una visione di città che stiamo ora tentando di attuare. Con il loro voto, questi piacentini hanno deciso di affidarci la responsabilità e l’onore di guidare l’Amministrazione comunale in questi cinque anni e l’hanno fatto dopo aver seguito la nostra campagna elettorale e dopo aver letto il mio programma, scritto nero su bianco. La realizzazione del parcheggio interrato di Piazza Cittadella, che ritengo sia indispensabile nella zona nord della città e che si inserisce nell’ambito di un più ampio progetto di riqualificazione dell’intero comparto comprensivo di piazza Casali, era uno dei punti del mio programma elettorale poi confluito nelle Linee programmatiche di mandato votate in Consiglio comunale nel pieno rispetto delle regole democratiche. Tentare di fare ciò che si è annunciato credo che sia la base di un’azione politica seria e coerente.

E questa è la premessa che ci tenevo a ribadire. Ora, nel rispetto delle opinioni di chiunque e quindi nel rispetto della posizione che è stata assunta da alcune associazioni e cittadini in merito ai lavori in piazza Cittadella, rinnovo – con il resto della Giunta comunale – la nostra piena disponibilità a fissare un incontro che sia finalizzato a un confronto serio, approfondito, carte alla mano. E ciò perché, al di là delle semplificazioni che possono essere fatte in alcuni contesti, il tema è complesso e riguarda anche pratiche amministrative che necessitano di essere inserite nel confronto in questione.

Una disponibilità all’incontro, la nostra, che è già stata più volte espressa ed è stata rinnovata anche quando il 30 settembre scorso ho personalmente ricevuto, tramite gli uffici comunali, l’invito a partecipare a un incontro pubblico che si terrà martedì sera all’auditorium Sant’Ilario. Invito al quale ho risposto – sempre tramite posta elettronica – ribadendo la disponibilità a definire un incontro da tenersi in Sala Giunta, presso il Comune. Perché ritengo che il tema meriti prima di tutto un confronto carte alla mano, entrando nel merito e nel dettaglio di questa complessa vicenda.

Massima apertura, dunque, nei confronti di coloro che stanno portando avanti legittimamente una manifestazione di protesta rispetto alla realizzazione dell’opera prevista in Piazza Cittadella. Purtroppo l’incontro già fissato nelle scorse settimane è poi stato annullato dai responsabili delle associazioni e dei cittadini che avevamo invitato ad essere presenti per confrontarsi con noi amministratori. Ora siamo in attesa di un riscontro al nuovo invito che ho personalmente inoltrato il 2 ottobre scorso”.

GNOCCHI: “NELLA CIVICA E’ MANCATA LA PARTECIPAZIONE. MI SONO SENTITA SOLA”

La distanza rischiava di diventare incolmabile. Per cui l’unica soluzione è stata quella di dimettersi dalla lista civica Tarasconi per approdare nel Gruppo Misto. La consigliere Claudia Gnocchi ha motivato, a inizio seduta di consiglio, le motivazioni che l’hanno portata alla decisione di lasciare il gruppo consiliare: nulla di personale, a muoverla ragione esclusivamente politiche.

I segnali c’erano stati: la pratica ex Camuzzi, poi la palestra della scuola Carella, ultimamente la presa di posizione pubblica su piazza Cittadella per trovare soluzioni alternativa al taglio degli alberi.
E poi la partecipazione, che a sue dire, nella civica non si è mai attuata concretamente. Infine la goccia che ha fatto traboccare il vaso le elezioni provinciali la civica aveva espresso la consigliera Brusamonti in qualità di candidata che non è stata eletta.

https://fb.watch/v3JFOsTa2J/

“ENERGIA, ELETTRODOMESTICI IN COMUNE”, UN NUOVO SOSTEGNO PER LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTA’

Il progetto Energia in Comune, promosso da Fondazione, Caritas e Banco dell’Energia, che in un anno e mezzo ha già supportato circa mille nuclei familiari in difficoltà, si arricchisce di un tassello in più, grazie all’ingresso, nelle rete dei soggetti coinvolti, di Iren energia.
Con il progetto Energia, Elettrodomestici in comune, si potrà dare concreto sostegno ad altre 100 famiglie nel comune di Piacenza, con il pagamento delle bollette e con l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica per l’allestimento degli appartamenti. Per questo, Iren ha stanziato 100 mila euro suddivisi in due tranche.

https://fb.watch/v3rU2-PjRI/

PIAZZA CITTADELLA: MARTEDI’ SERA INCONTRO PUBBLICO ORGANIZZATO DA CITTADINI E ASSOCIAZIONI

Sarà un incontro pubblico aperto a tutti i cittadini, amministrazione compresa, quello organizzato dai firmatari del ricorso al Tribunale, da varie associazioni e dai cittadini che si sono mobilitati per il presidio a tutela della piazza.

Stiamo parlando di piazza Cittadella al centro della serata che si svolgerà martedì 8 ottobre alle 21 presso l’auditorium Sant’Ilario. “Dopo la straordinaria manifestazione in piazza Cittadella del 28 agosto scorso – si legge nella nota delle associazioni – che ha registrato una spontanea e sentita partecipazione di centinaia di piacentini che hanno dimostrato la loro opposizione al progetto del parcheggio interrato, per la sua manifesta contrarietà all’interesse pubblico, riteniamo che sia necessario fornire un’informazione che consenta a tutti i piacentini di valutare la visione alternativa e critica di una parte importante di città, rispetto a quella proposta dall’amministrazione.

I singoli temi che sostanziano la pratica di piazza Cittadella e che saranno al centro della serata riguardano l’aspetto della partecipazione dei cittadini, gli alberi e delle isole di calore, della mobilità e dei parcheggi alternativi, della riqualificazione della piazza storica, del rischio archeologico e dei problemi procedurali che hanno caratterizzato tutto l’iter autorizzativo del progetto. Saranno illustrati dai rappresentanti delle associazioni (Legambiente, Italia Nostra, Laboratorio Popolare per cultura e per l’arte, FATe e Archistorica) che negli anni hanno approfondito i singoli temi, e dai rappresentanti dei cittadini del presidio e firmatari del Ricorso. La serata è una importante e utile occasione di informazione pubblica e libero dibattito, che purtroppo sono mancati fino a questo momento”.

La serata sarà moderata dal giornalista Giovanni Volpi.

 

TIENE IL MERCATO PIACENTINO DELLE VENDITE IMMOBILIARI. IL SOCIOLOGO NUVOLATI: “OGGI LA CASA E’ LUOGO DI PASSAGGIO”

Il mercato piacentino delle compravendite immobiliari tiene, nonostante il lieve calo rispetto al 2022 del 4 per cento in provincia e dell’8,2 in città, in particolare rispetto al dato regionale (-12 per cento) e nazionale (-9,6 per cento).
I dati sono stati illustrati nel corso della presentazione dell’osservatorio immobiliare a cura della Federazione Italiana Agenti Immobiliari Piacenza.

Il prof. Nuvolati, docente di sociologia urbana alla Bicocca di Milano, ha proposto una interessante riflessione su come oggi si intende il concetto di abitare, molto diversamente rispetto a metà novecento.

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RIQUALIFICAZIONE PIAZZA CASALI: 46 TIGLI LUNGO LA PASSEGGIATA. TRESPIDI SFERZANTE: “SIETE SENZA VERGOGNA. UNA FOGLIA DI FICO PER NASCONDERE CITTADELLA”

Alla base del progetto di riqualificazione di piazza Casali c’è “un viaggio nel passato con uno sguardo verso il futuro”: lo ha definito così l’architetto Roberto Denti della società Arteas incaricata per conto dell’amministrazione della riqualificazione, appunto, di piazza Casali. Un intervento che la Sovrintendenza, nell’ormai lontano 2012, aveva indicato essere, se non un tutt’uno con la vicina Cittadella, almeno in armoniosa corrispondenza.

E proprio sul “dialogo tra le due piazze” ha concentrato la presentazione l’architetto Denti esponendolo ai consiglieri comunali in Commissione 2 Assetto e Utilizzazione del Territorio. Dopo un breve excursus storico, Denti ha evidenziato le problematiche principali dell’area: assenza di verde, mancanza di spazio pedonale e fruibilità frammentaria. Gli obiettivi del progetto sono da ricercare, come ribadito più volte nella volontà di creare un legame tra le due piazze e gli edifici attorno, il rinnovato ex Carmine e le scuderie di Maria Luigia dove troveranno spazio i commercianti dell’attuale mercato coperto che verrà abbattuto. “Un luogo flessibile e fruibilità per i cittadini – è stato ribadito – creando un ambiente di elevata qualità grazie ai materiali, agli arredi utilizzati e all’illuminazione”.

L’idea è quella di creare un tutt’uno con palazzo Farnese, passando per Cittadella, attraversando piazza Casali, per poi ipotizzare la passeggiata verso la chiesa di San Sisto. “Un percorso caratterizzato da alberature ad alto fusto, che creano benessere e valorizzano gli spazi antistante i chiostri per una polifunzionalità degli spazi di cui ognuno può godere”. Un bel colpo d’occhio a giudicare dai rendering mostrati, che prevedono ancora una piccola parte a parcheggio, nonostante sia stata ribadita la vocazione prettamente pedonale dell’area che può essere utilizzata per ospitare eventi e mercatini.

E’ innegabile che all’osservatore balza all’occhio proprio la presenza di alberature lungo tutta la passeggiata, sotto alle quali sono state disposte panchine per la sosta. Si tratta di 46 tigli contro i tre presenti attualmente, oltre che il pergolato per creare d’ombra ed evitare zone di calore.

E’ proprio sulla presenza degli alberi che si è levata la voce la dell’opposizione; sferzante il consigliere Massimo Trespidi che ha esordito con un “siete senza vergogna, per voi ci vorrebbe un corso accelerato di pudore!” specificando che le osservazioni sono rivolte all’amministrazione non ai progettisti che hanno svolto un incarico per cui hanno ricevuto un compenso. A proposito di costi, l’importo totale è un un milione 900 mila euro, di cui 22 mila euro per l’incarico ai progettisti. “Ma quale dialogo tra le due piazze – ha proseguito Trespidi – qui c’è solo una forte contraddizione Cittadella e Casali: nella prima cementificazione selvaggia, nella seconda si vogliono recuperare isole di calore che si creano nella piazza adiacente. Per questo siete senza vergogna” ha rincarato la dose Trespidi “riponete il progetto nel cassetto, che è meglio. Questo progetto è una foglia di fico per nascondere la vergogna di piazza Cittadella”.

“Su piazza Casali abbiamo avuto la possibilità di manifestare la nostra visione di città – ha replicato l’assessore all’Urbanista Adriana Fantini – ci è sembrato un progetto coerente con la nostra visione di città”.

Perplessità sono state espresse anche dal consigliere Jonathan Papamarenghi “restano dei nodi senza risposta, il primo legato ai tempi. Se il cantiere di piazza Casali partirà nel 2027, è scontato che gli altri due, Cittadella e Scuderie, saranno conclusi. Già oggi esiste un grosso problema viabilistico che i cantieri non sono ancora partiti”.

TARASCONI AL FORUM DI PARMA: “PER IL VERTIPORTO ABBIAMO INDIVIDUATO TRE POSSIBILI AREE IN CITTA’ “

“E’ fondamentale che Piacenza si faccia trovare pronta aggiornando i propri
strumenti di pianificazione sia urbanistica che di settore e vagliando ogni possibilità di sviluppo, perché il futuro è più vicino di quanto si possa pensare e solo chi si è preparato adeguatamente potrà farne parte da protagonista”. Parte da questa considerazione, basata sullo studio preliminare di fattibilità di un vertiporto in città, l’intervento che ha visto protagonista ieri a Parma la sindaca Katia Tarasconi nell’ambito del Forum europeo Civitas 2024. Si tratta di un evento di caratura internazionale al quale la sindaca è stata invitata in rappresentanza di Piacenza proprio in virtù di come l’Amministrazione comunale si è mossa, al pari di altre realtà europee, per valutare la fattibilità e la sostenibilità di progetti che vedano sorgere nel nostro territorio – particolarmente strategico sotto vari punti di vista – strutture adeguate a ospitare un vertiporto per velivoli di nuova concezione (ma già collaudati
in molte parti del mondo) adatti alla movimentazione di merci, compresi i medicinali, e al trasporto di persone. Tutto ciò in attesa di una regolamentazione precisa e condivisa, non solo a livello nazionale.

La prima cittadina, nel partecipare a un incontro tutto in lingua inglese
dedicato in modo specifico alle tecnologie innovative legate al tema dell’”Urban Air Mobility”, ha portato al tavolo dei relatori gli esiti dell’indagine commissionata dall’Amministrazione comunale, nel luglio 2023, alla società TRT – Trasporti e Territorio.

Il filo conduttore che ha legato i diversi interventi è stata l’importanza di una pianificazione capace di anticipare i tempi e di favorire, nei territori che vogliano avere concrete opportunità di attrazione del mercato in un settore innovativo e con grande potenzialità di sviluppo nei prossimi cinque-dieci anni, l’individuazione delle aree più idonee all’insediamento del servizio commerciale aerotaxi.

“Le potenzialità di questo settore non riguardano solo lo spostamento delle persone – ha spiegato la prima cittadina – che potrebbe diventare notevolmente più rapido ad esempio verso la città metropolitana di Milano, ma, grazie allo sviluppo dei droni e della tecnologia ad essi collegata, riguardano anche la movimentazione di merci e potrebbero toccare anche il
tema della sicurezza urbana”.
Con riferimento al trasporto passeggeri, secondo i dati di Assaeroporti riportati nello studio di TRT, considerando il numero di passeggeri per mese nel 2019, 2021 e 2022, si stimano 443mila spostamenti annuali tra Piacenza e gli scali milanesi (poco meno del 10% dei trasferimenti annuali tra le due città): la maggior parte da e verso Malpensa, cui seguono – in misura simile – Linate e Orio al Serio, mentre una quota significativamente minore si dirige verso Bologna. In tutti i casi, l’auto privata rappresenta il mezzo più utilizzato.

“In questi mesi – aggiunge la sindaca – abbiamo mantenuto contatti con gli operatori e in particolare con SEA, gestore degli aeroporti milanesi, dove l’assessora Adriana Fantini, a seguito di un incontro con i vertici manageriali di Linate, ha ottenuto riscontri positivi e manifestazioni di interesse per la possibile designazione di Piacenza come fermata a Sud di Milano, con il reciproco impegno ad approfondire la percorribilità di una collaborazione da formalizzare, se ci saranno le condizioni, anche attraverso un protocollo d’intesa”.

Le tre aree prese in considerazione per la potenziale localizzazione del vertiporto sono, nel documento preliminare di fattibilità, l’attuale elisuperficie in corso Europa nei pressi della Tangenziale, il polo fieristico di Piacenza Expo in via Tirotti e il comparto dell’ex Consorzio Agrario facente capo al progetto di rigenerazione urbana di Terrepadane.

Per quanto riguarda i costi di realizzazione, l’approfondimento di TRT cita un recente studio di SEA che valuta una cifra compresa gli 8 e i 10 milioni di euro cui aggiungere le spese di funzionamento dello scalo, sottolineando tuttavia che non dev’essere la pubblica amministrazione a farsi carico in toto della costruzione delle infrastrutture di terra necessarie, bensì gli operatori privati interessati alla gestione dei vertiporti.